Fruit Logistica, Confagricoltura a Berlino con le aziende leader dell’ortofrutta italiana

Confagricoltura sarà presente a Berlino, dal 5 al 7 aprile, a Fruit Logistica, la più importante fiera dedicata all’ortofrutta che torna dopo un anno di assenza e un posticipo rispetto al tradizionale mese di febbraio.

Rispetto agli altri anni, Confagricoltura prenderà parte a Fruit Logistica con uno spazio istituzionale nel Padiglione 2.2 (Stand B-01), da sempre quello di riferimento per l’Italia.

Nutrita e qualificata è la partecipazione delle aziende aderenti alla Confederazione, testimoni, in particolare, di un alto livello di innovazione che le porta ad essere maggiormente competitive sui mercati internazionali.

L’edizione 2022 ricade in un momento delicato e difficile per l’economia mondiale, alla luce del conflitto in Ucraina e degli esiti della pandemia, ma il settore ortofrutticolo italiano continua ad esprimere performance molto positive in termini di valore ed export. Le imprese presenti a Fruit Logistica dimostrano questa vitalità.

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L’ortofrutta italiana – spiega Confagricoltura – rappresenta oltre ¼ del totale della produzione agricola nazionale (il 27% per la precisione), con un valore di circa 14 miliardi di euro, posizionandosi all’ottavo posto mondiale tra i Paesi produttori. (Tabella 1).

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Sul fronte delle esportazioni, l’Italia è il sesto Paese al mondo con un valore di 9,5 miliardi di euro tra ortofrutta fresca e trasformata e un significativo +5,3% nel 2021 (Tabella 2) che conferma il comparto al primo posto tra le voci dell’export nazionale.

A trainare le vendite all’estero è il segmento della frutta fresca, in particolare mele, kiwi, pere, pesche e nettarine.

La Germania – conclude Confagricoltura – è il primo mercato di sbocco, che cresce ancora arrivando ad assorbire il 30% del valore del nostro prodotto fresco e circa il 20% di quello trasformato.

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I primati dell’ortofrutta italiana: pubblicato il report statistico di Fondazione Edison e Confagricoltura

La pubblicazione del rapporto statistico in lingua inglese “I punti di forza dell’agricoltura italiana (produttore leader in Europa e nel Mondo)”, nasce dalla collaborazione avviata tra Confagricoltura e Fondazione Edison. Confagricoltura considera l’analisi e gli studi della Fondazione un supporto prezioso per le iniziative dell’Organizzazione in un periodo molto complesso, ma allo stesso tempo ricco di opportunità da cogliere.

Il rapporto statistico illustra i primati dell’Italia in prodotti vegetali quali ortaggi, frutta e cereali.

Dall’analisi realizzata da Fondazione Edison e Confagricoltura emerge che l’Italia è al primo posto per valore aggiunto tra i principali paesi produttori di frutta e verdura, ma anche nel settore del vino, del riso e del grano duro. Inoltre, la qualità dei nostri prodotti è considerata eccezionale a livello globale. La filiera agroalimentare, dall’azienda agricola al consumatore finale, è la più grande filiera in Italia, con un fatturato annuo di circa 540 miliardi di euro, ovvero circa il 25% del prodotto interno lordo.

Fondazione Edison - Confagricoltura

“Siamo orgogliosi di questi risultati, ma – annota il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nell’introduzione del report – siamo anche convinti di avere ancora un enorme potenziale da sfruttare. Il tasso di autosufficienza interna è stimato intorno al 75% e, in termini di valore, le nostre esportazioni, circa 45 miliardi di euro all’anno, sono inferiori a quelle di Francia, Germania e Spagna”.

“L’emergenza sanitaria ha dimostrato che l’Italia può contare su un solido sistema agroalimentare – ha proseguito il presidente di Confagricoltura -. Le forniture sono sempre state garantite. Ma dobbiamo andare avanti. Una volta che la pandemia sarà finita, non potremo certo tornare al punto di partenza. Esiste un potenziale di crescita, innovazione e creazione di posti di lavoro qualificati. Una maggiore consapevolezza dei nostri punti di forza, unita ad azioni che valorizzino le nostre tante eccellenze, la maggior parte delle quali ancora sconosciute, potrebbero rappresentare l’elemento essenziale che manca alla nostra politica agroalimentare”.

C’è ancora molto lavoro da fare, anche in termini di analisi e progetti. In questa prospettiva, la collaborazione di Confagricoltura con Fondazione Edison fornisce un supporto importante di conoscenza e valorizzazione, anche a livello europeo.

*Clicca qui per scaricare il Report*

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Made in Italy: un fondo a sostegno delle filiere agricole e alimentari DOP e IGP e dei prodotti di IV gamma

Nella legge n. 126 del 13 ottobre 2020 (ex decreto legge n. 104 agosto del 2020), l’articolo 58 ha istituito l’apertura di un Fondo, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con una dotazione di 600 milioni per l’anno 2020, destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari anche DOP e IGP, compresi quelli vitivinicoli, al fine di valorizzare la materia prima del territorio.

Nel DL Agosto  – spiega il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova – abbiamo previsto 600 milioni di euro da destinare a bar, pizzerie, ristoranti, mense, servizi di catering continuativi, per l’acquisto di prodotti Made in Italy. L’obiettivo è di assicurare sostegno alle nostre filiere agroalimentari di eccellenza e allo stesso tempo garantire liquidità ai nostri ristoratori in un fase difficilissima”. Per poter accedere al contributo, i soggetti beneficiari devono dimostrare di aver subìto un calo di fatturato e corrispettivi tra marzo e giugno 2020 di almeno tre quarti rispetto al medesimo periodo del 2019. Alle imprese che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del suddetto requisito relativo alla riduzione di fatturato e dei corrispettivi.

E’ stato anche istituito l’articolo 58 bis, che prevede un Fondo per la promozione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. Il Fondo avrà una dotazione massima di 20 milioni di euro per l’anno 2020 che verranno spese per sostenere interventi di promozione della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma al fine di stimolare la ripresa e il rilancio del relativo comparto e di sensibilizzare i consumatori rispetto ai livelli qualitativi e di sicurezza alimentare di tali prodotti.

Fonte: Mipaaf

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Tiene l’export agroalimentare extra Ue, ma con sensibili differenze tra i prodotti

E’ un bilancio complessivamente confortante quello che risulta dall’analisi dell’ufficio studi di Confagricoltura, basata sui dati dell’Agenzia delle Dogane, sulle esportazioni italiane di prodotti agricoli e alimentari verso i Paesi Extra-UE, nel periodo gennaio-aprile 2020. Dal confronto dei valori delle esportazioni dei primi quattro mesi del 2019 e del 2020 (coincidenti con lo sviluppo della pandemia di Coronavirus) emerge, in generale, un andamento di crescita (+3,7%). Ma non per tutti i settori è andata allo stesso modo.

Guardando alle diverse categorie di prodotti, gli incrementi più rilevanti riguardano gli ortaggi (+30%) e le carni (+25%); sono vicini al +15% prodotti da forno, frutta e ortaggi trasformati, salumi; bene anche olio d’oliva (+11%) e riso (+10%). Segnano invece sensibili flessioni: fiori e piante (-25%), paste alimentari (-14%), frutta (-9%), carni conservate (-8%). Nove delle quattordici categorie di prodotti esaminate hanno esportato di più nel 2020 e, di queste, sette presentano incrementi superiori al 10%. D’altra parte, delle cinque categorie di prodotti con valore dell’export in flessione, tre segnano andamento negativo superiore al 10%.

L’ufficio studi di Confagricoltura ha anche confrontato i dati 2019 e 2020 di ciascun mese del primo quadrimestre dell’anno. Vini e spumanti e formaggi e latticini hanno segnato una forte crescita in gennaio (+24% e +60%), seguita da andamenti negativi nei tre mesi seguenti. Comportamento opposto per i cereali e l’olio d’oliva. Per quanto riguarda le paste alimentari, dopo i primi tre mesi di forte crescita, in aprile hanno registrato una flessione del 48%.

Dati che consentono prime valutazioni dell’effetto della pandemia di Coronavirus sul settore, tenendo conto che il primo annuncio della pandemia è stato diffuso dalla Cina il 31 dicembre 2019 e che il 31 gennaio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza internazionale, elevandola a rischio “molto alto” il successivo 28 febbraio.

La conclusione dell’ufficio studi di Confagricoltura è che siamo di fronte ad un contesto del tutto anomalo, in grande, costante, modificazione, dove, almeno per il momento, non è possibile reperire tendenze ragionevolmente consolidate.

Non sembra che si siano fin qui verificati significativi ostacoli al trasporto delle merci.

Appare comprensibile il dato molto positivo di gennaio (+24%) per vini e spumanti, seguito da quelli negativi dei tre mesi successivi, con la chiusura o la riduzione di frequentazione di ristoranti, bar e alberghi. Ugualmente spiegabile è la forte contrazione della domanda di fiori e piante, visto il carattere prevalentemente voluttuario di questi consumi in presenza di diffuse difficoltà economiche delle famiglie; e anche l’incremento della domanda di prodotti da forno (panetteria, pasticceria) per “confortare” il lungo tempo trascorso in casa per contenere i rischi di contagio. Ma è difficile dare una spiegazione, ad esempio, alla costante crescita delle esportazioni di ortaggi e all’altrettanto costante riduzione delle esportazione di frutta (due dei pochi settori che confermano l’andamento in tutti i quattro mesi presi in esame).

Confagricoltura ricorda che nel 2019 il valore delle esportazioni italiane dei settori agricolo e dell’industria alimentare è stato complessivamente di 44,6 miliardi di euro, di cui 6,8 miliardi di euro per i prodotti agricoli (15%) e 37,8 miliardi di euro per i prodotti dell’industria alimentare (85%). Le esportazioni verso i Paesi Extra-UE valgono 16,3 miliardi di euro pari al 37% del totale; il 91% del valore (14,9 miliardi di euro) si riferisce ai prodotti dell’industria alimentare, il restante 9% (1,4 miliardi di euro) ai prodotti agricoli. Il Paese Extra-UE principale acquirente dei prodotti agricoli italiani è la Svizzera (326 milioni, pari al 23,1% del totale), seguita a notevole distanza da Emirati Arabi Uniti (104, 7,3%) e Stati Uniti (101, 7,2%). Per quanto riguarda i prodotti dell’industria alimentare, primo acquirente sono gli Stati Uniti (4,55 miliardi pari al 30,6% del totale); seguono il Giappone (1,85, 12,4%) e la Svizzera (1,26, 8,5%).

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Cresce la campagna solidale #RialziamociInsieme: si aggiunge un nuovo punto di raccolta a Ispica

Grande successo di partecipazione da parte degli imprenditori agricoli iblei alla campagna solidale #RialziamociInsieme, lanciata dall’OP Abiomed e da Confagricoltura Ragusa per mettere in moto una macchina di solidarietà in cui le aziende agricole donano i propri prodotti ortofrutticoli che, attraverso i servizi sociali, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana, raggiungono le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus di tutti i comuni dell’ex provincia di Ragusa.

Sin dal lancio della campagna, a testimonianza della grande generosità che caratterizza il cuore degli imprenditori agricoli iblei, il numero delle aziende che hanno aderito è cresciuto di giorno in giorno, rendendo necessaria, per una più adeguata e funzionale organizzazione, l’apertura di un secondo punto di raccolta solidale a Ispica (presso i F.lli Giamblanco, azienda associata all’OP Abiomed, in contrada San Basilio – Marza) e l’estensione dei giorni di consegna dei prodotti dal lunedì al venerdì.

Di seguito l’elenco aggiornato e completo dei Centri di Raccolta Solidale della campagna #RialziamociInsieme con i recapiti da contattare:

F.LLI CORALLO S.R.L.

Km. 1500, Contrada Valleforno – 97014 ISPICA (RG)

TEL. 0932 950098 (referente GIUSEPPE)

 

F.LLI GIAMBLANCO

S.P. 50 – Km 7,000

C/da San Basilio – Marza – 97014 ISPICA (RG)

TEL 3394336752 (referente GIAMBATTISTA)

 

F.LLI GALANTI SRL

C.DA PIANO CONTI SNC – 97018 SCICLI (RG)

TEL 0932 1733004 (referente GIUSEPPE)

 

GST SERVICE SRLS

Contrada Alcerito km 6 – 97019 VITTORIA (RG)

TEL  3929286693 (referente MIRKO)

 

EMMOLO SALVATORE & C. SRL

Contrada Petraro Box 8 – 97017 SANTA CROCE CAMERINA (RG)

TEL 0932 911659 (referente TONINO OCCHIPINTI)

 Campagna #RialziamociInsieme -Grafica aggiornata

Ragusa, 10 aprile 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Coronavirus, Confagricoltura: intervenire per evitare il lockdown del comparto ortofrutticolo italiano

Frutta e verdura sono un orgoglio della cucina tricolore e pilastro della dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Il comparto ortofrutticolo – evidenzia Confagricoltura – rappresenta un quarto del valore della produzione agricola nazionale e il 20% della spesa alimentare. E’ anche la prima voce del nostro export agroalimentare.

In questo periodo le aziende ortofrutticole italiane stanno garantendo senza interruzione i rifornimenti ai punti vendita, cosicché sulle nostre tavole non sono finora venuti a mancare ortaggi e frutti di stagione. Ma l’emergenza Coronavirus inizia a destabilizzare anche questo comparto. Le cause sono molteplici: dalla difficoltà di mercato alla logistica, fino alla carenza di manodopera che sta preoccupando non poco gli agricoltori italiani.

Attualmente il problema è limitato alle primizie, come le fragole (di cui l’Italia è il quarto produttore al mondo, con 3.700 ettari coltivati e un export, seppure in flessione, che vale 29,8 milioni di euro), o gli asparagi, ma il timore degli operatori è che l’emergenza si acuisca nei prossimi giorni, quando, in particolare al Sud, inizierà la raccolta di zucchine, melanzane, pomodori e peperoni.

Confagricoltura pone anche l’attenzione alle esportazioni di ortaggi e frutta, che hanno subito un rallentamento dell’80%, o addirittura si sono azzerate.

Per alcune regioni – evidenzia Confagricoltura – il Coronavirus è un ulteriore danno per il comparto: in Emilia Romagna, ad esempio, la situazione è particolarmente preoccupante per le emergenze che si sono susseguite nell’ultimo anno. Si è passati dalla cimice asiatica, alle gelate dei giorni scorsi, e ora la carenza di manodopera per l’emergenza sanitaria rischia di chiudere consolidate realtà produttive.

Di qui la necessità di misure ad hoc, quale la richiesta alla Commissione UE di poter effettuare un ritiro straordinario dal mercato di prodotti ortofrutticoli, allargando l’attuale elenco e snellendo le procedure, con risorse aggiuntive a quelle dei correnti programmi operativi (come era capitato in passato per altre emergenze sanitarie che avevano colpito il comparto).

Confagricoltura è intervenuta predisponendo alcuni emendamenti al decreto “Cura Italia”, nell’ambito delle misure di sostegno al settore agricolo, quali la previsione di risorse straordinarie di almeno 20 milioni di Euro da utilizzare a supporto di quei comparti ortofrutticoli, come la fragola, particolarmente colpiti dall’effetto dell’emergenza COVID-19, prevedendo l’estensione della copertura anche ai produttori non soci delle OP.

Confagricoltura ha inoltre sostenuto la richiesta di poter anticipare ad oggi la campagna di promozione per stimolare i consumi di fragola (il frutto ha perso in un mese il 15,5% del valore del prezzo all’origine nei due principali distretti produttivi, in Basilicata e Campania) attivata dall’Organismo Interprofessionale con il patrocinio del Ministero, sull’intero territorio nazionale, in collaborazione con la GDO, i negozi di dettaglio specializzati e gli operatori grossisti dei mercati agroalimentari.

Rimane valido, poi, l’invito alla grande distribuzione a fare la propria parte, sostenendo il prodotto italiano in questo periodo di generale difficoltà economica.

Confagricoltura ritiene che la pandemia Coronavirus segni il punto di svolta per riorganizzare la filiera ortofrutticola italiana, che manifesta ancora punti di debolezza a sfavore dei produttori agricoli e di tenuta sui mercati internazionali. Senza contare poi l’organizzazione del lavoro all’interno degli stabilimenti post COVID-19, dove la sicurezza degli addetti necessiterà di ulteriori precauzioni.

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#RialziamociInsieme, l’appello di Confagricoltura Ragusa e dell’OP ABIOMED alle imprese agricole iblee ad aderire alla campagna solidale

In questo periodo di grande difficoltà per l’intero paese a causa del coronavirus, per cui molte attività sono state chiuse per decreto governativo a tutela della salute pubblica, sta emergendo una nuova “povertà sociale” della quale non si conoscono i confini. Un dato di fatto è che piccole imprese, professionisti, artigiani e operai, dall’oggi al domani, si sono trovati rinchiusi a casa e senza reddito ma, soprattutto, senza alcuna tutela sociale.

Come annunciato nella giornata di ieri, le due Organizzazioni (Confagricoltura Ragusa e l’Op Abiomed), insieme ai Sindaci del territorio ibleo, alla Caritas ed associazioni di volontariato, stanno mettendo in rete un dispositivo che consenta di poter disporre periodicamente di un certo quantitativo di ortofrutta da destinare al fabbisogno familiare dei nuclei in difficoltà. L’iniziativa benefica e solidale è denominata #RialziamociInsieme.

Vista la portata del fenomeno sociale che si intende alleviare, Confagricoltura Ragusa e l’Op Abiomed invitano innanzitutto i propri soci, che nel tempo si sono sempre dimostrati sensibili a campagne sociali e di solidarietà, e tutto il mondo agricolo a mettere a disposizione settimanalmente 3/5 cassette di articoli di propria produzione da consegnare, dal lunedì al mercoledì, nei vari centri di raccolta che abbiamo individuato a Vittoria, Santa Croce Camerina, Scicli ed Ispica, specificando il tipo di ortaggio prodotto per evitare eccessi e carenze. L’organizzazione di #RisolleviamociInsieme, il giovedì, provvederà a smistare i prodotti ai comuni.

L’invito all’adesione è esteso a tutte le aziende agricole di buona volontà del territorio ibleo.

Abbiamo agito d’istinto, seguendo l’ottimismo della volontà – dichiara Luciano Caruso, direttore dell’Op Abiomed”. “Come hanno saggiamente affermato ieri, sia il Papa che il Presidente della Repubblica – aggiunge Caruso – da soli non andiamo da nessuna parte. Adesso bisogna remare tutti uniti nella stessa direzione. Bisogna approfittarne per cambiare approccio e capire che solo collaborando uniti si vince. Rialziamoci insieme!”.

Di seguito l’elenco dei Centri di Raccolta Solidale con i recapiti da contattare:

– F.LLI CORALLO S.R.L.

Km. 1500, Contrada Valleforno – 97014 ISPICA (RG)

TEL. 0932 950098 (referente GIUSEPPE)
– F.LLI GALANTI SRL

C.DA PIANO CONTI SNC  – 97018 SCICLI (RG)

TEL 0932 1733004 (referente GIUSEPPE)
– GST SERVICE SRLS

Contrada Alcerito km 6, 97019 VITTORIA RG

TEL  3929286693 (referente MIRKO)
– EMMOLO SALVATORE & C. SRL

Contrada Petraro Box 8 – 97017 SANTA CROCE CAMERINA (RG)

TEL 0932 911659 (referente Tonino Occhipinti)

 

Ragusa, 28 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Giansanti al Fruit Logistica di Berlino: “Innovazione e infrastrutture per far crescere il settore ortofrutticolo”

Il mondo dell’ortofrutta si è incontrato ieri all’Ambasciata d’Italia a Berlino all’ottava edizione dell’appuntamento organizzato da Confagricoltura con Messe Berlin (Fiera di Berlino) e ICE Agenzia, alla presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.

In occasione di Fruit Logistica, la più importante fiera di settore che si chiude oggi nella capitale tedesca, Confagricoltura, che ha consolidato negli anni le relazioni internazionali, è promotrice, insieme all’Ambasciata e a Fruitimprese, di un confronto tra il mondo della produzione italiana e quello della distribuzione tedesca, insieme ai massimi rappresentanti di istituzioni, enti e imprese.

Giansanti a Berlino 2

“In un anno caratterizzato da Brexit, dazi ed emergenze fitosanitarie – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – dobbiamo più che mai lavorare insieme. Le aziende vogliono fare strategia e sono pronte, quindi bene il Tavolo dell’ortofrutta convocato dal ministro il prossimo 25 febbraio, ma andiamo avanti”.

“Se c’è una nazione che ha lavorato bene sulla sicurezza alimentare, questa è l’Italia. In un mondo di pandemie, saper garantire sicurezza e standard elevati può essere un vantaggio”, ha aggiunto Giansanti in relazione alle conseguenze dell’emergenza Coronavirus sul settore agricolo.

Al Fruit Logistica si sta registrando un’affluenza molto elevata, gli stand sono affollati e si respira una generale voglia di crescita per un comparto che per la nostra Penisola rappresenta un quarto del valore della produzione agricola. L’Italia è il Paese più rappresentato in fiera, con uno spazio dedicato ulteriormente ampliato e realtà imprenditoriali, da Nord a Sud, fortemente innovative. Spiccano i valori della sostenibilità ambientale, delle produzioni certificate di cui siamo leader e del packaging ‘plastic free’. A fianco delle produzioni standard ci sono poi quelle di nicchia: antiche varietà valorizzate in chiave moderna o prodotti trasformati innovativi.

La bilancia commerciale registra qualche segno meno nelle esportazioni, ma il mondo dell’ortofrutta ha un alto livello di aggregazione, elemento fondamentale per competere sui mercati internazionali.

”Tra le priorità da affrontare segnalo migliori infrastrutture, materiali e immateriali – ha ribadito Giansanti- oltre a una food policy europea affinché le norme sugli standard di sicurezza siano uguali per tutti“.

E riguardo alla cimice asiatica, Confagricoltura ha ribadito la necessità di attivare tempestivamente un fondo europeo a sostegno delle aziende colpite, attraverso il ricorso all’articolo 221 dell’OCM, che prevede la possibilità di varare misure eccezionali per settori in crisi.

 

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Sugar e Plastic tax, il presidente Giansanti in Sicilia per incontrare produttori di frutta e agrumi

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è in questi giorni in Sicilia per una serie di incontri con gli agricoltori associati, fortemente allarmati per l’introduzione delle tasse su plastica e zucchero.

“Si è riusciti ad ottenere uno slittamento per entrambe le misure ed una riduzione della Plastic Tax ma non basta – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura -. Continueremo ad impegnarci affinché vengano eliminate del tutto. In ogni caso anche l’agricoltura dovrà essere esclusa dalla Plastic Tax così come si è previsto per il farmaceutico”.

“I produttori di ortofrutta – ha spiegato Giansanti – non possono subire una tassa sulla plastica, che andava preceduta da specifiche azioni dirette a sviluppare soluzioni efficaci e alternative, né da un’altra sullo zucchero, che colpisce tutta la filiera agrumicola e non ha nessun beneficio per la salute dei consumatori”.

“Plastic e Sugar Tax – ha concluso il presidente di Confagricoltura – sono e restano misure inutilmente penalizzanti per i nostri produttori che si vogliono giustificare come interventi di salvaguardia ambientale e della salute e che invece rischiano di dare il colpo fatale ai comparti frutticolo e agrumicolo, vitali per l’economia siciliana e per l’Italia. Ci attendiamo semmai interventi di rilancio dell’agrumicoltura e dell’agricoltura e non diretti ad aggravare le difficoltà”.

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Le eccellenze ortofrutticole siciliane conquistano i visitatori del “Fruit Logistica” a Berlino

Folla di visitatori e apprezzamento per la presenza della Sicilia al “Fruit Logistica” di Berlino, in programma nella capitale tedesca dal 6 all’8 febbraio. Un suggestivo stand di 357 metri quadrati, 6 Consorzi di Tutela (Pomodoro di Pachino, Arancia Rossa di Sicilia, Arancia di Ribera, Carota di Ispica, Uva di Mazzarrone e Uva di Canicattì) e 12 Organizzatori di Produttori, che annualmente muovono un fatturato che si aggira tra i 300 e 400 milioni di euro.

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È così che la Sicilia si presenta alla più importante vetrina mondiale ortofrutticola, dove 3.000 espositori provenienti da 90 Paesi presentano il meglio della loro produzione. Il leit motiv è il “Mercato”, uno spazio a cielo aperto, dove la domanda incontra l’offerta, attraverso l’esposizione e la promozione delle eccellenze siciliane.

Nel caso specifico il mercato, allestito, ancora una volta, grazie al lavoro sinergico, realizzato dal governo Musumeci, molto apprezzato dai visitatori e dalle stesse aziende espositrici e certamente il più visitato, è quello storico della “Vucciria di Palermo”, all’interno del quale è possibile ritrovare odori, colori e sapori della terra di Sicilia, sempre più apprezzata all’estero per le sue bellezze turistiche e culturali e le sue eccellenze agroalimentari.

Berlino è anche luogo d’incontro e di confronto sui grandi temi. L’assessore per l’Agricoltura della Regione Siciliana, Edy Bandiera, ha infatti preso parte, con un significativo intervento, ad un importante e qualificato incontro che si è tenuto L’Italia Fruit Village, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’ Agricoltura, Alessandra Pesce, sul tema della Nuova PAC (Politica Agricola Comune), oltre che ad una tavola rotonda, presso la Halle Sicilia con rappresentanti dei Consorzi di Tutela.

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Anche attraverso questo tipo di marketing riusciamo ad affermare il valore e l’eccellenza delle nostre produzioni nel mondo – afferma l’assessore Bandiera – siamo consapevoli dell’importanza di essere presenti in maniera così significativa con il nostro stand e le nostre aziende, che continuano a ricevere attestazioni di gradimento per la qualità delle produzioni e la straordinarietà e originalità della location realizzata”.

 

Ecco le aziende che partecipano al Fruit Logistic 2019:

 

O.P. A. BIO.MED.SOC.COOP.AGR.

O.P. COLLE D’ORO SOC.A.R.L.

O.P. CONSORZIO EUROAGRUMI

O.P. CONSORZIO FONTEVERDE A.R.L.

O.P. SOC. COOP. AGR.PLATINUM

O.P. FICODINDIA DI SAN CONO

CONSORZIO ORTICOLO SUD EST SICILIA

CONSORZIO CAROTA NOVELLA DI ISPICA IGP

O.P. NATURMIND SOC. A.R.L.

O.P. ALBA BIO

CONSORZIO DELL’UVA DI MAZZARRONE IGP

CONSORZIO ORTOFRUTTA SICILIA

DONNA LUCATA SOC. COOP. AGR.

CONSORZIO DELL’UVA DI CANICATTI IGP

O.P. BIORTO IBLEO SOC. CONS. A.R.L

CONSORZIO ARANCIA DI RIBERA DOP

CONSORZIO ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP

CONSORZIO POMODORO DI PACHINO IGP.

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