#RialziamociInsieme, Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed in campo per la solidarietà a sostegno dei comuni iblei

#RIALZIAMOCIINSIEME: attivata una task force di coordinamento tra le aziende agricole che offriranno i loro prodotti settimanalmente ai comuni iblei, i quali li gestiranno autonomamente tramite i servizi sociali, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile

In questo momento così difficile per la comunità italiana, un gruppo di imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed (anch’essa aderente all’Organizzazione di Categoria delle imprese agricole iblee) hanno deciso di scendere in campo per non far mancare il contributo delle aziende agricole nel sostenere le famiglie ragusane che, a seguito delle misure imposte dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, si trovano a vivere momenti di disagio economico.

Una complessa macchina organizzativa solidale che coinvolge le imprese agricole iblee, già impegnate nello sforzo di tenere in piedi il settore in condizioni di emergenza, a sostegno di chi sta soffrendo maggiormente in questa fase così complicata.

Una vera e propria campagna di solidarietà, denominata #RIALZIAMOCIINSIEME, che prevede la raccolta settimanale di derrate alimentari provenienti dalle aziende della filiera agroalimentare iblea che aderiranno all’iniziativa: le aziende agricole conferiranno diverse cassette di prodotti ortofrutticoli in degli appositi centri di raccolta solidali situati a Scicli, Ispica, Santa Croce Camerina e Vittoria. Da lì le derrate di frutta e verdura verranno gestite autonomamente dai Comuni iblei (hanno aderito all’iniziativa tutti i 12 primi cittadini) attraverso i servizi sociali comunali, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.

Un ringraziamento sincero e caloroso – dichiarano il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa – va all’OP Abiomed e a tutti gli altri associati, promotori e veri protagonisti di questa bella iniziativa di solidarietà che ci rende orgogliosi e fieri di essere al servizio di questa categoria”.

I dettagli sono in fase di definizione e di rodaggio, così da poter iniziare ad essere pienamente operativi già nei prossimi giorni. Confagricoltura Ragusa invita tutti gli imprenditori agricoli che possono ad unirsi, in modo trasversale e generoso, a questa iniziativa benefica in un momento storico in cui bisogna essere comunità e remare tutti compatti nella stessa direzione.

Ragusa, 27 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Covid-19, grazie agli agricoltori, al personale sanitario e alle forze dell’ordine per quello che stanno facendo in questi giorni

Confagricoltura Ragusa intende ringraziare tutti coloro che sono in prima linea in queste giornate difficili a causa del Coronavirus

Confagricoltura Ragusa, nelle persone del presidente, dott. Antonino Pirrè, del direttore, dott. Giovanni Scucces e di tutto il direttivo, intende ringraziare coloro che sono in prima linea in questi giorni difficili per la nostra società e per la nostra economia.

Grazie agli agricoltori, agli allevatori e a tutti gli operatori che giornalmente, con dedizione e spirito di sacrificio, continuano a garantire il regolare funzionamento della filiera agroalimentare per assicurare cibo per tutti, come sempre e per sempre.

Grazie al personale sanitario, ai medici, agli infermieri e e al personale para-sanitario che sono in trincea nelle corsie degli ospedali per combattere in prima persona contro il Coronavirus e per la tutela della salute di tutti.

Grazie alle forze dell’ordine, Vigili Urbani, Carabinieri, Finanzieri, Poliziotti che presidiano le nostre strade per contrastare l’incoscienza di chi si ostina a non rispettare i decreti emanati dal governo per contenere il contagio.

Grazie a tutti voi che, nel silenzio e nell’anonimato, state rendendo un servizio prezioso al nostro Paese. Vi siamo vicini e profondamente grati per quello che state facendo con alto senso del dovere e spirito di servizio.

Grazie anche a chi sta a casa per scongiurare che il contagio aumenti, evitando di uscire, se non per motivi strettamente necessari.

Siamo un Paese straordinario, bisogna essere uniti in queste giornate difficili ed essere grati allo Stato che, nel lavoro degli agricoltori, degli allevatori, del personale sanitario e delle forze dell’ordine, oggi è vicino a ognuno di noi.

 

Ragusa, 17 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Lavoro di squadra e sacrificio e ce la faremo”: Confagricoltura Ragusa scrive ai soci

Pubblichiamo, di seguito, il testo della lettera che oggi, 13 marzo, il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa hanno inviato ai soci sull’emergenza Covid-19. L’occasione per ricordare le regole da rispettare e la presenza attiva e continuativa di tutta Confagricoltura a sostegno delle imprese agricole iblee in questa fase così delicata e complessa.

Carissimi soci,

nella giornata di lunedì 9 marzo è diventato pienamente operativo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, nel tentativo di contenere la diffusione del Coronavirus, impone una serie di misure restrittive sull’intero territorio nazionale. In particolare il DPCM prevede nuove restrizioni per l’intero territorio nazionale. Nella data di ieri, 11 marzo, è stato emanato un nuovo decreto che impone nuove limitazioni a diversi settori dell’economia, ma non al nostro, ovvero il settore primario.

Vi raccomandiamo il rigoroso rispetto delle norme igieniche e comportamentali previste dal DPCM dell’8 marzo del 2020 all’interno delle vostre aziende da parte di tutti i dipendenti. Regole che riportiamo di seguito:

  1. a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. c) evitare abbracci e strette di mano;
  4. d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Abbiamo emanato una circolare a tutti i dipendenti con le indicazioni da seguire in base alle misure previste dal DPCM. Pertanto, al fine di adottare misure di cautela e prevenzione, è raccomandato, ove possibile, lo scambio di informazioni e/o documenti attraverso telefono o utilizzando le caselle di posta elettronica.

Ove non sia possibile soddisfare le esigenze, gli uffici vanno contattati per fissare apposito appuntamento, al fine di ridurre l’afflusso agli uffici a tutela della salute di tutti noi e dei lavoratori, ai quali vanno i nostri sentimenti di gratitudine per il senso di responsabilità che stanno dimostrando.

Chiaramente rimaniamo a disposizione, insieme alla Giunta Esecutiva, per registrare le criticità che, purtroppo, le nostre aziende sono e saranno costrette a vivere nei propri rapporti commerciali.

Non c’è bisogno di dirvi che comprendiamo bene tutto il disagio che stiamo vivendo, nessuno escluso, in questi giorni e le ripercussioni future ma, con il Presidente di Confagricoltura nazionale, con il quale siamo in costante contatto, stiamo elaborando una serie di proposte che potranno essere utili a superare questo momento di fragilità generale non solo per le nostre aziende ma anche per le nostre persone care.

Vi raccomandiamo di segnalarci costantemente cosa accade nelle vostre aziende, se ci sono problemi o criticità. Noi ci siamo e vogliamo sostenervi al massimo in questo momento straordinario e ci impegniamo ad aggiornarvi giornalmente sull’evoluzione della situazione.

Solo rimanendo uniti e seguendo, con diligenza e senza panico, le indicazioni del Governo possiamo superare anche questa importante prova. Siamo convinti che, tutti insieme, ce la faremo.

 

Rimanendo a vostra completa disposizione,

Vi salutiamo affettuosamente

Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa)

Giovanni Scucces (Direttore Confagricoltura Ragusa)

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Mercati chiusi e commesse estere annullate: la psicosi da Coronavirus colpisce le aziende agricole ragusane

La preoccupazione di Confagricoltura Ragusa per gli effetti concreti e pesanti del panico Coronavirus che stanno colpendo le aziende agricole ragusane

Siamo fortemente preoccupati per quello che stiamo registrando nelle ultime ore in un numero crescente di importanti aziende a noi associate, ovvero gli effetti negativi, concreti e pesanti, legati alla psicosi creata nei mercati internazionale dal Coronavirus: commesse estere annullate, mercati ortofrutticoli chiusi o che funzionano a singhiozzo”: questa la dichiarazione congiunta del presidente (dott. Antonino Pirrè) e del direttore (dott. Giovanni Scucces) di Confagricoltura Ragusa.

Che aggiungono: “Se si ferma il comparto agroalimentare, si ferma il cuore della nostra economia. Ci associamo alla richiesta del presidente di Confcommercio Ragusa nei confronti del Libero Consorzio di Ragusa di indire gli Stati Generali dell’economia, al fine di individuare e porre in essere strategie comuni e straordinarie da parte dei soggetti che rappresentano le imprese e il lavoro. È evidente che occorre il supporto immediato del governo nazionale con misure che prevedano sgravi e sostegno economico alle aziende”.

Confagricoltura Ragusa sta monitorando costantemente la situazione, mettendo a disposizione i propri uffici territoriali e nazionali per qualsiasi tipo di esigenza da parte degli imprenditori agricoli associati in questa fase di emergenza.

 

Ragusa, 3 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Cartelle Consorzio di Bonifica, Confagricoltura Ragusa: “Non pagare non basta. Occorre fare ricorso”

Confagricoltura Ragusa ricorda agli imprenditori agricoli che occorre fare regolare ricorso nei termini previsti dalla legge per non incorrere in ulteriori aggravi

Confagricoltura Ragusa prende atto delle dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sulla vicenda delle cartelle salatissime che i Consorzi di Bonifica della Sicilia Occidentale e Orientale stanno emettendo in queste settimane.

Bloccare i pagamenti dei ruoli del Consorzio di Bonifica – ha dichiarato il presidente Musumeci – diventa una necessità non più rinviabile. Agli agricoltori non si può chiedere di tirare fuori quattrini per servizi mai ricevuti o dopo annate disastrose“.

Dichiarazioni che salutiamo positivamente – affermano il presidente Antonino Pirrè e il direttore Giovanni Scucces –, tuttavia occorre chiarire, al fine di evitare ulteriore confusione, che limitarsi a non pagare è sbagliato. È necessario fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica della cartella per non incorrere in ulteriori aggravi”.

Confagricoltura Ragusa, che da subito ha posto l’attenzione sulla vicenda, è in campo con i propri uffici a supporto degli imprenditori iblei che intendono porre in essere la procedura burocratica necessaria per il ricorso alle cartelle.

 

Ragusa, 7 novembre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Rinnovo Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti: presentazione agli associati di Confagricoltura Ragusa

Si è tenuto giovedì, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, un incontro in cui è stato presentato agli associati il contenuto del nuovo Contratto Provinciale di Lavoro degli Operai Agricoli e Florovivaisti. A condurre l’incontro il presidente, dott. Antonino Pirrè, coadiuvato dal direttore, dott. Giovanni Scucces.

Rinnovo che è avvenuto al fotofinish – spiega il presidente Pirrè – considerando che il 31 dicembre di quest’anno il contratto appena rinnovato verrà a scadere”.

Il lungo iter per l’approvazione – aggiunge Pirrè – è stato causato principalmente dall’esigenza che abbiamo avanzato come Confagricoltura di definire in maniera chiara tutti gli aspetti legati alle modalità di determinazione dei salari, degli orari di lavoro e dello straordinario. Risultato egregiamente raggiunto con l’impostazione della retribuzione su base oraria”.

Si è chiarito in via definitiva che le retribuzioni previste dai Contratti Provinciali di Lavoro nella nostra Provincia rispettano la consuetudine della giornata lavorativa di otto ore anziché, come accade in altre realtà,di sei ore e mezza.

A conclusione si è convenuto il passaggio alla retribuzione oraria e la definizione di tre ipotesi di orario lavorativo che ciascuna azienda, nell’ambito della propria organizzazione del lavoro, potrà adottare.Questo consentirà alle aziende una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro per tutte le aziende agricole, ivi comprese quelle agrituristiche che hanno esigenze sicuramente diverse da quelle tradizionali.

Dal punto di vista economico il rinnovo prevede un aumento delle retribuzioni del 4%, un aumento gravoso per le aziende, legato al fatto che il rinnovo è avvenuto dopo 44 mesi dalla scadenza del precedente e che si è ottenuta una forte flessibilità negli orari. In ogni caso l’aumento percentuale è inferiore all’indice IPCA (indice dei prezzi al consumo utilizzato nella contrattazione collettiva) registrato in questo arco temporale.

Anche sulle qualifiche è stato fatto qualche aggiustamento, ad esempio introducendo alcune mansioni legate all’attività di promozione delle attività e dei prodotti aziendali.Sempre per quanto riguarda le qualifiche è stato preso l’impegno reciproco di rivedere alcune di esse specie in alcuni settori trainanti per l’economia agricola ragusana.

Da ultimo il presidente Pirrè ha sottolineato il richiamo espresso alle norme del CCNL sulla somministrazione e sull’appalto di servizi che stanno assumendo sempre maggiore importanza nel settore.

Ragusa, 6 luglio 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

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Il primo luglio si inaugura a Ragusa Ibla il “Museo delle Confraternite” all’interno del progetto See…Jusu

Presso la Chiesa Ss. Annunziata a Ragusa inaugurazione del “Museo delle Confraternite” e lancio del progetto rivolto ai turisti “See…Jusu”

Si inaugura lunedì 1 luglio alle 18:00 il nuovo “Museo delle Confraternite” presso la Chiesa SS. Annunziata, in via Orfanotrofio 91 a Ragusa Ibla. La nuova realtà museale è solo un pezzo dell’ambiziosa startup “See…Jusu”, un progetto di marketing territoriale che mostrerà ai turisti luoghi e beni monumentali sinora non aperti al pubblico, gestito dai ragazzi che si sono formati nel corso di “Tecnico dell’accoglienza turistica”, organizzato da Enfaga Ragusa, l’ente di formazione di Confagricoltura.

Il nome nasce da una precisa volontà di far coesistere l’internazionalità dell’inglese “see” (vedere) con la tradizione ragusana “jusu”, da qui lo slang “see… Jusu”, laddove con il termine ragusano “Jusu” si intende indicare la parte bassa di Ragusa. Il progetto verrà presentato in concomitanza con l’inaugurazione, durante la quale verranno svelati i dettagli. Inoltre, per l’occasione, sarà possibile visitare la Cona del Gaggini, ancona d’altare della seconda metà del XVI secolo, presso il Duomo.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla disponibilità del Parroco di San Giorgio, don Pietro Floridia, e dall’impegno di Confagricoltura Ragusa, nelle persone del direttore, Giovanni Scucces, e del presidente, Antonino Pirrè.

Finalmente arriviamo a uno step importante del percorso fatto con i ragazzi verso l’auto-imprenditorialità e, quindi, il lavoro. Un nuovo museo e un percorso innovativo alla scoperta di gioielli del nostro Barocco”, così la direttrice di Enfaga Ragusa, dott.ssa Vicky Di Quattro.

“Enfaga – aggiunge la direttrice Di Quattro – ha svolto il suo ruolo di ente formatore e di incubatore d’impresa, adesso è il momento che i ragazzi camminino con le proprie gambe, dimostrando che si può creare lavoro anche nella nostra Terra, ricca di potenzialità turistiche e storie antiche da raccontare”.

 

Clicca qui per seguire il progetto “See…Jusu” su Facebook

 

Ragusa, 26 giugno 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg  n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

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Confagricoltura Ragusa ancora una volta al centro di percorsi di formazione

Ottanta studenti della scuola media “Francesco Crispi” a “scuola di agricoltura”

Confagricoltura ancora una volta al centro di un percorso di formazione: 40 giovanissimi studenti della Scuola Media “Francesco Crispi” (altri 40 ragazzi arriveranno la prossima settimana), accompagnati dalle docenti Concetta Adamo e Daniela Di Trapani, hanno partecipato ieri alla prima tappa del progetto “Orientiamoci a Sud Est” presso la sede dell’organizzazione di categoria a Ragusa. Obiettivo del corso è quello di far indagare agli studenti sia la realtà del territorio in cui opera la scuola, sia di fare una lettura dei bisogni emergenti nella società attuale, evidenziando la necessità di adeguare l’azione educativa ai dettami europei di un Orientamento che accompagni la persona lungo tutto l’arco della vita (long life learning).

Il progetto, che coinvolge gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado per il corrente Anno Scolastico 2018/2019 e le classi terze della scuola secondaria di primo grado per l’Anno Scolastico 2019/2020, mira a garantire all’alunno un processo di crescita unitario e organico e ad aiutare i ragazzi ad acquisire quel bagaglio di competenze essenziali per lo sviluppo e la maturazione complessiva della personalità, quali la stima, la fiducia, la sicurezza, la capacità decisionale.

I giovanissimi studenti, guidati dal dott. Luca La Licata e dal dott. Oscar Augugliaro, si sono avventurati in un viaggio alla scoperta del mondo dell’agricoltura, del suo ruolo nell’economia e nella società, entrando nel dettaglio del lavoro quotidiano di Confagricoltura e della struttura del comparto agricolo ragusano.

Investire sulla formazione scolastica e professionale dei nostri giovani è una delle grandi sfide che stiamo portando avanti come Unione Provinciale di Confagricoltura. Siamo felicissimi di questa collaborazione con la scuola media Crispi, che mira all’orientamento per gli studi successivi con i giusti tempi e approfondimenti, un vero piacere registrare la curiosità e l’interesse dei nostri giovani nei confronti del mondo agricolo”, così il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces.

Con il presidente Pirrè e con il direttivo – aggiunge il direttore – condividiamo una visione del ruolo di un’organizzazione di categoria importante come la nostra che va al di là della sacrosanta attività burocratica, ma che punta ad essere elemento di stimolo per il tessuto economico e imprenditoriale a 360 gradi”.

Diversi, infatti, sono i progetti messi in campo da Confagricoltura Ragusa sul versante della formazione: si stanno definendo i termini di alcune borse di studio che verranno attribuite agli studenti più meritevoli degli istituti agrari; grazie al progetto “Agrinnovation”, all’interno di Erasmus Plus, diversi studenti modicani svolgeranno tirocini formativi in aziende maltesi con il tutoraggio di personale di Confagricoltura; i ragazzi che si sono formati grazie a un corso di Enfaga (l’ente di formazione di Confagricoltura, retto dalla dott.ssa Vicky Di Quattro) presto partiranno con un progetto che porterà all’apertura del Museo delle Confraternite e di inediti percorsi storico-culturali.

Consapevoli della necessità di dover sostenere l’innovazione e i giovani per costruire un’agricoltura del domani migliore – conclude Giovanni Scucces – non ci sottraiamo al nostro ruolo, con lo stile e la determinazione che caratterizza Confagricoltura”.

 

Ragusa, 15 giugno 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

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Solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa. Subito incontro con l’assessore Bandiera

La solidarietà ai lavoratori del direttore e del presidente di Confagricoltura Ragusa

Non è tollerabile che i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Ragusa non ricevano lo stipendio, nei casi più gravi, da 20 mesi. Esprimiamo solidarietà e vicinanza“, così il direttore Giovanni Scucces e il presidente Antonino Pirrè.

Non ci spieghiamo – aggiungono il direttore e il presidente di Confagricoltura Ragusa – come sia possibile che, mentre i lavoratori degli altri Consorzi siciliani ricevono gli stipendi, a Ragusa si continua a pretendere lavoro senza pagare gli stipendi arretrati“.

Tuttavia – precisano – riteniamo impensabile e deprecabile il paventato blocco di tutte le attività di competenza dell’ente, il problema è politico e va risolto dalla politica, non possono di certo farne le spese le imprese agricole“.

Non intendiamo stare con le mani in mano – concludono Pirrè e Scucces – e, oltre a manifestare la nostra solidarietà ai dipendenti del Consorzio di Bonifica, chiediamo un incontro formale e in tempi celeri con l’assessore Bandiera, per discutere e porre in campo soluzioni immediate“.

 

Ragusa, 14 maggio 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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La canapa industriale arriva negli Iblei. Confagricoltura: 15 ettari di campi sperimentali grazie ad accordo con Canapar

Quindici ettari già seminati tra Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina: questo il risultato dell’accordo tra Confagricoltura Ragusa e la multinazionale italo-canadese Canapar che, di recente, ha inaugurato proprio a Ragusa il più grande stabilimento in Italia per la produzione di oli essenziali e distillati per uso farmaceutico e cosmetico dalla canapa industriale. Canapar Corp è una società controllata dalla canadese Canopy Rivers, con un investimento di 25 milioni di dollari canadesi.

Al progetto hanno dato disponibilità tre aziende agricole iblee associate a Confagricoltura per un totale di 15 ettari di coltivazioni. Canapar, guidata dal siciliano Sergio Martines, sta investendo particolarmente sulla Sicilia. Sulla Piana di Catania, grazie a un analogo accordo con Confagricoltura Catania, sono stati seminati 40 ettari. Da recenti ricerche sulla canapa emerge una maggiore concentrazione di cannabinoidi nella canapa coltivata nelle regioni con maggiore irraggiamento solare, quindi in particolare Sud Italia, Spagna e la zona balcanica.

Nella giornata di martedì 2 aprile è stato fatto il punto presso la sede di Confagricoltura a Ragusa. Presenti il presidente dott. Antonino Pirrè, il direttore dott. Giovanni Scucces, la dott.ssa Giuliana Martines per Canapar e il prof. Paolo Guarnaccia per l’Università di Catania.

Si tratta solo di un primo passo in un settore in cui vogliamo continuare a investire coinvolgendo le nostre aziende associate“, dichiara il presidente Pirrè. “Sin da subito abbiamo accolto la proposta di Canapar – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – perchè crediamo nell’innovazione, necessaria per uno sviluppo vero e diffuso del territorio”.

Canapar crede molto nel territorio ibleo, non a caso abbiamo aperto il nostro stabilimento a Ragusa“, precisa la dott.ssa Giuliana Martines. “Grazie all’accordo con Confagricoltura, stiamo avviando dei campi sperimentali presso alcune aziende associate. L’obiettivo è coinvolgere sempre più aziende sul territorio e iniziamo a registrare un interesse crescente. Infatti la produzione della canapa si può inserire nella rotazione per le aziende orticole che producono, ad esempio, patate o carote“.

Il prof. Paolo Guarnaccia evidenzia che “la coltivazione della canapa industriale rappresenta un’opportunità per le aziende agricole sia dal punto di vista agronomico che economico, entrando in rotazione con le principali produzioni agricole siciliane”. “Un’opportunità vera di reddito – aggiunge il professore – che molto può dare alla crescita dell’’economia agricola siciliana“.

Per ulteriori informazioni sul progetto è possibile contattare i nostri uffici al numero 0932-642492 per fissare un appuntamento.

 Intervista alla dott.ssa Giuliana Martines (Canapar)

 

Intervista al prof. Paolo Guarnaccia (Università di Catania)

 

L’addetto stampa – Bartolo Lorefice

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