Confagricoltura, Giansanti Presidente all’unanimità. “Ripartiamo dai nostri valori”

Eletta la Giunta per il prossimo quadriennio

“Ripartiamo dai valori, dal più alto senso di appartenenza alla nostra storia per continuare il nostro impegno a favore delle imprese agricole. Siamo alla vigilia delle elezioni europee: un’occasione per riportare l’agricoltura al centro dell’UE. Guardiamo avanti, non fermiamoci qui: insieme costruiamo il modello agricolo che ci porta al futuro attraverso il dialogo aperto, l’ascolto, l’attenzione al territorio”.

Così ieri, Massimiliano Giansanti, rieletto all’unanimità alla presidenza di Confagricoltura, si è rivolto all’assemblea che lo ha confermato al vertice della più antica organizzazione professionale agricola per il prossimo quadriennio. Una scelta di continuità, dopo i numerosi traguardi raggiunti sotto la sua guida, nonostante le sfide poste dalla pandemia, dalla conseguente crisi economica, dai conflitti ancora in corso e dall’imperversare del cambiamento climatico.

Il mio impegno, in questi anni, si è concentrato sull’ascolto attento delle imprese agricole e dell’associazione a tutti i livelli, sia locale sia nazionale; e, contemporaneamente, su una visione proiettata oltre confine. Un approccio possibile grazie al supporto della Giunta, del direttore generale Anna Barrile, del Direttivo e dei colleghi dai territori, che ringrazio per il sostegno che continuano a dimostrarmi. La presenza del Capo dello Stato all’assemblea di dicembre e i risultati ottenuti dalla recente assemblea straordinaria a Bruxelles, con l’inclusione delle richieste di Confagricoltura nel documento sulla PAC del ministro Lollobrigida, confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Dobbiamo continuare così, con l’obiettivo di costruire filiere agroalimentari sempre più integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali tutti gli attori contribuiscono alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo”.

Ascolto e dialogo sono parole che il presidente ha pronunciato più volte alla platea, insieme a innovazione, efficienza, coerenza, governance del capitale umano e rafforzamento delle filiere con “Mediterranea” (alleanza con Unione Italiana Food): questi i principi ispiratori del mandato del presidente Giansanti.

L’assemblea ha anche eletto i nove componenti della Giunta ai quali, nei prossimi giorni, saranno conferite le deleghe. Di seguito i nomi: Luca Brondelli di Brondello, Giordano Emo Capodilista, Lamberto Frescobaldi, Sandro Gambuzza, Nicola Gherardi, Paolo Mele, Filippo Schiavone, Cesare Soldi, Alberto Statti.

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Tunisia, Confagricoltura: rafforzare la cooperazione in un’ottica di stabilizzazione

Scongiurare il rischio di default economico e gestire al meglio i flussi migratori. E’ questo il messaggio di Confagricoltura alla due giorni in Tunisia in occasione della Missione Italiana sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione dei ministri degli Affari Esteri Antonio Tajani, dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e del Lavoro Marina Elvira Calderone. Per la Confederazione hanno partecipato i vicepresidenti Giordano Emo Capodilista e Sandro Gambuzza, oltre alla funzionaria Maria Cristina D’Arienzo, referente del settore credito per Confagricoltura.

“È essenziale creare una rete tra i due continenti che sostenga, promuova e valorizzi le piccole e medie imprese locali – afferma Capodilista – Una cooperazione che definisca una strategia rivolta allo sviluppo della tecnologia e dei servizi digitali per aumentare le rese, ridurre i costi e gli effetti del cambiamento climatico. Ma anche una strategia rivolta alla diffusione di una maggiore educazione finanziaria per consentire di fare scelte adeguate e consapevoli, di cui Confagricoltura potrebbe farsi promotrice”. 

“Una strategia – aggiunge Gambuzza – che costituisca una risposta a un mondo che cambia, e non solo una reazione alle crisi economico-finanziarie che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando. L’avvento della tecnologia e’ destinato a trasformare le abitudini e le attività delle imprese e avra’ un forte impatto anche nel settore finanziario. Questi mutamenti non hanno natura temporanea o ciclica, ma sono strutturali e duraturi. Richiedono che le aziende abbiano conoscenze e competenze diverse rispetto al passato”.

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Confagricoltura al Vinitaly tra enoturismo e bicicletta con il campione Gianni Bugno

Tra i protagonisti dell’evento al Vinitaly di Verona martedì 4 aprile alle 16 – nel padiglione D stand G-H-I di Confagricoltura – intitolato “La bellezza della bici e della fatica, il gusto dell’impresa tra paesaggi, tradizioni, vigne, castelli e antichi borghi”, Gianni Bugno, campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, e Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura.

Alla tavola rotonda organizzata da Confagricoltura si parlerà di enoturismo, che ben si coniuga a un mezzo di trasporto slow come la bicicletta, offrendo la possibilità di godere della bellezza di vigneti e borghi, e di assaporare eccellenze vitivinicole e gastronomiche, venendo a contatto con tradizioni locali, cultura e storia. Ci sarà anche un focus su Nova Eroica Prosecco Hills, che si svolgerà il 30 aprile, evento ciclistico nato due anni fa, che si snoda tra castelli medievali e vigneti arroccati sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene. Ne parleranno Lodovico Giustiniani, presidente del comitato organizzatore Nova Eroica Prosecco Hills; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente di Confagricoltura; Franco Rossi, presidente di Eroica Italia, che organizza la nota ciclostorica toscana, e poi Gianni Bugno e Vittorio Sgarbi.

Bugno, campione del mondo su strada nel 1991 e nel 1992, vincitore del giro d’Italia 1990, da anni propone programmi e itinerari per chi vuole coniugare la passione del ciclismo con quella dei viaggi e del benessere, scoprendo paesaggi, tradizioni e storia in Italia e nel mondo. L’anno scorso ha preso parte all’Eroica di Gaiole in Chianti, dove nel 1997 è nata la storica manifestazione. E parteciperà anche quest’anno con un’altra delle sue maglie da campione.

“Godere della bellezza di vigneti e antichi borghi tra le colline in bici, con veri e propri ‘itinerari del gusto’, è un’esperienza esclusiva fortemente agganciata anche alla cultura dei luoghi – sottolinea Giordano Emo Capodilista -. Da molti anni Confagricoltura lega il turismo con lo sport, proseguendo sulla scia dell’invito ai grandi campioni a partecipare con Confagricoltura a Vinitaly, evento di importanza strategica per il comparto del vino, che crea occupazione, è trainante per il nostro settore e per l’economia italiana”.

“In Veneto, e in tutta Italia, abbiamo paesaggi bellissimi, con un aspetto enogastronomico importante che dobbiamo valorizzare – aggiunge Lodovico Giustiniani -. Eroica non è solo una manifestazione ciclistica, ma un movimento di persone appassionate di tutta la bellezza che gira intorno. E le cantine traggono grande giovamento dal turismo lento, che si sposa bene con queste zone a vocazione enologica”.

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