Sicilia, integrazione salariale per gli agricoltori colpiti da calamità naturali
L’atto punta al riconoscimento dell’integrazione previdenziale, dovuta ai lavoratori agricoli a causa del fermo forzato indotto dagli eventi calamitosi tra ottobre 2017 e settembre 2018, per i quali il governo dell’Isola ha già chiesto la declaratoria di stato di calamità
Benefici di carattere previdenziale a favore dei lavoratori agricoli nelle aree colpite da ben 16 avversità atmosferiche eccezionali, verificatesi su tutto il territorio della Regione Siciliana nel periodo ottobre 2017 – settembre 2018. A prevederli il provvedimento firmato il 16 gennaio 2018 dall’assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera, con il quale vengono censite le aree del territorio siciliano colpite da eccezionali calamità o avversità atmosferiche, per darne comunicazione all’Inps.
A seguito di tale atto, l’istituto provvederà ad erogare ai lavoratori agricoli tutti i benefici previsti dalla legge, visto che hanno dovuto incrociare le braccia a causa degli eventi climatici straordinari.
Se un lavoratore avrà totalizzato nell’anno almeno cinque giornate lavorative, l’Inps gli riconoscerà, dal punto di vista previdenziale, un numero di giornate pari a quelle fatte nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici.
“Siamo soddisfatti per questo traguardo – dichiara l’assessore per l’Agricoltura Bandiera – che testimonia l’importanza, per le aziende e per gli agricoltori, di segnalare i danni subiti, al fine di consentire agli ispettorati provinciali dell’Agricoltura di procedere celermente con una valutazione e perimetrazione dei danni, questo anche al fini avanzare le richieste al ministero per le Politiche agricole, di declaratoria per lo stato di calamità. Per quanto attiene invece i recenti eventi alluvionali – prosegue Bandiera – sono in itinere i relativi accertamenti da parte degli ispettorati, per i quali contiamo di addivenire nel più breve tempo possibile ad una stima certa e airelativi benefici tributari e finanziari“.
I danni, da una prima stima approssimativa confermata da Bandiera, ammonterebbero a circa 400 milioni di euro.
Il governo regionale siciliano ha già deliberato favorevolmente sulla proposta di declaratoria per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e stato di emergenza.
Le segnalazioni pervenute dagli ispettorati dell’agricoltura riguardano i seguenti 16 eventi:
- Venti impetuosi del 24 settembre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
- Piogge alluvionali del 5 ottobre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
- Grandinata e tromba d’aria del 10 e 11 novembre 2017 nel territorio della provincia di Ragusa;
- Siccità nel periodo compreso dal 1 ottobre 2017 al 20febbraio 2018 nel territorio della provincia di Enna;
- Venti impetuosi del 8 e del 14 aprile 2018 nel territorio della provincia di Messina;
- Venti impetuosi dal 14 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Catania;
- Venti impetuosi dal 14 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Ragusa;
- Venti impetuosi dal 13 al 15 aprile 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta;
- Precipitazioni eccezionali dal 13 al 26 giugno 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta;
- Eccezionale grandinata dal 19 giugno al 20 giugno 2018 nel territorio della provincia di Trapani;
- Eccezionale grandinata del 10 luglio 2018 nel territorio della provincia di Trapani;
- Piogge alluvionali dal 4 all’8 agosto 2018 nel territorio della provincia di Catania;
- Piogge alluvionali dal 18 al 27 agosto 2018 nel territorio della provincia di Catania;
- Piogge alluvionali dal 6 al 27 agosto 2018 nel territorio della provincia di Ragusa;
- Piogge persistenti dal 1 giugno al 30 settembre 2018 nel territorio della provincia di Agrigento;
- Precipitazioni eccezionali dal 18 giugno al 30 settembre 2018 nel territorio della provincia di Caltanissetta.