Annullato il decreto di sequestro nei confronti dell’azienda vitivinicola “Feudo Arancio”

Ieri, 29 aprile 2020, il tribunale del Riesame di Trento ha annullato il decreto di sequestro, emesso lo scorso 6 marzo, sui terreni ed edifici delle società “Solsicano” e “Villa Albius sarl” del Gruppo Mezzacorona, riferibili al brand “Feudo Arancio”.

Salutiamo positivamente questa notizia – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèche rende giustizia e riabilita un’importante azienda vitivinicola, leader nel settore e vanto del nostro territorio”.

Come affermano i legali di Feudo Arancio – aggiunge il presidente Pirrè – è stata ritenuta radicalmente insussistente l’astratta configurabilità dei reati contestati in relazione agli originari acquisti dei suddetti terreni ed edifici, anche a fronte della evidente trasparenza e tracciabilità delle compravendite realizzate”.

 

Ragusa, 30 aprile 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Associazione Nazionale Donne del Vino: Roberta Urso nuova delegata regionale per la Sicilia

La Sicilia è per il vino un’isola felice dall’animo tinto di rosa: infatti un numero sostanzioso di valide e volenterose donne è impegnato nella gestione di aziende vitivinicole e di attività legate al mondo del vino ad ogni livello. Sono produttrici, enologhe, agronome, manager.

La capacità di fare rete per promuovere il territorio e il vino siciliano ne accomuna 17 all’interno della delegazione regionale dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, nata nel 1988 con l’obiettivo di diffondere la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna nel settore vitivinicolo.

Lo scorso 8 gennaio, le socie siciliane si sono riunite per scegliere la nuova delegata regionale che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Ad essere eletta, la Pr Manager delle Cantine Settesoli di Menfi, Roberta Urso, marsalese che vive a Palermo sin dai tempi universitari. “È con immenso piacere ed entusiasmo che ricevo questo incarico, perché credo nei valori che animano l’associazione, e che farne parte proattivamente rappresenti una grande possibilità per costruire una immagine ancora più forte e positiva della Sicilia del Vino, quella animata e rappresentata da donne di carattere proprio come noi”, ha affermato la Urso.

Roberta Urso

Eletta all’unanimità, la manager Settesoli succede alla produttrice Lilly Fazio. Roberta Urso sarà affiancata da due vici delegate che rappresenteranno la Sicilia orientale: Flora Mondello dell’azienda Gaglio Vignaioli e Stefania Busà di Cantina Rudinì. “Per animare l’attività del nostro gruppo – conclude la Urso -, oltre a tanto impegno sono indispensabili volontà e fantasia. Abbiamo già individuato nella giovane socia marsalese Federica Fina (delle Cantine Fina, n. d. r.) la figura cui affidare la gestione dei social e della comunicazione sul web e siamo già pronte a lavorare tutte insieme per creare un calendario di eventi ed attività in accordo con la delegazione nazionale”.

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Stanziamento da 13 milioni per le aziende vinicole siciliane che vogliono ammodernarsi

Per partecipare c’è tempo sino al 15 febbraio: spesa minima di 30.000 euro articolata su due campagne vitivinicole, 2018-2019 e 2019-2020

Un nuovo bando dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, retto da Edy Bandiera, rivolto alle aziende vitivinicole siciliane che intendono ammodernare le attrezzature o realizzare nuove cantine per migliorare la produzione del vino.

“Un regime di aiuti – si legge nel bando – per investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa vitivinicola e con l’obiettivo di adeguare la struttura aziendale alla domanda di mercato e conseguire una maggiore competitività nel mercato stesso, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché i trattamenti sostenibili”.

Soddisfatto per il provvedimento, che prevede un finanziamento di 13 milioni di euro per le aziende che vorranno usufruirne, il presidente Nello Musumeci, che ha evidenziato l’efficienza dei nuovi macchinari che i produttori siciliani avranno a disposizione per poter competere con altri imprenditori anche all’estero.

“Una nuova e importante opportunità – ha dichiarato il governatore Musumeci – per i nostri imprenditori che, dotandosi di strumenti all’avanguardia, potranno migliorare le proprie performance sui mercati nazionali e internazionali, concorrendo ad armi pari con le altre aziende”.

Gli imprenditori vitivinicoli siciliani avranno tempo fino al 15 febbraio 2019 per presentare le richieste di finanziamento che, dovranno essere inoltrate attraverso un Centro di assistenza agricola, al portale Sian. Entro sette giorni tutta la documentazione cartacea dovrà pervenire presso l’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura competente per territorio. Si tratta di un bando biennale, che prevede una spesa massima di tre milioni di euro e una minima di trentamila euro, articolato su due campagne vitivinicole: 2018-2019 e 2019-2020. La dotazione finanziaria messa a bando verrà utilizzata per erogare l’anticipo del contributo, pari al 30 per cento, alle aziende collocate utilmente in graduatoria. Per il saldo, saranno appostate le ulteriori risorse necessarie a valere sull’Ocm vino.

Le imprese, per beneficiare dell’aiuto, devono dimostrare che gli investimenti migliorano il rendimento globale dell’impresa attraverso la presentazione di una relazione dettagliata del piano di investimenti che si intende realizzare. Non sono ammessi a contributo investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici, a qualunque titolo erogati o che si configurino come interventi di mera sostituzione di beni mobili e/o immobili preesistenti che non comportino un miglioramento degli stessi.

Un bando che dimostra l’impegno della Regione per la valorizzazione di uno dei settori trainanti dell’economia siciliana, con numerose eccellenze come nel settore biologico.

L’assessore Bandiera ha commentato il provvedimento dichiarando che si tratta del “primo bando per investimenti emesso dal 2016 e dell’ultimo relativo alla programmazione Ocm vino per la Campagna 2018-2019. Adesso abbiamo impegnato tutte le risorse messe a disposizione dal competente ministero”.

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Giorgio Gnavi, imprenditore di Confagricoltura, è l’agricoltore del mese su Ansa.it

Giorgio Gnavi, titolare della Cantina Gnavi Caluso e associato a Confagricoltura, esempio di come la viticoltura tradizionale può incontrare l’originalità

Per la rubrica “L’agricoltore del mese” di Ansa.it questo mese l’agricoltore selezionato è Giorgio Gnavi, imprenditore associato a Confagricoltura, titolare della Cantina Gnavi Caluso.

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Vino, avviata la vendemmia: aumento dei raccolti e ottima qualità

I produttori più innovativi impegnati con la viticoltura di precisione

“Superate in luglio piogge e qualche grandinata ora finalmente i viticoltori possono affrontare agosto con maggiore ottimismo. La qualità delle uve appare ottima, con acidità e gradazione che sono nei giusti parametri; la quantità sembra in aumento rispetto al 2017, annata piuttosto avara”. Lo sottolinea Confagricoltura all’avvio della vendemmia, in base alle primissime rilevazioni sul territorio, che saranno affinate nei prossimi giorni dai tecnici dell’Organizzazione.

Confagricoltura prevede: aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25%; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 ed il 20%; in Lombardia e Marche tra il 5 ed il 10%; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio invece si annuncia un calo della produzione dovuta alla forte pressione di malattie fungine. Peronospora e mal dell’esca, dovuti alle piogge, hanno creato problemi in alcune zone d’Italia.

In Franciacorta, dove si è già al lavoro, si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa – informa Confagricoltura -. È di aiuto ai produttori più innovativi la precision farming con rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni; in tal modo è possibile esaminare le curve di maturazione ed avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.

“In ogni caso per il risultato definitivo di questa vendemmia – conclude Confagricoltura – saranno essenziali le condizioni climatiche delle prossime settimane che potrebbero incidere anche significativamente sulle performance produttive”.

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