Arriva YoungaDays, il festival per parlare delle sfide dell’agricoltura con divulgatori, scienziati, comunicatori

In 13 anni l’agricoltura siciliana ha perso 78 mila aziende agricole. Gli organizzatori: «Fare l’agricoltore oggi non è attrattivo, serve ridisegnare la cultura agricola perché possa parlare anche ai più giovani»

  

In Sicilia in 13 anni l’agricoltura ha perso 78 mila aziende agricole.

Nel 2010 le aziende censite erano 220 mila, nel 2023 il dato è sceso a 142 mila.

Le start up agricole sono 24.216.
Le aziende con serre sono 3937 e occupano 9178 ettari.

Il dato allarmante, fornito dall’Ufficio Stampa di Confagricoltura Sicilia, è al centro della riflessione di un giovane gruppo di agricoltori della provincia di Ragusa, che insieme ad Anga (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) Ragusa hanno deciso di provare a smuovere le acque e si sono inventati YoungaDays, il primo festival per parlare di agricoltura con un taglio divulgativo e pop.

«Uno dei problemi principali – spiegano Lorenzo Cannella, Roberta Tardera, Tommaso Ferrisi e Simone Di Falco, organizzatori del festival – è che oggi l’idea di fare l’agricoltore respinge i più giovani, che lo vedono come un mestiere vecchio, noioso, poco remunerativo. Il primo passo per invertire la tendenza è parlare ai più giovani con un linguaggio che esca fuori dai tecnicismi di settore, che racconti la responsabilità importante di questa attività nel disegnare l’identità di un territorio e l’impatto che ogni agricoltore genera sul paesaggio e sulla società del territorio dove lavora. Non esistono momenti di confronto di questo tipo. Così, insieme ad altri colleghi e colleghe, abbiamo deciso di crearlo».

Nasce così YoungaDays, che dal 14 al 16 giugno porterà a Scicli esperti che si occupano di divulgazione scientifica, comunicazione, arte, organizzazione del lavoro, responsabilità sociale d’impresa, scienza per parlare al territorio di agricoltura. Una scelta coraggiosa, che ha trovato sponda nella collaborazione di Reputation Lab, studio di comunicazione, partner dell’evento.

I numeri

I dati che riguardano l’agricoltura condivisi dall’ufficio stampa di Confagricoltura Sicilia offrono tanti spunti di riflessione.

C’è un tema di differenza di genere, ancora marcato in un settore così tradizionale: 93.685 aziende sono guidate da uomini, 48.645 da donne. C’è un tema di poca attrattività verso i giovani: tra gli uomini solo 14.000 sono under 45, tra le donne solo 5.783. C’è un tema di governance e innovazione, ancora difficile perché pochi sono gli under 45 in posizioni decisionali, circa il 14%, ovvero 19.788 sul totale di 142 mila aziende censite. E poi c’è un tema di visione sul futuro, che passa anche dall’istruzione. Per quanto riguarda i titoli di studio dei capi di azienda, il 33,9% possiede la licenza media, il 21,6% la licenza elementare, il 10% una laurea non in agraria, l’1,8% una laurea in agraria, il 20,7% un diploma di scuola superiore non in agraria, il 4,7% un diploma di scuola superiore agraria.

Il festival

Sono tanti i divulgatori e comunicatori che hanno accolto l’invito dei giovani di YoungaDays.

L’appuntamento di apertura è fissato il 14 giugno alle 19.30 a Palazzo Spadaro con Elisabetta Alicino, brand designer e direttrice creativa e Alberto Grandi, autore e docente universitario di Storia dell’alimentazione, ospiti del primo talk sull’agricoltura di domani e sulle origini del cibo, pronti a scardinare stereotipi e a far riflettere la platea.

Tra gli ospiti che animeranno la manifestazione c’è Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e direttore creativo che si distingue in Italia per una passione verso la “comunicazione civile” che prenderà parte a un panel con Elisabetta Alicino, Alex Barbieri, founder di Orto Barbieri, Marianna Palella founder di Citrus e Claudio Dall’Agata, Direttore Generale del Consorzio Bestack per raccontare di come la comunicazione possa aiutare l’agricoltura a riscoprirsi significativa attraverso buone pratiche. L’appuntamento è il 15 giugno alle ore 11 nella Chiesa di Santa Teresa.

È previsto un momento di condivisione di storie imprenditoriali, strategie di business e comunicazione con Maria Cristina D’Arienzo, avvocato ed esperta di credito per Confagricoltura e Chiara Dibenedetto attualmente Presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Sicindustria Ragusa.

Ivano Valmori, giornalista, Federico Pio Fabrizio ricercatore e divulgatore scientifico e Rosario Sapienza, antropologo e co-fondatore di un incubatore per l’innovazione sociale, invece, converseranno sulle sfide del futuro e sui paradossi che riserva dalle 16.30 alle 18.00 a Palazzo Spadaro.

Lo stesso giorno saranno a Scicli per YoungaDays anche Vincenzo Di Maria Service Designer sciclitano con esperienza internazionale e Gabriele Scrofani, divulgatore elettrico noto come Ethoshock per dialogare sull’ agricoltura attraverso prospettive differenti e inaspettate.

Emily Mignanelli, pedagogista, chiude il festival raccontando perché “Ogni bambino che ascolti è un bosco che pianti”.

Non solo tavole rotonde, sono previsti anche laboratori destinati ai più piccoli sulla sostenibilità e sull’importanza del cibo.

La partecipazione agli appuntamenti del festival è gratuita, basta prenotarsi sulla piattaforma eventbrite.

Clicca qui per il programma completo di YoungaDays

Maggiori info su: www.youngadays.it

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Tunisia, Confagricoltura: rafforzare la cooperazione in un’ottica di stabilizzazione

Scongiurare il rischio di default economico e gestire al meglio i flussi migratori. E’ questo il messaggio di Confagricoltura alla due giorni in Tunisia in occasione della Missione Italiana sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione dei ministri degli Affari Esteri Antonio Tajani, dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e del Lavoro Marina Elvira Calderone. Per la Confederazione hanno partecipato i vicepresidenti Giordano Emo Capodilista e Sandro Gambuzza, oltre alla funzionaria Maria Cristina D’Arienzo, referente del settore credito per Confagricoltura.

“È essenziale creare una rete tra i due continenti che sostenga, promuova e valorizzi le piccole e medie imprese locali – afferma Capodilista – Una cooperazione che definisca una strategia rivolta allo sviluppo della tecnologia e dei servizi digitali per aumentare le rese, ridurre i costi e gli effetti del cambiamento climatico. Ma anche una strategia rivolta alla diffusione di una maggiore educazione finanziaria per consentire di fare scelte adeguate e consapevoli, di cui Confagricoltura potrebbe farsi promotrice”. 

“Una strategia – aggiunge Gambuzza – che costituisca una risposta a un mondo che cambia, e non solo una reazione alle crisi economico-finanziarie che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando. L’avvento della tecnologia e’ destinato a trasformare le abitudini e le attività delle imprese e avra’ un forte impatto anche nel settore finanziario. Questi mutamenti non hanno natura temporanea o ciclica, ma sono strutturali e duraturi. Richiedono che le aziende abbiano conoscenze e competenze diverse rispetto al passato”.

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Le imprese agricole iblee in crisi non sono sole: produttivo il convegno sul sovraindebitamento promosso da Confagricoltura Ragusa

Un momento di confronto vero in cui si è condivisa la consapevolezza che tanto si può fare per aiutare le imprese agricole nella gestione della crisi”: questo il commento del presidente Antonino Pirrè sul partecipato convegno “Strumenti della risoluzione della crisi da sovraindebitamento dell’impresa agricola” che si è tenuto venerdì 18 maggio a Ragusa, organizzato da Confagricoltura, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e con l’Ordine degli Avvocati.

I vari interventi, tutti di altissimo profilo, hanno prodotto un dibattito serrato con un attento ed eterogeneo pubblico composto da avvocati, commercialisti, studenti universitari, giornalisti, imprenditori agricoli.

Un convegno che ha prodotto sinergie interprofessionali vere che produrranno un lavoro di squadra, grazie a una consapevolezza maggiore sugli aspetti normativi legati alla gestione della crisi”, ha aggiunto Pirrè.

Abbiamo manifestato la disponibilità, come Confagricoltura, a mettere a disposizione delle imprese, dei tecnici e dei professionisti il nostro supporto, a tutti i livelli”, dichiara l’avv. Maria Cristina D’Arienzo, Area Legale e Reti di Impresa Confagricoltura.

Durante i lavori è stato presentato uno strumento nuovo ed altamente innovativo, presto operativo anche in provincia di Ragusa: Agricheck, software di analisi dei conti aziendali per agevolare l’accesso ai finanziamenti creditizi, agli interventi dei confidi e di altri intermediari finanziari, oltre a fornire un’attività di consulenza nei rapporti con le banche.

Ancora una volta – aggiunge Pirrè – Confagricoltura Ragusa protagonista di momenti formativi e di condivisione di know how tra professionisti diversi che operano nel mondo agricolo. Non intendiamo fermarci, continueremo ad organizzare momenti come questo. C’è bisogno di fare rete e riempire vuoti per fare sistema e rafforzare la nostra economia locale”.

Convegno sovraindebitamento 18 maggio - Confagricoltura Ragusa2

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