Confagricoltura/xFarm: Hubfarm è la piattaforma gestionale più diffusa nel settore agricolo in Italia con oltre 170 mila agricoltori attivi

Connessione ai macchinari e ai sensori installati in campo, utilizzo di immagini satellitari: Hubfarm, strumento innovativo sviluppato da Confagricoltura con xFarm Technologies, permette la pianificazione, il monitoraggio e l’analisi di tutte le attività agricole in modo integrato, direttamente su smartphone o tablet.

La più antica associazione di rappresentanza delle aziende agricole ha scelto un partner di prim’ordine nel farm management a livello nazionale ed europeo: xFarm Technologies, che vanta una connessione con 7,5mila macchinari e 7mila sensori in campo. Con 170mila utenti registrati in Italia e una crescita di oltre 400 nuovi utenti al giorno, xFarm è la piattaforma più utilizzata per la gestione delle aziende agricole in Italia. Si tratta anche della più versatile, consentendo di lavorare su più di 400 colture diverse.

Un’ulteriore funzione di Hubfarm, fondamentale per le imprese, è la possibilità di facilitare la gestione delle pratiche burocratiche, dal momento che la piattaforma offre un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per la gestione del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna.

“La semplificazione burocratica è prioritaria per gli agricoltori. Necessitiamo di concentrarci sulla produzione e snellire le incombenze amministrative. L’integrazione con i dati della Pubblica Amministrazione, tramite la connessione diretta ad AGEA offerta da Hubfarm, è strategica per una gestione efficiente. La nostra sinergia con xFarm è il proseguo di un lungo impegno per l’attuazione dell’Agricoltura 4.0, ossia dell’informatizzazione al servizio della sostenibilità economica ed ambientale”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

Oltre a semplificare la gestione burocratica da parte di imprenditori e operatori agricoli, sempre più gravati da incombenze di tipo amministrativo, Hubfarm supporta l’intero comparto nel raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità ambientale, coinvolengendo anche le filiere agroalimentari. Un’agricoltura più efficiente e consapevole non solo impatta in misura inferiore sull’ambiente ma è anche più sostenibile e profittevole dal punto di vista economico” – ha aggiunto Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

La digitalizzazione delle filiere rappresenta un ulteriore pilastro della strategia di Confagricoltura con Hubfarm, garantendo efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati, con benefici immediati in termini di sostenibilità. Hubfarm si inserisce così nelle strategie di “Mediterranea”, l’alleanza tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, promuovendo modelli tecnologici che tutelano e mirano a internazionalizzare l’ecosistema agroalimentare nazionale.

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Confagricoltura e xFarm Technologies, con Hubfarm la digitalizzazione raggiungerà un terzo della superficie agricola nazionale

Filo diretto con pubblica amministrazione e snellimento della burocrazia

Un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per una gestione pratica e immediata del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna: questo è solo uno dei servizi offerti da Hubfarm, la piattaforma digitale realizzata da xFarm Technologies con Confagricoltura, che semplifica e snellisce le procedure burocratiche delle imprese agricole.

Il sodalizio tra le due strutture – il leader europeo nello sviluppo di software per l’agricoltura e la Confederazione di aziende agricole più antica d’Italia – opera per digitalizzare oltre 200mila imprese del settore primario, la cui attività corrisponde al 45% della produzione agricola nazionale e occupa circa un terzo della superficie destinata alla coltivazione. Al momento, la piattaforma di xFarm Technologies supporta già 169mila imprese agricole in Italia e, con questa sinergia, si prefigge di ampliare il risultato. Già circa 3mila associati di Confagricoltura, infatti, hanno scelto l’abbonamento a pagamento ai servizi offerti da Hubfarm e xFarm Technologies.

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura (che ha instaurato una collaborazione strategica con xFarm Technologies), ha dichiarato: “Hubfarm è la naturale evoluzione di un percorso di digitalizzazione diffusa, del quale Confagricoltura è stata pioniera. La Confederazione, già prima promotrice della riforma dell’Agricoltura 4.0, oggi è in prima linea per arrivare a digitalizzare un terzo del territorio agricolo italiano. La digitalizzazione, infatti, è la prima rivoluzione totalmente green del mondo agricolo, non inquinando e supportando il settore nel raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality. Il nostro auspicio è che, oltre a uno strumento di accesso immediato ai servizi della PA, Hubfarm diventi un requisito per l’accesso alla finanza agevolata”.

Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies, ha aggiunto: “Da anni supportiamo gli agricoltori per cercare di semplificare il loro lavoro, estremamente complesso sotto molti punti di vista. Con Hubfarm abbiamo fatto un passo avanti, arrivando a facilitare ulteriormente la gestione burocratica dell’azienda, grazie all’integrazione coi dati della Pubblica Amministrazione. Questo è un punto particolarmente importante per gli agricoltori italiani, che spesso si trovano sopraffatti dalla burocrazia. Questa collaborazione è strategica sia per i singoli imprenditori agricoli che per le filiere agroalimentari, che potranno operare all’interno di un ecosistema digitale sempre più interconnesso e completo.”

La digitalizzazione delle filiere è un ulteriore pilastro della strategia di sviluppo di Hubfarm per garantire efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati alle imprese, con benefici immediati in termini di sostenibilità economica e ambientale.

“Mediterranea”, l’Alleanza siglata da Confagricoltura e Unione Italiana Food per la crescita delle filiere legate alla piramide alimentare italiana, include tra gli obiettivi per un solido sviluppo dell’ecosistema agroalimentare nazionale, l’identificazione di modelli tecnologici che incentivino e tutelino la sostenibilità. Strumenti di Food Management System, come quello ideato da xFarm Technologies con Confagricoltura, sono necessari per una gestione efficiente dell’impresa che agevola la competitività e contribuisce alla crescita di tutta la filiera. xFarm Technologies, Confagricoltura e Mediterranea, tramite Hubfarm, si impegnano a un’implementazione accessibile e rapida della transizione digitale per una sana crescita della produttività nel rispetto dell’ambiente.

La sostenibilità si raggiunge anche tramite l’implementazione di nuove pratiche di Agricoltura Rigenerativa: xFarm Technologies e Confagricoltura hanno già all’attivo un progetto con i Giovani di Confagricoltura – Anga, che mira a diffondere sul territorio l’adozione di queste pratiche.

 

xFarm Technologies

xFarm Technologies è una tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, fornendo strumenti innovativi che possono affiancare gli imprenditori agricoli e gli stakeholder nella gestione delle loro aziende. xFarm Technologies oggi supporta il lavoro di 380.000 aziende agricole, appartenenti a più di 50 filiere e presenti su 4 milioni di ettari in oltre 100 Paesi del mondo.

 

Hubfarm

Hubfarm è una piattaforma innovativa per condividere informazioni e dati utili alle imprese per supportarli nelle decisioni aziendali, ottimizzando tempo e risorse. Si tratta di un’iniziativa parte di un impegno più ampio a favore della transizione digitale ed ecologica nel settore agricolo, in linea con i piani di sviluppo nazionali ed europei. Confagricoltura si impegna così a fornire alle aziende gli strumenti più aggiornati per affrontare le sfide contemporanee che interessano il comparto agricolo, riconoscendo il digitale come priorità, offrendo soluzioni sempre più all’avanguardia. Hubfarm rappresenta un passo importante verso un’agricoltura efficiente ed ecologicamente sostenibile, aiutando le aziende a costruire il proprio vantaggio competitivo nel mercato, trasferendo loro le migliori tecnologie disponibili.

 

Giovani di Confagricoltura – ANGA

Giovani di Confagricoltura – ANGA è l’associazione di rappresentanza dei 12.000 giovani imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura. Contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a livello nazionale e comunitario. Promuove e valorizza l’apporto al settore dei giovani imprenditori, naturalmente portati a investire in innovazione e formazione.

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Vinitaly, cala il sipario sulla 56esima edizione che conferma la centralità di Confagricoltura nel mondo del vino

Confagricoltura archivia la 56esima edizione di Vinitaly con una partecipazione molto attiva: circa 5000 presenze hanno affollato il grande spazio della Confederazione, che  si conferma laboratorio di idee e luogo di incontro e confronto per gli stakeholder del mondo economico e istituzionale. Forte della grande rappresentanza nell’ambito della vitivinicoltura italiana, Confagricoltura ha ospitato produttori di riferimento e nuove realtà di tutte le regioni, favorendo il dialogo con enti, istituti, università, con l’obiettivo di costruire una linea di crescita per un settore essenziale per l’economia italiana.

Oggi il comparto è alle prese con gli effetti del cambiamento climatico che impone nuove strategie produttive e valuta con attenzione le nuove tendenze di consumo. Proprio al clima è stato dedicato il convegno organizzato con il CREA e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, da cui è emerso che la tecnologia e i Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) offrono soluzioni preziose per contrastare i fenomeni climatici estremi, anche se bisogna fare i conti con gli obiettivi europei di riduzione dei principi attivi del 50% entro il 2030 senza che vengano fornite alternative valide. Occorrerà fare sempre più programmazione in agricoltura e investimenti in tecnologia e ricerca.

Molto seguito il talk con i Consorzi di vini rossi e vini bianchi, alla luce dei dati nazionali e mondiali sull’andamento dei consumi.

Confagricoltura ha presentato a riguardo le iniziative europee di ricerca e innovazione legate al settore vitivinicolo, in particolare cinque progetti sostenuti e finanziati dalla Commissione europea: TRUSTyFOOD, QuantiFarm e Harvrest, progetti pilota per la promozione e ricerca di nuove tecnologie in agricoltura; Waste4Soil, per orientare e formare le aziende a riutilizzare e valorizzare i residui agricoli nel ciclo produttivo; H-ALO per fornire supporto alle imprese con una nuova tecnologia di detection rapida in grado di garantire più sicurezza nel prodotto finale.

Hubfarm, nello spazio del Masaf, con CSQA ha presentato alcuni business case per la certificazione della filiera tramite dati digitali del quaderno di campagna. L’utilizzo del dato è necessario a tutti gli agricoltori per uno sviluppo rapido dell’impresa.

Grande interesse per il convegno organizzato da Confagricoltura con Crédit Agricole sul pegno rotativo nel mondo del vino.

Sempre affollate le degustazioni a cura delle Unioni provinciali con le eccellenze enogastronomiche dei rispettivi territori e gli appuntamenti di Enapra e Agronetwork e dei giovani dell’Anga.

A Sol, nel padiglione dedicato all’olio, Confagricoltura è stata invece presente con uno spazio curato da Unapol, con cui da tempo ha stretto un’intesa. E’ stata l’occasione per evidenziare il Decreto direttoriale del 12 aprile scorso con cui è stato ufficialmente riconosciuto il comitato di assaggio professionale di Assofrantoi per gli oli di oliva vergini: un successo che riconosce il lavoro di valorizzazione dell’organizzazione.

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Food System Summit, Giansanti (Confagricoltura): innovazione e digitalizzazione per la sicurezza alimentare. L’esempio di Hubfarm

“L’innovazione e la digitalizzazione sono strumenti essenziali per lo sviluppo economico, ambientale e sociale. Sono di fondamentale importanza per affrontare, in primo luogo, la sicurezza alimentare, poi il cambiamento climatico”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo oggi al Food System Summit alla FAO, all’evento sulla “Digitalizzazione per sistemi agroalimentari resilienti”.

In Italia la siccità e l’alluvione hanno colpito tutte le filiere, dall’ortofrutta al riso, dal Nord al Sud del Paese. La sola siccità ridurrà dal 10 al 40% le risorse idriche. Considerando che un ettaro di terreno irrigato ha una resa superiore del 30% rispetto al non irrigato, il problema è chiarissimo. Serve una strategia per prevenire queste catastrofi ambientali, proteggendo la produzione agricola e l’economia dei territori. “L’acqua e le sue infrastrutture – ha sottolineato Giansanti – giocano un ruolo fondamentale. E le innovazioni tecnologiche e digitali sono fondamentali per aumentare produttività, competitività e sostenibilità del settore agricolo”.

Confagricoltura ha quindi creato HubFarm per fornire gli strumenti necessari per ottimizzare i raccolti, ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità nel settore agricolo.

“HubFarm può facilitare una notevole riduzione, che va dal 20% al 25%, del consumo di acqua; – ha spiegato Giansanti – una sostanziale diminuzione dell’uso di agenti fitosanitari tra il 7% e il 12%; una significativa diminuzione dell’applicazione di fertilizzanti, dal 12% al 16%. Inoltre, è stato dimostrato un potenziale di ottimizzazione dell’utilizzo delle macchine, compreso tra il 4% e l’8%, in parallelo a una notevole riduzione del consumo di gasolio, variabile dal 2% al 10%.

Per affrontare con successo la sicurezza alimentare e il cambiamento climatico, conclude Confagricoltura, è inoltre fondamentale una solida collaborazione internazionale e la condivisione delle conoscenze. L’Italia, il prossimo anno, con la presidenza del G7 giocherà un ruolo centrale nel dibattito, con particolare attenzione proprio alla transizione digitale”.

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Reale Mutua diventa azionista di HubFarm, piattaforma digitale per l’agricoltura

In affiancamento a Confagricoltura, come annunciato ieri all’assemblea dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, Reale Mutua entra con una quota del 19,99% in HubFarm, la società nata con l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica a riconferma del percorso strategico intrapreso lo scorso anno.

Al centro del progetto HubFarm c’è una piattaforma digitale sviluppata con Microsoft, motore del sistema, che aggrega le imprese agricole, gli sviluppatori, il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata e con partner tecnologici e player di altissimo livello.

“L’ingesso di Reale Mutua in questo nostro importante progetto ne rafforza ulteriormente la portata. L’agricoltura italiana indubbiamente merita di più. HubFarm è nato proprio per affiancare le imprese agricole con mezzi e strumenti innovativi, permettendo di produrre sempre di più, in maniera sostenibile, con una forte attenzione alla transizione ecologica, digitale ed energetica. In questa fase storica – ha affermato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare così come riuscire a contrastare il cambiamento climatico sono diventati fondamentali. HubFarm porta l’innovazione al servizio delle imprese agricole e, attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di droni, sensori e satelliti, asseconderà la loro crescita, guidandole verso quel necessario salto di qualità che permetterà una produzione maggiore, più competitiva e fortemente rispettosa dell’ambiente”

Attraverso HubFarm, Reale Mutua, diventata Società Benefit a inizio 2022, conferma ancora una volta il proprio impegno per il mondo agricolo e per una sua evoluzione sempre più votata alla sostenibilità e alla digitalizzazione, come già fatto con Agricoltura100, l’iniziativa di Confagricoltura e Reale Mutua – nata nel 2020 – che premia le aziende agricole più sostenibili e promuove il contributo dell’agricoltura al rilancio del Paese. L’indice Agricoltura100 è un indicatore innovativo che misura il livello generale di sostenibilità delle imprese.

“Una scelta coerente e che testimonia la forte volontà di Reale Mutua, insieme a Confagricoltura, di investire in ecosistemi e partnership di valore, oltre a dare concretezza al percorso strategico improntato a una sostenibilità autentica, confermata quest’anno anche dall’acquisizione dello status di Società Benefit – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua –. Siamo da sempre molto vicini al mondo agricolo: HubFarm è quindi un’ottima opportunità per contribuire all’innovazione del settore, forti anche della nostra esperienza nell’ambito della digitalizzazione. Il mondo agricolo ha bisogno di idee e progetti come HubFarm per non farsi trovare impreparato anche di fronte alle conseguenze dei grandi cambiamenti climatici e degli altri fenomeni, come la siccità – di cui siamo testimoni in questi giorni – e che impattano su questo comparto”.

 

 

Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 3.800 dipendenti per tutelare oltre 4,7 milioni di Clienti in campo assicurativo, bancario e dei servizi. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono più di 1,4 milioni, facenti capo a 360 agenzie presenti su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un Indice di Solvibilità (Solvency II), calcolato con il Modello Interno Parziale, che si attesta al 390% (Year End 2021).

 

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Il modello HubFarm a Expo Dubai. Giansanti: “Così innovazione e sostenibilità vanno di pari passo”

Il settore primario non dovrà essere capace soltanto di rispondere alla crescente domanda globale di cibo e di materie prime per industria e costruzioni: agricoltura e silvicoltura sono chiamate anche a svolgere un ruolo importante nel settore energetico. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha dedicato a questa sfida il suo intervento al seminario “Italian technologies for sustainable agriculture an circular economy”, organizzato all’Esposizione universale di Dubai dall’agenzia ICE, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e con il commissariato generale dell’Italia per Expo Dubai.

“Si deve innovare e competere sui mercati internazionali con produzioni di alta qualità, attente al loro impatto sull’ambiente. Oggi la tecnologia – ha commentato Giansanti – ci permette di preservare la fertilità dei terreni e di intervenire sulla quantità di carbonio immesso in atmosfera. Un’economia circolare è possibile e i nuovi strumenti dell’agricoltura di precisione lo dimostrano”.

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Il seminario dell’Ice è stato anche l’occasione per illustrare il progetto di Confagricoltura “HubFarm” quale esempio di applicazione concreta dei Big Data. Forte del know-how di Microsoft, la piattaforma in costruzione consentirà di semplificare i processi burocratici e di espandere l’analisi dei dati relativi alle produzioni agricole. Ne deriveranno servizi fatti su misura delle necessità della singola azienda per intervenire in modo puntuale sulle fasi dei processi produttivi, di cui si potrà certificare la tracciabilità attraverso la tecnologia della blockchain.

“L’agricoltura italiana si muove nel contesto economico nazionale ed europeo con lo sguardo rivolto alle opportunità offerte dai mercati asiatici – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura –. HubFarm sarà l’ecosistema digitale di una filiera che coinvolge operatori agricoli, incubatori tecnologici e i settori della ricerca e della logistica”.

 

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Confagricoltura presenta HubFarm, piattaforma tecnologica e digitale per l’agricoltura

Confagricoltura, in occasione della sua assemblea generale ha presentato “HubFarm” l’importante e ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.

“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.

Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione.

Naturalmente ci si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova Pac e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili.

“Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’. Con orgoglio posso dire – ha osservato Giansanti – che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale”.

“Il progetto – ha concluso il presidente di Confagricoltura – rappresenta una grande opportunità per il settore agricolo, una nuova alba che permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non, rispondenti alle esigenze dell’Europa e dei cittadini”.

“È il momento di accelerare sulla ripresa del Paese, partendo dai settori chiave come quello dell’agricoltura che sostiene un mercato strategico come quello dell’agrifood italiano. Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agroalimentare” ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR”.

“L’innovazione e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per Reale Mutua, – ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua – che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo”.

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Assemblea Confagricoltura, Giansanti: “Fondamentali le Istituzioni per superare il momento critico e raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica e digitale”

“Se oggi siamo qui a parlare di futuro lo dobbiamo a chi prima di noi ha trovato soluzioni e favorito le rivoluzioni agricole. Confagricoltura può essere orgogliosa di avere una visione sulla quarta rivoluzione: quella digitale”.

Ha introdotto così il dibattito il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’assemblea pubblica di ieri con i ministri delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a cui è stato presentato il progetto di innovazione digitale HubFarm, insieme all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, e al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.

“Abbiamo bisogno di un’agricoltura sempre più proiettata sul mercato per rispondere alle richieste dei consumatori: miglior cibo a prezzi accessibili, senza dimenticare la sostenibilità ambientale, attraverso l’agricoltura circolare di cui ci occupiamo da sempre. Ma intanto dobbiamo cercare di contenere la spinta inflazionistica – ha aggiunto Giansanti – Dobbiamo intervenire sul cuneo fiscale per le imprese e a vantaggio dei lavoratori. La ripresa dei costi e dell’inflazione sarà transitoria, come ha riconosciuto ieri la Federal Reserve: in quest’ottica dobbiamo cominciare a riflettere sulla possibilità di un nuovo scostamento di bilancio pubblico, perché è essenziale non rallentare i processi di ripresa post pandemica e non dare il via a una pericolosissima spirale di prezzi e salari”.

“Intanto utilizziamo le risorse che il Governo mette a disposizione sulla meccanizzazione, che rispondono alle richieste di Confagricoltura su Agricoltura 4.0 e che si inseriscono perfettamente nel progetto che presentiamo oggi. Ma occorre di più: serve una logistica efficiente, che sappia fare sistema. Chiediamo alle istituzioni – ha aggiunto – uno sforzo verso una visione di mercato, di impresa, che punti sulla qualità”.

“Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo pubblico per gli investimenti delle imprese agricole nelle rinnovabili – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – per agevolare la diffusione delle energie green, che hanno un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione”.

“Anche la qualità della spesa pubblica sarà fondamentale – ha incalzato Giansanti – Oggi noi stiamo mettendo in discussione i nostri modelli per migliorare. Se l’impresa cambia, dobbiamo saper dare una risposta, e dobbiamo farlo insieme. Il progetto HubFarm non genera valore all’Organizzazione in sé, ma alle imprese, ai lavoratori, e risponderà alle richieste dei consumatori che vogliono informazioni corrette”.

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