Vino e olio italiani nel mirino: Trump pronto a nuovi dazi

Trattative al via lunedì prossimo. Per Confagricoltura occorre che la UE prenda posizione subito e si evitino nuovi dazi per l’agroalimentare italiano. Il presidente Massimiliano Giansanti ha già incontrato più volte nelle scorse settimane Phil Hogan, chiedendo, tra l’altro, in via precauzionale, di accelerare le procedure per il varo delle misure compensative che si rendessero necessarie per i settori più colpiti. Le sue dichiarazioni sul Sole 24 Ore oggi in edicola.

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Brexit, troppo poco tempo per negoziare un accordo di libero scambio

Per l’Organizzazione degli imprenditori agricoli resta il rischio delle frontiere tra Ue e Regno Unito per l’agroalimentare made in Italy

L’esito, peraltro scontato, delle votazioni alla Camera dei Comuni sull’accordo di recesso del Regno Unito dalla UE rilancia le preoccupazioni di Confagricoltura sul futuro delle relazioni commerciali bilaterali e sulla tutela del “Made in Italy agroalimentare”.

Il testo votato blocca per legge la proroga del periodo transitorio dopo la Brexit, il 31 gennaio prossimo. Il periodo transitorio scadrà alla fine dell’anno venturo.

“E’ troppo breve il tempo a disposizione per negoziare un accordo commerciale ampio e approfondito”, commenta il presidente Massimiliano Giansanti. A questo riguardo, Confagricoltura ricorda, ad esempio, che l’intesa raggiunta dalla Ue con il Canada ha richiesto sette anni di trattative. Il negoziato più breve, quello con la Corea del Sud, è durato oltre due anni.

“Senza un accordo alla fine del periodo transitorio – prosegue il presidente di Confagricoltura – ci troveremmo alla fine dell’anno venturo nella situazione peggiore che finora è stata evitata, con il ritorno delle frontiere tra UE e Regno Unito e il ripristino di dazi e controlli sulle merci. In pratica una ‘hard Brexit’ a scoppio ritardato. E’ un rischio concreto, denunciato nei giorni scorsi in prima persona dalla presidente della Commissione europea”.

Non c’è solo il problema dei dazi e dei controlli. Nell’accordo, infatti, devono essere regolate anche una serie di questioni che sono fondamentali per il consolidamento dell’attuale livello degli scambi commerciali. A partire dal riconoscimento delle indicazioni geografiche protette che, senza intesa, non sarebbe più garantito sul mercato britannico. A tutto vantaggio delle imitazioni e delle contraffazioni delle nostre specialità.

“E’ un aspetto – sottolinea Giansanti – da inquadrare già nel mandato negoziale che va assegnato alla Commissione Ue all’inizio dell’anno venturo. Chiediamo, al riguardo, una forte iniziativa da parte del nostro governo”.

Confagricoltura segnala che anche l’associazione degli agricoltori del Regno Unito (NFU) sollecita il raggiungimento di un accordo di libero scambio con l’Unione europea. C’è il timore che il governo di Londra possa aprire la strada alle importazioni da Paesi terzi dove vigono sistemi produttivi meno rigorosi in termini di sicurezza alimentare, tutela dei lavoratori, protezione delle risorse naturali.

Confagricoltura ricorda che il Regno Unito è importatore netto di prodotti agroalimentari. Gli acquisti dagli Stati membri della UE ammontano a circa 40 miliardi di euro l’anno.

L’export italiano di settore ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro nel 2018, di cui il 30% assicurato da prodotti a indicazione geografica protetta.

Il Regno Unito è il quarto mercato di sbocco per le produzioni agroalimentari italiane, dopo Germania, Francia e Stati Uniti. Vino e mosti e prodotti ortofrutticoli incidono per il 45% sul totale delle esportazioni destinate al mercato britannico.

 

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Usa-Cina, Confagricoltura: “Vigilare sui flussi commerciali delle commodities (soia in particolare) che cambiano con il nuovo accordo”

“Dovremo esaminare con grande attenzione i contenuti del nuovo accordo tra Stati Uniti e Cina. Dalle anticipazioni che sono state diffuse, l’intesa potrebbe alterare i flussi e le dinamiche del mercato delle commodities agroalimentari a livello mondiale”. Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito dell’annuncio della Casa Bianca relativo alla firma, il 15 gennaio, della cosiddetta “fase uno” dell’accordo tra Stati Uniti e Cina.

Da parte statunitense è stato indicato che le autorità di Pechino hanno assunto l’impegno a far salire almeno fino a 40 miliardi di dollari in due anni le importazioni di prodotti agroalimentari dagli Usa. “In pratica, le importazioni della Cina dovrebbero raddoppiare in valore rispetto ai livelli in essere fino all’avvio del contenzioso commerciale – ha sottolineato Giansanti – L’aumento andrebbe a scapito degli altri principali fornitori del mercato cinese: Unione europea, Australia, Argentina e Nuova Zelanda. Da parte nostra, invitiamo la Commissione Ue a valutare se la nuova intesa tra Stati Uniti e Cina rispetta in pieno le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) in materia di libera concorrenza”.

Confagricoltura ricorda, in particolare, le recenti vicende che hanno caratterizzato il commercio internazionale della soia.

A seguito del crollo delle esportazioni verso la Cina, gli Stati Uniti sono diventati il primo fornitore di soia del mercato europeo con un’incidenza di oltre il 70% sul totale delle importazioni. La percentuale risulta più che raddoppiata rispetto alla situazione in essere alla metà del 2018.

“Questa situazione è destinata a cambiare – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura – a seguito della nuova intesa tra Stati Uniti e Cina e la prevedibile ripresa delle esportazioni di soia statunitense verso il mercato cinese. Fino all’avvio del contenzioso commerciale, il 60% delle esportazioni complessive di soia degli Usa era destinato alla Cina”.

“Dovremo verificare con attenzione gli effetti sui prezzi della rotazione dei flussi commerciali, che sembra prossima. Inoltre, a livello europeo, occorre varare un piano straordinario per l’aumento della produzione di cereali e proteine vegetali, al fine di ridurre la dipendenza dalle importazioni dai Paesi terzi”.

Confagricoltura segnala, infine, che le importazioni cinesi di soia prodotta negli Usa sono già in ripresa. Lo scorso mese di novembre, stando ai dati del ministero dell’agricoltura di Pechino, gli acquisti sono ammontati a 2,6 milioni di tonnellate: il quantitativo mensile più elevato dall’inizio del 2018.

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Etichettatura, Confagricoltura condivide la battaglia italiana a Bruxelles contro i semafori nel food

“Sull’etichettatura degli alimenti non si può continuare a procedere in Europa in ordine sparso. Bruxelles deve adottare un sistema comune di classificazione degli alimenti, basato esclusivamente sulle più rigorose valutazioni scientifiche. Accogliamo con favore e diamo piena adesione all’interrogazione europarlamentare di Dorfmann, De Castro ed altri 19 eurodeputati italiani su un sistema di etichettatura europeo ‘che informi i consumatori senza condizionarne le scelte di acquisto’. Plauso anche per le dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole Bellanova al Consiglio agricolo che boccia le etichette a semaforo. L’Italia fa bene a far sentire la sua voce e a sollecitare una normativa europea univoca e non fuorviante”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, in merito all’iniziativa degli europarlamentari e del ministro.

“Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà alla classificazione del food con semafori e nutri-score, perché mette all’indice numerosi prodotti riconosciuti universalmente sani, a partire dall’olio extravergine d’oliva – ha spiegato il presidente di Confagricoltura -. L’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea per numero di prodotti agroalimentari riconosciuti a denominazione d’origine protetta (DOP) e a indicazione geografica protetta (IGP), molti dei quali diventano ‘a rischio’ con l’etichettatura a semaforo”.

Nel nostro Paese – come ha annunciato il ministro a Bruxelles – si sta completando la sperimentazione di un ‘sistema a batteria’ che indichi al consumatore quale percentuale di fabbisogno giornaliero degli elementi nutritivi ha raggiunto. “Così si fa corretta informazione scientifica” – ha concluso Giansanti.

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Lotta al caporalato, firmato protocollo d’intesa tra Confagricoltura e la Prefettura di Ragusa

L’importante protocollo d’intesa è stato firmato in data 3 dicembre in Prefettura a Ragusa, all’interno del “Tavolo Permanente contro lo sfruttamento lavorativo”

 Siglato in data 3 dicembre un importante accordo di collaborazione tra la Prefettura di Ragusa e Confagricoltura, nonché altre sigle che rappresentano i corpi intermedi e le associazioni del lavoro, del mondo agricolo e sociale.

Tra i firmatari, oltre al Prefetto, il Questore di Ragusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, i comuni di Ragusa, Vittoria, Acate, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli e Ispica, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Servizio Centro per l’Impiego di Ragusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, Inps Ragusa, Inail Ragusa, CPIA Ragusa, OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Ente Bilaterale Ebat, Caritas Ragusa e Modica, Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ragusa.

Un protocollo d’intesa che rende sistematica la collaborazione già in atto tra Istituzioni, organizzazioni e parti sociali, al fine di dare piena attuazione al protocollo interministeriale del 27 maggio 2016 contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, con la finalità di supportare la piena integrazione dei lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo e reprimere i fenomeni di illegalità nell’intermediazione della manodopera e nella gestione del rapporto di lavoro.

Con la firma del protocollo si rende operativa la collaborazione tra la Prefettura e Confagricoltura nel contrasto all’odioso fenomeno di sfruttamento del lavoro nelle campagne, attraverso l’istituzione di diversi tavoli tematici ai quali l’organizzazione di categoria iblea partecipa attivamente:

  • Tavolo Tematico “Contrasto all’illegalità e verifica e monitoraggio delle aziende iscritte alle associazioni di categoria”: compito principale del tavolo sarà strutturare un efficiente sistema di comunicazione che consenta di condividere, richiedere e mettere in rete informazioni peculiari in tema di contrasto all’illegalità, allo sfruttamento lavorativo ed all’infiltrazione criminale nel mercato agroalimentare;
  • Tavolo Tematico “Collocamento pubblico contro l’illegalità”, all’interno del quale Confagricoltura si impegna a divulgare ai propri soci le azioni attivate e ne solleciteranno la piena adesione;
  • Tavolo Tematico “Sezione territoriale di Ragusa della Rete del lavoro agricolo di qualità”: compito del tavolo è attivare e monitorare tutte le procedure necessarie al Tavolo, individuare i soggetti aderenti e supportare l’elaborazione degli interventi strategici promossi dalla Sezione.

Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino PirrèConfagricoltura Ragusa in campo per debellare l’odioso fenomeno del caporalato che offende le imprese sane e perbene che operano sul territorio ibleo”.

Onorati di aderire all’iniziativa di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa – aggiunge Pirrè – che prevede una vera e propria task force istituzionale per promuovere il lavoro pulito e legale di chi rispetta le regole e debellare, tutti insieme, il fenomeno del neo-schiavismo nelle nostre campagne”.

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SKILLS4AGRI, la nuova piattaforma digitale per le aziende agricole e agroalimentari

Rinnovata la collaborazione tra Enapra, Ente di Formazione di Confagricoltura, e Intesa Sanpaolo Formazione

Intesa Sanpaolo e Confagricoltura hanno sottoscritto un accordo per sostenere il sistema agricolo e agroalimentare italiano. Tra le attività previste quella di supportare la formazione delle imprese del settore attraverso una nuova piattaforma di e-learning, Skills4Agri, dedicata agli associati.

Obiettivo dell’accordo è affiancare le aziende su temi come la crescita, il ricambio generazionale, l’innovazione, la ricerca di nuovi mercati di sbocco, in Italia e all’estero. Una formazione qualificata può fare la differenza per cogliere con successo le occasioni generate dai nuovi scenari e i percorsi messi a disposizione hanno l’obiettivo di potenziare le competenze funzionali allo sviluppo delle relazioni commerciali, industriali e finanziarie, così come le competenze trasversali oggi ugualmente necessarie.

“La formazione – dichiara Luca Brondelli di Brondello, presidente di Enapra – è uno degli elementi chiave per la crescita delle aziende, in tutti i settori. Non ci si può improvvisare imprenditori: occorre studiare, conoscere, investire. In questo contesto la formazione, intesa come leva per lo sviluppo e il cambiamento, è in grado di dare le risposte adeguate, per migliorare i processi produttivi e raggiungere nuovi mercati.”

“Dalla volontà comune di Confagricoltura ed Intesa Sanpaolo di fornire alle imprese agricole una formazione utile ed accessibile nasce Skills4Agri – spiega Renato Dorrucci, presidente di Intesa Sanpaolo Formazione. Con essa formarsi diventa facile, i contenuti sono personalizzabili, articolati in video di breve durata selezionati, ideati, sviluppati e continuamente aggiornati direttamente con gli imprenditori secondo le più avanzate metodologie di apprendimento, per rispondere ai bisogni reali di governo del cambiamento culturale e crescita competitiva dell’impresa”.

Skill4agri è un progetto di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura e Intesa Sanpaolo Formazione per lo sviluppo delle competenze, rivolto agli imprenditori e ai collaboratori delle aziende agricole e agroalimentari, avviato nel 2018. Propone corsi di elevata specializzazione, progettati secondo le specifiche caratteristiche ed esigenze delle imprese e del territorio in ambiti diversi: export e internazionalizzazione, produzioni, gestione aziendale, innovazione tecnologica, agricoltura sociale, agriturismo e altro ancora. Dall’inizio delle attività si sono svolti circa 20 corsi, alcuni dei quali realizzati grazie agli strumenti del catalogo del FORAGRI, l’ente interprofessionale per la formazione continua promosso dalle componenti del settore agricolo.

Enapra e Intesa Sanpaolo Formazione, hanno anche approfondito le esigenze del settore vitivinicolo con una ricerca sui fabbisogni di innovazione delle imprese del settore da cui è scaturito un percorso formativo dedicato, SKILLS4WINE.

Tutti i corsi progettati saranno gradualmente inseriti nella nuova piattaforma formativa digitale di Intesa Sanpaolo Formazione, un modello di e-learning evoluto organizzato e fruibile attraverso le collection, raccolte di video brevi ed efficaci su argomenti chiave delle nuove sfide imprenditoriali.

I PARTNER DEL PROGETTO

ENAPRA opera per la creazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti delle aziende agricole e agroalimentari, nonché delle aziende che erogano servizi nel settore agricolo.

Costituita da Confagricoltura nel 1959, ENAPRA ha sede a Roma e si articola in 11 enti regionali.

L’Ente è certificato UNI EN ISO 9001:20151 per progettazione ed erogazione di formazione nel settore agricolo, accreditato presso il FOR.AGRI. e dal 2016 presso la REGIONE LAZIO.

ENAPRA vuole fornire alle aziende strumenti, conoscenze e competenze utili per affrontare i cambiamenti, quindi Formazione orientata alla costruzione di progetti e iniziative coerenti con la rapidità delle variabili esterne e capaci di cogliere le nuove occasioni dei mercati.

La missione di ENAPRA è coerente con la strategia che Confagricoltura si è data, sempre più orientata ad affiancare le imprese per sostenerne la crescita. www.enapra.it

Intesa Sanpaolo Formazione è la società del Gruppo Intesa Sanpaolo che promuove, progetta, organizza, gestisce e coordina le iniziative di formazione, addestramento e perfezionamento professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro sia in ambito nazionale che internazionale.

L’appartenenza al Gruppo Intesa Sanpaolo consente a Intesa Sanpaolo Formazione di anticipare l’evoluzione del mercato e i bisogni di Cittadini, Micro-imprese, PMI e mondo Corporate, traducendoli in esigenze formative, metodi, strumenti e contenuti concreti, integrando il know-how del Gruppo con le competenze di Partner qualificati, offrendo collezioni di contenuti specializzati e d’eccellenza, a prescindere dalle dimensioni e dalla complessità.

Intesa Sanpaolo Formazione offre il servizio di ricerca di fonti di finanziamento a copertura delle spese per le attività formative, fornendo assistenza tecnica per l’utilizzo, la gestione, l’amministrazione e la rendicontazione dei Fondi Interprofessionali.

www.intesasanpaoloformazione.it

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Sugar e Plastic tax, il presidente Giansanti in Sicilia per incontrare produttori di frutta e agrumi

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è in questi giorni in Sicilia per una serie di incontri con gli agricoltori associati, fortemente allarmati per l’introduzione delle tasse su plastica e zucchero.

“Si è riusciti ad ottenere uno slittamento per entrambe le misure ed una riduzione della Plastic Tax ma non basta – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura -. Continueremo ad impegnarci affinché vengano eliminate del tutto. In ogni caso anche l’agricoltura dovrà essere esclusa dalla Plastic Tax così come si è previsto per il farmaceutico”.

“I produttori di ortofrutta – ha spiegato Giansanti – non possono subire una tassa sulla plastica, che andava preceduta da specifiche azioni dirette a sviluppare soluzioni efficaci e alternative, né da un’altra sullo zucchero, che colpisce tutta la filiera agrumicola e non ha nessun beneficio per la salute dei consumatori”.

“Plastic e Sugar Tax – ha concluso il presidente di Confagricoltura – sono e restano misure inutilmente penalizzanti per i nostri produttori che si vogliono giustificare come interventi di salvaguardia ambientale e della salute e che invece rischiano di dare il colpo fatale ai comparti frutticolo e agrumicolo, vitali per l’economia siciliana e per l’Italia. Ci attendiamo semmai interventi di rilancio dell’agrumicoltura e dell’agricoltura e non diretti ad aggravare le difficoltà”.

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Palazzo Della Valle, parte la trattativa per il rinnovo del CCNL per quadri e impiegati agricoli

Aperte ieri a Roma, nella sede di Confagricoltura, le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro CCNL per quadri ed impiegati agricoli, in scadenza il prossimo 31 dicembre, che riguarda 20.000 lavoratori e 7.000 aziende, e varrà per il quadriennio 2020- 2023.

“Quadri ed impiegati sono i collaboratori più stretti degli imprenditori agricoli, figure importanti nelle aziende più strutturate. Anche se viviamo fasi difficili credo molto nelle relazioni sindacali e nella centralità della contrattazione collettiva, sede privilegiata per disciplinare i rapporti di lavoro. Auspichiamo quindi un negoziato costruttivo, che consenta in tempi brevi di raggiungere un accordo”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Organizzazione che riunisce i datori di lavoro agricolo, Massimiliano Giansanti, dando il benvenuto a Palazzo Della Valle alle rappresentanze sindacali.

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Fertilizzazione organica, recepite le sollecitazioni di Confagricoltura: presto intervento ministeriale per risolvere l’emergenza

Confagricoltura valuta positivamente la disponibilità dei ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole ad affrontare nell’immediato l’emergenza, per l’utilizzazione agronomica di effluenti e digestato, in cui si trovano le aziende agricole, a causa delle piogge abbondanti che hanno impedito le lavorazioni nei campi.

Alla riunione di stamani al ministero dell’Ambiente, Giovanna Parmigiani, componente della Giunta di Confagricoltura delegata per l’Ambiente, ha ribadito la necessità di un intervento entro questa settimana per risolvere la situazione, prevedendo la possibilità di specifici periodi, a dicembre e gennaio, per l’utilizzazione agronomica di effluenti e digestato; anche in funzione delle semine autunno-vernine necessariamente ritardate.

Confagricoltura ricorda che, nella lettera inviata ai ministeri competenti il 19 novembre scorso, aveva sollecitato a intervenire, dal momento che, per la situazione di ristagno idrico dei terreni per le incessanti piogge, non si poteva entrare nei campi per effettuare le operazioni colturali.

I ministeri hanno inoltre preso atto del fatto che ormai le condizioni climatiche impongono un aggiornamento del decreto che disciplina la materia per rendere più flessibile il calendario dei lavori di fertilizzazione organica.

Nell’attesa di un atto risolutivo dell’emergenza da parte dei ministeri, Confagricoltura ricorda che i danni già riscontrati – dovuti al ritardo o alla distruzione nelle semine – in alcuni casi, come in Lombardia, hanno superato il 50% della superficie.

 

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Innovazione, al via questionario online per conoscere le esigenze delle aziende agricole predisposto da Enapra-Confagricoltura

Prosegue con successo la collaborazione di Enapra-Confagricoltura con L’Osservatorio Smart Agrifood (School of Management del Politecnico di Milano e Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia), giunta al terzo anno, al fine di contribuire alla comprensione delle innovazioni digitali che stanno trasformando la filiera agricola e agro-alimentare.

In questa direzione è stato proposto un questionario on line “Agricoltura 4.0: le aziende agricole più innovative al microscopio”, con lo scopo di approfondire le attività delle aziende riguardo agli investimenti in atto, ai benefici ottenuti e alle criticità superate, ai nuovi fabbisogni.

Il questionario è prevalentemente rivolto a quelle aziende che hanno cominciato a realizzare alcuni passi verso la riorganizzazione digitale del proprio lavoro.

L’iniziativa, che è stata presentata anche nel corso di un incontro, lo scorso 4 novembre in Confagricoltura, alla presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, riveste un ruolo strategico, in quanto permette di far emergere i fabbisogni di innovazione e di formazione necessari a far fronte alle continue sfide che il mercato pone, dal punto di vista produttivo e gestionale.

Per partecipare basta cliccare sul seguente link: http://bit.ly/Confagricoltura. Per la compilazione bastano 10 minuti.

Tutte le informazioni fornite saranno trattate con la massima riservatezza e diffuse esclusivamente in forma aggregata ed anonima. Per qualsiasi informazione l’ufficio Enapra è a Vostra disposizione all’indirizzo info@enapra.it o al numero 06.6852327.

ENAPRA, Ente di formazione di CONFAGRICOLTURA opera per la creazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti delle aziende agricole e agroalimentari, nonché delle aziende che erogano servizi nel settore agricolo. Costituita da Confagricoltura nel 1959, ENAPRA ha sede a Roma e si articola in 11 enti regionali.

Nel 2003 l’Ente ottiene la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 per progettazione ed erogazione di formazione nel settore agricolo. ENAPRA è accreditata presso il FORAGRI e la REGIONE LAZIO.

ENAPRA realizza formazione orientata alla costruzione di progetti e iniziative coerenti con la rapidità delle variabili esterne e capaci di cogliere le nuove occasioni dei mercati.

La missione di ENAPRA è coerente con la strategia che Confagricoltura si è data, sempre più orientata ad affiancare le imprese per sostenerne la crescita. www.enapra.it

L’Osservatorio Smart AgriFood, School of Management del Politecnico di Milano e Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia.

Il termine Smart AgriFood identifica, in estrema sintesi, una visione del futuro della filiera agricola ed agro-alimentare secondo cui, grazie alle tecnologie digitali, l’intero comparto aumenterà la propria competitività.

In questo contesto, l’Osservatorio Smart AgriFood vuole diventare il punto di riferimento in Italia, per comprendere in profondità le innovazioni digitali (di processo, infrastrutturali, applicative, HW e SW) che stanno trasformando la filiera agricola e agro-alimentare, unificando le principali competenze necessarie: economico-gestionali; tecnologiche; agronomiche.

L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di veicolare i risultati della Ricerca ai decision maker – creando occasioni di incontro e di confronto tra gli stakeholder per promuovere il dialogo e l’innovazione di valore – e fare cultura, diffondendo l’informazione e la conoscenza sull’innovazione digitale nella filiera.

https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/smart-agrifood

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