Coop e Alifresca scrivono a Natura Iblea: “Grazie per il vostro lavoro tenace e professionale in giornate così difficili”

Philipp Wyss e Vladimir Cob Sevilla scrivono una lettera di encomio al dott. Roberto Giadone (Natura Iblea)

Parole che rendono onore a un’azienda leader del nostro territorio associata a Confagricoltura Ragusa, Natura Iblea di Ispica (uno dei più importanti produttori di frutta e verdura biologica della Sicilia con clienti le più importanti insegne della distribuzione sia italiana che europea, già vincitrice nel 2018 del premio Welfare Index Pmi): sono quelle contenute nella lettera ricevuta ieri dal suo General Manager, dott. Roberto Giadone, da parte di Philipp Wyss (Vice-presidente della Direzione Generale e Capo Direzione Marketing/Acquisti Coop) e da Vladimir Cob Sevilla (Ceo di Alifresca). Riportiamo di seguito il contenuto della lettera:

Gentilissimo Roberto Giadone,

Vogliamo esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza per il lavoro da voi svolto, soprattutto in questa ultima settimana. Siamo consapevoli degli importanti e dolorosi effetti che il Covid-19 sta portando in tutta Italia e in tutta Europa.

La vostra collaborazione, tenacia e professionalità nell’operare in una situazione difficile, soprattutto nella filiera alimentare, ritenuta il bene primario ed essenziale per una popolazione “bloccata”, è ancor più apprezzata dalla GDO e da tutti coloro che non lavorano in prima linea ma che usufruiscono di tutti i servizi ad essa correlati. Pertanto il vostro sforzo di collaborazione è ancora più riconosciuto.

In questo clima di preoccupazione per il futuro prossimo e per la nostra economia, vogliamo condividere con voi la speranza che tutto andrà per il meglio e che torneremo più forti di prima”.

“Questa lettera, autorevole ed inattesa, ci riempie il cuore e ci dà la forza per andare avanti con determinazione nello sforzo produttivo che stiamo portando avanti in giornate così difficili. La grande famiglia di Natura Iblea c’è, non si ferma e continua ad esserci con il proprio lavoro quotidiano a sostegno del comparto agroalimentare italiano ed europeo”: questo il commento a caldo del dott. Roberto Giadone. Che aggiunge: “Attualmente, con il nostro servizio a domicilio (www.panierebio.com), stiamo inviando settimanalmente oltre 3000 cassette ad altrettante famiglie italiane, divenendo, di fatto, il maggiore portale e-commerce di vendita di prodotti ortofrutticoli bio in Italia, mettendo in campo sforzi organizzativi non indifferenti. Sforzi che sarebbero  vani senza il contributo prezioso di Eurotir srl e Stef spa, che ringrazio vivamente, per la parte logistica”.

“Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – Natura Iblea ottiene un riconoscimento importante che, in queste ore, vale ancora di più. Un’attestazione di stima che rende onore a tutto il comparto agricolo ibleo e Confagricoltura Ragusa. I complimenti miei e di tutta la nostra Organizzazione, provinciale e nazionale”.

 

Ragusa, 21 marzo 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Caporalato, Agrinsieme in prima linea contro lavoro irregolare e sfruttamento nelle campagne

“Agrinsieme ha sempre appoggiato e continuerà a sostenere ogni iniziativa finalizzata a combattere qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, in agricoltura così come in altri settori produttivi, ed è al fianco delle imprese che si comportano in maniera etica”. Così il coordinamento che riunisce le organizzazioni professionali Cia, Confagricoltura e Copagri e le centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, esprimendo soddisfazione per l’odierna riunione alla Prefettura di Foggia del Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

“L’incontro, convocato dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, rappresenta per noi il punto di partenza per un contrasto più incisivo ad un fenomeno che, pur interessando aree circoscritte del Paese, danneggia l’immagine e il lavoro onesto della maggioranza delle imprese e cooperative agricole, andando anche a incidere sul loro reddito”, ha detto il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, che è intervenuto alla riunione odierna, nell’ambito della quale ha consegnato al Ministro un documento contenente le proposte del coordinamento in materia.

“Il caporalato è un problema sociale nazionale, che pur interessando aree circoscritte del Paese va affrontato secondo una logica nazionale, con una discussione approfondita sulla filiera agroalimentare. Ben vengano dunque i maggiori e rafforzati controlli annunciati dal Governo, sempre nell’ottica di una maggiore qualità e semplificazione, sapendo tuttavia che questi da soli non bastano e che la questione va affrontata a 360°, lavorando sul concetto di ospitalità e integrazione. Ospitalità e integrazione vanno poi coniugate seguendo un ragionamento di sistema che agisca su leve economiche e puntando ad una sinergia comune che miri alla piena legalità e al giusto prezzo”.

“La Legge 199/2016, a causa della mancanza di chiarezza in alcune sue disposizioni, in alcune casi assolutamente inapplicabili, ha determinato sinora scarsi risultati concreti, e necessita pertanto di essere rivista. È ad esempio necessario – propone Agrinsieme – intervenire per una maggiore e più chiara distinzione tra reati gravi/gravissimi e violazioni, anche solo meramente formali, agire sulla riduzione degli oneri burocratici e produttivi, accompagnare la revisione normativa con un profondo impegno politico e istituzionale per incentivare le assunzioni e mettere le aziende agricole nelle condizioni di consolidare gli importanti e positivi trend occupazionali del settore”.

Il presidente di Confagricoltura Ragusa: “Il caporalato al centro dell’attività della nostra Unione Provinciale”

“La battaglia al caporalato è al centro dell’attività di Confagricoltura Ragusa“, spiega il presidente dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “La nostra unione provinciale è molto attenta al fenomeno, infatti ci siamo imposti una regola interna che prevede l’immediata espulsione per le aziende agricole che si macchiano di questo reato che reintroduce nuove forme di schiavismo nelle nostre campagne. E, nel contempo, siamo onorati di avere tra gli associati alla nostra Unione Provinciale il vincitore del premio Welfare Index 2018 (Dott. Roberto Giadone – Natura Iblea), un riconoscimento che valorizza le aziende attente al benessere dei lavoratori a 360 gradi. Esempi come Natura Iblea rappresentano il nostro modello di azienda agricola, in cui l’attività di business non travalica i diritti di nessuno ma, piuttosto, produce benessere diffuso, autentico e per tutti”.

“Noi continueremo la nostra azione – spiega il dott. Pirrè – mirata ad apportare dei correttivi alla legge 199/2016, che riteniamo giusta nei principi ispiratori, ma che necessita di correttivi per renderla più giusta e efficace nel colpire i casi di effettivo sfruttamento, senza il rischio di sanzionare, ed in maniera pesante, i casi di illecito di tipo amministrativo. Siamo disponibili inoltre, anche attraverso il sistema della bilateralità, a mettere in campo iniziative volte a dare attuazione , insieme alle Istituzioni deputate, al piano di intervento preventivo previsto dalle legge e fino ad a oggi praticamente inattuato e disatteso.

“Stupisce piuttosto – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – la posizione espressa da altra associazione datoriale di appoggio, pieno ed incondizionato, all’impianto sanzionatorio della legge i cui profili possono destare dubbi anche di incostituzionalità”.

 

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