Gasolio agricolo, la Regione Siciliana accoglie le sollecitazioni di Confagricoltura: si continua con le procedure cartacee in attesa del sistema digitale

Confagricoltura Sicilia esprime la propria soddisfazione per l’accoglimento, da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, della proposta di continuare ad erogare prodotti petroliferi destinati all’impiego agevolato in agricoltura (ex UMA) utilizzando temporaneamente le procedure cartacee. Come si legge nella nota 329 firmata in data odierna dal dirigente Dario Cartabellotta e inviata agli Ispettorati all’Agricoltura, tale provvedimento viene posto in essere al fine di evitare problemi alla gestione colturale delle aziende agricole, nell’attesa della piena operatività delle nuove procedure digitali per l’assegnazione.

L’Assessorato Regionale all’Agricoltura precisa che la presentazione delle istanze in modalità cartacea potrà avvenire alle seguenti condizioni: la richiesta dovrà riguardare il riscaldamento delle colture protette (serre, vivai, etc.) e/o altri casi adeguatamente motivati (aziende lattiero-casearie, etc.); l’istruttoria cartacea provvisoria e poi quella digitale definitiva per il 2022 dovranno essere inoltrate solo alla stessa UIA di competenza; la percentuale di assegnazione provvisoria potrà raggiungere al massimo il 50% di quella definitiva dell’anno corrente 2022; la rendicontazione del “gasolio agevolato assegnazione provvisoria 2022” avverrà attraverso le fatture sul prelevato che i beneficiari dovranno presentazione con l’istanza digitale per l’assegnazione definitiva presso lo stesso UIA che ha istruito l’istanza cartacea.

“Siamo molto soddisfatti del provvedimento posto in essere dal dirigente dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, dott. Dario Cartabellotta, a cui vanno i ringraziamenti da parte di Confagricoltura Sicilia e con il quale ci siamo confrontati in maniera serrata nelle ultime settimane, al fine di ottenere questa soluzione che scongiura danni economici inestimabili alle produzioni agricole siciliane”: così il presidente di Confagricoltura Sicilia, dott. Rosario Marchese Ragona.

“Apprezziamo la sensibilità dell’Assessorato – dichiara la vice-presidente di Confagricoltura Sicilia, dott.ssa Maria Pia Piricò – che ha accolto l’invito ad estendere il provvedimento ad altri comparti (oltre quello ortofrutticolo e florovivaistico), come, ad esempio, quello lattiero-caseario, sulla base di specifiche esigenze adeguatamente motivate”.

“Un’eccellente notizia per un comparto importantissimo della nostra economia agricola regionale, ovvero quello ortoflorovivaistico che, nella sola fascia trasformata, copre un’area di 4000 ettari, con un indotto che crea ricchezza e dà lavoro a migliaia di operaie e operai”: aggiunge il vice-presidente, dott. Antonino Pirrè. “Dall’Unione Provinciale di Ragusa – aggiunge il dott. Pirrè – si è levato da subito l’allarme e la proposta di mantenere la possibilità della richiesta cartacea in modo temporaneo. In queste settimane gli Uffici di Confagricoltura Sicilia hanno lavorato a stretto contatto con quelli dell’Assessorato all’Agricoltura, a cui va il  grazie nostro e degli imprenditori ortoflorovivaistici (e non solo) iblei e siciliani”.

Palermo, 4 gennaio 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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UniCredit – Confagricoltura: accordo per sostenere e sviluppare la filiera agricola italiana

Sostenibilità, innovazione e formazione alla base delle iniziative congiunte che UniCredit e Confagricoltura svilupperanno per accelerare la crescita dell’agricoltura italiana

 

UniCredit e Confagricoltura hanno firmato un accordo finalizzato a mettere in atto un’azione congiunta e sinergica per facilitare l’accesso al credito e accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole italiane.

 

L’intesa è stata firmata ieri a Roma da Andrea Casini, Responsabile Imprese di UniCredit Italia e dal Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

 

La collaborazione tra UniCredit e Confagricoltura riguarda in particolare il sostegno e la valorizzazione, tramite specifiche iniziative creditizie e servizi consulenziali dedicati, delle filiere agricole e delle reti di impresa, nonché la promozione e lo sviluppo di progetti legati all’innovazione, all’agritech e a migliorare la sostenibilità del business delle aziende del comparto, in ottica ESG.

 

L’accordo prevede anche l’avvio di iniziative di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività.

 

“L’agricoltura italiana sarà assegnataria nei prossimi anni di risorse pubbliche pari a circa 57miliardi tra sussidi comunitari e contributi nell’ambito del PNRR – ha spiegato Andrea Casini, Responsabile Imprese di UniCredit Italia – Abbiamo davanti a noi l’occasione storica per accelerare il processo di innovazione e transizione ecologica del settore e l’accordo firmato oggi con Confagricoltura va proprio verso questa direzione. Un comparto che, con 735.000 imprese capillarmente presenti sull’intero territorio nazionale, è trainante per l’economia del Paese e contribuisce al PIL nella misura del 17% includendo l’intera filiera agroalimentare. Accelerare la sua trasformazione significa dare una spinta decisiva alla ripartenza in chiave sostenibile e digitale del Paese, in linea con il PNRR”.

 

“Questo accordo – ha affermato il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – sviluppando una maggiore sensibilità in materia creditizia nelle imprese agricole, contribuisce a raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica e di innovazione necessari a dare nuovo impulso all’economia italiana valorizzando il ruolo dell’agricoltura, ovvero produrre cibo di qualità per tutti, in modo sempre più sostenibile. Il tavolo congiunto nazionale con UniCredit promuove anche l’agritech agroalimentare – continua Giansanti – incentivando l’adozione di nuove tecnologie e permettendo pertanto alle imprese di essere maggiormente competitive sui mercati internazionali”.

 

L’intesa firmata oggi include infine l’attivazione di un Tavolo di lavoro congiunto per l’analisi dei principali megatrend del settore e per favorire collegamenti strutturati tra i 2.200 uffici territoriali di Confagricoltura e gli Specialisti Agribusiness di UniCredit. Si potranno avviare e implementare ulteriori iniziative locali di supporto al settore agroalimentare italiano.

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Sostenibilità, fondamentale il contributo delle aziende agricole per la qualità e la sicurezza alimentare

Confagricoltura e Reale Mutua presentano a Cibus la seconda edizione del progetto “AGRIcoltura100”

Il 48% delle imprese agricole ha un elevato standard di sostenibilità che emerge chiaramente dalle iniziative messe in atto con investimenti mirati. Ma non solo: la reazione al Covid ha generato maggiore consapevolezza verso questo tema, che ha posto al centro dell’attenzione il valore della salute.

Sul palcoscenico di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma, Confagricoltura e Reale Mutua hanno presentato la seconda edizione di “AGRIcoltura100”, il progetto che analizza il livello di sostenibilità ambientale e sociale delle aziende agricole italiane e i loro effetti sulla qualità e sicurezza alimentare.

“L’agricoltura italiana parte già dal più alto valore aggiunto d’Europa – ha affermato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – ma gli imprenditori agricoli sono chiamati a fare ancora di più. Il percorso verso una maggiore sostenibilità è particolarmente apprezzato dalle generazioni più giovani, che si dimostrano più sensibili su questo tema. La sfida è riuscire a farlo in modo condiviso e convinto, con adeguate misure per le imprese”.

Sono state 1850 le realtà analizzate dalla prima edizione dello studio, realizzato da Innovation Team, dal quale emerge uno spaccato che valorizza l’impegno degli imprenditori del settore primario: risparmio energetico, uso sempre più ridotto di fitofarmaci, analisi costanti del terreno, certificazioni di qualità, formazione, integrazione sociale. I numerosi parametri della ricerca scavano a fondo e danno uno spaccato scientificamente valido di cosa rappresenti la sostenibilità nell’agricoltura italiana.

L’obiettivo è monitorare costantemente l’evoluzione di questo impegno; la seconda edizione dell’indagine è in corso e già ora il numero delle aziende partecipanti è superiore a quello della prima edizione.

“Siamo sempre più impegnati sul fronte della protezione e valorizzazione del comparto agro-alimentare, e lo facciamo a tutto tondo – ha concluso il direttore commerciale e Brand di Gruppo di Reale Mutua, Michele Quaglia – Il percorso di sviluppo insieme a Confagricoltura è un tassello importante del nostro impegno per lo sviluppo sostenibile che intendiamo proseguire per valorizzare il contributo dell’agricoltura in questo ambito e per la rinascita del Paese dopo l’emergenza Coronavirus”.

 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:

www.agricoltura100.com

 

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Consorzio di Bonifica Ragusa, Pirrè (Confagricoltura): “Situazione grave. Scongiurare blocco erogazione servizi”

Continua ad essere preoccupante lo stato del Consorzio di Bonifica di Ragusa: debiti incontrollati e crescenti, dipendenti che non percepiscono lo stipendio da mesi, sindacati sul piede di guerra e rischio blocco dell’erogazione dei servizi all’orizzonte.

Una situazione grave, che peggiora di settimana in settimana, e che Confagricoltura Ragusa ha più volte denunciato pubblicamente. Adesso i sindacati e i lavoratori hanno organizzato un’assemblea nella quale verrà decisa la data di una prima giornata di astensione dal lavoro con sospensione di tutti i servizi.

“Come abbiamo più volte ribadito a gran voce – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – occorre porre in essere soluzioni straordinarie per risolvere in maniera strutturale la gravissima situazione finanziaria dell’ente, pagare gli stipendi ai dipendenti e scongiurare in ogni modo il blocco dei servizi, che rappresenterebbe per gli imprenditori agricoli, oltre il danno, la beffa: infatti, a fronte di servizi talvolta scarsi ed inesistenti, il Consorzio spedisce agli utenti cartelle salatissime e l’eventuale blocco causerebbe danni gravissimi alle colture”.

“Siamo in stretto contatto con Sua Eccellenza il Prefetto – aggiunge Pirrè – per continuare ad offrire il contributo della nostra Organizzazione di categoria all’individuazione di soluzioni a breve e a lungo termine. Soluzioni per troppo tempo rinviate e che adesso vanno assunte, nell’interesse degli imprenditori, dei lavoratori e della nostra economia agricola”.

 

Ragusa, 18 giugno 2021

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Credito alle imprese: perché è importante rifinanziare la “Nuova Sabatini”

E’ importante che in questa fase di ripresa per il Paese il Governo non interrompa la possibilità, per le imprese agricole, di usufruire della cosiddetta “Nuova Sabatini”, per la quale si chiede il rifinanziamento nei prossimi provvedimenti legislativi.

Confagricoltura si fa interprete della preoccupazione delle imprese agricole e lancia l’appello all’Esecutivo in seguito allo stop del rifinanziamento della misura nel Dl Sostegni Bis.

La “Nuova Sabatini” – ricorda la Confederazione – è uno strumento finalizzato a migliorare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese utilizzato per l’acquisto, o per l’acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.

I recenti interventi legislativi, inoltre, hanno semplificato le modalità di fruizione del credito consentito erogato alla “Nuova Sabatini”, incentivando le aziende ad accedere alla misura.

La centralità della “Nuova Sabatini” ha caratterizzato anche il periodo della pandemia, durante il quale il numero delle richieste è aumentato rispetto agli anni precedenti. Il mancato ricorso alla misura – evidenzia Confagricoltura – impatterebbe pertanto in termini negativi sul tessuto produttivo italiano, che necessita di disporre pienamente di tutti gli strumenti a disposizione per fare impresa.

La Confederazione invita pertanto il Governo a rifinanziare la misura necessaria per mantenere la giusta spinta innovativa e aumentare la competitività delle imprese agricole italiane.

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Consorzio di Bonifica Ragusa, lavoratori in stato di agitazione. Pirrè: “Pagare gli stipendi per evitare ripercussioni sulle imprese agricole”

Ancora una volta i lavoratori del Consorzio di Bonifica n.8 di Ragusa in stato di agitazione per i ritardi nell’erogazione degli stipendi. Gli imprenditori agricoli, con la stagione estiva alle porte, non possono rischiare di subire le ripercussioni dei problemi gestionali di un ente che, a fronte di servizi che funzionano a macchia di leopardo, spedisce cartelle salatissime”: così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, sulla notizia di paventati scioperi da parte dei dipendenti del Consorzio.

Come organizzazione di categoria – aggiunge il presidente Pirrè – siamo favorevoli a una non più prorogabile riforma dei Consorzi di Bonifica siciliani in grado di garantire servizi efficienti e costi ragionevoli. Come sempre, faremo sentire la nostra voce nei tavoli istituzionali a tutela delle imprese agricole, motore di sviluppo economico e di lavoro”.

Oltre ad esprimere vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie – conclude Pirrè – chiediamo alla Regione Siciliana di porre in essere, in tempi celeri, soluzioni operative al fine di scongiurare l’ennesimo sciopero che rappresenterebbe, oltre il danno, la beffa, nei confronti di chi investe tutti i giorni nel settore primario nel nostro territorio”.

 

Ragusa, 24 maggio 2021

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Dalla Regione Siciliana 15 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole colpite dal lockdown

Dare un aiuto economico in tempi veloci e contribuire al recupero delle perdite dovute alla pandemia. Sono questi gli obiettivi dell’Avviso pubblico rivolto alle imprese agricole siciliane e illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orléans, dall’assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca mediterranea, Toni Scilla, e dal dirigente del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente da mercoledì 5 maggio sino al 7 luglio 2021 e nella documentazione dovrà essere inserita anche una dichiarazione asseverata che attesti il calo del fatturato del periodo del lockdown 2020.

Grazie a una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro, l’Avviso prevede, per ogni singolo beneficiario, aiuti a fondo perduto da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15 mila euro. I fondi sono a disposizione delle imprese agricole con sede in Sicilia che nel periodo del lockdown dal 12 marzo al 4 maggio 2020, hanno subito perdite di fatturato superiori al 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Questo bando, fortemente voluto dal governo Musumeci, è un’attestazione di speranza e rilancio. Si tratta di una misura, in questo momento, necessaria per le piccole e medie imprese agricole che rappresentano il cuore dell’attività economica della nostra Isola. Un risultato che è stato raggiunto grazie anche all’approvazione della copertura finanziaria con la legge di stabilità 2020-2022 da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana” ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

“Con questo Avviso abbiamo voluto dare una risposta veloce e concreta alle aziende agricole, tra cui quelle del settore florovivaistico: una realtà composta, in Sicilia, da duemila aziende che producono un fatturato di 400 milioni di euro” ha dichiarato il dirigente del dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta.

Lo stesso Scilla però torna a ribadire l’intenzione della Sicilia di dare battaglia sul tema della ripartizione dei fondi PSR in proroga: “La Sicilia rischia di perdere 140 milioni. É una situazione inaccettabile e non corretta sia sul piano politico che regolamentare. La Sicilia non consentirà questo e sta cercando di fare tutto ciò che è possibile insieme alle altre cinque regioni coinvolte (Campania, Puglia, Umbria, Basilicata e Calabria). Non si possono cambiare le regole in corsa”.

Link utili

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Clicca qui per scaricare l’Avviso Pubblico

Clicca qui per scaricare il Modello di domanda All.1

 

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Vaccinazioni nelle aziende agricole, Confagricoltura: “Contributo fattivo alle imprese per favorire la ripresa”

Confagricoltura ha aderito al “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”, sottoscritto tra il governo e le parti sociali.

“Con il Protocollo viene data – commenta Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura con delega al Lavoro – una risposta concreta all’interesse manifestato da diverse imprese agricole associate di medie-grandi dimensioni a porre in essere tutte le iniziative necessarie per la vaccinazione dei propri dipendenti”.

Il settore primario, che ha confermato il suo ruolo strategico anche nell’emergenza sanitaria in atto, potrà dunque fornire il suo fattivo contributo alla realizzazione del Piano vaccinale nazionale, anche se il lavoro agricolo è classificato a “basso rischio” dall’INAIL rispetto al contagio da Covid. Infatti le denunce di infortunio sul lavoro da Coronavirus segnalate dall’inizio dell’epidemia in agricoltura rappresentano soltanto l’1,5% del totale delle denunce pervenute (dati INAIL del 6-4-21).

L’adesione al Protocollo da parte delle imprese agricole è assolutamente volontario. – ricorda Confagricoltura -. Potranno aderire tutti i datori di lavoro del settore, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati, anche se, verosimilmente, saranno le imprese di certe dimensioni ad essere maggiormente interessate, potendo contare su spazi adeguati. In ogni caso l’adesione al piano di vaccinazione nei luoghi di lavoro potrà essere supportata o coordinata dalle sedi territoriali di Confagricoltura.

La somministrazione del vaccino potrà avvenire secondo tre diverse modalità: somministrazione diretta in azienda (con costi a carico del datore di lavoro, salvo i vaccini che saranno forniti dalle autorità sanitarie regionali); somministrazione in convenzione con strutture sanitarie private (anche per il tramite delle sedi territoriali di Confagricoltura); somministrazione per il tramite dell’INAIL (per i datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente ovvero non possano fare ricorso a strutture sanitarie private).

“Attraverso la vaccinazione in azienda, le imprese agricole – conclude Sandro Gambuzza – vogliono fornire il loro contributo ad un ritorno graduale alla normalità, condizione necessaria per la ripresa economica del Paese”.

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Tomato Brown, Confagricoltura Ragusa: “Bene il tavolo tecnico promosso dalla Regione. Si proceda velocemente con l’erogazione dei ristori alle imprese colpite dal virus”

Il ToBRFV (Tomato Brown Rugose Fruit Virus) è un virus che sta attaccando il comparto ortofrutticolo ibleo, in particolar modo le coltivazioni di pomodoro in ambiente protetto dove è favorita la rapida diffusione. La trasmissione per seme rende molto alto il rischio di introduzione in altri areali dove il virus non è presente. Inoltre, la capacità del virus di trasmettersi facilmente per contatto aumenta il rischio di rapida diffusione.

La Regione Siciliana ha attivato un tavolo tecnico per affrontare la questione, con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria, che si è riunito l’11 marzo scorso sulla piattaforma Google Suite in uso presso il Dipartimento Agricoltura. A rappresentare Confagricoltura Ragusa, il dott. Luca La Licata.

Salutiamo positivamente l’attivazione del tavolo da parte dell’Assessorato alle risorse agricole e forestali della Regione su un’emergenza che sta mettendo in serie difficoltà i nostri imprenditori agricoli – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. “Apprendiamo dal dott. Domenico Carta, dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale, che l’assessore sta valutando la possibilità di attivazione di un regime di aiuti, per operare il ristoro dei danni subiti dai produttori siciliani e l’imminente adozione di un decreto regionale per il contrasto al virus, al fine di assicurare alle categorie coinvolte (produttori, commercianti e vivaisti) maggiore chiarezza e trasparenza, in ordine alle prescrizioni imposte dalla normativa comunitaria in vigore. Chiediamo che le procedure per l’individuazione delle misure di sostegno economico alle imprese colpite siano celeri e che le modalità di erogazione dei fondi siano snelle e tempestive”.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Europa 2021-2027 e programmi di finanziamento”: workshop di formazione organizzato da Confagricoltura a Ragusa

Il workshop è organizzato in collaborazione con il Centro Studi di Diritto Amministrativo

Continuano i momenti di formazione organizzati da Confagricoltura Ragusa per offrire ai soci aggiornamenti e strumenti per affrontare le sfide complesse con le quali deve confrontarsi chi investe giornalmente in agricoltura, tra mercato globale, normative nazionali ed europee.

Giovedì 23 gennaio, con inizio alle ore 9.30, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa (via G. Spampinato 4), si terrà il workshop sul tema “Capire l’Europa: Europa 2021-2027 e progetti di finanziamento”, organizzato in collaborazione con il CeSDA, (Centro Studi di Diritto Amministrativo), ente di formazione e ricerca di eccellenza che mette insieme giuristi, informatici, economisti ed esperti in finanziamenti europei e chi si occupa di innovazione per la Pubblica Amministrazione e per le imprese che partecipano alle gare di appalto, ai partenariati pubblici-privati e alle procedure di finanziamento europee. A relazionare la dott.ssa Simona Zelli, europrogettista e policy advisor.

 

PROGRAMMA DEI LAVORI

9:30-10.00 Apertura dei lavori – Introduzione del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè

10:00-11:00 Europa 2021, tra continuità e cambiamento: Mission Oriented policies

11:00-11:30 Quali missioni per quali obiettivi

11:30-12:00 Dove reperire le informazioni utili per individuare i documenti di interesse: il portale Europa, il Partecipant portal e i siti tematici di riferimento

12:00-12:30 Idee a confronto, domande e dibattito

 

Per noi di Confagricoltura – spiega il presidente Pirrè – è imprescindibile fornire validi momenti di formazione continua agli imprenditori agricoli associati, condividendo strumenti e know-how necessari per essere sempre più competitivi in un mercato globale governato da dinamiche complesse da comprendere con consapevolezza e ricco di opportunità importanti da cogliere al meglio”. “Lo facciamo – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – organizzando workshop come quello in programma coinvolgendo relatori e professionisti di primo livello. Perché noi siamo Confagricoltura e intendiamo il nostro ruolo di organizzazione di categoria in un’accezione ampia e che va oltre la mera assistenza burocratica”.

La partecipazione al workshop è riservata ai soci di Confagricoltura.

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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