Delega fiscale, Confagricoltura: passo importante verso fisco che sostenga innovazione e investimenti delle aziende agricole

Confagricoltura plaude all’approvazione della delega fiscale che fissa, nell’ambito della fiscalità agricola, i principi della tassazione delle nuove tecniche di coltivazione evolute e dei redditi dei beni che derivano dalle attività di coltivazione ed allevamento, che concorrono alla tutela dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.

Per la Confederazione si tratta di un importante passo in avanti verso un Fisco che accompagni gli sviluppi delle innovazioni produttive e gli investimenti per lo sviluppo delle agroenergie e per la lotta ai cambiamenti climatici. È questo il supporto ideale che  le imprese agricole si attendono dal governo.

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Lavoro, Confagricoltura: ora necessario sostenere competitività delle imprese. Apprezzamento per aiuto ai consumi

In una fase di riduzione dei consumi dovuta all’inflazione valutiamo positivamente il nuovo intervento del Governo sul cuneo fiscale, che ci auguriamo diventi presto strutturale. Il percorso imboccato è quello giusto, ora occorre accelerare ancora per alleggerire finalmente il costo datoriale del lavoro agricolo, che resta tra i più alti d’Europa, riducendo le aliquote contributive delle imprese per sostenere, oltre ai consumi, anche la competitività del settore primario. Lo afferma Confagricoltura in attesa della pubblicazione del decreto-legge sulle misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.

Positiva anche la semplificazione apportata nelle comunicazioni da dare al lavoratore all’atto dell’assunzione, che potranno ora essere fornite dal datore di lavoro rinviando alla contrattazione collettiva, come peraltro richiesto da Confagricoltura. 

L’auspicio dell’Organizzazione è che si consideri l’importanza del fattore umano per le aziende agricole. E, soprattutto in questa fase in cui viene richiesto un grande sforzo produttivo, impegnarsi anche sul contenimento del costo degli oneri sociali sarebbe fondamentale per favorire lo sviluppo del settore e promuovere la stabilizzazione degli occupati in agricoltura.

L’agricoltura, ricorda la Confederazione datoriale, con un milione di dipendenti, senza contare l’indotto, i lavoratori autonomi, coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, rappresenta un pilastro dell’economia nazionale, nonostante le difficoltà causate dell’aumento dei costi di produzione. 

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Scadenze fiscali, Confagricoltura: “Serve una proroga”

Troppi obblighi concentrati in pochi giorni di febbraio rendono problematica la gestione degli adempimenti. Si rischia anche l’intasamento.

“Quattro impegni fiscali concentrati in soli cinque giorni sono troppi e inattuabili. L’accavallarsi delle scadenze fiscali nel mese di febbraio crea forti difficoltà alle imprese del mondo agricolo”. Lo ribadisce Confagricoltura in una lettera inviata al ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate, nella quale chiede la proroga dal 18 febbraio al 16 marzo per l’invio tardivo delle fatture elettroniche e al 15 aprile per tutti gli altri adempimenti.

Per Confagricoltura la scadenza del 18 febbraio per la trasmissione delle fatture elettroniche senza applicazione di sanzioni è impraticabile. Non sono state, infatti, ancora risolte alcune funzioni operative per il settore, come il processo di autofatturazione degli acquisti da agricoltori esonerati. E si registrano tuttora inefficienze e ritardi dovuti all’implementazione dei flussi dei dati tra le piattaforme delle società di software e il Sistema di Interscambio, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La sovrapposizione, a fine febbraio – mette in evidenza Confagricoltura – anche dei termini per la trasmissione dei dati delle fatture attive e ricevute per il quarto semestre 2018 (Spesometro), dei dati delle fatture riguardanti le operazioni con l’estero (Esterometro) e l’invio delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) aggiungono, infine, evidenti ulteriori difficoltà alle imprese agricole.

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