“Agricoltura È”, il Capo dello Stato visita lo spazio di Confagricoltura in Piazza della Repubblica a Roma

Questa mattina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha visitato lo spazio di Confagricoltura al villaggio Agricoltura È, il grande evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica.

Il Capo dello Stato si è soffermato all’interno dello stand, dove è stato allestito anche un apiario della FAI-Federazione Apicoltori Italiani e dove ha avuto un breve scambio di battute con i dirigenti ed alcuni imprenditori dell’Organizzazione presenti alla manifestazione organizzata dal MASAF.

L’evento, che terminerà mercoledì 26, domani prevede la visita del commissario UE all’Agricoltura Hansen. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sarà relatore all’incontro con il commissario. Nel pomeriggio, alle 15, nello spazio MASAF, Confagricoltura organizza la tavola rotonda dal titolo Agricoltura è sostenibilità e innovazione”, a cui partecipano, oltre al presidente Giansanti, Andrea Segrè, agronomo ed economista dellUniversità di Bologna, Marco Caprai ed Emma Cogrossi, imprenditori.

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Mattarella all’Assemblea di Confagricoltura: “È necessario rendere tutti consapevoli di quanto centrale sia oggi l’agricoltura”

Giansanti: “Continueremo ad impegnarci al massimo per contribuire al progresso dell’Italia e dell’Europa”

“Si chiude un anno che deve farci riflettere: cambiamenti climatici e conflitti ci fanno capire che l’agricoltura è un settore strategico e che, come Italia, dobbiamo raggiungere il 100% della capacità produttiva”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti all’assemblea invernale, che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dei ministri Antonio Tajani, Matteo Salvini, Francesco Lollobrigida e, con contributi video, della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e del ministro Adolfo Urso.

Il nuovo modello agricolo di cui il Paese ha bisogno passa attraverso investimenti e riforme. Un appello che il ministro Lollobrigida ha accolto annunciando, tra l’altro, interventi immediati a sostegno delle polizze assicurative e una riforma generale del sistema per consentire alle imprese di affrontare le emergenze climatiche e le epizoozie. Una riforma che punterà su un nuovo approccio alla gestione del rischio da parte di tutto il settore.

Dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, palcoscenico dell’affollata assemblea confederale, arriva l’unanime convinzione dell’agricoltura quale leva fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese.

Un concetto evidenziato anche dal Presidente Mattarella nel suo discorso alla platea degli imprenditori. “L’Italia – ha affermato – può giocare diniziativa a tutto campo in una stagione che vede insieme alimentazione, tutela delleco-sistema, governo del territorio e valorizzazione dei beni ambientali. È necessario rendere tutti consapevoli di quanto centrale sia oggi lagricoltura”.

Lo dimostrano i dati: oltre 60 miliardi di euro di export per il Made in Italy agroalimentare con un trend in crescita; quasi 1,4 milioni di addetti; una filiera che rappresenta il 16% del Prodotto Interno Lordo nazionale. Non solo cibo. L’agricoltura concorre anche per quasi il 10% alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. 

“La sicurezza alimentare deve essere uno dei temi prioritari della presidenza italiana del G7 – ha commentato Giansanti –. Così come occorre ripensare la Politica Agricola Comune a fronte dell’ingresso di nuovi Paesi nella UE dopo un adeguato periodo transitorio”.

“Tra meno di un anno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. A seguire si insedierà una nuova Commissione. Tra i primi impegni che dovrà affrontare lEsecutivo UE – ha spiegato – spiccano proprio le proposte sul bilancio pluriennale dopo il 2027 e una nuova riforma della Pac”.

“Come imprenditori siamo consapevoli che operiamo al centro di un sistema di valori più ampio di quello economico. Per questo, continueremo ad impegnarci al massimo allinterno delle nostre imprese per contribuire al progresso dellItalia e dellEuropa”, ha concluso Giansanti.

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Meeting Rimini, Giansanti: un onore partecipare al dibattito sui più alti valori della vita. Confagricoltura è impresa e anche persona

“Si chiude un’esperienza costruttiva, proficua sotto il profilo umano e dei contenuti, culminata oggi con la partecipazione del Presidente della Repubblica Mattarella, al quale ho avuto il privilegio di portare il saluto di Confagricoltura. E’ stato per tutti noi un grande onore prendere parte al dibattito sui valori più alti della nostra vita”.

E’ la dichiarazione del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a chiusura del Meeting di Rimini, di cui la Confederazione è stata per la prima volta partner, presente anche con un ampio spazio dedicato agli incontri e alle attività nazionali e territoriali.

Nei sei giorni dell’evento, migliaia di persone hanno visitato lo spazio confederale, quotidianamente animato dai talk di approfondimento e dalla FAI, la Federazione Apicoltori Italiani, che ha portato in fiera l’arnia didattica e organizzato degustazioni di miele italiano.

Si sono soffermati allo stand i ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida; dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e il viceministro Edmondo Cirielli.

Numerosissimi i giovani e giovanissimi, da sempre protagonisti del Meeting di Rimini, ma anche le famiglie interessate alle attività di Confagricoltura, in particolare quelle dedicate al sociale, alla sostenibilità e ai progetti europei. Curiosità e partecipazione attiva al sondaggio organizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza dal titolo: “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”, dedicato alle conoscenze dei non addetti ai lavori sul settore primario e che continuerà nei prossimi mesi.

“Confagricoltura è impresa, ma è anche persona. – ha aggiunto Giansanti – Un insieme di persone unite da una condivisione di valori quali: amicizia, solidarietà, sussidiarietà, bene comune. E quando si parla di valori noi ci siamo”.

“Ringrazio gli organizzatori del Meeting e tutti coloro che in questi giorni hanno fatto sì che con la nostra presenza si sia raggiunto un nuovo grande successo per tutti noi e per la nostra Confederazione”. – ha concluso il presidente.

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Mattarella, Giansanti: “Un forte richiamo del Presidente alla necessità di riforme efficienti, indispensabili per l’economia e la crescita del settore agroalimentare”

“Il discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha posto attenzione ad alcuni temi di grande rilevanza per l’economia italiana e il settore agroalimentare, richiamando la centralità del nostro Paese nell’impegno di ripresa dell’Europa. La necessità di un rilancio all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale, ci vede assolutamente d’accordo e ci spinge a continuare a collaborare con convinzione nel processo delle riforme in atto”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta l’intervento di insediamento di Sergio Mattarella, che ha iniziato ieri il suo secondo mandato al Quirinale.

“L’appello all’efficienza e alla tempestività – aggiunge – è fondamentale per la ripresa del Paese, in particolare per le imprese che si aspettano dalla politica una visione coerente di sviluppo dell’Italia sui mercati internazionali. Strategia di cui ha bisogno anche il settore primario”.

“Gli investimenti delle aziende sono centrali inoltre per garantire occupazione stabile e, conseguentemente, per ridurre le disuguaglianze sociali, un concetto più volte pronunciato dal Capo dello Stato nel suo discorso”.

“Auspichiamo – conclude Giansanti – che il settore primario, alla luce delle parole del Presidente, possa accompagnare il processo di crescita economica avviato nel 2021”.

“Il discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha posto attenzione ad alcuni temi di grande rilevanza per l’economia italiana e il settore agroalimentare, richiamando la centralità del nostro Paese nell’impegno di ripresa dell’Europa. La necessità di un rilancio all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale, ci vede assolutamente d’accordo e ci spinge a continuare a collaborare con convinzione nel processo delle riforme in atto”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta l’intervento di insediamento di Sergio Mattarella, che inizia oggi il suo secondo mandato al Quirinale.

“L’appello all’efficienza e alla tempestività – aggiunge – è fondamentale per la ripresa del Paese, in particolare per le imprese che si aspettano dalla politica una visione coerente di sviluppo dell’Italia sui mercati internazionali. Strategia di cui ha bisogno anche il settore primario”.

“Gli investimenti delle aziende sono centrali inoltre per garantire occupazione stabile e, conseguentemente, per ridurre le disuguaglianze sociali, un concetto più volte pronunciato dal Capo dello Stato nel suo discorso”.

“Auspichiamo – conclude Giansanti – che il settore primario, alla luce delle parole del Presidente, possa accompagnare il processo di crescita economica avviato nel 2021”.

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Il presidente di Confagricoltura Giansanti ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato ricevuto ieri pomeriggio al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il Capo dello Stato, nel settembre dello scorso anno, aveva partecipato alle celebrazioni del centenario della più antica Organizzazione agricola italiana.

L’incontro di ieri ha fornito l’occasione per fare il punto della situazione sul settore primario dopo oltre un anno di pandemia, ma anche per evidenziare le sfide dell’agricoltura italiana ed europea: dalla sostenibilità alla sicurezza alimentare, fino alla nuova politica agricola comune.

Il presidente Giansanti ha rinnovato i ringraziamenti al Capo dello Stato per la grande attenzione riservata all’agricoltura e ai possibili scenari che si prospettano per le imprese del settore e l’economia italiana.

 

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Coronavirus, Giansanti: “Grazie Presidente Mattarella. Meritiamo solidarietà e iniziative comuni”

“Sembra ormai inevitabile il blocco della libera circolazione delle persone all’interno della UE, alla luce delle decisioni che altri Stati membri stanno assumendo in queste ore per contrastare l’emergenza Coronavirus” – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“E’ però indispensabile un coordinamento a livello europeo e la definizione di misure comuni, per garantire la circolazione delle merci e la tutela sanitaria degli operatori coinvolti nei trasporti”.

“Voglio ringraziare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il messaggio di ieri con il quale ha puntualizzato che l’Italia si aspetta dall’Europa solidarietà e non ostacoli”.

“In una situazione tanto difficile – prosegue Giansanti – al di là della retorica, l’Unione europea ha il dovere di essere vicina, in modo tangibile, ai cittadini e al mondo economico. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le iniziative straordinarie, per gestire e limitare le conseguenze della crisi e per supportare lavoratori e imprese”.

“Sarebbe deludente se non si riuscisse a varare un programma ambizioso e in linea con l’ammontare delle risorse che altri Stati membri hanno mobilitato in passato, per scongiurare il crollo del sistema finanziario e bancario”.

“Per quanto riguarda l’agricoltura – conclude il presidente di Confagricoltura – rilanciamo alla Commissione Ue la richiesta di iniziative idonee a compensare i mancati redditi e i settori produttivi più colpiti dalla crisi. La normativa europea prevede alcuni strumenti di intervento come, ad esempio, gli ammassi. Non c’è tempo da perdere”.

Confagricoltura ricorda che è a disposizione una riserva finanziaria per le crisi dei mercati agricoli con una dotazione di circa 450 milioni di euro.

 

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Mattarella consegna l’onorificenza di cavaliere del lavoro al ragusano Giovanni Licitra

ll Presidente della Repubblica Mattarella consegna l’onorificenza di cavaliere del lavoro all’imprenditore ragusano Giovanni Licitra, la cui candidatura è stata fortemente supportata da Confagricoltura

Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo avere consegnato le insegne ai nuovi Cavalieri del Lavoro e gli attestati ai nuovi Alfieri del Lavoro, ha pronunciato un discorso.

Tra i Cavalieri del Lavoro anche due siciliani: Barbara Cittadini e Giovanni Licitra.
Giovanni Licitra ha fondato nella zona industriale di Ragusa la sua azienda, la Lbg Sicilia Ingredients. L’imprenditore è secondo produttore mondiale di farina di carrube, che oggi viene usata come stabilizzante e si trova in quasi tutti i prodotti alimentari: dalle salse ai condimenti, ai gelati.

Giovanni Licitra – spiega in una nota la Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro – è amministratore unico della LBG Sicilia Srl, azienda che fonda nel 1996 per la commercializzazione di farina di carrube. All’inizio del 2000 intuisce le potenzialità della farina di carrube come stabilizzante per l’industria alimentare e realizza uno stabilimento completamente automatizzato la cui produzione si concentra per il 90% nelle province di Ragusa e Siracusa. Nell’arco di pochi anni d’attività la LBG Sicilia Srl diventa fornitore di tutte le più grandi multinazionali alimentari e secondo produttore al mondo di farina di carrube che viene commercializzata in sessanta paesi tra i quali gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone. Esporta il 95% del fatturato, occupa 31 dipendenti, ha una capacità produttiva annua di 3 mila tonnellate e un’area ricerca e sviluppo di oltre 1.000 metri quadrati“.

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