“Coltiviamo Agricoltura Sociale”, Confagricoltura premia con 120mila euro i tre progetti più innovativi
Scade il prossimo 15 ottobre il bando della quarta edizione di “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura, la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation, per sostenere i progetti di agricoltura sociale. E’ questa, ricorda Confagricoltura, una nuova forma di agricoltura sostenibile che, da Nord a Sud, viene declinata in diverse modalità e secondo le esigenze della collettività e del territorio, ma tutte con un denominatore comune: coinvolgere le ‘fasce deboli’ della società all’interno di quanto stabilito dalla legge 141/2015.
Al bando possono partecipare imprenditori agricoli in forma singola o associata, cooperative sociali che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di agricoltura sociale. I tre progetti vincitori riceveranno 40.000 euro ciascuno. Ma vediamo come hanno utilizzato il premio i vincitori delle scorse edizioni.
“Una bella iniziativa – dichiara il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa – che ha il pregio di mettere in contatto il mondo agricolo e quello del sociale e del volontariato, creando sinergie importanti e di grande impatto mediatico. Un’opportunità vera per valorizzare esperienze in cui il lavoro agricolo incontra l’etica sociale e la solidarietà“.
La cooperativa Barikama, (che in bambara, la lingua del Mali, significa resilienza), formata da ragazzi africani e ragazzi autistici, vincitrice della prima edizione, ha utilizzato la cifra per implementare, con l’acquisto di biciclette per effettuare le consegne, la sua attività di produzione di yogurt e ortaggi biologici. La Cooperativa Sociale Integrata ed Agricola Giuseppe Garibaldi di Roma, che riunisce giovani autistici, tra i vincitori con il progetto “Ti P’orto l’orto con l’A.P.E. che gira”, ha acquistato un’Ape Piaggio, con cui vendere in giro per Roma frutta e verdura da loro coltivata. La cooperativa sociale ‘Fruts di Bosc’, di Santa Maria la Longa (Udine), ha una rete di salvataggio per persone in difficoltà alle quali offre percorsi formativi o impiego nell’azienda agricola ed ha usato la vincita per l’acquisto di una trattrice con la relativa attrezzatura per la semina e la coltivazione di ortaggi sostenibili.
L’agricoltura sociale italiana, ricorda Confagricoltura, cresce annualmente del 25%. Dà lavoro a più di 35.000 addetti, nelle quasi 4.000 aziende, con un fatturato che sfiora i 250 milioni di euro. Questa formula vincente coniuga l’agricoltura e il sociale, ed è stata capace di realizzare un nuovo, concreto strumento in grado di ridisegnare un modello di welfare sostenibile ed efficace. E lo fa in modo “integrato” a vantaggio dei soggetti più deboli: portatori di handicap, ex tossicodipendenti, detenuti e anziani.
OBIETTIVI
I promotori del bando, consapevoli dell’elevato valore dell’Agricoltura Sociale e dati il successo e l’interesse riscontrati nelle precedenti edizioni, intendono anche per l’anno 2019 potenziare e incentivare le iniziative meritevoli con il fine di:
- comprendere e capitalizzare bisogni e risorse della comunità integrandoli in esperienze coordinate, innovative che massimizzino l’efficacia e l’efficienza degli interventi;
- incentivare l’innovazione nei modelli di welfare di comunità, sperimentando forme di produzione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto sociale;
- favorire l’integrazione tra i diversi attori dell’Agricoltura Sociale (imprese agricole, cooperative, imprese sociali e non, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche “ripetibili”.
CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
- potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
- costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
- sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.
Le proposte dovranno fare espresso riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:
- minori e giovani in situazione di disagio sociale;
- anziani;
- disabili;
- immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.
I progetti dovranno riguardare uno o più delle seguenti attività:
- l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
- le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
- le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
- l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.
ENTI AMMISSIBILI
Possono partecipare al bando:
- gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata;
- le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale.
- le forme di associazione fra i soggetti di cui ai punti precedenti e:
- le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
- le imprese sociali di cui al decreto Legislativo n. 112 del 3 luglio 2017;
- le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383 e quelle previste dal Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice Terzo Settore);
- i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328.
N.B. Le forme di associazione devono prevedere tassativamente come capofila uno dei soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2.
ENTITÀ DEI PREMI
Il bando prevede tre premi di 40.000 Euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale più 8 borse di studio per la partecipazione al Master interdisciplinare sull’Agricoltura sociale presso l’Università Roma Tor Vergata.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I progetti devono essere presentati entro le ore 24.00 del 15 ottobre 2018. I soggetti interessati dovranno:
- inserire il proprio progetto nel format “criteri per la formulazione della proposta” online (All. A) e inviarlo via mail all’indirizzo: coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, corredato dall’Informativa Privacy e del consenso al trattamento dei dati (All.B).
- inviare, entro lo stesso termine, copia cartacea del format con allegati i documenti obbligatori a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo: Confagricoltura Aspaglio – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.
N.B. Ambedue gli invii sono obbligatori e la mancata presentazione (o il superamento dei limiti temporali) con la doppia modalità sarà causa di esclusione.
Sul sito web dedicato al bando da questa pagina è possibile scaricare il testo integrale del bando e gli allegati da compilare.