Parco Agrisolare, Confagricoltura: emanato il III bando per il Sud. Successo misura dimostra ruolo centrale del settore nella transizione energetica

Definito il terzo appuntamento con la misura “Parco Agrisolare” finanziata dal PNRR per la diffusione di impianti fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole. Il nuovo bando sarà riservato alle otto Regioni del Mezzogiorno, scelta dettata dalla necessità di raggiungere il target del 40% delle risorse al Sud, così come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per Confagricoltura si tratta di un’occasione molto importante per sostenere il settore primario lungo la strada intrapresa verso la transizione green e l’autosufficienza energetica.

Le domande potranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE, accessibile dall’Area Clienti GSE a partire dalle ore 12.00 del giorno 16 settembre 2024 e fino alle ore 12.00 del giorno 14 ottobre 2024. 

Il contributo, in conto capitale, potrà coprire fino all’80% della spesa ammissibile prevista dal progetto candidato, e saranno accettate solo le candidature di impianti in autoconsumo realizzati da imprese di produzione agricola (interventi in Tabella 1A).

Le spese ammesse sono: installazione dei pannelli fotovoltaici; rimozione e smaltimento dell’amianto eventualmente presente sui tetti oggetto dell’intervento; sistemi di aerazione e isolamento termico dei tetti; acquisto di batterie di accumulo e di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica.

Le risorse, a disposizione del terzo bando Parco Agrisolare, ammontano a 250 milioni provenienti dagli 850 che il Repower Eu ha stanziato in aggiunta agli 1,5 miliardi di euro previsti inizialmente per la misura. I restanti 585 milioni messi a disposizione dal Piano europeo per l’energia serviranno a finanziare le domande presentate nei precedenti bandi per impianti in autoconsumo. A tali risorse residue si andranno ad aggiungere quelle che, eventualmente, avanzeranno dal nuovo bando.

Complessivamente tra il primo, il secondo e il terzo bando, per il solare integrato sui tetti delle aziende agricole risultano stanziati 2,35 miliardi di euro che dovranno essere assegnati entro dicembre 2024. Ad oggi sono oltre 15mila le aziende agricole beneficiarie.

La misura Parco Agrisolare rientra nella strategia energetica nazionale, che prevede l’installazione entro il 2030 di 80 Giga watt di produzione elettrica rinnovabile di cui circa 50 provenienti dal fotovoltaico. Al 2023 ne risultano installati circa 30, di cui tre (il 10%) provenienti dal settore primario, a dimostrazione della grande attenzione da parte delle aziende.

Rispetto a questi numeri, entro giugno 2026 è attesa una produzione di 1,3 GW di nuova potenza derivante proprio dagli interventi del Parco Agrisolare. È evidente quindi, sottolinea Confagricoltura, il ruolo fondamentale che la misura svolge nella crescita degli investimenti in energia rinnovabile tra le aziende del settore primario. Specie al Sud, dove gli imprenditori agricoli vedono nell’Agrisolare un’ulteriore occasione per rafforzare la sostenibilità ambientale e l’indipendenza energetica dei processi di trasformazione e di produzione, gravati in particolare dai costi irrigui.   

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Edison e Confagricoltura: intesa per la transizione energetica del settore agricolo

L’accordo prevede lo sviluppo di progetti, tecnologie e modelli operativi per favorire la decarbonizzazione delle imprese agricole associate a Confagricoltura 

Milano/Roma, 24 novembre 2023 – Edison, società leader dell’energia con 140 anni di storia, attiva nella produzione rinnovabile e low carbon, nell’approvvigionamento e vendita di gas naturale e nei servizi energetici e ambientali, e Confagricoltura, dal 1920 la più antica organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana, hanno firmato un Memorandum of understanding (MOU) per lo sviluppo di iniziative nel campo delle agroenergie.

L’intesa si focalizzerà principalmente sullo sviluppo delle agroenergie, tra cui la produzione di biometano, bioGNL, biomasse legnose per usi energetici e sulla gestione delle risorse idriche in campo energetico oltre che per altri usi, compreso quello irriguo nelle aree individuate congiuntamente con le imprese associale, condividendo e confrontando le rispettive competenze e buone pratiche delle due organizzazioni.

Con questo accordo di collaborazione, Edison e Confagricoltura intendono approfondire nuove opportunità, sviluppare iniziative, applicare tecnologie e modelli operativi con l’obiettivo di aumentare la produzione di energia rinnovabile degli associati di Confagricoltura contribuendo così alla decarbonizzazione del settore agricolo in linea con gli sfidanti obiettivi fissati dall’agenda dell’Unione Europea.

L’intesa acquista valore alla luce delle nuove opportunità legate all’approvazione a Bruxelles dei decreti presentati dall’Italia sull’incentivazione della diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e sull’agrivoltaico.

«La transizione energetica può realizzarsi solo attraverso un impegno concreto di tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo che può dare un importante contributo a questo percorso». Dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. «La firma di questo Memorandum of Understanding con Confagricoltura sancisce un significativo lavoro di cooperazione che farà leva sulle rispettive competenze per favorire la decarbonizzazione delle imprese agricole attraverso, per esempio, lo sviluppo di Comunità energetiche e di agroenergie, la produzione di biometano, bioGNL e delle biomasse legnose».

«Il settore primario intende essere protagonista della transizione energetica e ambientale. Confagricoltura è da tempo in prima linea per incentivare lo sviluppo delle agroenergie e l’intesa con Edison testimonia un ulteriore impegno concreto per la circolarità del comparto e il rafforzamento della sostenibilità dell’agroindustria». Dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.

L’accordo prevede inoltre l’avvio di iniziative di promozione e divulgazione sui temi dell’energia, della sostenibilità ambientale e sociale a favore dell’imprenditoria femminile.

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Edison

Edison è società leader dell’energia, con 140 anni di storia e primati che ne fanno il più antico operatore del settore in Europa. L’azienda, che avviò l’attività a Milano nel dicembre 1883, ha inaugurato l’inizio di una nuova era attraverso il processo di elettrificazione del Paese, contribuendo in modo tangibile al progresso sociale, culturale, economico ed industriale italiano. Oggi Edison impiega oltre 5.500 persone, operando in Italia ed Europa nella produzione rinnovabile e low carbon, nell’approvvigionamento e vendita di gas naturale, nella mobilità sostenibile, e attraverso Edison Energia ed Edison Next nei servizi energetici, ambientali e a valore aggiunto per clienti, aziende, territori e Pubblica Amministrazione. Il Gruppo è impegnato in prima linea nella sfida della transizione energetica, in coerenza con i Sustainable Development Goals dell’Onu e le politiche europee di decarbonizzazione. Edison ha un parco di produzione di energia elettrica altamente flessibile ed efficiente, composto da 200 centrali tra impianti idroelettrici, eolici, solari e termoelettrici a ciclo combinato a gas ad alta efficienza per una potenza complessiva di circa 7 GW; e soddisfa l’approvvigionamento di GNL e gas naturale al Paese, grazie a un portafoglio ampio e altamente diversificato pari a 12,6 miliardi di metri cubi all’anno. Nel 2021 Edison ha istituito la Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, la fondazione d’impresa con cui la società consolida il proprio impegno sociale contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell’Agenda 2030.

 

Confagricoltura

Confagricoltura è la più antica Organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Si impegna per lo sviluppo delle aziende agricole e del settore primario in generale, a beneficio della collettività, dell’economia, dell’ambiente e del territorio. Favorisce l’accesso all’innovazione delle imprese, alla sostenibilità delle pratiche agricole e alla competizione delle aziende sul mercato nazionale e su quelli internazionali. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza in modo capillare attraverso le Federazioni regionali, le Unioni provinciali, gli uffici di zona e le delegazioni comunali. Vanta la rappresentanza di oltre 200.000 imprese, che generano occupazione per oltre 500mila lavoratori, e più del 45% del valore complessivo della produzione agricola. È attiva in tutte le principali sedi istituzionali, nazionali e internazionali, in tutti i tavoli di concertazione fra parti sociali e Governo. Stipula il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per operai, impiegati, dirigenti agricoli oltre ai dipendenti delle imprese del verde. È presente anche con un proprio ufficio a Bruxelles. www.confagricoltura.it

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Elettricità Futura e Confagricoltura firmano un protocollo per lo sviluppo delle energie rinnovabili in agricoltura

È stato firmato ieri il Protocollo d’intesa tra Elettricità Futura e Confagricoltura per promuovere, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, lo sviluppo equilibrato e sostenibile degli impianti a fonti rinnovabili nei contesti agricoli.

Le due Associazioni lavoreranno insieme nella definizione di specifiche linee di azione su temi cruciali quali l’individuazione dei modelli più idonei per i progetti di “Agrovoltaico” nonché l’efficientamento energetico delle aziende agricole anche attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici rurali.

Sarà affidata a un Comitato di Coordinamento la definizione di un piano annuale di attività, che prevederà la redazione di proposte concrete e il lancio di iniziative di sensibilizzazione sui benefici e sulle potenzialità di recupero, sia a fini agricoli sia a fini energetici, di aree abbandonate o incolte.

“L’ulteriore crescita delle agroenergie e lo sviluppo di nuovi modelli di produzione e consumo – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – rappresentano elementi centrali per la sostenibilità delle produzioni agricole e un importante elemento di competitività per le nostre aziende tenuto conto dei forti impegni a cui l’agricoltura è chiamata dal Green Deal. L’agricoltura e le foreste rappresentano una grande opportunità per il Paese per raggiungere gli obiettivi del PNIEC in relazione allo sviluppo delle rinnovabili e dell’assorbimento di CO2.”

“Gli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal al 2030 – ricorda Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura – si possono raggiungere solo attraverso un dialogo costruttivo e senza pregiudizi tra tutti i soggetti coinvolti, sia dal lato delle imprese, sia dal lato delle istituzioni. Il Protocollo firmato oggi rappresenta per Elettricità Futura un primo fondamentale tassello in questa direzione e dimostra come il mondo imprenditoriale nel suo complesso sia pronto a raccogliere la sfida della transizione energetica.”

 

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