Confagricoltura: tolleranza zero per caporalato e sfruttamento. Lavoriamo in sinergia con Istituzioni, imprese e organi di sorveglianza. Prioritaria la tutela dei lavoratori

“Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritario, così come è necessario affrontare la questione della carenza di manodopera con una forte sinergia tra Organizzazioni di categoria, imprese, sindacati e organi di sorveglianza”.

Così Confagricoltura a margine del tavolo sul caporalato convocato oggi al ministero del Lavoro, alla presenza dei ministri del Lavoro Marina Calderone e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Condanniamo ogni forma di caporalato e sfruttamento. Per prevenire ed evitare che in futuro possano ripetersi episodi terribili come quello di Latina – prosegue Confagricoltura – occorre che le ispezioni sui luoghi di lavoro siano supportate da attività di intelligence, con l’incrocio delle informazioni già contenute nelle banche dati a disposizione delle amministrazioni locali”.

In Italia un terzo della manodopera nel settore primario è di nazionalità straniera, con una quota elevata di extracomunitari (circa il 70%). Soltanto il 30% circa di coloro che vengono selezionati per venire a lavorare in Italia attraverso la procedura della “lotteria”, evidenzia la Confederazione, riesce effettivamente a raggiungere il Paese. Purtroppo, il numero di lavoratori che effettivamente arriva in tempo è molto più basso rispetto alle richieste delle aziende agricole. “Questo ci spinge a migliorare il meccanismo delle quote, anche per garantire trasparenza ed efficacia delle norme”.

In linea con quanto annunciato oggi dal ministro Lollobrigida, Confagricoltura è pronta a proporre eventuali indicazioni per emendamenti specifici al Dl Agricoltura, così come è disponibile a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà e di attenzione alla tutela dei lavoratori.

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Operazione della Questura di Ragusa, arrestato estorsore a Pozzallo. Confagricoltura: “Solo denunciando e affidandosi allo Stato si può sconfiggere l’illegalità”

Il plauso di Confagricoltura alla Questura di Ragusa per operazione che ha condotto all’arresto in flagranza di reato di un estorsore a Pozzallo

Confagricoltura Ragusa si congratula con la Questura di Ragusa e con il Questore, dott. Vincenzo Trombadore, per l’encomiabile operazione dei giorni scorsi che ha condotto all’arresto di un estorsore che vessava un imprenditore a Pozzallo. L’Organizzazione di rappresentanza degli imprenditori agricoli iblei esprime il proprio plauso alla Squadra Mobile della Polizia di Ragusa, che in sinergia con la Procura della Repubblica, hanno arrestato in flagranza di reato di un individuo responsabile di continue estorsioni ai danni di un commerciante locale.

L’arresto è stato possibile dalla tempestiva azione delle Forze di Polizia e dall’essenziale collaborazione della vittima dell’estorsione che ha dimostrato coraggio e fiducia nello Stato denunciando l’accaduto.

“Lo Stato c’è e non lascia indietro nessuno. Bisogna denunciare qualsiasi atto intimidatorio, non accettare che il malaffare mini la serenità delle imprenditrici e degli imprenditori, agricoli e non. La nostra Organizzazione è in campo nella battaglia per contrastare il racket e l’illegalità contro la libera impresa, in sinergia fattiva con le Istituzioni dello Stato. Solo attraverso l’unità e la collaborazione si può contrastare efficacemente il dilagare della criminalità e garantire un futuro sicuro per l’intera comunità”: questo il commento del Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

“L’impegno per la legalità passa dal coraggio di non cedere alla rassegnazione e all’omertà, dalla consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte. La notizia dell’arresto di un estorsore a Pozzallo è la prova tangibile che si può contrastare il morbo del racket e dell’illegalità se si ha il coraggio di non tacere e di credere nello Stato. Oltre a congratularci con il Questore, dott. Vincenzo Trombadore, riteniamo doveroso ringraziare il Prefetto, S.E.  Giuseppe Ranieri, per la sensibilità dimostrata nel promuovere la nascita di un’associazione antiracket nel nostro territorio, di cui facciamo parte con convinzione, strumento necessario per promuovere la costruzione di reti collaborative per la battaglia comune per la legalità”, dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces.

Confagricoltura Ragusa ricorda che è attivo il numero verde 800900767 per denunciare minacce e pressioni indebite in forma anonima e ricevere immediatamente il sostegno necessario. Il servizio è curato dallo staff di “Sos Impresa – Rete per la legalità Sicilia” di Ragusa.

Ragusa, 21 agosto 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Inaugurata la nuova sede dell’Associazione Antiracket a Ragusa. Confagricoltura: “Una nuova casa per dare forza alla battaglia comune per la legalità di Istituzioni e Imprese”

È stata inaugurata stamattina la nuova sede dell’Associazione Antiracket Ragusa “S.O.S. Impresa – Rete per la legalità Sicilia nei locali messi a disposizione dalla Diocesi di Ragusa in via Roma 112.

La cerimonia d’inaugurazione, a cui hanno partecipato le Autorità civili, militari e religiose, è stata l’occasione per salutare positivamente l’impegno di Enti Istituzionali e Datoriali che, partendo da una comune volontà di contrastare qualsiasi forma illecita di condizionamento della libera attività economica, sanno fare rete per essere più forti ed efficaci insieme.

Mancando un’associazione operativa sul territorio provinciale nell’attività di informazione e sensibilizzazione riguardo ai fenomeni dell’estorsione e dell’usura, la Prefettura di Ragusa ha deciso di rafforzare l’“Associazione S.O.S. Impresa – Rete per la legalità Sicilia” con la collaborazione delle Organizzazioni di Categoria.

“Il racket – dichiara il Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – minaccia l’integrità e la sopravvivenza delle aziende agricole, creando un clima di paura e incertezza tra gli imprenditori che purtroppo continuano a subire pressioni indebite e danni materiali alle loro proprietà”.

“Siamo ben lieti – aggiunge – di continuare a portare avanti il contributo deciso degli imprenditori agricoli ragusani nella battaglia contro il racket e tutte le forme di estorsione e intimidazione contro la libera impresa. Adesso l’Associazione ha nuove energie e una nuova casa comune che rappresenta un presidio fisico di legalità al servizio delle imprenditrici e degli imprenditori iblei”.

Ragusa, 1 agosto 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Contrasto al caporalato e ai reati contro le imprese: proficuo incontro tra il nuovo Questore e Confagricoltura Ragusa

Si è tenuto stamattina, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, un incontro di grande importanza tra il nuovo Questore, dott. Vincenzo Trombadore, e il Presidente, dott. Antonino Pirrè, il Direttore, dott. Giovanni Scucces e i componenti del Consiglio Direttivo dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli ragusani.

L’incontro si è contraddistinto per un dialogo cordiale e costruttivo, volto a promuovere la collaborazione e l’attenzione necessarie per promuovere la legalità e l’ordine nel nostro territorio, in un dialogo costante e diretto tra le Autorità di Pubblica Sicurezza e chi rappresenta le imprese, per contrastare i fenomeni criminali e, in particolar modo, i deprecabili fenomeni del caporalato e dei furti (di macchinari, di prodotti ortofrutticoli, ecc.) che colpiscono continuamente le imprese agricole nella provincia.

Il dott. Trombadore ha manifestato la volontà di una collaborazione costante e fattiva con l’Organizzazione, confermando la disponibilità a dialogare in modo diretto, a partecipare ad iniziative volte a promuovere la legalità insieme a Confagricoltura e invitando i Soci ad utilizzare l’app YOUPOL per segnalare in qualsiasi momento, con l’invio di materiale video o fotografico e in modalità assolutamente anonima, qualsiasi reato che si consuma nel territorio.

Confagricoltura Ragusa ha ribadito il proprio impegno nel contrasto al caporalato (l’Organizzazione si è dotata di un codice etico contro il caporalato, non ammettendo l’adesione a chi si è macchiato di reati su questo versante e l’espulsione nel caso in cui questo reato accada dopo l’associazione a Confagricoltura), un fenomeno che arreca gravi danni sia ai lavoratori che alle imprese agricole che operano nella massima legalità e che rifuggono da tale pratica, compromettendo il tessuto sociale ed economico del territorio.

Il Presidente di Confagricoltura Ragusa, insieme al Direttore e al Direttivo, hanno espresso apprezzamento per la disponibilità e la sensibilità dimostrate dal nuovo Questore nei confronti delle molteplici problematiche che affliggono il comparto agricolo che sono state riferite nel dettaglio. Durante l’incontro sono state individuate strategie e azioni concrete per rafforzare la vigilanza e l’assistenza alle imprese agricole, nonché per promuovere una maggiore sinergia tra le forze dell’ordine e le organizzazioni agricole.

Confagricoltura Ragusa sottolinea l’importanza di un’azione sinergica tra le parti coinvolte, al fine di garantire una maggiore sicurezza e tutela per gli operatori del settore agricolo. In tale contesto, l’Associazione ribadisce il proprio impegno nel promuovere, come ha sempre fatto, la cultura della legalità e della trasparenza, incoraggiando i propri associati a segnalare tempestivamente eventuali episodi di caporalato o furti alle autorità competenti. L’Organizzazione si impegna a mantenere un costante dialogo con la Questura, con l’obiettivo comune di tutelare l’agricoltura e il lavoro degli operatori agricoli nella provincia di Ragusa.

Ragusa, 25 maggio 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Prevenzione oncologica femminile, l’Asp 7 incontra le lavoratrici de “La Mediterranea” a Vittoria

Continuano gli incontri sulla prevenzione del rischio oncologico promosse da Confagricoltura Ragusa e dell’Asp 7 all’interno delle aziende agricole del territorio. Ieri, martedì 23 maggio, a distanza di due anni, nuovo incontro presso l’azienda florovivaistica La Mediterranea a Vittoria. Il tema è stato la prevenzione e la diagnosi precoce delle neoplasie delle donne. 

A fare gli onori di casa Franco e Paola Gurrieri, a relazionare il dott. Paolo Turtulici, Primario di Ostetricia e Ginecologia presso l’ospedale Guzzardi di Vittoria, con il contributo della dott.ssa Gianna Miceli, Presidente della Consulta Femminile di Ragusa.

Presenti in sala oltre 80 operaie che hanno seguito con grande attenzione gli interventi del dott. Turtulici e della dott.ssa Miceli, interagendo e dimostrando interesse. La prevenzione oncologica nelle donne, come ha spiegato il dott. Turtulici, è essenziale e può davvero salvare la vita. Ha reso noto come è semplice interagire con le strutture sanitarie dell’Asp per accedere a tutti i controlli gratuiti per la prevenzione. Inoltre, nel contesto di una discussione partecipata e intensa, si sono toccati temi quali le malattie sessualmente trasmissibili, l’uso dei contraccettivi e si è riflettuto sul dato dell’aumento vertiginoso degli aborti nel territorio ipparino. 

“Noi donne, – dichiara la dott.ssa Paola Gurrieri, componente del Consiglio Direttivo di Confagricoltura Ragusa – da sempre impegnate nella cura degli altri, dobbiamo iniziare a pensare in primis a noi stesse e alla nostra salute. Per essere buone lavoratici, buone imprenditrici e buone cittadine dobbiamo prima stare bene”. 

“Non è un caso – aggiunge – che l’iniziativa si sia tenuta proprio il giorno dell’anniversario della Strage di Capaci. Confagricoltura Ragusa ha deciso di ricordare il sacrificio del giudice Falcone, della moglie e di tre uomini della scorta organizzando un evento dedicato alla salute delle operaie agricole. La coscienza civica parte dall’avere coscienza di noi stesse e dalla capacità di prenderci cura di noi stesse. Solo quando impareremo ad aver cura di noi stessi, ci definiremo come donne e uomini che lavorano e che si relazionano con il mondo con una coscienza civica consapevole e matura. E ricordiamoci proprio il concetto del “prendersi cura” è un concetto che già appartiene a chi lavora in un’impresa agricola”. 

“Ringrazio il dott. Turtulici e la dott.ssa Miceli per un momento così intenso e che vale tanto. Abbiamo consegnato informazioni preziose alle nostre operaie, invitandole a fare passaparola con le colleghe che lavorano in altre aziende, affinché un numero sempre maggiore di donne acceda ai servizi gratuiti di screening e prevenzione dell’Asp, soprattutto le donne straniere che, per ragioni culturali e religiose, sono più restie ad accedere a questo tipo di controlli così delicati”. 

“Un’iniziativa bella, importante e utile – dichiara il presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè  – che va replicata il più possibile nelle nostre aziende. Dobbiamo riprendere questo ciclo di incontri, realizzati in sinergia dall’Azienda Sanitaria Provinciale e la nostra Organizzazione, basta davvero poco per organizzarli. Lo dobbiamo alle dipendenti e i dipendenti delle nostre aziende che sono per noi come membri della stessa famiglia. E senza cura, senza un welfare attento, non può esserci benessere e produttività”.

Ragusa, 24 maggio 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Confagricoltura partecipa alla Giornata della memoria delle vittime delle mafie organizzata da Libera a Vittoria

C’è una Sicilia che si ribella all’indifferenza, alle mafie e alla corruzione che impoverisce i territori e produce diseguaglianze e ingiustizie“. Una Sicilia che si mobilita e scende in piazza, entra nelle scuole, nelle istituzioni pubbliche e nelle carceri per ricordare le vittime innocenti delle mafie e ribadire il proprio impegno per la giustizia e la verità. La città di Vittoria, in provincia di Ragusa, sarà la principale piazza dell’isola per l’evento di lunedì 21 marzo, la 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Appuntamento domani alle 9.45 in Piazza San Giovanni. Alle 10.30 inizierà la lettura degli oltre mille nomi di vittime innocenti delle mafie. “Cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle Forze dell’Ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore, hanno compiuto il loro dovere”, ricordano gli organizzatori dell’associazione antimafia.

Tra le persone che si alterneranno al microfono per la lettura dei nomi delle vittime della mafia ci sarà il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa e vicepresidente di Confagricoltura Sicilia, per testimoniare la presenza attiva e l’impegno degli imprenditori agricoli iblei e siciliani nel contrasto delle mafie come pratica quotidiana, a tutela di un tessuto produttivo sano e laborioso che genera ricchezza e lavoro.

A seguire, ci sarà il collegamento con Napoli con la piazza nazionale della manifestazione per l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente Nazionale di Libera.

 

Ragusa, 20 marzo 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Campagna raccolta carrube, Confagricoltura Ragusa: servono più controlli da parte delle Forze dell’Ordine

Con l’avvicinarsi del periodo della raccolta delle carrube che, stando alle previsioni, quest’anno dovrebbero avere un prezzo non bassissimo, iniziano a palesarsi nelle campagne iblee i primi furti e le prime “ronde” alla ricerca di alberi particolarmente carichi.

“Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte di imprenditori associati – spiega il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scuccessulla presenza di persone nei loro carrubeti, alla ricerca di alberi da depredare. Addirittura, qualcuno ha già subìto furti di carrube, anche se ancora non mature”.

Per queste ragionispiega Scucceschiediamo alle Autorità preposte di intervenire immediatamente predisponendo una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nelle nostre campagne, al fine di prevenire furti dannosi che, altrimenti, si consumerebbero in modo indisturbato. Inoltre invitiamo chi acquista carrube a tutelare i produttori e a combattere il mercato nero verificandone sempre la tracciabilità”.

Ragusa, 2 luglio 2021

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Lotta al caporalato, firmato protocollo d’intesa tra Confagricoltura e la Prefettura di Ragusa

L’importante protocollo d’intesa è stato firmato in data 3 dicembre in Prefettura a Ragusa, all’interno del “Tavolo Permanente contro lo sfruttamento lavorativo”

 Siglato in data 3 dicembre un importante accordo di collaborazione tra la Prefettura di Ragusa e Confagricoltura, nonché altre sigle che rappresentano i corpi intermedi e le associazioni del lavoro, del mondo agricolo e sociale.

Tra i firmatari, oltre al Prefetto, il Questore di Ragusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, i comuni di Ragusa, Vittoria, Acate, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli e Ispica, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Servizio Centro per l’Impiego di Ragusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, Inps Ragusa, Inail Ragusa, CPIA Ragusa, OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Ente Bilaterale Ebat, Caritas Ragusa e Modica, Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ragusa.

Un protocollo d’intesa che rende sistematica la collaborazione già in atto tra Istituzioni, organizzazioni e parti sociali, al fine di dare piena attuazione al protocollo interministeriale del 27 maggio 2016 contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, con la finalità di supportare la piena integrazione dei lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo e reprimere i fenomeni di illegalità nell’intermediazione della manodopera e nella gestione del rapporto di lavoro.

Con la firma del protocollo si rende operativa la collaborazione tra la Prefettura e Confagricoltura nel contrasto all’odioso fenomeno di sfruttamento del lavoro nelle campagne, attraverso l’istituzione di diversi tavoli tematici ai quali l’organizzazione di categoria iblea partecipa attivamente:

  • Tavolo Tematico “Contrasto all’illegalità e verifica e monitoraggio delle aziende iscritte alle associazioni di categoria”: compito principale del tavolo sarà strutturare un efficiente sistema di comunicazione che consenta di condividere, richiedere e mettere in rete informazioni peculiari in tema di contrasto all’illegalità, allo sfruttamento lavorativo ed all’infiltrazione criminale nel mercato agroalimentare;
  • Tavolo Tematico “Collocamento pubblico contro l’illegalità”, all’interno del quale Confagricoltura si impegna a divulgare ai propri soci le azioni attivate e ne solleciteranno la piena adesione;
  • Tavolo Tematico “Sezione territoriale di Ragusa della Rete del lavoro agricolo di qualità”: compito del tavolo è attivare e monitorare tutte le procedure necessarie al Tavolo, individuare i soggetti aderenti e supportare l’elaborazione degli interventi strategici promossi dalla Sezione.

Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino PirrèConfagricoltura Ragusa in campo per debellare l’odioso fenomeno del caporalato che offende le imprese sane e perbene che operano sul territorio ibleo”.

Onorati di aderire all’iniziativa di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa – aggiunge Pirrè – che prevede una vera e propria task force istituzionale per promuovere il lavoro pulito e legale di chi rispetta le regole e debellare, tutti insieme, il fenomeno del neo-schiavismo nelle nostre campagne”.

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Caporalato a Vittoria, Pirrè (Confagricoltura): “Chi non rispetta le regole danneggia le aziende sane”

Dichiarazione del presidente di Confagricoltura Ragusa estratta da un articolo pubblicato nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia

Le associazioni, le categorie produttive, i sindacati, ma anche il mondo politico, commentano l’operazione che mette il dito sulla piaga di un sistema economico e produttivo malato, che in provincia di Ragusa ha scoperchiato per l’ennesima volta una pratica ricorrente.

Chi non rispetta le regole, chi utilizza il lavoro nero, danneggia le aziende sane – commenta Pirrè di Confagricoltura, che aggiunge: “Questa legge colpisce reati gravissimi: non solo il caporale, ma anche chi sfrutta il lavoro nero. I lavoratori però chiedono paletti più certi. A volte basta violare una sola norma, scostarsi da uno solo degli indicatori previsti per incorrere nei rigori della legge. In provincia di Ragusa, però, le forze di polizia e la magistratura hanno fatto un buon lavoro”.

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