Decreto Sostenibilità, Confagricoltura: importante passo per la transizione agroecologica

Un supporto concreto alle imprese, con prime indicazioni chiare per gli impianti a biogas già esistenti

Confagricoltura plaude al Decreto Sostenibilità, emanato dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste congiuntamente al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Il provvedimento dà il via al Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili, aggiornando il decreto del 2019 ed estendendone l’applicazione, prima circoscritta ai soli biocarburanti e bioliquidi.

La Confederazione apprezza particolarmente la natura pragmatica e chiarificatrice del documento. Il nuovo decreto interministeriale, infatti, dà indicazioni pratiche in relazione ai biocombustibili, facendo luce sulle modalità di ottenimento della certificazione; sul funzionamento del sistema nazionale; sulle procedure di adesione e quelle di verifica e sulle disposizioni che gli operatori devono rispettare. Inoltre, chiarisce per la prima volta le procedure per gli impianti esistenti che producono energia elettrica da biogas.

Nello specifico, con riferimento alla produzione di energia elettrica e di calore da combustibili da biomassa, il decreto interministeriale accoglie la richiesta di Confagricoltura di una concreta semplificazione delle verifiche nel periodo di prima applicazione del provvedimento, volte a consentire agli operatori di adeguarsi in maniera graduale alle nuove disposizioni, e a garantire il rispetto dei requisiti per l’accesso alla remunerazione della produzione elettrica da biogas e biomasse a Prezzi Minimi Garantiti (PMG) per gli impianti che hanno concluso il periodo di incentivazione tra il 28 luglio 2023 e il 30 giugno 2024.

La versione finale dell’articolo 21, recependo le richieste della Confederazione, garantisce, quindi, agli operatori un tempo adeguato a implementare il sistema di monitoraggio del carbonio nei suoli in cui sono coltivate le biomasse per uso energetico, differentemente da quanto previsto dalla prima bozza. Si tratta di una novità significativa per il comparto, consentendo l’accesso ai PMG per gli impianti di potenza superiore ai 2MWt (limite oltre il quale è richiesta la verifica dei criteri di sostenibilità).

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UniCredit e Confagricoltura rafforzano la sinergia per una maggiore competitività del settore agricolo italiano sui mercati internazionali

Accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole e favorire l’integrazione delle filiere agroalimentari. La crescita dell’agricoltura italiana passa inevitabilmente anche dal credito e dalla relazione tra il mondo produttivo e quello bancario.

Su questi obiettivi si rafforza la sinergia tra UniCredit e Confagricoltura, che stamani a Milano hanno presentato un programma di attività in comune. La collaborazione si articola attraverso iniziative creditizie e servizi consulenziali a sostegno delle filiere agricole e progetti legati all’innovazione e all’agritech per migliorare la sostenibilità del business delle aziende del comparto, in ottica ESG.

E’ già attiva una rete territoriale che ha avviato incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività.

E’ poi in fase di avvio un’analisi congiunta delle principali filiere produttive agroalimentari per individuare le migliori attività di supporto per la loro crescita e, più in generale, per lo sviluppo del “Made in Italy”, anche con l’ingaggio di eventuali altri stakeholders.

Il settore agroalimentare italiano vale circa un quinto del PIL e l’accordo quadro ci permette di supportare il comparto creando sinergie fra la nostra rete e la rete di Confagricoltura: in questo modo sosteniamo la crescita manageriale delle imprese agricole in ottica tecnologica, digitale e green – afferma Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia -. Recentemente abbiamo lanciato una nuova edizione del piano UniCredit per l’Italia, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro, interamente dedicato ai settori produttivi e dei servizi, tra cui l’Agribusiness a cui abbiamo destinato un plafond di 1 miliardo di euro per gli investimenti delle imprese agricole in linea con le direttive europee sulla transizione green”.

“Il tavolo congiunto nazionale con UniCredit incentiva anche l’adozione di nuove tecnologie, permettendo alle imprese di essere maggiormente competitive sui mercati internazionali – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Fondamentale è, a riguardo, l’agricoltura di precisione, che facilita la transizione digitale ed ecologica. Con HubFarm, Confagricoltura è all’avanguardia in questo ambito e intende ulteriormente incentivare il percorso di digitalizzazione delle aziende agricole italiane”.

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Confagricoltura torna a Ecomondo con un ricco calendario di eventi dedicati al tema della transizione ecologica

Dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini convegni, incontri e laboratori insieme ai numerosi partner presenti allo stand

Torna Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica, e Confagricoltura conferma la sua presenza con uno stand (padiglione Bioeconomia D3, Area 210-411) che quest’anno si fa ancora più grande per dare spazio ad un fitto calendario di eventi, organizzati in collaborazione con atenei, enti e associazioni. Tanti i temi al centro degli appuntamenti in programma: il cambiamento climatico e la gestione del rischio, la sostenibilità nelle sue varie declinazioni; l’economia circolare, le sfide della filiera agroalimentare, le innovazioni tecnologiche e il PNRR, le bioenergie e l’uso consapevole delle risorse naturali. Lo stand sarà animato anche da workshop, laboratori e talk per coinvolgere attivamente i visitatori, primi fra tutti gli studenti.

Confagricoltura sarà inoltre presente anche alla dodicesima edizione degli Stati generali della Green economy (“L’economia di domani: una Green Economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”), in particolare ai tavoli di lavoro che si terranno nel pomeriggio del 7 e dell’8 novembre.

Due i convegni in programma sull’agroalimentare e sulla gestione forestale. Il primo, l’8 mattina, “Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico ed internazionale” è organizzato in collaborazione con Federalimentare, Enea e Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, parteciperà al confronto insieme a istituzioni europee, organismi nazionali, rappresentanti della filiera e del mondo accademico.

Al secondo convegno, previsto il 10 mattina, “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, condiviso con Università del Molise e il Cts di Ecomondo, parteciperà il presidente della Fnp Risorse Boschive, Enrico Allasia. Si parlerà di selvicoltura, del ruolo svolto dal comparto nello sviluppo socioeconomico delle aree collinari e montane del Paese e degli interventi necessari per migliorare la qualità delle produzioni forestali e delle filiere foresta-legno e foresta-energia. Al centro del dibattito la Strategia Forestale Europea e gli impegni dell’Italia in materia di contrasto ai cambiamenti climatici, biodiversità e decarbonizzazione dell’economia.

 

Il programma di Confagricoltura a Ecomondo 2023

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nello Spazio talk-stand “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”

Relatori:

Dario Giardi, Responsabile sostenibilità ed economia circolare di Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive di Confagricoltura

Paolo Sckokai, Professore Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

In collaborazione con: Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

 

11:00 nella Sala convegni “Rischi in agricoltura

Relatore:

Riccardo Garrione, Presidente Coordifesa

Camilla Zaccarini Bonelli, Direttore Strumenti per la gestione del Rischio ISMEA

Francesca Pace, Dirigente Ufficio Gestione del Rischio AGEA

In collaborazione con: Coordifesa

 

 

12.00 nella Sala convegni “Nuove proteine: il contributo dell’Insect farming”

Relatori:

Giovanna Parmigiani, Giunta Confagricoltura

Giulia Milani, Responsabile Sicurezza Alimentare, Politiche di Qualità, Biotecnologie di Confagricoltura

Caterina Luppa, AD di BugsLife.

Carlotta Totaro Fila, Founder di Alia Insect Farm

Giuseppe Tresso, CEO di BEF Biosystem

In collaborazione con: il Gruppo di lavoro Insect farm

13.30 nella Sala convegni “Progetti europei: l’impegno di Confagricoltura per la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la bioeconomia

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Carbon farming HUB

Relatori:

Giovanni Gioia, Presidente Confagricoltura ANGA

Caterina Luppa, Comitato di Presidenza Confagricoltura-ANGA

Fabio Isaia, Hubfarm

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia di Confagricoltura

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

Gabriele Omodè, Analista di sostenibilità Dss+

In collaborazione con: ANGA – Confagricoltura, HUB Farm – Confagricoltura, X-Farm technologies, Dss+

16.30 nella Sala convegni “Karma: una casa per le api innovativa, sostenibile e circolare

Relatore:

Gianluca Giordano, Sturtup Mycolab GAL Terra è Vita

In collaborazione con: Confagricoltura Salerno, GAL Terra è Vita

MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Diotallevi 1Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico e internazionale

Relatori:

Massimo Iannetta, ENEA/cluster CL.A.N

Anastasia Alvizou, Deputy Head of Unit DG SANTE, Commissione europea

Angelo Riccaboni, Università di Siena

Mauro Uniformi, Presidente CONAF

Stefano Bertacchi, EU Bioeconomy Youth Ambassador

Piero Mastroberardino, Mastroberardino Società Agricola

Jacopo Gabriele Orlando, Gruppo Aboca

Massimiliano Ceccarini, Sipo srl

Bruno Seabra, Carapelli Firenze S.p.A.

Giovanni Prevosti, Prealpi S.p.A.

Andrea Sonnino, FIDAF

Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione

Giangiacomo Pierini, Vicepresidente Federalimentare

Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura

10.00 nella Sala convegni “Pact for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.I)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

11.00 nella Sala convegni “Comunità energetiche come motore della bioeconomia

Relatori:

Marco Pezzaglia, Gruppo Professione Energia

Roberta Papili, Responsabile Clima ed Energia Confagricoltura

Tommaso Galassi, Responsabile partnership Edison Energia

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “Solar Farm HUB”

Relatori:

Nicolò Mascheroni, Direttore Strategie Confagricoltura

Alessandro Zilli, Business Manager Alternative Fuels CNH industrial

Giancarlo Ghidesi, Direttore Operativo Rem Tec

Matteo Cunial, CRO di xFarm Technologies

 

In collaborazione con: Confagricoltura-Hubfarm, CNH Industrial, Rem Tec, X – Farm

 

 

15.00 nella Sala convegni “Rigenerazione urbana, biocittà, parchi della salute: nuovi percorsi per la sostenibilità in città”

Relatori:

Giuseppe Scarascia Mugnozza, Direttore Biocities Facility EFI e professore Unitus

Marco Marchetti, Presidente Fondazione Alberitalia

Alberto Giuntoli, Architetto e vicepresidente Associazione Kepos Libro Bianco del Verde

Davide Troncon, responsabile schemi di Certificazione Forestale di CSQA

Maria Rosa Conti, Assessore alla sostenibilità e alla coesione Comune di Pesaro

In collaborazione con: Kepos

 

 

 

16.15 nella Sala convegni “Pacts for skills: produzioni sostenibili, digitalizzazione e approccio one-health. Un mondo di nuove competenze per l’agricoltura (I-Restart Open Days) (ED.II)

Relatori:

Gruppo Progetti europei Confagricoltura

A cura di Confagricoltura

17.30 Nella Sala convegni “Confagricoltura e Utilitalia, insieme per la sostenibilità e l’economia circolare. Firma e presentazione del protocollo d’intesa

Relatori:

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura

Filippo Brandolini, Presidente di Utilitalia

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Giordano Colarullo  Direttore Generale Utilitalia

Monica D’Ambrosio, giornalista di Ricicla TV

In collaborazione con: Utilitalia

 

GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2023

 

11.00 nella Sala convegni “Decarbonizzazione: il ruolo delle imprese agricole

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Chicco Testa, Presidente Assoambiente

Nicola Gherardi, Giunta Confagricoltura

 

A cura di Confagricoltura

12.00 nella Sala convegni “PNRR per l’innovazione in agricoltura

Relatori:

Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura

Marco Lupo, Direttore Generale Unità di missione per il PNRR Masaf

Giuseppina Felice, Responsabile settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione Regione Emilia Romania

Marco Miserocchi, Country Manager di TOPCON

Antonio Scarazzini, Relazioni Istituzionali CNH Industrial Italia

A cura di Confagricoltura

14.30 nella Sala convegni “Biometano e solare: nuova energia dall’agricoltura

Relatori:

Guglielmo Garagnani, Presidente ANB

Tommaso Honorati, Presidente Bio.Methane.Hub

Ottavio Carboni, Green Desk BNL BNP Paribas

Sergio Gandolfini, Responsabile Agrario ed Energie Rinnovabili Loombardia BNL BNP Paribas

In collaborazione con: ANB, CGBI, BNL

16.30 nella Sala convegni “Turismo esperienziale e cicloturismo

Relatori:

Augusto Congionti, Presidente Agriturist

Fiorello Primi, Presidente Borghi più Belli d’Italia

Carlo Pasqualini, Filosei

Leonardo Granata, Agricycle Veneto

Gianpietro Bisagni, Agricycle Emilia-Romagna

In collaborazione con: Agriturist e Filosei

VENERDÌ 10 NOVEMBRE 2023

 

10.00 nella Sala Agorà Augusto – Bioeconomy Area pad. D1 “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”

Relatori:

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Silvia Piconcelli, Responsabile territorio, agricoltura biologica, risorse boschive

Marco Marchetti, Presidente Fondazione AlberItalia, e Professore Università degli Studi del Molise UNIMOL

Carlo Piemonte, Direttore Cluster Italia Foresta Legno

Luca Ventorino, Segreteria tecnica dipartimento energia Ministero Ambiente e sicurezza energetica

Annalisa Paniz, Gruppo Biomasse Tavolo di filiera legno

Renzo Motta, Presidente SISEF e Prof. Università degli Studi di Torino

Davide Pettenella, Prof. Università di Padova

Sebastiano Cerullo, Segretario Generale Conlegno

Marco Scaltritti, Rappresentante legale Impresa Massoni

Francesco Demichelis, Edison Next

Vanessa Gallo, Segretario Generale FIPER

Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree protette e Biodiversità Legambiente

Marco Bussone, Presidente UNCEM

Stefano Bertacchi, Giovani ambasciatori della Bioeconomia

Livio Bozzolo, Vicepresidente CONAIBO

Antonio Di Cosimo, EBS

Pietro Oieni, DIFOR- MASAF Direttore Ufficio DIFOR III

In collaborazione con: CTS Ecomondo, Università Molise

10.00 nella Sala convegni “Seminiamo il futuro. Come conciliare tutela dell’ambiente e sviluppo dell’agricoltura con le energie rinnovabili e la fertilizzazione organica

Relatore:

Renato De Santis, Ceo RIEnergy

In collaborazione con: RIEnergy

14.00 nella Sala convegni “Il ruolo della pioppicoltura nell’adattamento ai cambiamenti climatici

Relatori:

Pietro Oieni, Direttore Ufficio DIFOR III

Gianluca Zanichelli, ingegnere civile, dirigente AIPo

Enrico Allasia, Presidente FNP Risorse boschive e coltivazioni legnose Confagricoltura

Fabio Boccalari, Presidente Associazione Pioppicoltori Italiani (API)

Francesca Dini, Responsabile ufficio marketing – PEFC Italia

Pier Mario Chiarabaglio, Ricercatore Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA

Paolo Mori, Compagnia delle foreste e Sherwood

 

 

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Sistemi alimentari, Giansanti (Confagricoltura): “Costruiamo insieme un nuovo modello agricolo. Il settore primario fondamentale per lo sviluppo sostenibile”

“Assistiamo a una discrepanza, ormai consolidata, tra i prezzi agricoli e quelli dei prodotti ai consumatori. Come dimostrano le recenti rilevazioni dell’indice FAO, mentre questi ultimi continuano a crescere, i primi calano”. 

Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti all’incontro di oggi a Viterbo che ha chiuso il ciclo di appuntamenti preliminari al Food System Summit, in programma a Roma, nella sede della FAO, dal 24 al 26 luglio. 

Un altro tema affrontato da Giansanti è stato quello della crescita della domanda di cibo e della conseguente necessità di aumentare la produzione agricola. Megatrend che vedono coinvolte tutte le economie mondiali. “Nel prossimo decennio dovremo aumentare la produzione agricola media globale del 28% – ha affermato – Ciò comporterà cambiamenti nell’assetto stesso del settore primario. Sarà, infatti, necessario stabilire su dove distribuire questo incremento e con quali strumenti e risorse. Non solo: a tale aumento non corrisponderà una crescita del numero di ettari di terreno coltivabili, anzi, il contrario”. 

Altro argomento centrale è quello dei cambiamenti climatici. “L’anno che stiamo vivendo è stato davvero anomalo, passando da siccità ad alluvioni che stanno mettendo in crisi intere produzioni. Basti pensare che, anche se siamo a giugno, nelle campagne italiane non c’è ancora una sola mietitrebbia in azione”. 

Il sistema primario deve essere parte della soluzione, come lo è stato fino ad oggi. “A livello mondiale, nell’arco di 30 anni il settore agricolo ha ridotto le emissioni pro capite del 20% – ha detto Giansanti –. Secondo un recente studio dell’Università di Oxford, negli ultimi 10 anni in Italia le attività zootecniche hanno contribuito a raffreddare l’atmosfera con un risparmio di 49 milioni di tonnellate di CO2. Numeri – ha aggiunto – che dimostrano che il modello agricolo italiano è tra i più avanzati”. 

In questo quadro si inseriscono il processo di transizione ecologica e l’applicazione della ricerca di base al miglioramento delle specie vegetali e animali. Riferendosi all’emendamento sulle Tecniche di Evoluzione Assistita recentemente approvato, il presidente di Confagricoltura ha dichiarato: “Spero che adesso l’iter di conversione in legge non incontri ostacoli. L’apertura alla ricerca genomica è importante e trova preparate le università italiane che, nonostante il lungo periodo di oscurantismo che abbiamo vissuto, non hanno smesso di lavorare e trovare soluzioni che miglioreranno quantità e qualità dei nostri prodotti. E per questo dobbiamo ringraziarle”.

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Earth Day, Confagricoltura: giornata importante per ricordare il ruolo del settore primario

Tutela della natura e sviluppo sostenibile, educazione ambientale, partecipazione fattiva di imprese e cittadini ad iniziative che promuovano la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza di preservare il pianeta da squilibri ed abusi di un bene che non è inesauribile: è questa, per Confagricoltura, la mission della Giornata Mondiale della Terra, evento annuale che si celebra il 22 aprile per far luce sulle questioni ecologiche più urgenti come la crisi climatica, il riscaldamento globale e il consumo di suolo. Il tema di quest’anno è “Invest in our Planet”. E gli agricoltori da sempre investono su questo bene vitale, sanno quale dono sia la Terra e quante responsabilità comporti la sua coltivazione o, al contrario, il suo abbandono per le generazioni future – sottolinea l’Organizzazione agricola -. Il loro impegno è produrre cibo sano per tutti preservando le risorse naturali.


I primi risultati del 7° Censimento generale dell’Agricoltura diffusi nel 2022 da Istat registrano in Italia una SAU (Superficie agricola utilizzata) di 12.535 mila ettari e una SAT (Superficie agricola totale) di 16.474 mila ettari.


“L’innovazione digitale e quella genetica, come le Tea, sono il supporto concreto per rendere i sistemi produttivi sempre piu’ sostenibili – ricorda il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti –. Sono un valido aiuto nella lotta ai mutamenti climatici, consentono di ridurre il consumo di acqua, di produrre di più, e meglio, per una popolazione in continua crescita. Occorre perciò investire di più in ricerca e innovazione, solo così sarà possibile un sistema economico globale equo e sostenibile”.

 

L’agricoltura fa dunque della sostenibilità il suo più grande investimento: attraverso l’economia circolare ricicla di più per produrre meno scarti inutili, riduce il consumo di acqua attraverso i sistemi di irrigazione a goccia per conservare questa risorsa in futuro, preserva la biodiversità avendo cura dei suoli e del paesaggio, custodendo i boschi e le foreste.

 

Sono infatti – sottolinea Confagricoltura – oltre 700mila le imprese agricole attive sul territorio nazionale a garantire, con il loro lavoro quotidiano, la tutela del patrimonio boschivo e delle biodiversità colturali attraverso pratiche benefiche per l’ambiente e modelli di produzione sempre più evoluti. Lo dimostra il report di AGRIcoltura100, il progetto che Confagricoltura e Reale Mutua portano avanti da anni per la misurazione del livello di sostenibilità del settore primario. Attraverso parametri specifici di valutazione e i risultati ottenuti, il report testimonia come sostenibilità ambientale e sociale siano centrali per più della metà delle oltre 2.800 imprese coinvolte nell’indagine.

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Innovation for Sustainability Summit, Giansanti (Confagricoltura): “Il mondo di oggi ha bisogno di filiere del cibo intelligenti”

“Un’agricoltura forte contribuisce anche alla solidità delle democrazie perché l’efficienza della sua produttività garantisce lo stato di salute degli ecosistemi in cui i cittadini vivono”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, durante il suo intervento alla seconda edizione del summit romano dell’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS). 

Le imprese agricole condividono con quelle dell’industria la principale delle sfide di oggi. “Siamo chiamati a pensare ad un nuovo modello produttivo, orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività e sostenibilità – ha spiegato Giansanti –. Ecco perché, protagonisti di questa fase di grande cambiamento sono gli imprenditori professionali del settore, quelli che sanno esprimere competitività sul mercato”.  

Il rinnovamento della filiera del cibo è un obiettivo reso ancora più complesso dai cambiamenti climatici e dalle ripercussioni ambientali ed economiche che questi hanno sulle colture. Ecco perché è fondamentale il contributo di tutti gli ambiti convolti nell’agroalimentare. Compreso quello della ricerca scientifica. 

“Finalmente – ha chiosato il presidente della Confederazione – si torna a parlare di genetica vegetale e animale. Un discorso avviato in Italia nella prima metà del ‘900 e che oggi, insieme alla rivoluzione digitale già in corso, risulta centrale per selezionare produzioni che permettano di ridurre al massimo il consumo di risorse naturali”. 

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Confagricoltura: DL sviluppo TEA e registro crediti di carbonio strumenti importanti per la transizione ecologica

La concentrazione di anidrite carbonica in atmosfera ha raggiunto le 419,13 parti per milione (ppm) con un aumento di 1,82 parti per milione rispetto al 2022. Lo dicono i recenti dati dell’osservatorio NOAA, situato a 3.3387 metri sul vulcano Mauna Loa sull’isola di Hawaii. Si tratta di un nuovo, negativo, record: in 63 anni non era mai stata rilevata così tanta CO2 nell’aria.  

Alla luce di questa notizia, per Confagricoltura, è evidente l’importanza della definizione delle regole per il mercato dei crediti di carbonio. Uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo del Green deal europeo di ridurre del 55% le emissioni di gas serra entro il 2030. 

Parallelamente, è altrettanto importante mettere il settore primario nelle condizioni di esercitare il ruolo, che riveste da sempre, di ambito produttivo capace di “catturare” e immagazzinare il carbonio prodotto dalle attività umane.

Per questa ragione, Confagricoltura guarda con grande interesse alle recenti iniziative messe in campo dal governo: da una parte, il disegno di legge sulla sperimentazione in campo delle Tecniche di evoluzione assistita (Tea); dall’altra, l’emendamento al decreto-legge PNRR per la valorizzazione delle pratiche di gestione agricole e forestali sostenibili. 

Confagricoltura sostiene da tempo l’utilità delle nuove tecniche di miglioramento genetico. Il disegno di legge sulle Tea – in discussione nella IX Commissione del Senato – potrebbe dare un forte impulso alla ricerca scientifica. Si potrà iniziare la sperimentazione in campo di varietà vegetali, già pronte in laboratorio e capaci di adattarsi alle nuove condizioni climatiche. Non solo. 

Le tecniche di evoluzione assistita permettono di ridurre l’uso di fitofarmaci e acqua e di garantire la produttività necessaria per rispondere alla crescente domanda di cibo e per mantenere alta la qualità Made in Italy. Questo permetterà all’Italia di essere pronta quando verrà pubblicato il Regolamento che la Commissione Ue intende proporre per regolamentare le nuove tecniche genomiche.

La Confederazione ha accolto con entusiasmo anche l’approvazione dell’emendamento che prevede l’istituzione del Registro dei crediti di carbonio agroforestali presso il CREA. L’iniziativa valorizza la capacità delle imprese agroforestali di “imbrigliare” la CO2 attraverso i servizi ecosistemici svolti nella gestione del patrimonio agro-forestale nazionale. L’emendamento mira a definire il modo in cui le quantità di carbonio immagazzinato verranno certificate e trasformate in crediti da scambiare su un mercato unico e condiviso. 

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Agricoltura, la sfida del cambiamento e l’apporto della finanza: convegno a Milano il 19 gennaio a Palazzo Edison

Spinta dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, l’agricoltura ha avviato un profondo processo di cambiamento verso un modello di produzione più avanzato e sostenibile. L’attuale fase di crisi economica internazionale costringe tuttavia il settore a riflessioni ampie sulle scelte da compiere per garantire redditività, occupazione e competitività.

Queste considerazioni sono alla base del convegno “Agricoltura in transizione. L’apporto della finanza nella sfida del cambiamento”, in programma a Palazzo Edison di Foro Buonaparte a Milano, Sala degli Azionisti giovedì 19 gennaio, alle ore 17, a cui parteciperà il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti insieme ad alcune personalità del mondo finanziario italiano e dell’informazione economica.

“Valorizzare la filiera agroalimentare italiana significa valorizzare l’Italia – sottolinea il Giansanti – Le istituzioni sono coscienti dell’importanza del settore, che è cresciuto e si è evoluto fino ad essere la prima voce del nostro PIL. Accompagnare la crescita di questa filiera è una sfida verso nuove frontiere: non solo quelle della produzione di eccellenze agricole e alimentari, ma anche di materie prime, di energia rinnovabile, con l’obiettivo di essere sempre più determinante nella transizione ecologica e nella manutenzione attiva del paesaggio italiano. In questo contesto la finanza riveste un ruolo di primo piano”.

Al convegno interverranno, con due relazioni introduttive, il vicepresidente della Fondazione Edison, Marco Fortis, dell’Università Cattolica di Milano, e il commercialista Ermanno Sgaravato dello Studio Tonucci&Partners. A loro il compito di analizzare le potenzialità sinergiche tra finanza, agro-industria e agricoltura nell’attuale contesto macro-economico.

Seguirà una tavola rotonda coordinata dal direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, alla quale prenderanno parte Stefania Boroli, Investment Director di DeA Capital, Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Progetto e Piero Manzoni, CEO di Neorurale SpA e Neorurale Hub di Giussago. Le conclusioni sono affidate al presidente di Confagricoltura Giansanti.

All’incontro è stato invitato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale, Francesco Lollobrigida.

E’ prevista la partecipazione in presenza dalle Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, mentre sarà attivo un collegamento streaming per i partecipanti delle altre regioni italiane. La registrazione è obbligatoria e viene gestita dall’organizzazione dell’evento, affidata ad Omnibus Comunicazione: Giorgia Pizzato – +39.3938845090 – g.pizzato@omnibuscomunicazione.net ; Virginia Cuneo –  +39.3494106943 – v.cuneo@omnibuscomunicazione.net .

 

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Dall’Assemblea Generale di Confagricoltura la richiesta di una strategia per la filiera agroindustriale italiana

Economia interna ed europea con un ampio respiro oltre i confini del Continente verso quei mercati che possono contribuire alla stabilità del sistema agroindustriale italiano. Questa è la direttrice lungo la quale si sono sviluppati i due giorni di Assemblea Generale di Confagricoltura a Roma che ha chiamato a raccolta le personalità di spicco della politica e dell’economia. Come Carlo Bonomi, il presidente di Confindustria che, insieme al presidente della Confederazione, Massimiliano Giansanti, ha espresso la necessità di un piano strategico che riguardi l’intera filiera nazionale del cibo.

Di energia e credito si è parlato durante la tavola rotonda con gli amministratori delegati di Enel e Crédit Agricole, Francesco Starace e Giampiero Maioli. Due partner con cui Confagricoltura condivide percorsi dedicati alle imprese e alle opportunità che il PNRR offre sulle green energy, integrate alla produzione agricola.

Sicurezza alimentare, produttività e tutela delle zone rurali, sono stati i tre temi sottolineati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei suoi auguri di buon lavoro all’Assemblea. Materie prime, filiere di qualità, credito, modernizzazione tecnologica e ricambio generazionale sono stati, invece, gli argomenti su cui ha posto l’accento nel suo messaggio alla platea, la premier Giorgia Meloni.

Una traccia ripresa anche dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che si augura un aggiornamento della PAC alla luce degli attuali livelli inflazionistici, e l’introduzione, da parte di Bruxelles, di una gradualità nella stretta all’uso dei fertilizzanti per non mettere a rischio la produttività agricola nazionale.

La PAC garantirà l’aumento della produzione agricola di cui l’Europa ha bisogno e il Parlamento Europeo garantirà ulteriori tutele per le indicazioni geografiche e regole condivisibili sull’uso dei fertilizzanti. È la promessa fatta dalla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

Siccità, carenza di fertilizzanti e crisi energetica impongono un cambio di direzione verso uno sviluppo economico sostenibile. Lo ha detto con fermezza il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, per il quale le priorità sono tre: solidarietà tra i Paesi Ue, tutela del valore che l’agroalimentare italiano esprime e sostegno al percorso di transizione energetica delle sue imprese.

Del ruolo dell’Unione Europea ha parlato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che vorrebbe dalla Commissione Ue un impegno deciso proprio sul fronte di una politica industriale e commerciale che coinvolga il settore primario.

Su logistica e integrazione dei trasporti (porti, aeroporti, ferrovie, ecc.) e sulla condivisione di progettualità tra il suo ministero e quello dell’Agricoltura, ha battuto il ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Matteo Salvini, il quale punta anche a uno snellimento delle autorizzazioni per gli impianti ad energie rinnovabili.

Ampia la condivisione di vedute tra i protagonisti della due giorni di Assemblea di Confagricoltura, sulla necessità di rafforzare gli attuali scambi commerciali esteri e di crearne di nuovi per continuare a garantire alle imprese materie prime e sviluppo. Da qui, la conferma del ruolo che l’Italia riveste e dovrà rivestire nei rapporti con il Bacino Mediterraneo, area ancora più centrale oggi con il muro alzato ad Est dalla guerra in Ucraina.

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Censimento, l’Istat fotografa il processo di rafforzamento imprenditoriale del settore primario

Il VII Censimento generale dell’agricoltura dell’Istat “fotografa” il processo di rafforzamento imprenditoriale del settore primario: aziende sempre più grandi e strutturate, gli investimenti in innovazione e digitale spingono verso l’agricoltura del futuro.

Dai dati presentati oggi emerge chiaramente il profilo dell’azienda agricola del futuro, con elementi valorizzati più volte da Confagricoltura: imprese di dimensioni maggiori rispetto al passato, che mettono al centro della propria strategia le innovazioni e il digitale. Imprese impegnate nella diversificazione delle proprie attività, a partire dalla produzione di energia rinnovabile.

Il processo in atto – evidenzia Confagricoltura – è testimoniato dalla riduzione del numero di aziende dal 2010 al 2020 (- 29,9%) a fronte di un aumento delle dimensioni, con il traguardo storico di 11 ettari in media per impresa. Senza però dimenticare che, aldilà della posizione in ambito europeo in termini di estensione media delle aziende, l’agricoltura italiana è al primo posto per creazione di valore aggiunto.

Strutture aziendali più organizzate portano anche un innalzamento dell’offerta di lavoro. L’Istat descrive un settore in cui il lavoro familiare resta prevalente, ma che vede una crescita interessante di quello salariale.

Dall’indagine emerge con chiarezza un modello di impresa che coincide, sostanzialmente, con quello a cui guarda Confagricoltura, che tuttavia avverte: “Bisogna allungare il passo. Ad esempio è ancora limitata la presenza di giovani agricoltori che, insieme all’imprenditoria femminile, sono in grado di dare una maggiore spinta verso la modernizzazione”.

L’ultimo Censimento – conclude Confagricoltura – descrive un mondo agricolo vitale e orientato allo sviluppo sostenibile, che può ancora crescere per conquistare nuovi spazi sui mercati interni e a livello internazionale.

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