Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno: la campagna di sensibilizzazione dell’Asp 7 entra nelle aziende associate a Confagricoltura Ragusa

L’iniziativa è frutto della collaborazione fattiva tra Confagricoltura Ragusa e l’Azienda Sanitaria Provinciale

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Le iniziative di sensibilizzazione si tengono ogni anno  hanno l’obiettivo di informare la popolazione sui fattori protettivi e sugli strumenti migliori per contrastare questa patologia.

Nel corso della sua vita, infatti, 1 donna su 8 può incorrere in una diagnosi di carcinoma della mammella, la forma di tumore più frequente tra le donne in Italia. Tra le prime cause di mortalità (più di 13 mila decessi nel 2018), il 30,3% di tutti i tumori femminili. Nel 2020 però, nonostante i casi siano stati 55mila, quasi il 54% degli screening e delle visite previste è stato rimandato o trascurato a causa dell’emergenza dovuta al Covid 19.

Grazie allo screening oncologico, la maggior parte dei tumori può essere diagnosticata in fase iniziale rendendo così le terapie molto più efficaci e risolutive. La prevenzione resta dunque il migliore alleato per contrastare l’insorgenza di questa patologia.

Confagricoltura Ragusa ha sottoscritto una collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp 7) che prevede la possibilità di ospitare nelle aziende associate la campagna informativa per la prevenzione del tumore al seno, con l’opportunità per le lavoratrici di prenotare lo screening.

“La conoscenza dei fattori di rischio e delle abitudini per limitare il tumore – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – sono alcune delle armi più importanti per combatterlo. Per questo motivo, abbiamo deciso di scendere in campo in stretta sinergia con il dott. Angelo Aliquò, direttore dell’Asp 7, per portare la campagna di sensibilizzazione nelle aziende agricole iblee”.

“Già diverse aziende associate a Confagricoltura – spiega Pirrè – stanno ospitando la campagna e altre lo faranno a breve. Inoltre, la nostra collaborazione con l’Asp, prevede anche la possibilità di ospitare in azienda hub vaccinali. Dopo questa campagna, continueremo a sostenere e ospitare altre iniziative promosse dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa relative alla prevenzione di altre patologie”.

 

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Vinitaly, all’edizione della fiera si riflette sul futuro del comparto: degustazioni e incontri business internazionali nello stand di Confagricoltura

Con il taglio del nastro da parte del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha preso il via oggi l’attività di Confagricoltura al Vinitaly Special Edition. Un’edizione autunnale voluta dagli organizzatori per traghettare la manifestazione verso la prossima primavera, con il ritorno del Vinitaly vero e proprio dal 10 al 13 aprile.

 

Lo spazio confederale nel Padiglione 6 – Stand D2 – di VeronaFiere, nella tre giorni di apertura esclusivamente ad operatori del settore e stampa specializzata, ospita incontri con i buyer di diversi Paesi. Oggi è la volta di Canada, Russia, Regno Unito e Nord Europa. Domani toccherà a Francia, Ungheria e Lituania, mentre martedì sarà la volta di Estonia e Romania.

 

La formula è quella del walk-around tasting con protagonisti i vini delle aziende di Confagricoltura di quasi tutta la penisola: spumanti, bianchi e rossi espressione dei vari territori.

 

Nella giornata inaugurale della fiera sono stati resi noti anche i dati, a cura di Nomisma, sul grado di competitività del settore vitivinicolo italiano: conforta il fatto che la filiera pesi per il 17% sull’agroalimentare e che le esportazioni siano in forte ripresa, ma il Covid ha inciso negativamente sulle piccole realtà, che hanno perso in media il 20% di export durante la pandemia.

 

Per il futuro, lo scenario è carico di nuove sfide e opportunità per il settore: i consumi sono in calo e le indicazioni europee spingono in questa direzione; i cambiamenti climatici causano volatilità dei prezzi e la transizione ecologica è un dogma. A fronte di questo quadro in continuo mutamento, è necessario innovare, non solo in termini di agricoltura 4.0, ma anche nella ricerca per aumentare la resistenza delle piante alle minacce del clima e delle nuove patologie.

 

Il mercato, infine, richiede accorpamenti per far crescere la capacità contrattuale e di internazionalizzazione delle piccole realtà, che singolarmente non riescono ad aumentare il portafoglio clienti all’estero. Oggi – è stato ricordato – 20 aziende del vino rappresentano il 40% dell’export: la crescita dimensionale è quindi urgente e necessaria.

 

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Nasce ANGA a Ragusa, l’Organizzazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura

Hanno partecipato ai lavori il presidente nazionale e il presidente regionale. L’assemblea di Ragusa ha preso parte al Consiglio Nazionale

Si è tenuta martedì 12 ottobre, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, la partecipata assemblea fondativa di ANGA (Giovani di Confagricoltura). Presenti i massimi rappresentanti a livello nazionale e regionale dell’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli italiani: il presidente Francesco Mastrandrea, il vice-presidente Giangiacomo Arditi e il presidente regionale Giovanni Gioia, oltre ai rappresentanti delle varie province siciliane. L’assemblea ha registrato la partecipazione di non pochi giovani provenienti dalle maggiori imprese agricole presenti nell’area iblea associate a Confagricoltura.

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È stata l’occasione per condividere le attività di ANGA che, con la sua azione capillare, contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, nazionale e comunitario. È membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori – CEJA. La mission è formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, rispettando le tradizioni.

Le attività svolte da Anga, che rappresenta 14.000 giovani aziende italiane, sono: tutela sindacale, formazione professionale e sviluppo delle potenzialità umane, orientamento nel panorama delle opportunità di settore, informazione e aggiornamento sulla normativa riguardante l’imprenditoria giovanile in agricoltura, sostegno e promozione all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione nelle imprese, avvicinamento all’innovazione e all’applicazione della ricerca in agricoltura, viaggi studio, scambi e tirocini pratici all’estero. Attive importanti partnership, ad esempio con il Mantova Food&Science Festival e con SDA Bocconi – School of Management.

Assemblea ANGA Ragusa - 12 ottobre

Dopo i saluti del presidente Mastrandrea e del presidente regionale Gioia, l’assemblea di Ragusa ha partecipato, in modalità telematica, alla riunione del Consiglio Nazionale dell’Organizzazione. Alla fine dei lavori, in tanti hanno firmato il modulo di adesione. Nelle prossime settimane ci sarà una nuova riunione della neonata ANGA Ragusa, in cui verranno determinate e rese note le cariche elettive.

“Una partecipazione e una voglia di esserci che fa ben sperare – dichiara il presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè – per il futuro dell’agricoltura iblea, caratterizzata dalla presenza di giovani motivati e portatori di innovazione che guidano imprese importanti per la nostra economia”.

“Nella consapevolezza che essere in campo per ANGA vuol dire farsi portavoce delle esigenze del territorio, di chi si confronta giornalmente con il lavoro e con il mercato, – aggiunge Pirrè – da parte di Confagricoltura Ragusa ci sarà il massimo supporto a questi giovani che, nei nostri uffici, troveranno lo spazio e  gli strumenti di cui necessitano, ad ogni livello”.

 

Ragusa, 14 ottobre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Bando Agricoltura Sociale, Confagricoltura: in palio 120 mila euro. Scadenza il 15 ottobre

Il bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” lanciato da Confagricoltura con Senior – L’Età della Saggezza Onlus, Reale Foundation (la fondazione corporate di Reale Group), in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, ha l’obiettivo di sostenere il capitale umano incoraggiando e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità e innovazione.

Al concorso, giunto alla sesta edizione e che scade il prossimo 15 ottobre, possono partecipare imprenditori agricoli, cooperative sociali e associazioni di più soggetti. In palio tre premi da 40.000 euro ciascuno, a copertura totale dei costi, per altrettanti progetti innovativi di agricoltura sociale. Ai vincitori sarà anche assegnata una borsa di studio per il Master di Agricoltura Sociale, presso l’Università di Roma Tor Vergata.

I progetti devono prevedere attività mirate alle fasce deboli della popolazione (disabili, minori, anziani, immigrati, detenuti e richiedenti asilo).

L’iniziativa prende vita da un’attenta analisi dei contesti territoriali di tutto il Paese, attraverso la lettura dei bisogni delle comunità locali e delle famiglie di soggetti che vivono la diversità. Scopo fondamentale è perseguire quanto già realizzato nelle precedenti edizioni, ma offrire anche, dopo l’emergenza sanitaria, un ulteriore contributo al rilancio ed allo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza in tema sociale, consapevoli degli effetti benefici in termini di potenziamento del valore della persona.

Il bando vuole quindi premiare quei progetti che intendono investire sul capitale umano e sull’inclusione attraverso l’agricoltura sociale; incentivare l’innovazione nei modelli di welfare, sperimentando la produzione di servizi ad alto valore aggiunto sociale; favorire l’integrazione tra i diversi attori (imprenditori, cooperative, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche replicabili.

La selezione dei vincitori prevede due fasi distinte: una votazione online e una valutazione di merito. I progetti saranno tutti disponibili sulla piattaforma dedicata. Sarà possibile votarli nei trenta giorni successivi alla data di pubblicazione.

I primi 30 che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze accederanno alla fase di valutazione della Giuria di esperti, che individuerà – entro la fine di dicembre – i tre vincitori. Ulteriori informazioni: www.coltiviamoagricolturasociale.it.

 

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PaniereBio Natura Iblea è “Sustainability Hero” 2021: ha rappresentato l’Italia a Bruxelles

Unica realtà italiana a vincere il prestigioso riconoscimento all’interno di un progetto promosso dal Gruppo Generali

 

È l’azienda PaniereBio Natura Iblea di Ispica l’unica realtà italiana a vincere quest’anno il riconoscimento “Sustainability Hero”, all’interno del progetto SME EnterPRIZESMEs: Drivers of Sustainable Economic Recovery and Growth in Europe, l’iniziativa promossa dal Gruppo Generali con l’obiettivo di supportare le PMI europee nella transizione verso modelli di business più sostenibili, dando risalto e dunque visibilità alle migliori pratiche sostenibili in tutta Europa.

 

Sulla base delle valutazioni fatte dal Comitato Scientifico Internazionale, PaniereBio è stata selezionata come uno dei sette “Eroi della Sostenibilità” (selezionati in sette paesi europei, ossia Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia e Spagna) grazie all’appassionato impegno per la sostenibilità all’interno della propria attività di business.

 

L’azienda ha totalizzato il punteggio più elevato tra le sei concorrenti italiane in gara, assegnato in base ai seguenti criteri di selezione: originalità delle iniziative, replicabilità, sostenibilità economica, impatto sulle condizioni dei lavoratori e fattore WOW. PaniereBio è riuscita pertanto a distinguersi dimostrandosi un modello positivo e di ispirazione per gli imprenditori che desiderano implementare pratiche sostenibili nelle proprie attività divenendo così un vero “ambasciatore della Sostenibilità”.

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La Cerimonia del Premio SME EnterPRIZE si è tenuta ieri all’interno dell’Hotel de Merode alla presenza del Presidente del Gruppo, Gabriele Galateri di Genola, e del CEO del Gruppo Generali, Philippe Donnet. Alla consegna del premio a PaniereBio presenti l’Ambasciatore italiano presso l’Unione EuropeaPietro Benassi, e il CEO di Generali ItaliaMarco Sesana.

 

“A Natura Iblea e a Roberto Giadone – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – le nostre congratulazioni piene di orgoglio, per una realtà imprenditoriale, nostra associata, che è un’eccellenza del nostro territorio nel mondo di cui essere davvero fieri”.

 

 

Ragusa, 29 settembre 2021

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Agriturist (Confagricoltura): voglia di viaggiare e ampi spazi hanno accelerato la ripresa in campagna

Il post pandemia ha velocizzato lo sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale dei territori rurali

Grande protagonista delle vacanze degli italiani è stato indubbiamente l’agriturismo. La stagione è stata decisamente migliore dello scorso anno e, spesso, addirittura meglio del 2019 e le presenze tengono anche per tutto settembre. Certo parlare dell’altra faccia del Covid è esagerato, ma registriamo una vera e propria riscoperta delle vacanze in campagna, con gli ampi spazi, i ritmi, il contatto con la natura, le atmosfere familiari ed il buon cibo. Tocca ora riuscire a cogliere questa opportunità contribuendo, con le nostre offerte uniche, alla promozione dei territori rurali, una ricchezza nazionale da valorizzare di più”. Lo ha detto Augusto Congionti, presidente di Agriturist, facendo un bilancio dell’estate e delineando le prospettive per il settore.

La pandemia, sottolinea l’associazione che riunisce le aziende agrituristiche di Confagricoltura, ha cambiato radicalmente le abitudini di viaggio improntandole su sicurezza e distanziamento, spingendo gli italiani lontano dalla folla e dagli itinerari più battuti. Non è un caso che si siano modificate, di conseguenza, anche le abitudini: meno prenotazioni last minute, soggiorni più lunghi e maggiore attenzione alla sicurezza. A riscoprire la vacanza in campagna, oltre alle famiglie con bambini, anche moltissimi i gruppi di giovani, che hanno premiato soprattutto le strutture vicino al mare o quelle che offrono percorsi esperienziali, capaci, attraverso la scelta di attività inconsuete per chi vive in città, di renderli protagonisti della propria vacanza.

Secondo i dati di Agriturist, mediamente, le presenze italiane nelle 24.000 strutture sono state intorno al 70%, raggiungendo ad agosto anche punte del 90%, e il 30% di turisti provenienti dall’estero.  Trend diametralmente opposto in Costiera Amalfitana, Sorrentina e in Veneto dove le città d’arte come Venezia, Verona, Vicenza e Padova hanno attirato molti stranieri, mentre Belluno ha fatto il pieno con soggiorni italiani. Estremamente variegato, ma tutto sommato buono il bilancio della Toscana. Molto bene il Chianti, forte presenza dall’estero e bilancio superiore, per alcuni, anche all’ante Covid, positivo l’andamento nel Senese. Ad Arezzo presenza dall’estero al 75%; al 50%, meglio dello scorso anno a Grosseto e in Maremma dove, in alcune strutture, i risultati sono stati addirittura migliori rispetto a prima della pandemia.

Molto buoni i risultati in Piemonte, che ha registrato numerose presenze di turisti stranieri “di prossimità”; non sono mancati gli italiani che hanno allungato di qualche giorno le permanenze. Soddisfacente anche la stagione in Liguria dove, a sorpresa, è cresciuta la presenza di turisti provenienti dall’est. Il Lazio segnala un andamento positivo, in particolare, vicino ai laghi con presenze estere prevalenti e in Maremma laziale, bene anche le strutture vicine alla Capitale che offrono attività e ristorazione. Continua il boom della Puglia, che si conferma regina dell’estate. Già da metà maggio i turisti, per il 70% italiani, avevano scelto questa meta che registra il tutto esaurito per tutto il mese di settembre.

La Sicilia si è confermata una delle prime regioni ad appeal turistico. Gli agriturismi hanno accolto ospiti prevalentemente italiani. Con la zona gialla e la limitazione a tavoli da quattro, numerose le disdette per feste e banchetti. Ottimi i risultati dell’Alto Adige, che continua a registrare “full booked”. Superiore alle aspettative l’andamento della stagione in Umbria e nelle Marche. Bene la Calabria, così come l’Emilia Romagna, l’Abruzzo e il Friuli.

“Non sempre è oro tutto quel che luce – conclude Congionti – quest’anno è stato migliore di quel che molti operatori si aspettavano. E’ vero che come offerta agrituristica, come Italia, partiamo con un grande vantaggio: abbiamo paesaggi unici, borghi stupendi e offriamo anche buon cibo e ottimi vini. Le nostre strutture hanno grandi opportunità da sfruttare. Dobbiamo essere capaci di partire dalla riscoperta della campagna da parte dei nostri connazionali e, utilizzando in modo mirato le risorse del PNRR, riuscire a promuovere a pieno lo sviluppo sostenibile, economico e sociale dei nostri territori”.

 

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G20 Agricoltura, le attività di Confagricoltura in Piazza della Repubblica a Firenze: storia, innovazione e sostenibilità

L’evoluzione dell’agricoltura e l’innovazione per affrontare le sfide della sostenibilità e della competitività. Sono questi i temi caratterizzanti la presenza di Confagricoltura a Firenze, in occasione del G20 dell’Agricoltura, nello stand allestito nella centrale Piazza della Repubblica.

Uno spazio espositivo che intende raccontare questa evoluzione e gli strumenti a disposizione delle imprese agricole italiane. Uno spaccato dell’agricoltura 4.0, fortemente voluta da Confagricoltura quale elemento fondamentale per il miglioramento delle performance del settore primario in termini di processi produttivi, rispetto dell’ambiente, risparmio energetico, qualità dei prodotti.

Da oggi a sabato, tutto il giorno, sarà possibile provare il simulatore della guida satellitare di un trattore insieme a TopCon; conoscere le prerogative dei droni utilizzati per le analisi georeferenziata dei campi, ma anche scoprire l’universo dell’alveare insieme alla FAI, la Federazione Apicoltori Italiani, o tuffarsi nella storia attraverso una selezione delle opere di Samuele Colosi dedicate al mondo contadino.

Lo stand ospiterà anche il materiale illustrativo delle iniziative che Confagricoltura sta portando avanti a livello nazionale e sui territori, in collaborazione con numerosi partner, nella convinzione che la sostenibilità sia una sfida da affrontare insieme. Quindi la formazione, con Enapra e i corsi dedicati all’agricoltura innovativa.

Non mancherà il verde curato dai vivaisti di Pistoia.

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La presenza di Confagricoltura si arricchisce poi con le conferenze organizzate nello spazio di Agrinsieme, nella stessa piazza, dedicate ai cambiamenti climatici e all’agricoltura sociale. Con Confagricoltura ci saranno esponenti dell’Accademia dei Georgofili, della Regione Toscana, della Croce Rossa Italiana.

Sul sito www.confagricoltura.it, ci sarà uno spazio web cliccabile dall’homepage, interamente dedicato ai temi e ai protagonisti del G20 Agricoltura e in particolare alle attività e agli interventi della Confederazione.

 

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Fai (Confagricoltura): Italia senza miele, in flessione l’import. Ungheria primo fornitore, crolla la Cina

Nell’anno apistico peggiore di sempre l’Italia ha gli alveari vuoti, ma anche i magazzini di scorta stentano a riempirsi: è quanto emerge dall’analisi dei dati Istat del primo semestre 2021, con importazioni che tendono al ribasso e scendono a 8.550.990 kg. Si conferma così – informa la Federazione Apicoltori Italiani (FAI), aderente a Confagricoltura – l’andamento su base annua del 2020, con l’import in calo nell’ultimo triennio e il miele straniero transitato alle nostre dogane ridotto da 27.874.961 a 22.303.640 kg (-20%).

Da sottolineare, secondo la FAI, che l’85% del miele acquistato da operatori commerciali e confezionatori italiani risulta di provenienza europea (UE a 27 Stati membri), ma non è detto che sia stato anche prodotto nei Paesi dichiarati d’origine. Metà di quello che mangiamo è miele che proviene dall’Ungheria, che si consolida come nostro primo partner commerciale: il prodotto sdoganato come magiaro è costato circa 15 milioni di euro a fronte dei primi 4.239.445 kg di quest’anno, vale a dire 3,5 euro/kg.

Tra i paesi europei si fa notare anche la Spagna, nostro secondo partner europeo, che raddoppia il quantitativo esportato in Italia, sfiorando i 700.000 kg, per un controvalore di 1.840.255 euro, pari a 2,6 euro/kg.

Crolla, infine, l’import di miele dalla Cina che si ritrova per ora declassata al terzo posto nella lista dei fornitori extra-europei di miele all’Italia; Ucraina e Serbia viaggiano ormai su quantitativi ben superiori ai 314.070 kg del miele proveniente dal Paese del Dragone, nonostante il modico costo di 1,38 euro/kg.

Un quadro sempre più complesso, difficile da decifrare e dietro il quale si potrebbe nascondere la pratica della nazionalizzazione di miele cinese venduto per europeo, informa la Federazione Apicoltori Italiani. Situazione che vede comunque l’Italia stretta in una morsa che rischia di rivelarsi fatale per i nostri apicoltori: costretti a competere in un mercato dove scarseggia la materia prima, i reali costi di produzione non vengono riconosciuti, si legittimano sistemi produttivi sleali se non addirittura illegali. Condizioni che, nel protrarsi di annate improduttive come quella del 2021, potrebbero innescare abbandoni di massa nel segmento dell’apicoltura da reddito.

(Fonte: Elaborazione FAI su dati ISTAT)

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Natura Iblea conquista il primo posto al Welfare Index PMI 2021

Il prestigioso riconoscimento premia le migliori politiche di welfare aziendale nelle PMI. Quattro le imprese associate a Confagricoltura che sono state premiate

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Un’azienda ragusana si qualifica al primo posto al Welfare Index PMI 2021 per la sezione Agricoltura. Si tratta di Natura IbleaPaniere Bio che è si è posizionata prima nella classifica del rapporto sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, promosso da Generali Italia con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni, Confcommercio e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Natura Iblea – Paniere Bio, associata a Confagricoltura Ragusa, è una realtà produttiva del comparto ortivo biologico ibleo che, con il proprio gruppo, composto per quasi metà da personale extracomunitario, ha messo a disposizione, da metà maggio 2021, un servizio per favorire la prenotazione dei vaccini per i propri dipendenti e le loro famiglie. Natura Iblea Paniere Bio ha anche aperto le porte a molte donne che erano rimaste disoccupate a causa del Covid in altri settori e sta ora valutando l’apertura di un asilo nido aziendale.

“Una bella conferma – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – per un’eccellenza imprenditoriale che fa parte della grande famiglia di Confagricoltura, vanto del nostro territorio, in cui operano imprenditori illuminati che sanno bene quanto il successo e i buoni risultati sono imprescindibili dal benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo versante il dott. Roberto Giadone e Natura Iblea sono esemplari. Il premio di oggi dà il giusto valore a un impegno quotidiano e generoso che deve rappresentare un esempio per tutti”.

“A Natura Iblea che, ancora una volta, ci rende orgogliosi – conclude Pirrè – le congratulazioni di Confagricoltura Ragusa”.

Complessivamente le imprese di Confagricoltura che sono state premiate al Welfare Index Pmi 2021 sono state quattro.

Seconda classificata l’azienda Barone Ricasoli, storica realtà vinicola fiorentina, da sempre impegnata, anche al suo interno, nell’integrazione dei lavoratori stranieri con la gente del posto.  Al terzo posto si è piazzata l’azienda Peverelli di Como, che si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione del verde. L’azienda in questo periodo si è organizzata per garantire ai lavoratori la sicurezza e il distanziamento. Sono stati offerti tamponi e test sierologici gratuiti e periodici a tutti i lavoratori. Una menzione speciale per l’agricoltura sociale è andata all’azienda Baggini di Pavia, specializzata in produzioni ortofrutticole, che si occupa dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, accreditata dalla Regione Lombardia come fattoria sociale e didattica.

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Il welfare aziendale genera impatto sociale

Il welfare aziendale genera impatto sociale: le piccole e medie imprese italiane hanno avuto un ruolo centrale nell’affrontare l’emergenza Covid-19 ed è aumentata la consapevolezza del loro impatto sociale attraverso iniziative di welfare aziendale. Oggi le PMI sono fondamentali per la ripresa e rinascita del Paese e le loro strategie di welfare aziendale sostengono le priorità del PNRR: Salute, Donne, Giovani, Famiglie e Comunità.

È quanto emerge dal Rapporto Welfare Index PMI 2021 sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, giunto alla sesta edizione, che ha coinvolto più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni, ed è stato illustrato oggi a Roma alla presenza di: On. Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Anna Ascani, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico; Marco Sesana, Country Manager & Ceo Generali Italia e Global Business Lines; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni; Dario Bruni, Delegato del Presidente Confartigianato al Lavoro e Bilateralità; Maurizio Grifoni, Presidente Fondo FON.TE Confcommercio; Maurizio Stirpe, Vice Presidente Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali; Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia e Membro del Comitato Welfare Index PMI; Enea Dallaglio, Partner Innovation Team – Gruppo Cerved. Nell’occasione, è stato assegnato a 105 imprese Welfare Champion il rating 5W (erano 22 nel 2017).

 

 

Ragusa, 9 settembre 2021

 

 

L’addetto stampa

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Sostenibilità, fondamentale il contributo delle aziende agricole per la qualità e la sicurezza alimentare

Confagricoltura e Reale Mutua presentano a Cibus la seconda edizione del progetto “AGRIcoltura100”

Il 48% delle imprese agricole ha un elevato standard di sostenibilità che emerge chiaramente dalle iniziative messe in atto con investimenti mirati. Ma non solo: la reazione al Covid ha generato maggiore consapevolezza verso questo tema, che ha posto al centro dell’attenzione il valore della salute.

Sul palcoscenico di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma, Confagricoltura e Reale Mutua hanno presentato la seconda edizione di “AGRIcoltura100”, il progetto che analizza il livello di sostenibilità ambientale e sociale delle aziende agricole italiane e i loro effetti sulla qualità e sicurezza alimentare.

“L’agricoltura italiana parte già dal più alto valore aggiunto d’Europa – ha affermato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – ma gli imprenditori agricoli sono chiamati a fare ancora di più. Il percorso verso una maggiore sostenibilità è particolarmente apprezzato dalle generazioni più giovani, che si dimostrano più sensibili su questo tema. La sfida è riuscire a farlo in modo condiviso e convinto, con adeguate misure per le imprese”.

Sono state 1850 le realtà analizzate dalla prima edizione dello studio, realizzato da Innovation Team, dal quale emerge uno spaccato che valorizza l’impegno degli imprenditori del settore primario: risparmio energetico, uso sempre più ridotto di fitofarmaci, analisi costanti del terreno, certificazioni di qualità, formazione, integrazione sociale. I numerosi parametri della ricerca scavano a fondo e danno uno spaccato scientificamente valido di cosa rappresenti la sostenibilità nell’agricoltura italiana.

L’obiettivo è monitorare costantemente l’evoluzione di questo impegno; la seconda edizione dell’indagine è in corso e già ora il numero delle aziende partecipanti è superiore a quello della prima edizione.

“Siamo sempre più impegnati sul fronte della protezione e valorizzazione del comparto agro-alimentare, e lo facciamo a tutto tondo – ha concluso il direttore commerciale e Brand di Gruppo di Reale Mutua, Michele Quaglia – Il percorso di sviluppo insieme a Confagricoltura è un tassello importante del nostro impegno per lo sviluppo sostenibile che intendiamo proseguire per valorizzare il contributo dell’agricoltura in questo ambito e per la rinascita del Paese dopo l’emergenza Coronavirus”.

 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:

www.agricoltura100.com

 

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