Al via l’edizione 2025 di AGRIcoltura100 con Reale Mutua e Confagricoltura

Molte le novità dell’indagine più approfondita sulla sostenibilità delle imprese agricole italiane

Torino-Roma, 21 ottobre 2024 – Al via l’edizione 2025 dell’indice AGRIcoltura100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura dedicata a supportare e valorizzare l’impegno delle imprese agricole italiane sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

AGRIcoltura 100, attraverso il Rapporto finale elaborato da MBS Consulting sulla base dell’indagine, fornisce un quadro altamente dettagliato del settore primario italiano partendo dall’esperienza diretta delle aziende su alcuni asset. I principali sono l’innovazione come fattore di sostenibilità e l’impatto di quest’ultima sui risultati economici; la tecnologia e la ricerca applicata in campo, l’agricoltura 4.0, la gestione dei rischi idrogeologici, ma anche il lavoro e la manodopera, l’economia circolare e l’autosufficienza energetica. Tutti temi di grande attualità che vedono impegnate, ciascuna per il proprio core business, Confagricoltura e Reale Mutua.

Le aziende possono partecipare compilando un questionario che raccoglie informazioni sulle loro pratiche sostenibili, con una valutazione gratuita che misura i risultati raggiunti. Questo strumento permette inoltre alle imprese di confrontarsi con realtà simili, evidenziando il proprio percorso verso un futuro sempre più responsabile.

Quest’anno l’indice AGRIcoltura100 si arricchisce di novità significative: il questionario è stato semplificato per ampliare la partecipazione e sono stati introdotti nuovi temi, tra cui una sezione approfondita sulla gestione del rischio. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilevanza sia per Confagricoltura, sia per Reale Mutua, che da sempre si impegna a favorire la consapevolezza dei rischi e a promuovere pratiche di prevenzione e protezione per le aziende agricole.

AGRIcoltura100 è molto più di un’indagine: è una iniziativa concreta per il settore agricolo italiano, uno strumento che aiuta le imprese a misurare e migliorare il loro impegno verso un’agricoltura responsabile e resiliente – dichiara Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Group Questo progetto, frutto di una lunga collaborazione con Confagricoltura, riflette la convinzione di Reale Mutua che il futuro del settore risieda in un approccio fondato sull’innovazione, la gestione dei rischi e la tutela dell’ambiente.”

L’edizione 2025 include, inoltre, un’analisi comparativa del settore agricolo italiano in relazione al contesto europeo, permettendo di evidenziarne le eccellenze e le aree di miglioramento.

“Le imprese sanno bene che oggi è impossibile parlare di agricoltura senza abbinarla al concetto di ‘sostenibilità’ – afferma il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – ma sanno anche che per rimanere competitive hanno bisogno di sistemi di produzione attenti alle necessità del presente e a quelle delle nuove generazioni, nonché ai ritmi di rigenerazione del nostro pianeta. Il monitoraggio e il confronto su questi temi rappresentano elementi indispensabili in un percorso virtuoso di crescita”.

La nuova edizione di AGRIcoltura 100 vede l’ingresso di Mario Calderini, Professore Ordinario alla School of Management del Politecnico di Milano e riconosciuto esperto di impatto sociale, che assume il ruolo di supervisor del progetto. La sua competenza rappresenta un apporto significativo per potenziare le misurazioni di iniziativa, responsabilità e risultati, rendendo l’indice AGRIcoltura100 uno strumento ancora più efficace nell’affrontare le sfide del settore.

Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 4.276 dipendenti per tutelare oltre 4,8 milioni di Clienti in campo assicurativo, bancario e dei servizi. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono più di 1,4 milioni, facenti capo a oltre 360 agenzie presenti su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un Indice di Solvibilità (Solvency II), calcolato con il Modello Interno Parziale, che si attesta al 394% (YE 2023). 

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World Durum and Pasta Forum, Giansanti: dare valore alla filiera per promuovere il prodotto italiano

“Nel 2012 il tasso di autoapprovvigionamento del grano duro era al 78%, nel 2023 è sceso al 56% e nel 2024 con ogni probabilità si chiuderà sotto il 50%, condizionato dalle avversità climatiche che hanno inciso sulle rese per ettaro. Anche il valore della produzione è calato, influenzato dalle importazioni”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, al primo World Durum and Pasta Forum, oggi a Roma a Palazzo Brancaccio, dove si è data voce a un pilastro della produzione agroalimentare italiana, simbolo della dieta mediterranea e del Made in Italy a tavola, insieme ai più importanti attori della filiera ed esperti internazionali per una panoramica anche sui mercati globali.

L’Italia è il primo produttore mondiale di pasta e il primo esportatore con quasi 4 miliardi di euro. 

“Nonostante la nostra produzione di frumento duro sia leader in Europa, – ha detto Giansanti – per garantire la sostenibilità della nostra industria siamo costretti a importare grano dall’estero. Questa necessità è una testimonianza della complessità delle catene di approvvigionamento alimentare globali e dell’interdipendenza economica tra nazioni”.

 “Dare valore alla filiera significa rafforzare il rapporto tra agricoltura e industria orientando il nostro prodotto su una sempre maggiore qualità che va comunicata meglio. Dobbiamo saper costruire valore e valori. Per questo – ha concluso Giansanti – Confagricoltura e UnionFood hanno stretto un’alleanza che, su questo comparto, mira a far tornare il tasso di autoapprovvigionamento ai livelli più alti. Il Governo ci crede e sta investendo nelle filiere: la relazione, l’aggregazione sono le chiavi per raggiungere i risultati”.

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Congratulazioni a von der Leyen: Confagricoltura auspica una transizione verde fatta con gli agricoltori. Pronti a lavoro congiunto

Confagricoltura si complimenta con la Presidente Ursula von der Leyen per la rielezione.

L’auspicio è che l’agricoltura torni ad essere una colonna portante dell’Unione e che la Presidente resti favorevole a una transizione verde costruita insieme agli agricoltori.

Palazzo della Valle esprime soddisfazione per alcuni passaggi del discorso pronunciato stamattina alla plenaria del Parlamento europeo; in particolare, per il riferimento a un’Europa che “sostiene i cittadini e le imprese, improntata al pragmatismo, dove prosperità e competitività sono i driver principali di sviluppo”. La Confederazione, infatti, come ampiamente affermato durante la recente Assemblea Estiva a Palazzo Mezzanotte (Milano), ribadisce l’urgenza di sostenere la produttività degli agricoltori, puntando quindi sulla sostenibilità economica e sociale, oltre che su quella ambientale. Fondamentale la tutela del reddito degli agricoltori e del rafforzamento della catena del valore lungo la filiera agroalimentare.

Ottimo, a questo proposito, il rimando di von der Leyen alla necessità di diminuire la burocrazia e aumentare gli incentivi all’impresa, oltre che il passaggio su una dotazione maggiore al bilancio dell’UE. Al riguardo, l’auspicio di Confagricoltura è che possa aumentare anche il bilancio destinato all’agricoltura che attualmente corrisponde solo allo 0,33% del PIL degli Stati membri.

La Presidente ha anche segnalato la necessità, per l’agricoltura e per l’industria, di “investire su tecnologie digitali e strategiche, ma anche sulle competenze delle persone”. Confagricoltura è pronta a lavorare in maniera congiunta in questa direzione, adoperandosi da sempre per accompagnare le imprese agricole verso una transizione digitale che ne aumenti la competitività e le doti degli strumenti necessari per fare fronte alle sfide contemporanee. Per far questo, sottolinea la Confederazione, bisogna favorire l’accesso delle imprese alle innovazioni che, oltretutto, sono le migliori alleate per il raggiungimento della carbon neutrality.

Sempre in relazione al Green Deal e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, Confagricoltura sottolinea l’importanza della reciprocità negli scambi con i Paesi terzi, affinché i prodotti importati nel mercato europeo rispettino i parametri di sicurezza e qualità adottati dall’Unione.

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DL Agricoltura, Confagricoltura: bene sostegno alle imprese. Ora riportiamo l’agricoltura italiana al centro dell’Europa

Confagricoltura ribadisce la propria soddisfazione per le numerose misure a sostegno delle imprese agricole contenute nel DL Agricoltura, diventato legge. Positivi gli strumenti per contrastare i danni legati al cambiamento climatico (anche quelli catastrofali come le frane in alcune Regioni) e per rafforzare le filiere italiane. Un plauso particolare alle azioni messe in campo per debellare il caporalato, alla flessibilità in relazione a mutui e finanziamenti per le imprese in difficoltà, alla proroga sulle sperimentazioni in campo delle TEA.

A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento europeo, la Confederazione è pronta a dare il suo contributo per riportare l’agricoltura italiana al centro dell’Europa.

Il ruolo dell’agricoltura nella nuova Europa sarà oggetto di un confronto tra istituzioni, imprese ed esperti, durante l’Assemblea Estiva di Confagricoltura “Quale Europa? Per una politica agricola sostenibile e competitiva”, martedì 16 luglio, dalle 15:00, a Palazzo Mezzanotte, a Milano.

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Confagricoltura, NGT: rammarico per il mancato accordo su un dossier fondamentale per l’agricoltura italiana ed europea

 Gli ambasciatori delle rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l’Unione Europea (COREPER I) non sono riusciti a trovare un accordo per il mandato negoziale sulla proposta della Commissione europea relativa alle Nuove Tecniche Genomiche (NGT – New Genomic Techniques).

Confagricoltura si rammarica di questo ennesimo fallimento istituzionale per un settore che garantisce l’unica autonomia strategica dell’Unione Europea, quella alimentare, nonostante le numerose difficoltà che continuano a bersagliare il settore primario. Eventi climatici avversi, fitopatie e una crescente domanda da parte dei consumatori sono sfide che possono essere affrontate grazie all’innovazione e alla ricerca scientifica, come dimostrato da Paesi terzi che già ampiamente adoperano le Nuove Tecniche Genomiche in agricoltura.

“L’Italia, grazie al contributo di Confagricoltura, si è dimostrata all’avanguardia approvando la sperimentazione in campo già l’anno scorso, in attesa di una legislazione europea più completa in materia di commercializzazione, che tarda ad arrivare per questioni, a nostro avviso, ampiamente superabili”, questo il commento del Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Il nostro auspicio” – conclude Giansanti – “è che la prossima Presidenza del Consiglio europeo possa giungere a una posizione comune per concludere quanto prima l’iter legislativo di questo dossier fondamentale per l’agricoltura, italiana ed europea, del futuro”.

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Confagricoltura/xFarm: Hubfarm è la piattaforma gestionale più diffusa nel settore agricolo in Italia con oltre 170 mila agricoltori attivi

Connessione ai macchinari e ai sensori installati in campo, utilizzo di immagini satellitari: Hubfarm, strumento innovativo sviluppato da Confagricoltura con xFarm Technologies, permette la pianificazione, il monitoraggio e l’analisi di tutte le attività agricole in modo integrato, direttamente su smartphone o tablet.

La più antica associazione di rappresentanza delle aziende agricole ha scelto un partner di prim’ordine nel farm management a livello nazionale ed europeo: xFarm Technologies, che vanta una connessione con 7,5mila macchinari e 7mila sensori in campo. Con 170mila utenti registrati in Italia e una crescita di oltre 400 nuovi utenti al giorno, xFarm è la piattaforma più utilizzata per la gestione delle aziende agricole in Italia. Si tratta anche della più versatile, consentendo di lavorare su più di 400 colture diverse.

Un’ulteriore funzione di Hubfarm, fondamentale per le imprese, è la possibilità di facilitare la gestione delle pratiche burocratiche, dal momento che la piattaforma offre un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per la gestione del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna.

“La semplificazione burocratica è prioritaria per gli agricoltori. Necessitiamo di concentrarci sulla produzione e snellire le incombenze amministrative. L’integrazione con i dati della Pubblica Amministrazione, tramite la connessione diretta ad AGEA offerta da Hubfarm, è strategica per una gestione efficiente. La nostra sinergia con xFarm è il proseguo di un lungo impegno per l’attuazione dell’Agricoltura 4.0, ossia dell’informatizzazione al servizio della sostenibilità economica ed ambientale”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

Oltre a semplificare la gestione burocratica da parte di imprenditori e operatori agricoli, sempre più gravati da incombenze di tipo amministrativo, Hubfarm supporta l’intero comparto nel raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità ambientale, coinvolengendo anche le filiere agroalimentari. Un’agricoltura più efficiente e consapevole non solo impatta in misura inferiore sull’ambiente ma è anche più sostenibile e profittevole dal punto di vista economico” – ha aggiunto Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

La digitalizzazione delle filiere rappresenta un ulteriore pilastro della strategia di Confagricoltura con Hubfarm, garantendo efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati, con benefici immediati in termini di sostenibilità. Hubfarm si inserisce così nelle strategie di “Mediterranea”, l’alleanza tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, promuovendo modelli tecnologici che tutelano e mirano a internazionalizzare l’ecosistema agroalimentare nazionale.

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Confagricoltura, Giansanti Presidente all’unanimità. “Ripartiamo dai nostri valori”

Eletta la Giunta per il prossimo quadriennio

“Ripartiamo dai valori, dal più alto senso di appartenenza alla nostra storia per continuare il nostro impegno a favore delle imprese agricole. Siamo alla vigilia delle elezioni europee: un’occasione per riportare l’agricoltura al centro dell’UE. Guardiamo avanti, non fermiamoci qui: insieme costruiamo il modello agricolo che ci porta al futuro attraverso il dialogo aperto, l’ascolto, l’attenzione al territorio”.

Così ieri, Massimiliano Giansanti, rieletto all’unanimità alla presidenza di Confagricoltura, si è rivolto all’assemblea che lo ha confermato al vertice della più antica organizzazione professionale agricola per il prossimo quadriennio. Una scelta di continuità, dopo i numerosi traguardi raggiunti sotto la sua guida, nonostante le sfide poste dalla pandemia, dalla conseguente crisi economica, dai conflitti ancora in corso e dall’imperversare del cambiamento climatico.

Il mio impegno, in questi anni, si è concentrato sull’ascolto attento delle imprese agricole e dell’associazione a tutti i livelli, sia locale sia nazionale; e, contemporaneamente, su una visione proiettata oltre confine. Un approccio possibile grazie al supporto della Giunta, del direttore generale Anna Barrile, del Direttivo e dei colleghi dai territori, che ringrazio per il sostegno che continuano a dimostrarmi. La presenza del Capo dello Stato all’assemblea di dicembre e i risultati ottenuti dalla recente assemblea straordinaria a Bruxelles, con l’inclusione delle richieste di Confagricoltura nel documento sulla PAC del ministro Lollobrigida, confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Dobbiamo continuare così, con l’obiettivo di costruire filiere agroalimentari sempre più integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali tutti gli attori contribuiscono alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo”.

Ascolto e dialogo sono parole che il presidente ha pronunciato più volte alla platea, insieme a innovazione, efficienza, coerenza, governance del capitale umano e rafforzamento delle filiere con “Mediterranea” (alleanza con Unione Italiana Food): questi i principi ispiratori del mandato del presidente Giansanti.

L’assemblea ha anche eletto i nove componenti della Giunta ai quali, nei prossimi giorni, saranno conferite le deleghe. Di seguito i nomi: Luca Brondelli di Brondello, Giordano Emo Capodilista, Lamberto Frescobaldi, Sandro Gambuzza, Nicola Gherardi, Paolo Mele, Filippo Schiavone, Cesare Soldi, Alberto Statti.

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Taglio del nastro per l’ottava edizione del Food&Science Festival. Interviene in collegamento del ministro Francesco Lollobrigida

 17 maggio 2024. Dal palco del Teatro Bibiena si è ufficialmente aperto il Food&Science Festival, che fino a domenica 19 renderà Mantova il centro del dialogo sugli Intrecci tra agricoltura, cibo e scienza. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola, la tre giorni mantovana aggiunge un ulteriore tassello, l’ottavo, in direzione della promozione di quell’approfondimento aperto, scientificamente accurato e inclusivo intorno al settore primario e alle sue innovazioni – l’ultima, su tutti i giornali, quella del trapianto di un riso geneticamente modificato con le nuove tecniche di editing genomico – di cui è pioniera e che dal 2017 continua a sviluppare coinvolgendo ogni anno scienziati, esperti di settore, esponenti delle istituzioni, , divulgatorie professionisti nazionali e internazionali.

A partecipare all’inaugurazione dell’edizione 2024 anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, in collegamento video, in dialogo con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, moderati dal direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa.

Abbiamo la possibilità di superare gli squilibri di mercato facendo sintesi sugli obiettivi che ci poniamo – ha dichiarato Giansanti – Per questo dobbiamo costruire modello agricolo per i prossimi vent’anni, tutti insieme, basandoci su innovazione, digitalizzazione, capacità di vincere lo stress causato dal cambiamento climatico” ha proseguito, evidenziando poi il ruolo del Festival come motore di innovazione e dialogo. “Sono soddisfatto che a Mantova abbia dato il via a una nuova visione di agricoltura con il Food&Science Festival, a cui non sono mai mancato. E la sperimentazione del riso a Pavia dimostra che la Lombardia sia all’avanguardia da questo punto di vista”.

Come da tradizione, sul palco per i saluti di apertura e il taglio del nastro, presentati da Alberto Agliotti (FRAME-Divagazioni scientifiche). il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, che ha espresso grande soddisfazione per la strada percorsa dalla manifestazione, ormai un punto di riferimento e un unicum in Italia, l’Assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi, che in più occasioni ha raccontato di come il Food&Science Festival abbia dato un impulso al progresso e alle tecnologie in campo agricolo, proprio a partire dall’uso delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), e il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, sostenitore del Festival fin dalla prima edizione, da sempre convinto del valore scientifico e culturale rivestito per la città e il territorio tutto.

Tra i momenti in scaletta, la consegna del Premio “Agricoltura Mantovana” a Deborah Piovan, Presidente della Federazione Nazionale Proteoleginose di Confagricoltura, presentata da Beatrice Mautino (FRAME-Divagazioni scientifiche) che sul palco, proprio con l’occasione dell’avvio della sperimentazione delle TEA in Italia, ha ripercorso gli intrecci sviluppati in questi otto anni di Festival sul tema tra agricoltori, scienziati e divulgatori, che insieme hanno contribuito, e continueranno a farlo, a costruire un dialogo positivo e costruttivo attorno a questo e altri temi di interesse e attualità.

Infine, il panel a più voci tra Caterina Avanza (Responsabile agricoltura per Azione), Angelo Ciocca (Europarlamentare per Lega), Michele Antonio Fino, (professore associato di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Carlo Fidanza (Europarlamentare Fratelli d’Italia), Silvia Fregolent (Senatrice Italia Viva, capogruppo commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e Irene Tinagli (Presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, vicesegretaria vicaria del Partito Democratico), moderati da Emiliano Audisio (FRAME-Divagazioni scientifiche) a confronto sulle politiche agricole e il futuro del settore nel contesto europeo.

Dopo l’inaugurazione di oggi, interrotta per qualche minuto dalle proteste di alcuni componenti di associazioni animaliste, domani il Festival entra nel vivo degli oltre 140 appuntamenti – tra cui quello con Vittoria Brambilla, botanica all’università degli Studi di Milano, a capo del team che ha ottenuto la nuova varietà di riso, Federico Radice FossatiMario Pezzotti e Oana Dima, executive manager dell’EU-SAGE, il network che raccoglie gli scienziati per l’editing di più di 100 istituzioni europee – in cui esplorare scienza e cibo attraverso le lenti della tecnologia, dell’ambiente, della ricerca, della produzione alimentare e non solo: dialoghi, conferenze, laboratori, mostre, degustazioni, spettacoli, panel a più voci e visite guidate per continuare ad approfondire la scienza che è alla base e gira intorno all’alimentazione.

Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di MantovaSIGA – Società Italiana di Genetica Agraria, Camera di Commercio di Mantova, Confcommercio Mantova, Confesercenti della Lombardia Orientale (che supporta il Festival attraverso convenzioni ad hoc), Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione BPA Poggio Rusco e Politecnico di Milano come partner istituzionali. Main partner sono Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano; sponsor sono UniCredit, Levoni, Granarolo, Agrofarma – Federchimica e Aispec – Federchimica, Inalca, Assoprol-Costa d’Oro. Sponsor tecnici Gruppo Saviola, De Simoni, Mynet, Cucina da Manuale, Gruppo Bossoni e Agricar. Media partner Gruppo editoriale Athesis, AgroNotizie, Rai Radio 3, Radio Pico eAffari Italiani.

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Ortofrutta, Giansanti (Confagricoltura) al Macfrut: “Lavoriamo insieme a nuovi modelli produttivi”

“Gli imprenditori sono pronti a investire, lo dimostra la grande partecipazione ai bandi Ismea. Ma si tratta di un’attitudine all’innovazione che deve trovare terreno fertile anche attraverso la ricerca scientifica e standard di rigenerazione del suolo adatti ai territori italiani”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “L’ortofrutta che cambia: la sfida dei mercati”, organizzata da Confagricoltura al Macfrut di Rimini.

“Se il comparto ortofrutticolo italiano sarà messo nelle condizioni di guardare al futuro, con il sostegno del sistema della distribuzione, potremo creare un nuovo modello agricolo di successo”, ha aggiunto.

La tavola rotonda è stata un momento di riflessione tra i principali attori delle filiere ortofrutticole sull’attuale situazione del comparto. Partendo dalla comune consapevolezza delle problematiche attuali, l’obiettivo è condividere strategie di breve e lungo periodo.

Il 2023 è stato un anno record per l’export dell’ortofrutta italiana, con un valore complessivo di 5,8 miliardi. Il comparto, tuttavia, deve far fronte a varie criticità come quadri normativi farraginosi, nuove abitudini di consumo e cambiamenti climatici che minacciano intere colture. Il risultato è una crescita del 15% delle importazioni e una riduzione della bilancia commerciale, scesa a 540 milioni di euro rispetto a una media storica di 1 miliardo.

I partecipanti alla tavola rotonda, rappresentanti di tutta la filiera, si sono trovati d’accordo su molti aspetti: la necessità di riconquistare il mercato interno, anche valorizzando quegli ortaggi che per loro natura non possono viaggiare troppo; la domanda di una maggiore omogeneità nella regolamentazione del mercato da parte di enti locali e istituzioni nazionali; tenere insieme comunicazione ed educazione alimentare per far riscoprire, soprattutto alle giovani generazioni, il valore della frutta e degli ortaggi freschi.

Insieme a Massimiliano Giansanti erano presenti all’incontro: Marco Salvi (presidente Fruitimprese), Gennaro Velardo (presidente Italia Ortofrutta), Maura Latini (presidente Coop Italia), Valentino Di Pisa (presidente di Fedagromercati) e Fabio Massimo Pallottini (presidente Italmercati).

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Confagricoltura a CIBUS con un programma dedicato a filiere agroalimentari, produzioni, credito e turismo gastronomico

Dop, Igp, alimentazione, filiere e produzioni al centro del calendario di eventi che Confagricoltura ha organizzato per Cibus, il salone internazionale dell’agroalimentare, che Parma ospiterà dal 7 al 10 maggio prossimi. Quattro giorni, durante i quali convegni e progettualità nazionali e internazionali si alterneranno con degustazioni e focus tematici a cura delle sedi territoriali della Confederazione, in particolare dell’Emilia Romagna e di Salerno.

Tra gli appuntamenti di martedì 7, nello stand di Confagricoltura (Padiglione 07/08, n.B036) spicca la presentazione di Mediterranea, associazione nata dall’accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food per sostenere progetti di filiera. Il presidente di Mediterranea, Massimiliano Giansanti e il vicepresidente, Paolo Barilla, insieme alle massime istituzioni, illustreranno il lavoro che sta svolgendo la neonata associazione, in particolare quello dedicato alla filiera del pomodoro.

Il tema degli strumenti creditizi per agevolare l’accesso al credito della filiera agroalimentare sarà uno dei focus del pomeriggio insieme a Crédit Agricole, in un incontro che prevede anche la partecipazione del DG di Confagricoltura, Annamaria Barrile, e del presidente dell’ANGA, Giovanni Gioia.

Protagonista del primo giorno di fiera sarà anche il volume “Le grandi chef in una ricetta”, recentissima pubblicazione a cura di Confagricoltura Donna.

Non mancherà neanche l’intrattenimento con lo showcooking a cura della chef e influencer Fiorella Breglia, nota su Instagram come #cucinoperamore.

La giornata di mercoledì 8 prevede, tra gli altri appuntamenti, un approfondimento con Hubfarm sulla digitalizzazione e la sostenibilità delle filiere agroalimentari. Nel pomeriggio si discuterà con il Banco Alimentare di modelli di gestione delle eccedenze agroalimentari a fini sociali.

Si continua giovedì 9 con un appuntamento dedicato ai progetti europei a cura di Confagricoltura. Sarà quindi la volta di Agriturist e della Federazione Ciclistica Italiana, con cui è in atto un accordo per lo sviluppo sostenibile del turismo anche nelle aree interne del Paese.

Oltre ai talk, ci saranno degustazioni quotidiane nell’area Showcooking insieme allo chef Mario Marini e i prodotti delle aziende che partecipano a Cibus nello spazio confederale. Sarà presente anche una regia che riprenderà tutti gli appuntamenti.

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