Giovanni Vindigni nuovo dirigente generale del Dipartimento Regionale del Lavoro: complimenti e buon lavoro da Confagricoltura Ragusa

I complimenti e gli auguri di buon lavoro di Confagricoltura Ragusa al dott. Giovanni Vindigni

“Apprendiamo con piacere della nomina del ragusano (di origini vittoriesi) dott. Giovanni Vindigni a dirigente generale del Dipartimento Regionale del Lavoro. Un incarico prestigioso e oneroso, soprattutto in un periodo così difficile per il tessuto economico della nostra Regione e del nostro Paese come quello attuale. Siamo sicuri che il dott. Vindigni saprà affrontare al meglio la sfida che ha appena accettato”: queste il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Siamo certi che il dott. Vindigni, con l’attenzione e la meticolosità che lo hanno sempre caratterizzato, saprà interloquire al meglio con la nostra Organizzazione, per dare risposte alle tante questioni inerenti al lavoro (in agricoltura, e non solo) che attendono di essere affrontate e gestite al meglio”. “Da parte mia e di tutta Confagricoltura – conclude il presidente Pirrè – auguri di buon lavoro e complimenti per l’incarico ottenuto”.

Ragusa, 20 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Bene la videosorveglianza nelle campagne iblee contro il caporalato. Ma serve cambiare la legge”

La videosorveglianza arriva nelle campagne siciliane e verrà utilizzata per combattere il fenomeno del caporalato: a darne notizia il presidente della Regione Nello Musumeci che ha dichiarato: «Così entra nella fase operativa il Protocollo d’intesa sottoscritto con il ministero dell’Interno».

Per la concreta realizzazione del progetto bisognerà aspettare i tempi necessari per creare la rete di videosorveglianza che seguirà la progettazione esecutiva da affidare prossimamente attraverso un bando. La Regione si doterà di una serie di strumenti ad alta tecnologia, da quello che si apprende dalla Regione, telecamere ad alta risoluzione e sensori audio/video ambientali – che saranno collegate con la centrale operativa del Corpo Forestale della Sicilia.

La rete di videosorveglianza sarà finanziata con circa dodici milioni del Pon legalità 2014/2020. Il governo regionale, da parte sua, con una delibera proposta dall’assessore al Territorio Toto Cordaro, si è impegnato a destinare duecentomila euro all’anno, per il successivo quinquennio 2022/2026, per garantire la piena funzionalità delle apparecchiature.

Alla Regione promettono che per la lotta al caporalato ci si affiderà anche alle immagini catturate dai droni, ma nulla si dice a proposito di altri importanti reati che vengono consumati nelle campagne come furti di prodotti, attrezzature e mezzi agricoli, abigeati o macellazioni clandestine.

Bene l’iniziativa del Governo Regionale che mette in campo strumenti di controllo contro il caporalato nelle campagne. Gli imprenditori onesti non hanno nulla da temere e il fenomeno va prevenuto e represso con fermezza. Tuttavia, ci sembra oltremodo necessaria una riforma della norma vigente sul caporalato che ha determinato lo spopolamento delle campagne a causa della difficoltà delle aziende di sapere se gli alloggi che fornivano erano a rischio”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Attualmente, anche chi si muove nel solco della legalità, se si discosta anche leggermente da uno degli indicatori, rischia di essere punito. C’è bisogno di rivedere la legge al fine di contrastare con efficacia lo schiavismo e il non rispetto dei diritti dei lavoratori, ma senza bloccare le imprese oneste con gli stringenti parametri attuali”.

Il progetto innovativo in una prima fase interesserà le province di Catania e di Ragusa, lì dove il fenomeno dello sfruttamento a basso costo della manovalanza risulta più diffuso: si va dalle zone del Calatino all’intera piana etnea, da Paternò, Belpasso, Caltagirone, Mineo, Palagonia, Scordia, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano ai territori attraversati dalla strada statale 417.

Nel Ragusano, invece, l’attività di video sorveglianza sarà messa in campo a Vittoria, Scoglitti, Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Località e snodi stradali saranno comunque definiti nella fase della progettazione esecutiva.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Psr Sicilia, in arrivo 260 milioni per i giovani agricoltori: via libera alla graduatoria

Duecentosessanta milioni di euro, dalla Regione Siciliana, per i giovani agricoltori dell’Isola. Giunge, infatti, al traguardo una delle misure più attese del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 con la quale vengono finanziati i progetti di insediamento per 1.625 giovani con meno di quarant’anni.

«Altre risorse finanziarie dalla Regione – evidenzia con soddisfazione il governatore Nello Musumeci – per offrire nuove opportunità di impresa ai giovani siciliani che vogliono tornare nelle campagne. Un grande capitale umano, particolarmente qualificato, che sono certo potrà far fare un salto di qualità alla nostra agricoltura. So bene che serve ancora molto altro per abbattere le diseconomie dei nostri imprenditori, ma ci stiamo lavorando giorno dopo giorno. E a ottobre contiamo di presentare un Piano globale di rilancio dell’impresa agricola».

I progetti finanziati spaziano tra i diversi comparti dell’agricoltura: agrumicolo, orticolo, olivicolo, frutticolo, leguminose, piante officinali alla frutta secca, zootecnia da carne e lattiero caseario. E ancora diversificazione delle attività aziendali, come agriturismo e accoglienza nelle aree rurali, oltre che realizzazione di boschi produttivi che contribuiscono al miglioramento ambientale, paesaggistico e alla riduzione delle emissioni di gas serra.

«Sono in corso di emissione – afferma l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera – i decreti di finanziamento. Siamo di fronte a una nuova stagione dell’agricoltura in Sicilia, segnata da un vero e proprio ricambio generazionale, da nuove competenze e da significative innovazioni nei processi produttivi. Un’agricoltura che cambia per assicurare nuove opportunità a quei giovani siciliani che stanno raccogliendo quest’opportunità per affacciarsi al mondo del lavoro».

I progetti sono distribuiti in tutte le nove province siciliane: 84 ad Agrigento; 84 a Caltanissetta; 141 a Catania; 180 a Enna; 140 a Messina; 233 a Palermo; 43 a Ragusa; 44 a Siracusa; e 51 a Trapani.

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20 milioni per le aziende vitivinicole siciliane: il bando

Venti milioni di euro da destinare alle aziende vitivinicole siciliane che vorranno ammodernare e orientare verso il mercato le superfici vitate. Il bando, on line sul sito del Dipartimento regionale dell’Agricoltura, prevede un contributo pari al 50% del progetto ritenuto ammissibile, elevabile sino al 60% per le zone ad alta valenza ambientale.

Le uve provenienti dai vigneti realizzati attraverso la misura di riconversione e ristrutturazione dovranno essere obbligatoriamente destinate alla produzione di vini Doc o Igt.

“Così come per gli altri comparti dell’agricoltura, anche il comparto vitivinicolo è oggetto di una intensa attività da parte dell’assessorato – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera – Sono in corso di pagamento gli anticipi sul bando ristrutturazione per la campagna 2018-2019, stiamo istruendo le richieste di riesame afferenti la graduatoria provvisoria del bando investimenti per la medesima campagna, per la quale contiamo di giungere alla graduatoria definitiva entro il mese di giugno. Al contempo, stiamo iniziando ad impegnare i fondi della campagna vitivinicola 2019-2020 con questo bando, al quale seguirà quello relativo alla promozione nei Paesi terzi”.

Clicca qui per scaricare il bando

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Solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa. Subito incontro con l’assessore Bandiera

La solidarietà ai lavoratori del direttore e del presidente di Confagricoltura Ragusa

Non è tollerabile che i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa non ricevano lo stipendio, nei casi più gravi, da 20 mesi. Esprimiamo solidarietà e vicinanza“, così il direttore Giovanni Scucces e il presidente Antonino Pirrè.

Non ci spieghiamo – aggiungono il direttore e il presidente di Confagricoltura Ragusa – come sia possibile che, mentre i lavoratori degli altri Consorzi siciliani ricevono gli stipendi, a Ragusa si continua a pretendere lavoro senza pagare gli stipendi arretrati“.

Tuttavia – precisano – riteniamo impensabile e deprecabile il paventato blocco di tutte le attività di competenza dell’ente, il problema è politico e va risolto dalla politica, non possono di certo farne le spese le imprese agricole“.

Non intendiamo stare con le mani in mano – concludono Pirrè e Scucces – e, oltre a manifestare la nostra solidarietà ai dipendenti del Consorzio di Bonifica, chiediamo un incontro formale e in tempi celeri con l’assessore Bandiera, per discutere e porre in campo soluzioni immediate“.

 

Ragusa, 14 maggio 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Grani antichi, la Sicilia chiede al Mipaaft il riconoscimento del “Russello Ibleo”

La Regione Siciliana ha inoltrato al Ministero per le Politiche Agricole un’istanza per il riconoscimento della varietà di grano locale da conservazione “Ruscia”, detta anche “Russello Ibleo”. Ok da parte della Commissione di valutazione delle richieste di iscrizione al registro nazionale delle varietà da conservazione (istituita presso il Dipartimento regionale Agricoltura e presieduta dal Dirigente Generale) all’inoltro al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, del riconoscimento della varietà locale da conservazione di questo grano duro.

Grazie al lavoro della commissione (composta dal Dipartimento Agricoltura, dal Consiglio per la Ricerca e l’Analisi in Agricoltura, dalla Stazione di Granicoltura per la Sicilia, dal Servizio Fitosanitario regionale, dalle Università degli Studi di Palermo e Catania e dal Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”) si è già resa possibile l’iscrizione di 14 varietà da conservazione di grano duro e 2 varietà di grano tenero, nel “Registro nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie e delle specie ortive”.

Per l’assessore Edy Bandiera si tratta di un passo importante per la valorizzazione delle produzioni cerealicole siciliane con la possibile refluenza positiva sul tessuto produttivo dell’area iblea.

“Dopo essere stati l’unica regione italiana a poter emettere decreto di deroga alla ripetizione pluriennale del grano biologico – afferma Bandiera -, oggi, l’auspicato riconoscimento da parte del Ministero segnerà l’inizio di una produzione qualitativamente più elevata e rappresenterà il primo passo per la creazione di una filiera virtuosa, che andrà a valorizzare i derivati della lavorazione del “Russello Ibleo” e renderà ancora più stringente il legame fra tale varietà ed il suo territorio d’origine, generando un importante valore aggiunto, fondamentale per la sostenibilità economica del nostro tessuto produttivo”.

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Confagricoltura incontra il presidente Musumeci: “Entro 6 mesi piano strategico regionale per l’agricoltura”

Un Piano strategico regionale per l’agricoltura siciliana, da elaborare entro sei mesi, che metta al centro le priorità del territorio. Questo il risultato dell’incontro che il governatore dell’Isola Nello Musumeci ha avuto oggi a Palazzo d’Orleans con il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Nel corso del confronto, presenti anche l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e i vertici regionali dell’organizzazione di categoria, si è discusso delle problematiche del settore in Sicilia e delle iniziative per un necessario rilancio. Tra i temi affrontati anche quello relativo al potenziamento delle infrastrutture idriche, considerato una priorità dal Governo Musumeci, e delle ricadute positive che potrà avere l’innovazione digitale in agricoltura.

Abbiamo messo le basi – evidenzia il presidente Musumeci – per consolidare un rapporto che già esisteva da tempo. Se vuoi governare bene non puoi non procedere a una seria programmazione almeno quinquennale che, al di là delle emergenze che possono subentrare, stabilisca gli obiettivi da raggiungere, con quali risorse finanziarie e in quali tempi”.

Il presidente Giansanti ha posto l’accento sulla mancanza di strategia in campo agricolo da parte dei governi nazionali, negli ultimi decenni, auspicando, quindi, che l’iniziativa possa partire direttamente dai territori e in particolare dalle Regioni più importanti come la Sicilia.

L’agricoltura – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura  – pur essendo ormai da qualche anno il primo comparto dell’economia italiana non ha avuto grande attenzione da Roma. I dati ci dicono che negli ultimi dieci anni l’export agroalimentare è passato da 27 a 41,8 miliardi di euro, ma quest’aumento, purtroppo, è figlio solo dell’individualismo delle singole aziende e non di una strategia complessiva del sistema Paese, come avviene in altri Stati. Dobbiamo invertire questa tendenza, partendo dai territori, dalle periferie”.

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Le eccellenze ortofrutticole siciliane conquistano i visitatori del “Fruit Logistica” a Berlino

Folla di visitatori e apprezzamento per la presenza della Sicilia al “Fruit Logistica” di Berlino, in programma nella capitale tedesca dal 6 all’8 febbraio. Un suggestivo stand di 357 metri quadrati, 6 Consorzi di Tutela (Pomodoro di Pachino, Arancia Rossa di Sicilia, Arancia di Ribera, Carota di Ispica, Uva di Mazzarrone e Uva di Canicattì) e 12 Organizzatori di Produttori, che annualmente muovono un fatturato che si aggira tra i 300 e 400 milioni di euro.

berlino

È così che la Sicilia si presenta alla più importante vetrina mondiale ortofrutticola, dove 3.000 espositori provenienti da 90 Paesi presentano il meglio della loro produzione. Il leit motiv è il “Mercato”, uno spazio a cielo aperto, dove la domanda incontra l’offerta, attraverso l’esposizione e la promozione delle eccellenze siciliane.

Nel caso specifico il mercato, allestito, ancora una volta, grazie al lavoro sinergico, realizzato dal governo Musumeci, molto apprezzato dai visitatori e dalle stesse aziende espositrici e certamente il più visitato, è quello storico della “Vucciria di Palermo”, all’interno del quale è possibile ritrovare odori, colori e sapori della terra di Sicilia, sempre più apprezzata all’estero per le sue bellezze turistiche e culturali e le sue eccellenze agroalimentari.

Berlino è anche luogo d’incontro e di confronto sui grandi temi. L’assessore per l’Agricoltura della Regione Siciliana, Edy Bandiera, ha infatti preso parte, con un significativo intervento, ad un importante e qualificato incontro che si è tenuto L’Italia Fruit Village, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’ Agricoltura, Alessandra Pesce, sul tema della Nuova PAC (Politica Agricola Comune), oltre che ad una tavola rotonda, presso la Halle Sicilia con rappresentanti dei Consorzi di Tutela.

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Anche attraverso questo tipo di marketing riusciamo ad affermare il valore e l’eccellenza delle nostre produzioni nel mondo – afferma l’assessore Bandiera – siamo consapevoli dell’importanza di essere presenti in maniera così significativa con il nostro stand e le nostre aziende, che continuano a ricevere attestazioni di gradimento per la qualità delle produzioni e la straordinarietà e originalità della location realizzata”.

 

Ecco le aziende che partecipano al Fruit Logistic 2019:

 

O.P. A. BIO.MED.SOC.COOP.AGR.

O.P. COLLE D’ORO SOC.A.R.L.

O.P. CONSORZIO EUROAGRUMI

O.P. CONSORZIO FONTEVERDE A.R.L.

O.P. SOC. COOP. AGR.PLATINUM

O.P. FICODINDIA DI SAN CONO

CONSORZIO ORTICOLO SUD EST SICILIA

CONSORZIO CAROTA NOVELLA DI ISPICA IGP

O.P. NATURMIND SOC. A.R.L.

O.P. ALBA BIO

CONSORZIO DELL’UVA DI MAZZARRONE IGP

CONSORZIO ORTOFRUTTA SICILIA

DONNA LUCATA SOC. COOP. AGR.

CONSORZIO DELL’UVA DI CANICATTI IGP

O.P. BIORTO IBLEO SOC. CONS. A.R.L

CONSORZIO ARANCIA DI RIBERA DOP

CONSORZIO ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP

CONSORZIO POMODORO DI PACHINO IGP.

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Sicilia, integrazione salariale per gli agricoltori colpiti da calamità naturali

L’atto punta al riconoscimento dell’integrazione previdenziale, dovuta ai lavoratori agricoli a causa del fermo forzato indotto dagli eventi calamitosi tra ottobre 2017 e settembre 2018, per i quali il governo dell’Isola ha già chiesto la declaratoria di stato di calamità

Benefici di carattere previdenziale a favore dei lavoratori agricoli nelle aree colpite da ben 16 avversità atmosferiche eccezionali, verificatesi su tutto il territorio della Regione Siciliana nel periodo ottobre 2017 – settembre 2018. A prevederli il provvedimento firmato il 16 gennaio 2018 dall’assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera, con il quale vengono censite le aree del territorio siciliano colpite da eccezionali calamità o avversità atmosferiche, per darne comunicazione all’Inps.
A seguito di tale atto, l’istituto provvederà ad erogare ai lavoratori agricoli tutti i benefici previsti dalla legge, visto che hanno dovuto incrociare le braccia a causa degli eventi climatici straordinari.

Se un lavoratore avrà totalizzato nell’anno almeno cinque giornate lavorative, l’Inps gli riconoscerà, dal punto di vista previdenziale, un numero di giornate pari a quelle fatte nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici.

Siamo soddisfatti per questo traguardo – dichiara l’assessore per l’Agricoltura Bandiera – che testimonia l’importanza, per le aziende e per gli agricoltori, di segnalare i danni subiti, al fine di consentire agli ispettorati provinciali dell’Agricoltura di procedere celermente con una valutazione e perimetrazione dei danni, questo anche al fini avanzare le richieste al ministero per le Politiche agricole, di declaratoria per lo stato di calamità. Per quanto attiene invece i recenti eventi alluvionali – prosegue Bandiera – sono in itinere i relativi accertamenti da parte degli ispettorati, per i quali contiamo di addivenire nel più breve tempo possibile ad una stima certa e airelativi benefici tributari e finanziari“.

I danni, da una prima stima approssimativa confermata da Bandiera, ammonterebbero a circa 400 milioni di euro.

Il governo regionale siciliano ha già deliberato favorevolmente sulla proposta di declaratoria per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e stato di emergenza.

Le segnalazioni pervenute dagli ispettorati dell’agricoltura riguardano i seguenti 16 eventi:

  1. Venti impetuosi del 24 settembre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
  2. Piogge alluvionali del 5 ottobre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
  3. Grandinata e tromba d’aria del 10 e 11 novembre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
  4. Siccità nel periodo compreso dal 1 ottobre 2017 al 20febbraio 2018 nel territorio della provincia di Enna;
  5. Venti impetuosi del 8 e del 14 aprile 2018 nel territorio della provincia di Messina;
  6. Venti impetuosi dal 14 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Catania;
  7. Venti impetuosi dal 14 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Ragusa;
  8. Venti impetuosi dal 13 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta;
  9. Precipitazioni eccezionali dal 13 al 26 giugno 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta;
  10. Eccezionale grandinata dal 19 giugno al 20 giugno 2018 nel territorio della provincia di Trapani;
  11. Eccezionale grandinata del 10 luglio 2018 nel territorio della provincia di Trapani;
  12. Piogge alluvionali dal 4 all’8 agosto 2018 nel territorio della provincia di Catania;
  13. Piogge alluvionali dal 18 al 27 agosto 2018 nel territorio della provincia di Catania;
  14. Piogge alluvionali dal 6 al 27 agosto 2018 nel territorio della provincia di Ragusa;
  15. Piogge persistenti dal 1 giugno al 30 settembre 2018 nel territorio della provincia di Agrigento;
  16. Precipitazioni eccezionali dal 18 giugno al 30 settembre 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta.
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Vittoria, danni all’agricoltura causati dal gelo: chiesto lo stato di calamità

La Commissione Prefettizia Straordinaria del comune di Vittoria (composta da Filippo Dispenza, Giancarlo Dionisi e Gaetano D’Erba), nella seduta di martedì 8 Gennaio, ha deliberato la richiesta alla Regione Siciliana del riconoscimento dello stato di calamità naturale, per il territorio di Vittoria, per i danni causati all’agricoltura e alle attività imprenditoriali dalle gelate del 3, 4 e 5 gennaio.

“A partire dal 3 gennaio, un’eccezionale ondata di gelo e neve ha imperversato sul territorio comunale – ha dichiarato il Prefetto Filippo Dispenza – ed ha causato gravi disagi e danni agli impianti serricoli, alle colture a pieno campo e alle attività produttive”.

“Considerato che al Comune – aggiunge il dott. Dispenza – sono pervenute segnalazioni non formalizzate e che al momento non è possibile stimare l’entità dei danni subiti dalle attività, che i gravi eventi climatici e gli effetti sul territorio sono stati attenzionati anche dagli organi di stampa, che la Commissione straordinaria ha richiesto l’intervento dell’Ispettorato provinciale Agricoltura, considerato che sussistono gli estremi per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, al fine di consentire il ristoro delle aziende che hanno subito danni, abbiamo deliberato la richiesta alla Regione e abbiamo dato mandato alla Cuc di predisporre una relazione sui danni subiti dalle attività imprenditoriali”.

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