ARS, approvata la vendita diretta dei prodotti agricoli: valorizzazione della tipicità e riduzione della filiera

Confagricoltura Ragusa: “Un nuovo spazio nella filiera distributiva che valorizzala tipicità e i produttori piccoli e medi”

Nell’ultima seduta d’aula all’Ars è stato approvato il disegno di legge sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Soddisfazione da parte del Presidente della Commissione Attività produttive, on. Orazio Ragusa, il quale ha partecipato a tutte le fasi di gestazione normativa: “Partire dal basso, per una politica ricca di umiltà e che punta alla solidarietà. Con tale spirito Forza Italia accoglie favorevolmente la nuova norma sulla vendita diretta dei prodotti agricoli. Intraprendere tale attività è senza dubbio una notevole opportunità imprenditoriale, specie in un contesto di crisi occupazionale in cui versa il nostro territorio. Rappresenta un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore, il quale accede direttamente alle fonti di produzione, senza perdersi nella lunga filiera di intermediari”.

Di fatto, con la norma entrata in vigore, il luogo adibito alla di vendita diretta è istituito dai Comuni o autorizzato dai medesimi sulla base di un disciplinare di mercato che regoli le modalità di vendita, finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei prodotti venduti. A tal fine, per favorire l’acquisto dei prodotti agricoli che abbiano un legame diretto con il territorio di produzione e di assicurare un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e sulle specificità degli stessi prodotti, sarà cura dei Comuni – nell’ambito del proprio territorio – incentivare la riduzione della filiera.

Nel ringraziare tutta la III Commissione per il lavoro svolto, il Presidente Ragusa conclude: “Per agevolare sia il produttore che il consumatore sarà consentito agli imprenditori agricoli di effettuare contestualmente alla vendita diretta dei prodotti, la loro somministrazione, nonché di vendere i medesimi anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili in possesso dell’impresa agricola”.

“Salutiamo positivamente l’approvazione del disegno di legge in questione – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – in quanto strumento a sostegno non solo dei produttori agricoli, ma anche dei consumatori, con l’offerta di prodotti del territorio con una tracciabilità chiara. Un nuovo spazio nella filiera distributiva che premia la tipicità e i produttori piccoli e medi”.

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Nessun cambio forzato per le etichette Bio, Dop e Igp: ad assicurarlo il ministro Centinaio

Le etichette dei prodotti a denominazione Bio, Dop e Igp con la vecchia dicitura del Ministero potranno essere usate fino ad esaurimento scorte, sia per esteso che per acronimo. A renderlo noto l’on. Giuseppe L’Abbate (M5S) in Commissione Agricoltura alla Camera, dopo aver ottenuto precisa risposta dal ministro Centinaio a seguito di un’interrogazione parlamentare.

Il paventato rischio di dover modificare le grafiche delle etichette di ben 296 prodotti Dop e Igp che interessano oltre 83mila aziende, a cui si aggiungono altre 70mila nel settore biologico, è legato al fatto che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) ha acquisito in questa legislatura anche le competenze sul Turismo, mutando l’acronimo in Mipaaft.

Questo, come si era ritenuto da più parti in un primo momento, avrebbe comportato l’immediato adeguamento delle etichette dei prodotti a denominazione relativamente alla dicitura sull’Organismo di controllo. Ovvero: da “Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaf” a da “Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaft”.

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Pesca, la Regione Siciliana stanzia 16,3 milioni per 62 comuni costieri

“Presto un altro finanziamento a favore del rifacimento dei borghi marinari, per rilanciare il binomio pesca-turismo”, dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci

In arrivo 16,3 milioni di euro per la pesca in Sicilia. A beneficiare dei fondi, a valere sul programma comunitario Feamp, saranno 62 comuni costieri suddivisi in sette gruppi di azione locali.

“Gli interventi sono contenuti in decreti in fase di pubblicazione”, ha spiegato il direttore del dipartimento, Dario Cartabellotta, in conferenza stampa con l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, e il presidente della Regione, Nello Musumeci, alla presenza di alcuni sindaci, tra cui Totò Martello (Lampedusa) e Giuseppe Pagoto (Favignana).

Musumeci ha affermato che si tratta di interventi che vanno “dalla riqualificazione dei porti all’innovazione tecnologica”. “Per fare pesca ed essere competitivi servono non solo incentivi ma infrastrutture qualificate per la flotta che conta oltre 2.773 imbarcazioni in Sicilia per quasi 10 mila addetti”, ha sostenuto Musumeci.

Clicca il link seguente per il video con la dichiarazione del presidente Musumeci: Sicilia, Musumeci: oltre 16 milioni per le marinerie dell’isola

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Agriturismi: nel 2017 più presenze e valore economico, aumentano le imprese al femminile

Cosimo Melacca, presidente di Agriturist (Confagricoltura): “Un trend positivo per l’agriturismo a conferma dell’interesse dei turisti italiani e stranieri per vacanze nelle aziende agricole”.

Il dato più evidente delle cifre 2017 sull’agriturismo appena pubblicate dall’ISTAT è il netto e costante aumento, negli ultimi 10 anni, delle aziende agricole che hanno investito sull’avvio dei servizi di ospitalità. Lo rileva Agriturist, Associazione per l’Agriturismo, l’Ambiente e il Territorio di Confagricoltura, attribuendo questo sviluppo al desiderio di un turismo diverso, più rilassato, alla scoperta dell’Italia dei borghi, dell’enogastronomia, delle tradizioni agricole, che permette di vivere un’esperienza sempre più legata al territorio, al made in Italy e al concetto di benessere inteso nel senso più ampio del termine.

Negli ultimi dieci anni sono aumentati i posti letto (+40,7%), le piazzole di sosta (+66,5%) e i posti a sedere (37,1%), ma è cresciuta moltissimo l’offerta di sport e attività varie, a dimostrazione che all’interesse per una vacanza rilassata, che segue i ritmi della campagna e della natura e che permette di gustare prodotti agricoli di qualità vanno uniti pacchetti turistici integrati con attività diverse dal trekking, alle passeggiate a cavallo, dai corsi di cucina al benessere. Accanto ai dati positivi – rimarca Agriturist – va anche segnalato che 1376 aziende, nel 2017, hanno cessato la loro attività.

Sottolineo puntualmente – ricorda Cosimo Melaccacome la nostra agricoltura, insieme alla cultura e all’arte, costituiscano un universo unico, che fa bene al turismo, all’economia, alla società: un patrimonio irripetibile da valorizzare, tutelare e difendere dalla concorrenza sleale. L’abusivismo è un problema che esiste e a cui va assolutamente trovata, nelle sedi opportune, una soluzione. Gli operatori non autorizzati, di cui è impossibile avere cifre ufficiali, danneggiano l’intero sistema turistico”.

Sono aumentati gli agriturismi che producono Dop e Igp, cosi’ come è netta la connotazione “al femminile” della crescita dell’agriturismo nel 2017: sono 8.483 gli agriturismi gestiti da donne. L’agriturismo – conclude la nota di Agriturist – ha tutte  le carte in regola per intercettare quote significative del turismo mondiale. Le potenzialità di sviluppo dell’offerta sono ancora notevoli, soprattutto in termini di antichi edifici rurali da recuperare per l’accoglienza, con la proposta di attività diversificate, per venire incontro alle nuove richieste della collettività e l’offerta di specialità enogastronomiche “made in Italy”, da valorizzare tramite la ristorazione e la vendita sul posto.

 

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Siccità, via libera di Bruxelles all’anticipo Pac: erogazione a partire dal 16 ottobre 2018

Centinaio: “Sono state ascoltate le nostre richieste”

La pubblicazione della Decisione comunitaria, attesa nei prossimi giorni, consentirà ad Agea e agli altri Organismi pagatori regionali di procedere all’erogazione degli anticipi maggiorati a partire dal 16 ottobre 2018

Via libera dal Comitato Pagamenti diretti e sviluppo rurale della Commissione europea alla richiesta dell’Italia e di altri Paesi comunitari, di erogare gli anticipi dei fondi Ue della politica comune a favore dei produttori colpiti dalla siccità che ha interessato il nostro Paese nel secondo semestre 2017 e nel primo 2018. In particolare sarà possibile elevare l’anticipo dei pagamenti diretti fino al 70%, e fino all’85% per le misure a superficie dello sviluppo rurale.

Bruxelles ha tenuto conto delle nostre richieste avanzate lo scorso agosto per sostenere i proprietari delle piccole e medie aziende agricole che hanno sofferto per la siccità che ha colpito il nostro Paese“, ha dichiarato Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo, commentando il via libera della Ue all’anticipo della Pac. “Gli interessi dei produttori italiani sono al primo posto e continueremo a difenderli in sede europea. Nessuno sarà lasciato solo”. La pubblicazione della Decisione comunitaria, attesa nei prossimi giorni, consentirà ad Agea e agli altri Organismi pagatori regionali di procedere all’erogazione degli anticipi maggiorati a partire dal 16 ottobre 2018, data dalla quale potranno esse erogati i fondi a valere sul bilancio UE 2019.

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E-commerce e agroalimentare: il Made in Italy sarà presto in vendita su Alibaba

Accordo tra Mipaaf e il gigante dell’e-commerce Alibaba, presto la firma dell’accordo in occasione di una visita istituzionale del ministro Centinaio in Cina. Al lavoro per coinvolgere anche Amazon

Un accordo con il gigante dell’e-commerce Alibaba per dedicare una parte del sito all’enogastronomia italiana verrà firmato dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, nell’ambito della prossima visita istituzionale in Cina. Lo ha annunciato lo stesso Centinaio, intervenendo a Sant’Ambrogio (Verona) all’inaugurazione della nuova sede del Consorzio vini Valpolicella.

Vogliamo stringere accordi – ha detto Centinaio – con tutte le grandi aziende di ecommerce, come Amazon e Alibaba, dove l”italian sounding’ vive e si autoriproduce, e andremo a scovare quelli che fanno l’italiano ‘tarocco’. Con Alibaba ci sarà la possibilità di aprire una strada diversa all’agroalimentare italiano”. Considerando l’enorme sviluppo dell’e-commerce alimentare in Cina.

Altri accordi, ha preannunciati Centinaio, riguarderanno anche il vino: “Siamo quelli che producono più vino in Europa – ha precisato – ma nei mercati emergenti siamo lontani rispetto ai nostri competitor, come i francesi. Dobbiamo imparare da loro: nelle missioni all’estero portavano i parlamentari con gli imprenditori, con accordi già fatti, e hanno promosso il ‘sogno’ del vino francese. Oggi il nostro obiettivo è quello di recuperare rispetto a loro“.

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La Sicilia dice no a nuovi accordi commerciali su prodotti agricoli provenienti dal Nord Africa

Siamo pronti, in perfetta sintonia con il mondo produttivo siciliano, a compiere ogni iniziativa che è nelle nostre facoltà per stoppare l’ipotesi di eventuali ulteriori accordi a favore di Paesi extraeuropei dell’area Mediterranea che vadano a discapito della nostra agricoltura”.

A dichiararlo l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, in relazione alla notizia di una possibile missione in Egitto del Commissario europeo per l’Agricoltura Phil Hogan per discutere con il presidente Al-Sisi della ridefinizione dei rapporti commerciali con la UE.

Ritengo invece che questa debba essere l’occasione per rivedere quelli già esistenti e richiedere al Commissario maggiori garanzie a tutela delle nostre produzionirincara Bandiera – in particolar modo per gli agrumi e gli ortaggi e le altre produzioni in generale provenienti da Egitto, Marocco e Sud Africa che, in alcuni di questi paesi presentano problematiche fitosanitarie, fortunatamente non ancora presenti in Sicilia”.

In alcuni di questi Paesi sono presenti malattie da quarantena come il citrus black spot o l’huang long bing che, se dovessero arrivare in Sicilia,  comporterebbero danni economici gravissimi per l’agrumicoltura. Ma il riferimento è anche al possibile ampliamento dell’accordo con il Marocco al territorio del Sahara Occidentale, escluso nell’accordo del 2014.

Ritengo assolutamente necessario – conclude l’assessore – che al Commissario Europeo giungano tutte le nostre richieste per evitare che un’ennesima concessione a favore di Paesi terzi, dove peraltro sussistono enormi differenze negli standard relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e al salario percepito dai lavoratori rispetto al nostro, danneggi la nostra economia e metta seriamente a rischio la sicurezza dei consumatori a causa dell’utilizzo di fitofarmaci e principi attivi, da noi banditi da svariati anni”.

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Regione Siciliana, depositato all’Ars disegno di legge sull’agricoltura sociale

Venerdì scorso è stato depositato all’Ars un disegno di legge a firma dell’on. Antonio Catalfamo (capogruppo Fratelli d’Italia) che istituisce delle misure a sostegno dell’agricoltura sociale.

Grazie ai fondi sull’inclusività sarà possibile, coinvolgendo gli assessorati regionali competenti, predisporre anche in Sicilia quello che è stato realizzato in altre Regioni d’Italia. In particolare la tutela e il sostegno ai soggetti svantaggiati attraverso gli strumenti dell’agricoltura, della riabilitazione, delle terapie con gli animali, per la formazione e il lavoro eco-sostenibile sul territorio. Questa legge guarda ai soggetti con disabilità, i disoccupati con disagio, i minori e gli studenti, le famiglie con difficoltà gravi – ha concluso il deputato regionale. “Grazie all’istituzione delle fattorie sociali si potranno creare dei percorsi virtuosi tra cibo, natura e formazione lavorativa.”

In Italia sono oltre mille le esperienze di agricoltura sociale con oltre 390 cooperative sociali che danno lavoro a 4 mila occupati e sviluppano più di 200 milioni di euro di fatturato. Le attività di agricoltura sociale sono rivolte nel 50% dei casi circa a persone con disabilità, cui seguono disoccupati con disagio, minori e studenti in alternanza scuola-lavoro.

A co-firmare il ddl anche l’On. Elvira Amata e l’On. Gaetano Galvagno sempre di Fratelli d’Italia.

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Caporalato, Agrinsieme in prima linea contro lavoro irregolare e sfruttamento nelle campagne

“Agrinsieme ha sempre appoggiato e continuerà a sostenere ogni iniziativa finalizzata a combattere qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, in agricoltura così come in altri settori produttivi, ed è al fianco delle imprese che si comportano in maniera etica”. Così il coordinamento che riunisce le organizzazioni professionali Cia, Confagricoltura e Copagri e le centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, esprimendo soddisfazione per l’odierna riunione alla Prefettura di Foggia del Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

“L’incontro, convocato dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, rappresenta per noi il punto di partenza per un contrasto più incisivo ad un fenomeno che, pur interessando aree circoscritte del Paese, danneggia l’immagine e il lavoro onesto della maggioranza delle imprese e cooperative agricole, andando anche a incidere sul loro reddito”, ha detto il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, che è intervenuto alla riunione odierna, nell’ambito della quale ha consegnato al Ministro un documento contenente le proposte del coordinamento in materia.

“Il caporalato è un problema sociale nazionale, che pur interessando aree circoscritte del Paese va affrontato secondo una logica nazionale, con una discussione approfondita sulla filiera agroalimentare. Ben vengano dunque i maggiori e rafforzati controlli annunciati dal Governo, sempre nell’ottica di una maggiore qualità e semplificazione, sapendo tuttavia che questi da soli non bastano e che la questione va affrontata a 360°, lavorando sul concetto di ospitalità e integrazione. Ospitalità e integrazione vanno poi coniugate seguendo un ragionamento di sistema che agisca su leve economiche e puntando ad una sinergia comune che miri alla piena legalità e al giusto prezzo”.

“La Legge 199/2016, a causa della mancanza di chiarezza in alcune sue disposizioni, in alcune casi assolutamente inapplicabili, ha determinato sinora scarsi risultati concreti, e necessita pertanto di essere rivista. È ad esempio necessario – propone Agrinsieme – intervenire per una maggiore e più chiara distinzione tra reati gravi/gravissimi e violazioni, anche solo meramente formali, agire sulla riduzione degli oneri burocratici e produttivi, accompagnare la revisione normativa con un profondo impegno politico e istituzionale per incentivare le assunzioni e mettere le aziende agricole nelle condizioni di consolidare gli importanti e positivi trend occupazionali del settore”.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa: “Il caporalato al centro dell’attività della nostra Unione Provinciale”

“La battaglia al caporalato è al centro dell’attività di Confagricoltura Ragusa“, spiega il presidente dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “La nostra unione provinciale è molto attenta al fenomeno, infatti ci siamo imposti una regola interna che prevede l’immediata espulsione per le aziende agricole che si macchiano di questo reato che reintroduce nuove forme di schiavismo nelle nostre campagne. E, nel contempo, siamo onorati di avere tra gli associati alla nostra Unione Provinciale il vincitore del premio Welfare Index 2018 (Dott. Roberto Giadone – Natura Iblea), un riconoscimento che valorizza le aziende attente al benessere dei lavoratori a 360 gradi. Esempi come Natura Iblea rappresentano il nostro modello di azienda agricola, in cui l’attività di business non travalica i diritti di nessuno ma, piuttosto, produce benessere diffuso, autentico e per tutti”.

“Noi continueremo la nostra azione – spiega il dott. Pirrè – mirata ad apportare dei correttivi alla legge 199/2016, che riteniamo giusta nei principi ispiratori, ma che necessita di correttivi per renderla più giusta e efficace nel colpire i casi di effettivo sfruttamento, senza il rischio di sanzionare, ed in maniera pesante, i casi di illecito di tipo amministrativo. Siamo disponibili inoltre, anche attraverso il sistema della bilateralità, a mettere in campo iniziative volte a dare attuazione , insieme alle Istituzioni deputate, al piano di intervento preventivo previsto dalle legge e fino ad a oggi praticamente inattuato e disatteso.

“Stupisce piuttosto – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – la posizione espressa da altra associazione datoriale di appoggio, pieno ed incondizionato, all’impianto sanzionatorio della legge i cui profili possono destare dubbi anche di incostituzionalità”.

 

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Dall’Europa misure eccezionali a sostegno al settore avicolo italiano

Su richiesta della delegazione italiana e del ministero delle Politiche agricole, il Comitato di gestione della Commissione Europea ha dato il via libera a misure eccezionali a favore del comparto delle uova e delle carni di pollame

Il Comitato di gestione della Commissione Europea ha approvato, in data 30 agosto, eccezionali misure di sostegno del settore avicolo italiano. Nel 2016, infatti, i comparti impegnati nella produzione di uova e carni di pollame in Italia hanno subito i danni dell’influenza aviaria. Il provvedimento prevede lo stanziamento di 11,1 milioni di euro (cifra raddoppiata dal bilancio nazionale). Le risorse andranno a favore delle aziende che fino al 28 settembre 2017 hanno subito danni indiretti dovuti a provvedimenti sanitari di restrizione alle movimentazioni degli animali e delle merci.

Il regolamento prevede una serie di indennizzi variabili, a seconda delle tipologie, per le perdite di produzione del pollame e dei riproduttori, per il prolungamento del periodo di allevamento e per l’eliminazione degli animali. “L’Italia ha ottenuto in Europa un ottimo risultato – afferma il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio. Che aggiunge: “Le aziende agricole otterranno un congruo risarcimento per le perdite subite. Tuttavia, il negoziato con la Commissione non è ancora finito. Ci stiamo battendo per ottenere un ulteriore sostegno, vista l’esigenza del settore produttivo, per periodo successivo al 28 settembre 2017”.

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