Agricoltura e sostenibilità: presentato al Meeting di Rimini il sondaggio di Confagricoltura e Università Cattolica di Piacenza

Sono bastate poche ore per ottenere centinaia di partecipazioni attive al sondaggio organizzato da Confagricoltura con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza dal titolo “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”, dedicato in particolare ai giovani e alle loro conoscenze sul settore primario.

Al Meeting di Rimini Confagricoltura ha presentato e lanciato il questionario che indaga, con 6 domande, la percezione del pubblico generalista rispetto ai messaggi mediatici sul settore primario.

Insieme al giornalista del quotidiano “Avvenire”, Paolo Viana, e all’agronomo di Confagricoltura, Silvia Piconcelli, il pubblico ha avuto modo di approfondire le relazioni tra sostenibilità e agricoltura attraverso alcuni temi: il consumo idrico, lo spreco alimentare, gli allevamenti, le pratiche di gestione forestale, l’effetto delle coltivazioni intensive e quindi delle monocolture sulla produzione degli impollinatori e, infine, l’interazione tra agricoltura e cambiamenti climatici.

Le linee guida europee, e a ricaduta quelle nazionali, stanno cambiando il sistema agricolo: la sostenibilità non è più una scelta, ma una prassi diffusa e consolidata tra le imprese. Questo, tuttavia, traspare poco nei confronti dei cittadini, che poi sono i consumatori finali delle produzioni dei campi. Partendo, quindi, dalle cosiddette “fake news” si è costruito il questionario insieme all’Università Cattolica di Piacenza con l’obiettivo di avvicinare il pubblico, prevalentemente i giovani, a scoprire i progressi, gli investimenti e le innovazioni che le aziende agricole hanno adottato per rispondere alle mutate esigenze sia legislative, sia di richiesta di sostenibilità da parte dei consumatori.

La partecipazione al sondaggio è anonima e i dati saranno gestiti dai ricercatori del Dipartimento di Economia agroalimentare dell’ateneo di Piacenza. Il questionario sarà somministrato durante tutta la durata del Meeting, ma anche in occasione di Ecomondo, che si terrà a Rimini a novembre. I risultati saranno presentati a Verona, alla prossima edizione di Fieragricola.

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Sviluppo rurale: Spighe Verdi, Agriturist e i Borghi più belli d’Italia al Meeting di Rimini con Confagricoltura

Realtà con radici diverse ma con obiettivi condivisi. Parliamo di Spighe Verdi, (programma italiano realizzato dalla Foundation for Environmental Education in collaborazione con Confagricoltura), Agriturist (la più antica associazione dedicata al sistema agrituristico italiano) e I Borghi Più Belli d’Italia (associazione nata dalla Consulta per il turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani).

Domani, martedì 22 agosto, queste tre realtà saranno le protagoniste dell’appuntamento “Il filo verde del territorio”, in programma nello stand di Confagricoltura (Pad A3 – Stand 003) al “Meeting per l’Amicizia fra i Popoli” di Rimini alle ore 16.00. Parteciperanno il presidente FEE Italia, Claudio Mazza, il presidente di Agriturist, Augusto Congionti, e Fiorello Primi, fondatore e presidente de I Borghi Più Belli d’Italia.

Al centro del dibattito i tanti punti che queste associazioni condividono. A partire dalla valorizzazione del patrimonio rurale anche attraverso gli strumenti di finanziamento previsti dal PNRR.

Spighe Verdi premia ogni anno le migliori politiche territoriali in base a criteri di sostenibilità ambientale ma anche di misurazione del livello di coinvolgimento delle popolazioni e delle aziende agricole. Attività sviluppata in collaborazione con Confagricoltura.

Alla tutela e valorizzazione del patrimonio territoriale agricolo e montano italiano partecipano anche le aziende socie Agriturist che, accanto alle produzioni agricole, hanno sviluppato offerte di accoglienza per turisti, appassionati di enogastronomia e natura. Percorsi imprenditoriali dal valore non solo ambientale e storico (spesso gli agriturismi sono ospitati all’interno di antichi casali e in aree di assoluta bellezza paesaggistica). Accanto, infatti, si sviluppa un valore anche economico viste le importanti ricadute che queste attività hanno sul territorio.

Tutti temi, questi, che fanno parte della missione anche de I Borghi Più Belli d’Italia, associazione nata nel 2001 per sviluppare percorsi turistici che hanno come protagoniste le aree marginali del Paese a rischio spopolamento. Tra l’associazione dell’Anci e Confagricoltura il dialogo è avviato da tempo. Quest’anno la Confederazione sarà presente alla XV edizione del “Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia”, in programma a nella medievale Lucignano, in provincia di Arezzo.

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Meeting di Rimini, Giansanti (Confagricoltura): alimentazione, ambiente ed energia priorità del pianeta. Agricoltura asset strategico per ridurre il divario tra i popoli e far crescere il paese

“Nell’attuale situazione di instabilità abbiamo due certezze: l’aumento della popolazione e del PIL mondiale a fronte della diminuzione della superficie agricola e della necessità di tutelare le risorse naturali. Una sfida da affrontare immediatamente dando risposte efficaci, anche alla luce degli shock esterni prodotti da pandemia, guerra e cambiamenti climatici”.

 

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dal palco del Meeting di Rimini al convegno “Favorire la crescita e sostenere i più deboli”.

 

“L’agricoltura è strategica non solo per i singoli Paesi, ma per il mondo intero – ha detto Giansanti –. I cittadini stanno pagando un prezzo elevato degli alimenti e allo stesso tempo parte della popolazione mondiale non ha accesso al cibo. Nei mesi scorsi, il price food index della FAO ha toccato il picco di 160 mai raggiunto prima, né durante la pandemia (98) e neanche durante la crisi finanziaria globale del 2008 (117)”.

 

Gli strumenti per scongiurare un mondo a due velocità sono “investimenti infrastrutturali, condivisione delle conoscenze e sviluppo delle aree rurali – ha proseguito il presidente di Confagricoltura –. Per questo serve una strategia globale di politica agricola, ma anche della nutrizione, dell’alimentazione e dell’energia. Nel mondo 870 milioni di persone soffrono la fame ma aumenta il numero delle persone sovrappeso nei Paesi sviluppati (1,7 miliardi) e lo spreco alimentare, pari a 74 chili di cibo pro-capite”.

 

Giansanti ha ricordato che dei 570 milioni di agricoltori attivi nel mondo soltanto l’1% è strutturato in forma di impresa e produce il 70% del cibo per il mercato. Per il presidente di Confagricoltura “l’agricoltura deve essere protagonista nei percorsi di transizione energetica, ambientale. L’aumento dei prezzi del cibo è infatti strettamente legato a quello dei costi energetici. Il settore primario può dare un ulteriore contributo in questo ambito, ma deve essere messo nelle condizioni di farlo. Non solo con le risorse del PNRR, ma anche con una reale semplificazione delle procedure burocratiche”.

 

“È arrivato il momento delle scelte e il prossimo governo – ha concluso Giansanti – dovrà realizzare gli obiettivi strategici del Paese. Avremo un ottobre molto difficile: l’instabilità dei mercati continuerà a spingere la crescita dei prezzi, e dunque le famiglie, a rivedere la loro politica di acquisto dei generi alimentari. Già oggi un sondaggio di Agronetwork e Format Research descrive così la propensione agli acquisti: 13% non sa se cambierà; il 27% sceglierà giorno per giorno; il 28% spenderà la stessa cifra ma con minor potere d’acquisto; il restante 31% sa che spenderà di più. Non c’è più tempo da perdere”.

 

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