Il mercato ortofrutticolo di Vittoria non entra in Italmercati. Confagricoltura Ragusa: “Garantire realizzazione progetti avviati e non perdere fondi PNRR”

Dopo un percorso istituzionale che si è articolato negli ultimi anni, finalizzato all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Vittoria dentro Italmercati, la prima Rete di Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani, la Giunta Comunale ha comunicato la volontà di interrompere questo cammino e di puntare alla gestione autonoma della logistica e dei trasporti da parte dell’ente locale, in sinergia con i comuni di Comiso, Acate, Santa Croce Camerina e Pozzallo. Il progetto prevede la messa in rete dell’autoporto e del mercato ortofrutticolo di Vittoria, del porto di Pozzallo, dell’aeroporto di Comiso e del mercato ortofrutticolo di Santa Croce Camerina.

Confagricoltura Ragusa aderisce al “Patto per il Territorio” (il soggetto che si è costituito lunedì e che, per la prima volta, riunisce produttori agricoli, concessionari e organizzazioni datoriali) e, nel prendere atto con rammarico della decisione del primo cittadino che si allontana da una prospettiva che avrebbe certamente aumentato le possibilità di intercettare importanti fondi del PNRR, ribadisce la richiesta condivisa da tutti i soggetti uniti dal “Patto”: la garanzia della realizzazione dei progetti già avviati per la logistica, la gestione, la commercializzazione e la sicurezza delle transazioni commerciali.

L’auspicio è che la nuova soluzione prospettata non metta a rischio le risorse preziose del PNRR, imprescindibili per il sostegno del comparto agricolo ibleo e, più in generale, della nostra economia.

 

Ragusa, 20 gennaio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Ue, Agrinsieme scrive al ministro Patuanelli a difesa del settore vitivinicolo

Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della Decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Nell’ambito dei criteri per la valutazione dei progetti di promozione, è stato inserito – prosegue la missiva – l’allineamento con gli obiettivi di alcune recenti comunicazioni della Commissione, tra cui il Piano europeo della lotta ai tumori, che è una semplice comunicazione e non ancora declinata a livello legislativo.

Il Parlamento europeo, nella sua relazione del Piano che dovrà essere votata dall’Assemblea Plenaria, non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro.

Questa tesi, a parere di Agrinsieme, appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poichè metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso. Senza considerare poi il danno di immagine per un comparto determinante dell’economia italiana, quello vitivinicolo, che dà lavoro ad oltre un milione di addetti.

Il Coordinamento segnala preoccupazioni sul futuro del comparto: sembra infatti che la Commissione europea abbia promosso uno studio per mappare le misure fiscali e le politiche dei prezzi applicate alle bevande alcoliche – vini inclusi – con l’obiettivo di una revisione sistematica delle politiche dei prezzi, delle misure fiscali e dei sostegni nazionali applicati all’alcool nei Paesi dell’Unione.

Per Agrinsieme si tratta di un’iniziativa che potrebbe avere pesanti conseguenze sull’intero settore, pertanto ha chiesto un incontro urgente con il ministro Patuanelli per esporre alcune proposte per la difesa del comparto vitivinicolo, nel quadro di una complessiva tutela del made in Italy agroalimentare.

“Una questione che tocca da vicino il nostro territorio provinciale – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – vocato alla produzione vitivinicola di qualità e dove insistono 1237 ettari di vigneti per la produzione di uva da vino (400 ettari per uva da vino DOP, 500 ettari per uva da vino IGP e 400 ettari per altri vini) e 2700 ettari per la produzione di uva da tavola*. Ci aspettiamo un incontro celere e risolutivo con il ministro Patuanelli, nel quale Agrinsieme rappresenterà al meglio le richieste anche dei produttori vitivinicoli ragusani e siciliani.”.

 

*dati Istat riferiti al 2021

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Gasolio agricolo, la Regione Siciliana accoglie le sollecitazioni di Confagricoltura: si continua con le procedure cartacee in attesa del sistema digitale

Confagricoltura Sicilia esprime la propria soddisfazione per l’accoglimento, da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, della proposta di continuare ad erogare prodotti petroliferi destinati all’impiego agevolato in agricoltura (ex UMA) utilizzando temporaneamente le procedure cartacee. Come si legge nella nota 329 firmata in data odierna dal dirigente Dario Cartabellotta e inviata agli Ispettorati all’Agricoltura, tale provvedimento viene posto in essere al fine di evitare problemi alla gestione colturale delle aziende agricole, nell’attesa della piena operatività delle nuove procedure digitali per l’assegnazione.

L’Assessorato Regionale all’Agricoltura precisa che la presentazione delle istanze in modalità cartacea potrà avvenire alle seguenti condizioni: la richiesta dovrà riguardare il riscaldamento delle colture protette (serre, vivai, etc.) e/o altri casi adeguatamente motivati (aziende lattiero-casearie, etc.); l’istruttoria cartacea provvisoria e poi quella digitale definitiva per il 2022 dovranno essere inoltrate solo alla stessa UIA di competenza; la percentuale di assegnazione provvisoria potrà raggiungere al massimo il 50% di quella definitiva dell’anno corrente 2022; la rendicontazione del “gasolio agevolato assegnazione provvisoria 2022” avverrà attraverso le fatture sul prelevato che i beneficiari dovranno presentazione con l’istanza digitale per l’assegnazione definitiva presso lo stesso UIA che ha istruito l’istanza cartacea.

“Siamo molto soddisfatti del provvedimento posto in essere dal dirigente dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, dott. Dario Cartabellotta, a cui vanno i ringraziamenti da parte di Confagricoltura Sicilia e con il quale ci siamo confrontati in maniera serrata nelle ultime settimane, al fine di ottenere questa soluzione che scongiura danni economici inestimabili alle produzioni agricole siciliane”: così il presidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Rosario Marchese Ragona.

“Apprezziamo la sensibilità dell’Assessorato – dichiara la vice-presidente di Confagricoltura Sicilia, dott.ssa Maria Pia Piricò – che ha accolto l’invito ad estendere il provvedimento ad altri comparti (oltre quello ortofrutticolo e florovivaistico), come, ad esempio, quello lattiero-caseario, sulla base di specifiche esigenze adeguatamente motivate”.

“Un’eccellente notizia per un comparto importantissimo della nostra economia agricola regionale, ovvero quello ortoflorovivaistico che, nella sola fascia trasformata, copre un’area di 4000 ettari, con un indotto che crea ricchezza e dà lavoro a migliaia di operaie e operai”: aggiunge il vice-presidente, dott. Antonino Pirrè. “Dall’Unione Provinciale di Ragusa – aggiunge il dott. Pirrè – si è levato da subito l’allarme e la proposta di mantenere la possibilità della richiesta cartacea in modo temporaneo. In queste settimane gli Uffici di Confagricoltura Sicilia hanno lavorato a stretto contatto con quelli dell’Assessorato all’Agricoltura, a cui va il  grazie nostro e degli imprenditori ortoflorovivaistici (e non solo) iblei e siciliani”.

Palermo, 4 gennaio 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Manovra, approvate molte proposte di Confagricoltura

L’approvazione di molti emendamenti al DDL Bilancio proposti da Confagricoltura sono di particolare rilevanza per il settore primario perché accolgono precise segnalazioni di comparti in difficoltà e pongono basi più solide per la ripresa.

 

Così Palazzo Della Valle commenta il voto, da parte della Commissione Bilancio del Senato, di una serie di emendamenti alla manovra economica che dovrà essere votata dai due rami del Parlamento entro la fine del mese.

 

Come sollecitato dalla Confederazione, viene affrontata l’emergenza aviaria, destinando per il 2022 trenta milioni di euro del Fondo Filiere all’avicoltura. Si tratta di un primo significativo segnale nei confronti di un comparto in forte sofferenza per il diffondersi della malattia in numerosi allevamenti.

 

Altrettanto significativa l’indicazione nei confronti degli imprenditori agricoli danneggiati dalle calamità naturali eccezionali. La Commissione ha infatti approvato un emendamento che consente il mantenimento della qualifica per gli stessi ancorché non in grado di rispettare il criterio della prevalenza e – per un periodo non superiore a 3 anni – si approvvigionino di prodotti agricoli del comparto agronomico in cui operano prevalentemente da altri imprenditori del settore primario.

 

Tra le misure di interesse approvate, Confagricoltura segnala l’emendamento che consente, negli uliveti colpiti da Xylella, di reimpiantare specie diverse dall’ulivo; l’intervento sul Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti, incrementato di 4 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.

 

Bene l’aumento del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di 100 milioni di euro per il 2022, altrettanti per il 2023 e 2024, insieme con l’esenzione dell’IVA fino al 2024. Queste risorse – commenta Confagricoltura – consentono concrete possibilità di sviluppo alle iniziative di agricoltura sociale.

 

Approvata inoltre la riduzione del 30% e 20% dell’aliquota di accisa per i birrifici aventi una produzione annua superiore a 10.000 ettolitri e inferiore a 60.000.

 

In tema di agroenergia, si registra un segnale importante che rafforza il percorso delle comunità energetiche con l’approvazione del “Fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili”, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2022, 20 milioni per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2025 al 2030.

 

Positivo infine, sempre in materia di efficientamento energetico, il superamento dei limiti originariamente posti al Superbonus 110 per cento per chi ha effettuato il 30% dei lavori entro giugno 2022.

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Apre i battenti la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Ieri la sobria cerimonia inaugurazione degli uffici siti nei pressi di Piazza del Popolo 

Nel pomeriggio di ieri è stata inaugurata la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, sita nella centralissima e prestigiosa Piazza del Popolo, al fine di consolidare la presenza sul territorio e rafforzare la vicinanza dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli al sistema delle imprese agricole ipparine.

Infatti, le strategie internazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile, il Piano di azione europeo sul Green Deal, il PNRR e la nuova Pac stanno via via delineando il percorso verso la transizione ecologica, energetica e digitale del nostro Paese e quindi anche di uno dei distretti agroalimentari di qualità più importanti dell’intero Mezzogiorno, qual è quello Ipparino. Tutte sfide che Confagricoltura ha scelto di accettare, anche per coglierne le opportunità a vantaggio delle imprese agricole.

Presenti alla cerimonia il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, il presidente (nonché vicepresidente di Confagricoltura Sicilia) e il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè e dott. Giovanni Scucces, il neo-presidente di ANGA Ragusa, dott. Lorenzo Cannella, con una delegazione di giovani imprenditori, e i dipendenti delle varie sedi presenti nel territorio provinciale.

A tagliare il nastro, insieme ai dirigenti dell’Organizzazione, il sindaco di Vittoria, On. Francesco Aiello, che ha fatto i propri auguri per questa importante presenza dell’Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole in una città la cui economia è fortemente legata al settore primario. Hanno partecipato all’inaugurazione anche il presidente del Consiglio Comunale, dott. Alfredo Vinciguerra, e diversi esponenti della politica e della società civile della città.

“Un altro importante risultato per Confagricoltura, con una presenza doverosa dei nostri uffici e dei nostri servizi innovativi e competitivi proprio a Vittoria, uno dei centri più importanti del nostro territorio, con una forte vocazione agricola. Un supporto concreto e di prossimità ai nostri imprenditori agricoli che trovano in Confagricoltura un punto di riferimento nel portare avanti i propri investimenti per un’agricoltura sempre più competitiva, tecnologica e sostenibile”: questo il commento del presidente Pirrè.

 

 

Ragusa, 21 dicembre 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Confagricoltura presenta HubFarm, piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura

Confagricoltura, in occasione della sua assemblea generale ha presentato “HubFarm” l’importante e ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.

Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione.

Naturalmente ci si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova Pac e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili.

“Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’. Con orgoglio posso dire – ha osservato Giansanti – che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale”.

“Il progetto – ha concluso il presidente di Confagricoltura – rappresenta una grande opportunità per il settore agricolo, una nuova alba che permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non, rispondenti alle esigenze dell’Europa e dei cittadini”.

“È il momento di accelerare sulla ripresa del Paese, partendo dai settori chiave come quello dell’agricoltura che sostiene un mercato strategico come quello dell’agrifood italiano. Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agroalimentare” ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR”.

“L’innovazione e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per Reale Mutua, – ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo”.

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Assemblea Confagricoltura, Giansanti: “Fondamentali le Istituzioni per superare il momento critico e raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica e digitale”

“Se oggi siamo qui a parlare di futuro lo dobbiamo a chi prima di noi ha trovato soluzioni e favorito le rivoluzioni agricole. Confagricoltura può essere orgogliosa di avere una visione sulla quarta rivoluzione: quella digitale”.

Ha introdotto così il dibattito il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’assemblea pubblica di ieri con i ministri delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a cui è stato presentato il progetto di innovazione digitale HubFarm, insieme all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, e al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.

“Abbiamo bisogno di un’agricoltura sempre più proiettata sul mercato per rispondere alle richieste dei consumatori: miglior cibo a prezzi accessibili, senza dimenticare la sostenibilità ambientale, attraverso l’agricoltura circolare di cui ci occupiamo da sempre. Ma intanto dobbiamo cercare di contenere la spinta inflazionistica – ha aggiunto Giansanti – Dobbiamo intervenire sul cuneo fiscale per le imprese e a vantaggio dei lavoratori. La ripresa dei costi e dell’inflazione sarà transitoria, come ha riconosciuto ieri la Federal Reserve: in quest’ottica dobbiamo cominciare a riflettere sulla possibilità di un nuovo scostamento di bilancio pubblico, perché è essenziale non rallentare i processi di ripresa post pandemica e non dare il via a una pericolosissima spirale di prezzi e salari”.

“Intanto utilizziamo le risorse che il Governo mette a disposizione sulla meccanizzazione, che rispondono alle richieste di Confagricoltura su Agricoltura 4.0 e che si inseriscono perfettamente nel progetto che presentiamo oggi. Ma occorre di più: serve una logistica efficiente, che sappia fare sistema. Chiediamo alle istituzioni – ha aggiunto – uno sforzo verso una visione di mercato, di impresa, che punti sulla qualità”.

“Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo pubblico per gli investimenti delle imprese agricole nelle rinnovabili – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – per agevolare la diffusione delle energie green, che hanno un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione”.

“Anche la qualità della spesa pubblica sarà fondamentale – ha incalzato Giansanti – Oggi noi stiamo mettendo in discussione i nostri modelli per migliorare. Se l’impresa cambia, dobbiamo saper dare una risposta, e dobbiamo farlo insieme. Il progetto HubFarm non genera valore all’Organizzazione in sé, ma alle imprese, ai lavoratori, e risponderà alle richieste dei consumatori che vogliono informazioni corrette”.

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Lunedì 20 si inaugura la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Verrà inaugurata lunedì 20 dicembre, alle ore 16.00, la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, nella centralissima via Carlo Alberto 116.

Saranno presenti i dirigenti regionali e nazionali della più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole e le autorità civili.

Si tratta della quarta sede operativa nel territorio ragusano che si aggiunge a Ragusa, Scicli e Ispica.

Invito inaugurazione sede Vittoria

 

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La prevenzione oncologica entra nelle aziende agricole iblee: l’Asp 7 incontra le lavoratrici de “La Mediterranea”

Momento di informazione sul tumore al seno con i dirigenti del Breast Center di Ragusa frutto della collaborazione tra Confagricoltura Ragusa e l’Asp 7

Circa settanta operaie dell’azienda florovivaistica “La Mediterranea” di Acate (società consortile agricola leader in Europa nella coltivazione del crisantemo)  hanno partecipato ieri al primo momento di informazione dedicato alla prevenzione oncologica, nello specifico il tumore al seno, frutto della sinergia operativa tra Confagricoltura Ragusae l’Azienda Sanitaria Provinciale, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Asp 7 , dott. Angelo Aliquò, il dott. Giuseppe La Perna e il dott. Marco Ambrogio, rispettivamente coordinatore e chirurgo della Breast Unit di Ragusa. A fare gli onori di casa Paola e Francesco Gurrieri, nonché il presidente di Confagricoltura Ragusa e vice presidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Antonino Pirrè, che ha fortemente voluto questa iniziativa.

Il direttore dell’Asp e i dottori La Perna e Ambrogio hanno sottolineato l’importanza della prevenzione per combattere “il nemico invisibile”, spiegando come nell’ultimo anno nel territorio provinciale sono stati diagnosticati circa 160 tumori al seno all’interno della popolazione appartenente alla fascia di rischio, ovvero le donne tra i 50 e i 70 anni. Di questi casi, 20 sono stati presi in carico dalla Breast Unit. Numeri bassi ma che sono in fase di crescita. Prevenire e intervenire in tempo rappresentano le strade che aiutano ad eliminare il problema.

È stato spiegato come funziona la Breast Unit (presente con i suoi ambulatori senologici a a Ragusa, Modica, Scicli, Comiso e Vittoria), che si inserisce in un ambito regionale riorganizzato ed integrato per coprire il fabbisogno della popolazione iblea, integrando l’offerta di aziende pubbliche e private coinvolte nella gestione della patologia mammaria. Questo percorso rappresenta una significativa inversione della tendenza a utilizzare strutture extra provinciali da parte delle pazienti affette da patologia neoplastica della mammella, riconvertendo tale necessità sulle strutture della nostra ASP, con un approccio multidisciplinare. Il servizio favorisce il raggiungimento di un’alta prestazione delle cure, a partire dallo screening fino alla riabilitazione, ottimizzando qualità e tempistica delle prestazioni.

Paola Gurrieri, a nome de “La Mediterranea” che ha ospitato questa prima tappa di incontri dell’Asp nelle aziende, dopo aver ringraziato Confagricoltura Ragusa per la lodevole iniziativa e l’Asp 7 per la disponibilità, ha spiegato che l’azienda è una comunità di persone, un pezzo di territorio. È auspicabile che, soprattutto in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo, escano dalle ovattate stanze dei palazzi per interagire con la comunità locale, solo così si può costruire la coesione territoriale. Francesco Gurrieri ha sottolineato l’impegno che deve appartenere a tutte le aziende, ovvero costruire un robusto welfare aziendale che è cosa diversa rispetto al mero assistenzialismo.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Antonino Pirrè, ha rimarcato come le aziende rappresentino delle vere e proprie famiglie, in cui bisogna avere cura della salute di chi la compone. L’iniziativa presso “La Mediterranea” è solo una prima, importante tappa della proficua collaborazione tra Confagricoltura Ragusa e l’Asp 7 per momenti di sensibilizzazione all’interno delle aziende agricole sul rischio oncologico in genere. Si è partiti con la prevenzione del tumore al seno, si procederà con quella del tumore al colon, di pari passo con le iniziative in programma da parte dell’Azienda Sanitaria. Il dott. Pirrè ha poi voluto condividere con le lavoratrici il suo dolore vivo per la perdita recente di una sua collaboratrice proprio a causa di una patologia oncologica.

Notevole è stato l’interesse e la partecipazione delle lavoratrici dell’azienda, che hanno rivolto domande ai medici e riportato la loro esperienza personale. Momenti di grande commozione quando ha preso la parola Mariella, dipendente storica dell’azienda in malattia che sta conducendo la sua personale battaglia contro il tumore al seno. Il suo intervento è stato accolto con un caloroso applauso da parte delle colleghe, che hanno ascoltato con emozione e partecipazione il racconto del suo percorso doloroso tutt’ora in essere. Alla fine dell’incontro in tante hanno chiesto i riferimenti telefonici per poter prenotare lo screening o avere un semplice consulto da parte dei medici della Breast Unit.

L’incontro è stato concluso con un piccolo momento conviviale offerto gentilmente dalla proprietà dell’azienda che, come ribadito da Paola e da Francesco Gurrieri, è impegnata attivamente nel costruire un solido welfare aziendale con i propri collaboratori.

Nelle prossime settimane renderemo noti gli altri appuntamenti con la prevenzione che si terranno presso altre importanti aziende ragusane associate a Confagricoltura.

Le interviste

La dichiarazione del dott. Giuseppe La Perna (Coordinatore Breast Unit Ragusa)

La dichiarazione di Paola e Francesco Gurrieri (“La Mediterranea”)

La dichiarazione del dott. Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa – Vice presidente Confagricoltura Sicilia)

 

Ragusa, 24 novembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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La filiera vitivinicola italiana unita contro il il Prošek a tutela della politica di qualità europea

La lettera inviata al Commissario UE all’agricoltura Janusz Wojciechowski, al Commissario Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri

 

“Il riconoscimento della Menzione Tradizionale «Prošek» porterebbe ad un generale indebolimento del sistema di protezione delle DOP e IGP dell’UE, che dovrebbe invece godere di un più ampio ambito di protezione: il luogo geografico non sarebbe più l’elemento prioritario da tutelare e il sistema di protezione sarebbe esposto ad un potenziale pericolo per le similari istanze di riconoscimento che potrebbero essere inoltrate da parte di Paesi terzi”.

È quanto si legge nella lettera inviata oggi dalle principali organizzazioni della filiera vitivinicola italiana – Alleanza delle Cooperative Italiane- agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini – al Commissario UE all’Agricoltura Janusz Wojciechowski, al Commissario all’Economia Paolo Gentiloni e agli eurodeputati italiani della Comagri per sottolineare con forza la contrarietà ad una possibile registrazione del termine «Prošek» come Menzione Tradizionale.

La lettera è stata inviata il giorno della scadenza del termine per presentare la dichiarazione di opposizione alla richiesta croata di registrazione, una richiesta che, si legge nella missiva, se non verrà rigettata “metterà a repentaglio sia la dimensione interna che quella esterna del regime UE DOP e IGP. Essa indebolirà la capacità dell’UE di promuovere e difendere i segni di qualità europei nei confronti dei principali partner commerciali. Sulla dimensione interna aprirà conflitti inutili e fastidiosi tra gli Stati membri”.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane- agroalimentare, Assoenologi, Confagricoltura, CIA – Confederazione italiana agricoltori, Copagri, Federvini, Unione Italiana Vini sono uniti in questa battaglia, nella ferma convinzione che “riconoscere una menzione tradizionale omonima metterebbe a rischio il patrimonio di valore sviluppato dalle imprese italiane ed europee”.

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