Assicurazioni agevolate, Giansanti: volano per accrescere l’utilizzo dei fondi Ue

Finalmente si è avviata l’azione di semplificazione che Confagricoltura ha, da sempre, invocato tra le priorità”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha commentato la ripresa della erogazioni dei sostegni  previsti dal Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN 2014-2020), in favore delle aziende che hanno fatto ricorso all’assicurazione agevolata a copertura dei rischi.

“Si è dimostrato – ha aggiunto Giansanti – che lo snellimento delle procedure burocratiche è possibile e produce effetti positivi; riduce gli oneri a carico delle aziende agricole e permette ad esse di superare i cronici ritardi nei pagamenti che ne compromettono la competitività. Tutto ciò si traduce in un incisivo volano per accrescere l’utilizzo dei fondi europei”.

Ha concluso il presidente di Confagricoltura: “Il processo di semplificazione dell’impianto della gestione dei rischi nel nostro Paese va ulteriormente accelerato,  con rapidità, per dare certezze sui tempi di pagamento alle aziende che ricorrono a tale misura di sostegno. Ci aspettiamo un ulteriore avanzamento nella direzione proposta da Confagricoltura per il 2019”.

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La Via (Fi-Ppe): “Togliere risorse all’agricoltura è attentare all’economia europea”

Il deputato La Via si associa al grido d’allarme del presidente di Confagricoltura

“Togliere risorse all’agricoltura significa attentare allo sviluppo e alla crescita dell’economia europea”: anche l’eurodeputato Fi-Ppe Giovanni La Via, si associa al grido d’allarme più volte lanciato da Confagricoltura, per bocca del suo presidente Giansanti.

Infatti c’è preoccupazione attorno al prossimo bilancio pluriennale della Ue, in cui ci sono in campo proposte che prevedono forti tagli a questa voce alla voce agricoltura.

Diversi eurodeputati hanno approvato ieri una relazione di iniziativa sulla Pac (Politica agricola comune).”Purtroppo – spiega La Via – le strategie messe in atto nell’ambito della ridefinizione delle risorse per i prossimi sette anni, sembrano non cogliere le opportunità di un settore di importanza fondamentale per 12 milioni di aziende e terreni agricoli e che rappresenta il 47% del territorio europeo e 22 milioni di agricoltori”.

“Oggi – ha precisato l’eurodeputato – ci siamo opposti con forza ad una possibile ri-nazionalizzazione della Pac, una proposta che rischia di neutralizzare una delle più importanti politiche sovranazionali dell’Ue che necessita, al contrario, di interventi che possano garantire maggiore flessibilità e semplificazione, come più rapidi dovranno essere i pagamenti agli agricoltori”.

Fonte: LaSicilia.it

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Inaccettabile tagliare i fondi Ue per l’agricoltura: in gioco il futuro della costruzione europea

“Tagliare i fondi all’agricoltura per far quadrare i conti di un bilancio che resterà inadeguato, dimostra che c’è scarsa fiducia sul futuro della costruzione europea”. Questo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in relazione alla  proposta della Commissione europea sul nuovo quadro finanziario della UE (periodo 2012-2017), che prevede la riduzione delle spese destinate all’agricoltura per un ammontare di circa 40 miliardi di euro a prezzi correnti rispetto all’attuale dotazione. In particolare, i trasferimenti diretti agli agricoltori potrebbero subire un taglio superiore al 7%.

“È sbagliata e da respingere al mittente – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura –  anche la proposta di ridurre i trasferimenti alle imprese di maggiore dimensione. Vale a dire, quelle che assicurano la maggior parte dei posti di lavoro, producono per il mercato interno e per le esportazioni e sono aperte all’innovazione”.

“Le vere imprese agricole – ha continuato Giansanti – hanno assicurato produzioni abbondanti, sicurezza alimentare, tutela del territorio e delle risorse naturali. Il tutto ad un costo che non arriva a trenta centesimi al giorno ad abitante. Alla luce di queste cifre, i tagli proposti dalla Commissione europea sono inaccettabili”.

“L’agricoltura rientra a pieno titolo nella lista dei beni comuni che l’Unione Europea deve tutelare e valorizzare – ha concluso  il presidente di Confagricoltura -. Occorre salvaguardare la dotazione finanziaria destinata all’agricoltura europea negli anni a venire, per continuare a dare un quadro di riferimento positivo a supporto della crescita di tutte le imprese, senza alcuna discriminazione. È questo l’obiettivo per il quale lavoreremo in ambito europeo e a livello nazionale”.

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