La campagna sulla prevenzione oncologica nelle aziende associate a Confagricoltura Ragusa fa tappa da Natura Iblea – Paniere Bio

I medici della Breast Unit di Ragusa hanno incontrato le operaie di Natura Iblea

Continua la campagna di informazione sulla prevenzione del rischio del tumore al seno dell’Asp 7 nelle aziende di Confagricoltura Ragusa. Dopo la prima tappa presso La Mediterranea a Vittoria, venerdì 4 febbraio è stato il turno dell’azienda agricola Natura Iblea – Paniere Bio in contrada Marabino, ad Ispica.

Hanno partecipato all’incontro il direttore generale dell’Asp 7 , dott. Angelo Aliquò, il dott. Giuseppe La Perna e il dott. Marco Ambrogio, rispettivamente coordinatore e chirurgo della Breast Unit di Ragusa, che hanno interagito con una platea attentissima composta da 40 operaie. A fare gli onori di casa il dott. Roberto Giadone.

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I medici della Breast Unit (l’unità che si occupa dello screening e della cura del tumore al seno) dopo aver condiviso i numeri del tumore alla mammella in provincia e aver chiarito quanto possa essere preziosa e salvifica la prevenzione da parte delle donne appartenenti alla fascia di rischio, ovvero tra i 50 e i 70 anni, hanno spiegato come funziona concretamente la Breast Unit, presente con i suoi ambulatori senologici a a Ragusa, Modica, Scicli, Comiso e Vittoria, che si inserisce in un ambito regionale riorganizzato ed integrato per coprire il fabbisogno della popolazione iblea, integrando l’offerta di aziende pubbliche e private coinvolte nella gestione della patologia mammaria, dallo screening fino alla riabilitazione, ottimizzando qualità e tempistica delle prestazioni.

“Ringrazio il direttore dell’Asp di Ragusa e il presidente di Confagricoltura Ragusa – dichiara il dott. Roberto Giadone – per questa lodevolissima iniziativa a cui abbiamo aderito con grande convinzione. Il rischio oncologico tocca tutti da vicino, prevenire può davvero salvare la vita. Purtroppo anche in azienda conosciamo il percorso doloroso che una donna a cui è stato diagnostico un tumore deve subire”.

“Sono davvero soddisfatto – aggiunge – di aver visto un livello alto di interesse da parte delle nostre operaie, soprattutto quelle più giovani, che non sapevano della fascia di rischio e dei servizi gratuiti offerti dalla nostra Asp per lo screening”.

“Noi, come Natura Iblea – Paniere Bio e come Confagricoltura,- conclude il dott. Giadone – crediamo che il benessere delle donne e degli uomini che lavorano nelle nostre aziende sia una pre-condizione necessaria e da cui non si può prescindere per chi vuole produrre ricchezza economica e sociale. E ci crediamo davvero”.

 

 

Ragusa, 9 febbraio 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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AGRI100: l’indagine di Reale Mutua e Confagricoltura conferma l’impegno delle imprese per la sostenibilità del settore primario

Il rapporto, curato da Innovation Team, si allarga a oltre duemila aziende agricole italiane.

 

Roma, 1° febbraio 2022 – Questa mattina, al Museo dell’Ara Pacis di Roma, è stata presentata la seconda edizione del Rapporto di Agricoltura100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura nata nel 2020, volta a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese.

L’indice AGRIcoltura100 misura il livello di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree.

Rispetto al periodo pre-Covid e la conseguente crisi economica, gli imprenditori dichiarano che nella loro azienda è decisamente aumentata l’importanza attribuita alla sostenibilità ambientale (56,7%), alla sostenibilità sociale (47,9%), alla gestione del rischio e delle relazioni di filiera (45,0%).

Da sin.: La giornalista Lavinia Spingardi, il ministro Patuanelli, Giansanti, Filippone e Viora
Da sin.: La giornalista Lavinia Spingardi, il ministro Patuanelli, Giansanti, Filippone e Viora

Dal report emerge la profonda consapevolezza delle imprese del mutamento che il settore agricolo sta vivendo e la necessità di modelli produttivi sempre più orientati alla sostenibilità e fortemente proiettati all’innovazione. 

L’interdipendenza tra sostenibilità e innovazione tecnologica è ormai un dato assodato. Lo dimostrano i risultati, primi fra tutti quelli relativi ai livelli di sostenibilità raggiunti nell’arco del 2021: le imprese con un livello alto e medio-alto sono passate dal 48,1% al 49,1% del totale; le attività con un livello di sostenibilità ancora embrionale o limitato, invece, scendono dal 17 al 12,7 punti percentuali. Parte di queste si sono spostate nella fascia di livello medio, che passa dai 34,5 punti percentuali ai 38,2.

Il drastico ridimensionamento del livello basso è un chiaro segnale del cambiamento di paradigma in atto.

Indicativi dell’attenzione del settore primario ai temi ambientali, sociali e di governance sono anche i risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali. Al primo posto troviamo gli interventi di miglioramento nell’utilizzo delle risorse come l’acqua, il suolo e l’energia (98,8%). Seguono la tutela della qualità e della salute alimentare (91,5%); al terzo posto c’è la gestione dei rischi (76,5%); al quarto e al quinto: la tutela della sicurezza sul lavoro (66,8%) e la valorizzazione del capitale umano (64,4%).

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Metodologia dell’indagine

Il rapporto di Agricoltura100 è stato realizzato da Innovation Team, società del Gruppo Cerved. Hanno partecipato 2.162 imprese, +16,9% rispetto a quelle della prima edizione.

I dati rilevati sono stati espansi sull’universo delle circa 715 mila imprese agricole attive iscritte alle Camere di Commercio, applicando coefficienti basati su tre variabili: area geografica, dimensione aziendale, specializzazione produttiva.

Il modello di scoring, elaborando ben 234 variabili, attribuisce a ogni impresa che ha partecipato all’indagine un punteggio su scala da 0 a 100, l’Indice AGRIcoltura100, che misura il livello generale di sostenibilità dell’impresa. Confluiscono in questo punteggio quattro indici parziali, relativi ad altrettante aree di sostenibilità ESGD: sostenibilità ambientale (E), sostenibilità sociale (S), gestione dei rischi e delle relazioni (G) e qualità dello sviluppo (D).

Il ministro Patuanelli e il presidente di Confagricoltura Giansanti
Il ministro Patuanelli e il presidente di Confagricoltura Giansanti

 

I vincitori

La classifica generale della seconda edizione di Agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici:

1. Cantina Produttori Valdobbiadene (Valdobbiadene, TV, Veneto). Attività: Viticoltura

2. Iori Srl (Avezzano, AQ, Abruzzo). Attività: Ortive

3. Società Agricola F.lli Robiola Paolo e Lorenzo (Caluso, TO, Piemonte). Attività: Mista

Sono state riconosciute, inoltre, 6 menzioni speciali:

 

Attenzione all’impatto ambientale:

Arnaldo Caprai Srl (Montefalco, PG, Umbria). Attività: Viticoltura

 

Qualità e salute alimentare:

Società Agricola Barberani & C. (Orvieto, TR, Umbria). Attività: Viticoltura

 

Gestione del rischio e protezione dei lavoratori:

Società Agricola Eredi Scala Ernesto & C. (Caorle, VE, Veneto). Attività: Viticoltura

 

Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale:

Agricola Lenti Società Cooperativa (Lamezia Terme, CZ, Calabria). Attività: Mista

 

Qualità del lavoro e occupazione dei giovani:

Ronco Calino Società Agricola Srl (Adro, BS, Lombardia). Attività: Viticoltura

 

Agricoltura al femminile:

Azienda Agricola Fagiolo di Laura e Antonella Fagiolo (Fara Sabina, RI, Lazio). Attività: Olivicoltura

 

“Reale Mutua è da sempre vicina all’agricoltura, settore trainante dell’economia del nostro Paese – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua – lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la centralità delle persone, sono il fulcro del modo di fare impresa di Reale Mutua e Confagricoltura. Attraverso AGRI100 e le altre iniziative oggetto della partnership intendiamo generare impatti positivi, misurabili e addizionali coniugando innovazione e human touch”.

“La seconda edizione dell’indagine dimostra con ancora più evidenza che la sostenibilità e l’innovazione sono fortemente connesse. Inoltre, le misure volute da Confagricoltura per il rinnovamento tecnologico del settore primario con Agricoltura 4.0, stanno accompagnando con successo le imprese agricole verso una maggiore competitività anche sul fronte della sostenibilità ambientale – ha affermato il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti -. Confagricoltura e Reale Mutua sono impegnate da tempo in un’azione comune e concreta per lo sviluppo di modelli produttivi al passo con i tempi e attenti alla persona. E su questa strada vogliamo continuare”.

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Il mercato ortofrutticolo di Vittoria non entra in Italmercati. Confagricoltura Ragusa: “Garantire realizzazione progetti avviati e non perdere fondi PNRR”

Dopo un percorso istituzionale che si è articolato negli ultimi anni, finalizzato all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Vittoria dentro Italmercati, la prima Rete di Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani, la Giunta Comunale ha comunicato la volontà di interrompere questo cammino e di puntare alla gestione autonoma della logistica e dei trasporti da parte dell’ente locale, in sinergia con i comuni di Comiso, Acate, Santa Croce Camerina e Pozzallo. Il progetto prevede la messa in rete dell’autoporto e del mercato ortofrutticolo di Vittoria, del porto di Pozzallo, dell’aeroporto di Comiso e del mercato ortofrutticolo di Santa Croce Camerina.

Confagricoltura Ragusa aderisce al “Patto per il Territorio” (il soggetto che si è costituito lunedì e che, per la prima volta, riunisce produttori agricoli, concessionari e organizzazioni datoriali) e, nel prendere atto con rammarico della decisione del primo cittadino che si allontana da una prospettiva che avrebbe certamente aumentato le possibilità di intercettare importanti fondi del PNRR, ribadisce la richiesta condivisa da tutti i soggetti uniti dal “Patto”: la garanzia della realizzazione dei progetti già avviati per la logistica, la gestione, la commercializzazione e la sicurezza delle transazioni commerciali.

L’auspicio è che la nuova soluzione prospettata non metta a rischio le risorse preziose del PNRR, imprescindibili per il sostegno del comparto agricolo ibleo e, più in generale, della nostra economia.

 

Ragusa, 20 gennaio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Ue, Agrinsieme scrive al ministro Patuanelli a difesa del settore vitivinicolo

Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della Decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Nell’ambito dei criteri per la valutazione dei progetti di promozione, è stato inserito – prosegue la missiva – l’allineamento con gli obiettivi di alcune recenti comunicazioni della Commissione, tra cui il Piano europeo della lotta ai tumori, che è una semplice comunicazione e non ancora declinata a livello legislativo.

Il Parlamento europeo, nella sua relazione del Piano che dovrà essere votata dall’Assemblea Plenaria, non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro.

Questa tesi, a parere di Agrinsieme, appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poichè metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso. Senza considerare poi il danno di immagine per un comparto determinante dell’economia italiana, quello vitivinicolo, che dà lavoro ad oltre un milione di addetti.

Il Coordinamento segnala preoccupazioni sul futuro del comparto: sembra infatti che la Commissione europea abbia promosso uno studio per mappare le misure fiscali e le politiche dei prezzi applicate alle bevande alcoliche – vini inclusi – con l’obiettivo di una revisione sistematica delle politiche dei prezzi, delle misure fiscali e dei sostegni nazionali applicati all’alcool nei Paesi dell’Unione.

Per Agrinsieme si tratta di un’iniziativa che potrebbe avere pesanti conseguenze sull’intero settore, pertanto ha chiesto un incontro urgente con il ministro Patuanelli per esporre alcune proposte per la difesa del comparto vitivinicolo, nel quadro di una complessiva tutela del made in Italy agroalimentare.

“Una questione che tocca da vicino il nostro territorio provinciale – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – vocato alla produzione vitivinicola di qualità e dove insistono 1237 ettari di vigneti per la produzione di uva da vino (400 ettari per uva da vino DOP, 500 ettari per uva da vino IGP e 400 ettari per altri vini) e 2700 ettari per la produzione di uva da tavola*. Ci aspettiamo un incontro celere e risolutivo con il ministro Patuanelli, nel quale Agrinsieme rappresenterà al meglio le richieste anche dei produttori vitivinicoli ragusani e siciliani.”.

 

*dati Istat riferiti al 2021

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Gasolio agricolo, la Regione Siciliana accoglie le sollecitazioni di Confagricoltura: si continua con le procedure cartacee in attesa del sistema digitale

Confagricoltura Sicilia esprime la propria soddisfazione per l’accoglimento, da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, della proposta di continuare ad erogare prodotti petroliferi destinati all’impiego agevolato in agricoltura (ex UMA) utilizzando temporaneamente le procedure cartacee. Come si legge nella nota 329 firmata in data odierna dal dirigente Dario Cartabellotta e inviata agli Ispettorati all’Agricoltura, tale provvedimento viene posto in essere al fine di evitare problemi alla gestione colturale delle aziende agricole, nell’attesa della piena operatività delle nuove procedure digitali per l’assegnazione.

L’Assessorato Regionale all’Agricoltura precisa che la presentazione delle istanze in modalità cartacea potrà avvenire alle seguenti condizioni: la richiesta dovrà riguardare il riscaldamento delle colture protette (serre, vivai, etc.) e/o altri casi adeguatamente motivati (aziende lattiero-casearie, etc.); l’istruttoria cartacea provvisoria e poi quella digitale definitiva per il 2022 dovranno essere inoltrate solo alla stessa UIA di competenza; la percentuale di assegnazione provvisoria potrà raggiungere al massimo il 50% di quella definitiva dell’anno corrente 2022; la rendicontazione del “gasolio agevolato assegnazione provvisoria 2022” avverrà attraverso le fatture sul prelevato che i beneficiari dovranno presentazione con l’istanza digitale per l’assegnazione definitiva presso lo stesso UIA che ha istruito l’istanza cartacea.

“Siamo molto soddisfatti del provvedimento posto in essere dal dirigente dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, dott. Dario Cartabellotta, a cui vanno i ringraziamenti da parte di Confagricoltura Sicilia e con il quale ci siamo confrontati in maniera serrata nelle ultime settimane, al fine di ottenere questa soluzione che scongiura danni economici inestimabili alle produzioni agricole siciliane”: così il presidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Rosario Marchese Ragona.

“Apprezziamo la sensibilità dell’Assessorato – dichiara la vice-presidente di Confagricoltura Sicilia, dott.ssa Maria Pia Piricò – che ha accolto l’invito ad estendere il provvedimento ad altri comparti (oltre quello ortofrutticolo e florovivaistico), come, ad esempio, quello lattiero-caseario, sulla base di specifiche esigenze adeguatamente motivate”.

“Un’eccellente notizia per un comparto importantissimo della nostra economia agricola regionale, ovvero quello ortoflorovivaistico che, nella sola fascia trasformata, copre un’area di 4000 ettari, con un indotto che crea ricchezza e dà lavoro a migliaia di operaie e operai”: aggiunge il vice-presidente, dott. Antonino Pirrè. “Dall’Unione Provinciale di Ragusa – aggiunge il dott. Pirrè – si è levato da subito l’allarme e la proposta di mantenere la possibilità della richiesta cartacea in modo temporaneo. In queste settimane gli Uffici di Confagricoltura Sicilia hanno lavorato a stretto contatto con quelli dell’Assessorato all’Agricoltura, a cui va il  grazie nostro e degli imprenditori ortoflorovivaistici (e non solo) iblei e siciliani”.

Palermo, 4 gennaio 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Manovra, approvate molte proposte di Confagricoltura

L’approvazione di molti emendamenti al DDL Bilancio proposti da Confagricoltura sono di particolare rilevanza per il settore primario perché accolgono precise segnalazioni di comparti in difficoltà e pongono basi più solide per la ripresa.

 

Così Palazzo Della Valle commenta il voto, da parte della Commissione Bilancio del Senato, di una serie di emendamenti alla manovra economica che dovrà essere votata dai due rami del Parlamento entro la fine del mese.

 

Come sollecitato dalla Confederazione, viene affrontata l’emergenza aviaria, destinando per il 2022 trenta milioni di euro del Fondo Filiere all’avicoltura. Si tratta di un primo significativo segnale nei confronti di un comparto in forte sofferenza per il diffondersi della malattia in numerosi allevamenti.

 

Altrettanto significativa l’indicazione nei confronti degli imprenditori agricoli danneggiati dalle calamità naturali eccezionali. La Commissione ha infatti approvato un emendamento che consente il mantenimento della qualifica per gli stessi ancorché non in grado di rispettare il criterio della prevalenza e – per un periodo non superiore a 3 anni – si approvvigionino di prodotti agricoli del comparto agronomico in cui operano prevalentemente da altri imprenditori del settore primario.

 

Tra le misure di interesse approvate, Confagricoltura segnala l’emendamento che consente, negli uliveti colpiti da Xylella, di reimpiantare specie diverse dall’ulivo; l’intervento sul Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti, incrementato di 4 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.

 

Bene l’aumento del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di 100 milioni di euro per il 2022, altrettanti per il 2023 e 2024, insieme con l’esenzione dell’IVA fino al 2024. Queste risorse – commenta Confagricoltura – consentono concrete possibilità di sviluppo alle iniziative di agricoltura sociale.

 

Approvata inoltre la riduzione del 30% e 20% dell’aliquota di accisa per i birrifici aventi una produzione annua superiore a 10.000 ettolitri e inferiore a 60.000.

 

In tema di agroenergia, si registra un segnale importante che rafforza il percorso delle comunità energetiche con l’approvazione del “Fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili”, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2022, 20 milioni per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2025 al 2030.

 

Positivo infine, sempre in materia di efficientamento energetico, il superamento dei limiti originariamente posti al Superbonus 110 per cento per chi ha effettuato il 30% dei lavori entro giugno 2022.

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Apre i battenti la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Ieri la sobria cerimonia inaugurazione degli uffici siti nei pressi di Piazza del Popolo 

Nel pomeriggio di ieri è stata inaugurata la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, sita nella centralissima e prestigiosa Piazza del Popolo, al fine di consolidare la presenza sul territorio e rafforzare la vicinanza dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli al sistema delle imprese agricole ipparine.

Infatti, le strategie internazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile, il Piano di azione europeo sul Green Deal, il PNRR e la nuova Pac stanno via via delineando il percorso verso la transizione ecologica, energetica e digitale del nostro Paese e quindi anche di uno dei distretti agroalimentari di qualità più importanti dell’intero Mezzogiorno, qual è quello Ipparino. Tutte sfide che Confagricoltura ha scelto di accettare, anche per coglierne le opportunità a vantaggio delle imprese agricole.

Presenti alla cerimonia il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, il presidente (nonché vicepresidente di Confagricoltura Sicilia) e il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè e dott. Giovanni Scucces, il neo-presidente di ANGA Ragusa, dott. Lorenzo Cannella, con una delegazione di giovani imprenditori, e i dipendenti delle varie sedi presenti nel territorio provinciale.

A tagliare il nastro, insieme ai dirigenti dell’Organizzazione, il sindaco di Vittoria, On. Francesco Aiello, che ha fatto i propri auguri per questa importante presenza dell’Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole in una città la cui economia è fortemente legata al settore primario. Hanno partecipato all’inaugurazione anche il presidente del Consiglio Comunale, dott. Alfredo Vinciguerra, e diversi esponenti della politica e della società civile della città.

“Un altro importante risultato per Confagricoltura, con una presenza doverosa dei nostri uffici e dei nostri servizi innovativi e competitivi proprio a Vittoria, uno dei centri più importanti del nostro territorio, con una forte vocazione agricola. Un supporto concreto e di prossimità ai nostri imprenditori agricoli che trovano in Confagricoltura un punto di riferimento nel portare avanti i propri investimenti per un’agricoltura sempre più competitiva, tecnologica e sostenibile”: questo il commento del presidente Pirrè.

 

 

Ragusa, 21 dicembre 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Confagricoltura presenta HubFarm, piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura

Confagricoltura, in occasione della sua assemblea generale ha presentato “HubFarm” l’importante e ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.

Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione.

Naturalmente ci si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova Pac e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili.

“Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’. Con orgoglio posso dire – ha osservato Giansanti – che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale”.

“Il progetto – ha concluso il presidente di Confagricoltura – rappresenta una grande opportunità per il settore agricolo, una nuova alba che permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non, rispondenti alle esigenze dell’Europa e dei cittadini”.

“È il momento di accelerare sulla ripresa del Paese, partendo dai settori chiave come quello dell’agricoltura che sostiene un mercato strategico come quello dell’agrifood italiano. Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agroalimentare” ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR”.

“L’innovazione e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per Reale Mutua, – ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo”.

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Assemblea Confagricoltura, Giansanti: “Fondamentali le Istituzioni per superare il momento critico e raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica e digitale”

“Se oggi siamo qui a parlare di futuro lo dobbiamo a chi prima di noi ha trovato soluzioni e favorito le rivoluzioni agricole. Confagricoltura può essere orgogliosa di avere una visione sulla quarta rivoluzione: quella digitale”.

Ha introdotto così il dibattito il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’assemblea pubblica di ieri con i ministri delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a cui è stato presentato il progetto di innovazione digitale HubFarm, insieme all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, e al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.

“Abbiamo bisogno di un’agricoltura sempre più proiettata sul mercato per rispondere alle richieste dei consumatori: miglior cibo a prezzi accessibili, senza dimenticare la sostenibilità ambientale, attraverso l’agricoltura circolare di cui ci occupiamo da sempre. Ma intanto dobbiamo cercare di contenere la spinta inflazionistica – ha aggiunto Giansanti – Dobbiamo intervenire sul cuneo fiscale per le imprese e a vantaggio dei lavoratori. La ripresa dei costi e dell’inflazione sarà transitoria, come ha riconosciuto ieri la Federal Reserve: in quest’ottica dobbiamo cominciare a riflettere sulla possibilità di un nuovo scostamento di bilancio pubblico, perché è essenziale non rallentare i processi di ripresa post pandemica e non dare il via a una pericolosissima spirale di prezzi e salari”.

“Intanto utilizziamo le risorse che il Governo mette a disposizione sulla meccanizzazione, che rispondono alle richieste di Confagricoltura su Agricoltura 4.0 e che si inseriscono perfettamente nel progetto che presentiamo oggi. Ma occorre di più: serve una logistica efficiente, che sappia fare sistema. Chiediamo alle istituzioni – ha aggiunto – uno sforzo verso una visione di mercato, di impresa, che punti sulla qualità”.

“Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo pubblico per gli investimenti delle imprese agricole nelle rinnovabili – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – per agevolare la diffusione delle energie green, che hanno un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione”.

“Anche la qualità della spesa pubblica sarà fondamentale – ha incalzato Giansanti – Oggi noi stiamo mettendo in discussione i nostri modelli per migliorare. Se l’impresa cambia, dobbiamo saper dare una risposta, e dobbiamo farlo insieme. Il progetto HubFarm non genera valore all’Organizzazione in sé, ma alle imprese, ai lavoratori, e risponderà alle richieste dei consumatori che vogliono informazioni corrette”.

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Lunedì 20 si inaugura la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Verrà inaugurata lunedì 20 dicembre, alle ore 16.00, la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, nella centralissima via Carlo Alberto 116.

Saranno presenti i dirigenti regionali e nazionali della più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole e le autorità civili.

Si tratta della quarta sede operativa nel territorio ragusano che si aggiunge a Ragusa, Scicli e Ispica.

Invito inaugurazione sede Vittoria

 

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