Proposta di legge “Agricoltura Contadina”, Agrinsieme: finalità condivisibile ma una nuova figura professionale rischia incertezza e sovrapposizione. Necessario attento esame misure introdotte

Roma, 13 giugno 2023 – Si è svolto nei giorni scorsi il ciclo di audizioni presso la Commissione Agricoltura della Camera sulla proposta di legge per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina. Agrinsieme (coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Confagricoltura, Cia, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari) ha preso parte all’audizione evidenziando luci ed ombre del provvedimento. La proposta è finalizzata alla valorizzazione dell’agricoltura quale elemento di coesione economico-sociale nelle aree marginali e nei vari contesti rurali. 

Secondo Agrinsieme il testo in esame presenta alcuni punti condivisibili ma la principale criticità riguarda l’effettiva efficacia degli strumenti messi in campo per lo sviluppo del modello di agricoltura contadina. Strumenti che il coordinamento giudica inadeguati. È limitante la previsione, come unica forma giuridica per le realtà territoriali dedicate alla valorizzazione delle aree agricole marginali, quella della cooperativa dei soci esclusivamente lavoratori.

Al contrario, Agrinsieme ritiene che il modello cooperativo potrebbe essere quello giusto sia per dare nuovo slancio alla conduzione dei terreni in aree marginali, sia per sviluppare gli interessi dei piccoli imprenditori agricoli non necessariamente nella veste di soci lavoratori. Il coordinamento propone di inserire nella definizione di “agricolture contadine” anche le microimprese e gli imprenditori agricoli professionali. 

La definizione di “aziende agricole contadine”, legata esclusivamente alla forma di associazione, potrebbe penalizzare lo svolgimento delle attività economiche agricole di natura commerciale e di creare confusione e incertezza. Il rischio è che l’introduzione di una figura professionale ex novo crei elementi di confusione e incertezza, con una stratificazione eccessiva con gli altri soggetti già esistenti. L’idea di creare per ogni singola circostanza delle nuove creare figure soggettive con proiezioni orizzontali contrasta con la prospettiva di armonizzazione del sistema.

Altra criticità emerge nel riferimento al il Registro dell’agricoltura contadina. Considerando che la sua iscrizione ha una valenza quasi costitutiva, e non meramente certificativa ed informativa, la norma non appare in linea con i principi di semplificazioni. Al riguardo Agrinsieme chiede che sia prevista una norma sui controlli e sulle relative sanzioni di tipo amministrativo in caso di autodichiarazioni mendaci.

Condivisibile è, invece, la previsione per i comuni di incentivare la creazione di unità gestionali, accorpando terreni gestibili in modo omogeneo attraverso associazioni tra i proprietari dei terreni. Bene anche la semplificazione dei requisiti edilizi dei locali destinati alla trasformazione, alla lavorazione e alla somministrazione dei prodotti agricoli. Positivi anche all’esonero dal pagamento del diritto annuale per l’iscrizione alle CCIAA e la possibilità di svolgere lavori di manutenzione alle strutture in economia e di regimazione irrigua e realizzazione di bacini di accumulo. 

Agrinsieme condivide, infine, l’istituzione dell’11 novembre quale giornata nazionale dedicata alla cultura del mondo contadino e della rete italiana della memoria della civiltà contadina.

Leggi

Stato del PSR Sicilia in provincia di Ragusa: convegno a Vittoria il 16 febbraio con l’assessore Bandiera

“Stato del PSR Sicilia 2014/2020 in provincia di Ragusa: criticità emerse nelle misure già in itinere”: questo il titolo dell’importante convegno che si terrà a Vittoria venerdì 16 febbraio presso la Sala Congressi della Fiera Emaia. L’evento è promosso dall’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Ragusa e da Confagricoltura Ragusa con il patrocinio di Pmi Sicilia, della Città di Vittoria e della Regione Siciliana. Sarà presente ai lavori l’assessore regionale all’Agricoltura, dott. Edy Bandiera.

La prima parte sarà dedicata ai saluti istituzionali: il sindaco della città, avv. Giovanni Moscato, il presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi di Ragusa, dott. Francesco Celestre, il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il presidente di Pmi Sicilia, dott. Roberto Biscotto.

Subito dopo i saluti, si entrerà nel vivo del dibattito con gli interventi del dott. Giorgio Carpenzano, capo dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Ragusa – Servizio 12, che parlerà dello stato del PSR nell’area iblea. Subito dopo sarà il turno del presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi, dott. Francesco Celestre, che relazionerà sulle criticità emerse nei bandi in itinere e sulle possibili soluzioni. A chiudere i lavori l’assessore regionale Edy Bandiera. Sono stati invitati tutti i deputati regionali e i sindaci dei comuni iblei. Il convegno prevede il riconoscimenti di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Agronomi.

Un importante momento di confronto nato su impulso del presidente dei dottori Agronomi di Ragusa, dott. Celestre, che abbiamo condiviso sin da subito come organizzazione. La realizzazione concreta è stata resa possibile anche grazie alla disponibilità dell’assessore Bandiera che ha accolto, sin da subito, il nostro invito”, dichiara il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Pirrè.

L’assessore– aggiunge – in un incontro istituzionale riservato, ha manifestato la propria precisa volontà di intervenire fattivamente per risolvere le criticità attualmente in atto”. “Il convegno sarà l’occasione – conclude Pirrè – per parlarne pubblicamente con esperti ed assumere impegni concreti a sostegno di tutto il comparto ortofrutticolo ibleo”.

Segue locandina dell’evento

psr locandina

Leggi