Superbonus 110% per i fabbricati rurali ad uso abitativo: accolte le richieste di Confagricoltura

Per il Superbonus del 110% sui fabbricati rurali ad uso abitativo vi sono ottime notizie. L’Agenzia delle entrate con la circolare n. 30/E ha accolto positivamente la richiesta di Confagricoltura di far accedere alla misura sia i titolari dell’impresa agricola che gli altri soggetti (affittuario, comodatario, ecc.) ed anche i soci di società semplici ed i dipendenti (persone fisiche) che utilizzano gli immobili come abitazioni.

Leggi QUI la circolare dell’Agenzia delle entrate.

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Confagricoltura dona 5.500 Stelle di Natale al personale del Policlinico Gemelli

Un simbolo per dire grazie a chi è in prima linea contro il Coronavirus 

Le Stelle di Natale, simbolo delle Feste, da ieri a Roma colorano gli ambienti del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS per dare un tocco di ottimismo per il futuro.

La consegna delle 5.500 piante a tutto il personale (medici, infermieri, operatori sanitari, personale tecnico-amministrativo) della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS è avvenuta ieri alla presenza del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e del segretario generale dell’Anpa – l’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori – Angelo Santori, in occasione dello scambio degli auguri ai dipendenti del Policlinico Gemelli, cui hanno preso parte il presidente della Fondazione Gemelli, avvocato Carlo Fratta Pasini e il direttore generale del Gemelli, professor Marco Elefanti.

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“Abbiamo scelto questo fiore rosso bellissimo per trasmettere, dal profondo del cuore, un messaggio di vicinanza e di ottimismo a chi sta in prima linea contro il Coronavirus, che ha un forte impatto psicologico ed emotivo. Non riuscivamo a farlo dappertutto – sottolinea il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, Giansanti – e, insieme all’associazione dei nostri pensionati, abbiamo scelto il Policlinico Gemelli, uno dei più importanti ospedali del Lazio e d’Italia impegnati dall’inizio nella lotta contro la pandemia”.

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“Ringraziamo Confagricoltura e Anpa per questo dono a tutta la grande comunità del Gemelli. È davvero bello che nel Natale della pandemia queste due importanti organizzazioni abbiano voluto esprimere con il dono delle piante un segno di gratitudine visibile per l’opera quotidiana svolta senza sosta da medici, operatori sanitari, personale tecnico amministrativo contro Covid-19. Ci piace pensare che questa pianta rappresenti anche un segno di speranza e di ripartenza a chiusura di un anno particolarmente difficile” – afferma il presidente della Fondazione Gemelli Fratta Pasini.

L’Euphorbia pulcherrima, questo il nome scientifico della Stella di Natale, è un arbusto tropicale originario del Messico, dove può raggiungere anche i due metri di altezza. E’ uno dei regali di Natale più apprezzati e in Italia viene prodotta in tanti colori, che vanno dal bianco all’arancione, dagli screziati al rosa, ma è sempre il rosso intenso quello che fa piu’ tendenza e tradizione nello stesso tempo.

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Recovery, Giansanti al lancio di Italy Next Generation: “Agricoltura più sostenibile con digitale e infrastrutture”

“Il contributo dell’agroalimentare all’economia è fondamentale: con 540 miliardi di euro è la prima voce del Pil nazionale, ma produciamo il 75% di quello che mangiamo. Per raggiungere il 100% abbiamo bisogno di alcuni interventi importanti, diventati fondamentali con la pandemia”.

E’ quanto ha premesso il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla presentazione di Italy Next Generation, la coalizione di alcuni dei principali player del mondo aziendale, associativo e accademico, che ha dialogato oggi con il viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, sulle strategie per investire le risorse del Recovery Fund.

Le priorità indicate da Giansanti ricalcano le direttrici del Manifesto della coalizione e sono state declinate in chiave agricola: digitale, perché il settore primario oggi richiede connessione, banda larga, 5G, “pertanto è necessario recuperare la mappatura di tutto il territorio nazionale”.

Altrettanto indispensabile – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – è la creazione di un Big Data agricolo per favorire maggiore competitività delle imprese sui mercati globali, con un’attenzione forte alla sostenibilità ambientale e alla salute.

“Sempre più urgente – ha concluso – sono le infrastrutturemateriali e immateriali, la logistica avanzata, l’efficientamentoenergetico e gli investimenti sul capitale umano, compresa anche una comunicazione capace di raggiungere le nuovissime generazioni, che pongono la sostenibilità ambientale ai primi posti delle loro priorità”.

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“Note di Natura”: il concerto di Natale al Teatro Donnafugata a Ragusa in diretta streaming sul canale YouTube di Confagricoltura

200 piante assisteranno, ‘sedute’ in platea, allo spettacolo organizzato nel Teatro Donnafugata con l’Accademia del Teatro Della Scala di Milano

Tutto esaurito per l’originale concerto di Natale in cui gli spettatori saranno le piante prodotte dai florovivaisti Iblei associati. Ne dà notizia Confagricoltura, precisando che l’evento, organizzato delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con Confagricoltura Ragusa e con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, si può seguire in streaming sui canali YouTube di Confagricoltura e sui social del Teatro Donnafugata e di Confagricoltura Ragusa, a partire dalle ore 12:00 del 25 dicembre.

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Lo spettacolo musicale “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte” del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello eseguirà, sul palco del teatro più piccolo della Sicilia, l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Un augurio di buon Natale senza dubbio diverso, ma pieno di speranza per tutti arriva da Confagricoltura, che lancia un segnale forte di presenza, un abbraccio virtuale che parte proprio da questo comparto importante per l’economia iblea per arrivare a Milano. Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa.

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“Questo – sottolinea Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura – sarà un Natale diverso per tutti. I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi e decorativi degli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Ma da quando la pandemia ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in grande difficoltà”.

Confagricoltura ricorda che il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari e 27mila aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55
miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100mila addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

Per ulteriori info: www.ConfagricolturaRagusa.it

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“Note di Natura”: Confagricoltura Ragusa e il Teatro Donnafugata organizzano un concerto di Natale per 200 ospiti vegetali

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi che portano bellezza e colore agli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Da quando il Covid-19 ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita di tutti, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in ginocchio.

Proprio per mettere al centro la generosità e la forza di questi imprenditori  con un messaggio (malgrado tutto) di speranza e di bellezza, Confagricoltura Ragusaha deciso di accogliere l’invito delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, di organizzare insieme l’evento “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte”, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e con il patrocinio di Confagricoltura.

Il 25 dicembre, dalle ore 12.00, 200 piante provenienti dalle aziende florovivaistiche iblee associate a Confagricoltura assisteranno, dalla platea del Teatro Donnafugata, alla performance del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello. I brani che verranno eseguiti sul palco del Teatro più piccolo della Sicilia saranno l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re(allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Le piante, offerte da Spazio Verde, Azienda Florovivaistica Margherita Aprile, Mediflor, FlorGuarino, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Piante, La Mediterranea, verranno donate all’Asp 7 di Ragusa.

Sarà possibile seguire la diretta in streaming sui canali social del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e di Confagricoltura.

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Un grazie doveroso a Vicky e a Costanza Di Quattro – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèper l’idea e l’organizzazione di questo evento in cui la Natura si riconcilia con l’Arte, prendendo il posto delle persone. Un grazie altrettanto grande alle aziende florovivaistiche ragusane che hanno accettato di contribuire, malgrado le gravissime condizioni in cui versano a causa dei disagi legati alle misure di contenimento del Covid-19, a questa iniziativa culturale e sociale: aziende coraggiose e che non chinano la testa dinnanzi alle difficoltà, seppur dure e pesanti. E quindi, insieme a loro, vogliamo lanciare un segnale forte di presenza e di resilienza, proprio da parte di questo settore importante della nostra agricoltura. Un abbraccio virtuale in musica che da Ragusa arriva a Milano, città che, più di altre, sta subendo gli effetti della pandemia”.

Un’occasione per rilassarci insieme (anche se a distanza) – conclude il presidente Pirrè – e per augurarvi Buon Natale con un momento di speranza e bellezza sulle note pucciniane. Le piante offerte dalle aziende aderenti a “Note di Natura”, dopo aver assistito allo spettacolo, si trasferiranno negli ospedali iblei, donando un tocco di verde in un momento così complesso per il nostro sistema sanitario”.

 

Ragusa, 12 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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L’etichetta a batteria strumento per informare correttamente i consumatori

Massimiliano Giansanti all’European Food Forum

“Nutrinform sì, Nutriscore no”. Lo ha sostenuto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e vicepresidente del Comitato delle Organizzazioni agricole europee (Copa), nel suo intervento all’European Food Forum (EFF), meeting in remoto dedicato al tema dei sistemi di etichettatura degli alimenti sulla parte anteriore della confezione (Front of Package – FoP). “L’argomento sarà all’attenzione del Consiglio UE dei ministri all’Agricoltura del 15-16 dicembre ma riteniamo che le decisioni vadano rimandate dal momento che servono ulteriori approfondimenti”.

Il Reg. (CE) n. 1169/2011 stabilisce che alcuni particolari della dichiarazione nutrizionale obbligatoria sugli alimenti preimballati possano essere ripetuti sulla parte anteriore della confezione, obiettivo rilanciato nella strategia Farm to Fork. Le istituzioni comunitarie ora dovranno scegliere quale sistema di etichettatura FoP andrà implementato a livello europeo. Più che mai opportuno quindi l’incontro indetto da EFF, think tank di alto profilo fondato da europarlamentari di cinque diversi Stati membri (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Bulgaria), a cui Confagricoltura ha aderito sin dalla sua costituzione. Il forum è stata un’importante occasione di confronto tra tutti i rappresentanti della filiera: scienziati, associazioni di consumatori, protagonisti della filiera agroalimentare e rappresentanti di diversi Governi nazionali.

Dal dibattito è emerso come i sistemi di etichettatura siano di grande importanza per il settore agroalimentare, poiché influenzano le scelte dei consumatori; per questo i messaggi che veicolano devono essere non solo di facile comprensione ma anche affidabili e scientificamente fondati.

“Appoggiamo e sosteniamo l’etichetta a batteria proposta dall’Italia (‘Nutrinform Battery’), l’unica pienamente conforme alle disposizioni comunitarie – ha detto Massimiliano Giansanti -. Il Nutrinform è stato sviluppato da qualificati istituti di ricerca nazionali (CREA e ISS) con la collaborazione dell’intera filiera agroalimentare, compresi i rappresentanti dei consumatori. Le posizioni di Confagricoltura e Copa sono convergenti sul No al Nutriscore e sul sostenere i principi ispiratori della proposta italiana di etichettatura”.

Giansanti ha criticato l’utilizzo esclusivo nel Nutriscore dello standard di 100gr per valutare i valori nutrizionali di un prodotto. Dal momento che normalmente i prodotti vengono consumati in quantità maggiori o minori si finisce per fuorviare i consumatori.

“È più realistico basare la valutazione di un cibo, sulle ‘porzioni’. Le persone consumano in porzioni, la cui dimensione varia da una categoria di prodotto all’altra”.

L’etichetta a batteria fornisce tutti i valori relativi ad una singola porzione consumata. All’interno del simbolo ‘batteria’ è presente la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportati dalla singola porzione rispetto alla dose giornaliera consigliata. La parte carica della batteria rappresenta graficamente la percentuale di energia o nutrienti contenuti in una singola porzione, permettendo così di quantificarla visivamente. In tal modo il consumatore, senza fare complicati calcoli, potrà valutare quante porzioni può consumare in quel giorno.

I sistemi di codifica a colori (come il Semaforo o il Nutriscore) invece discriminano alcune categorie di prodotti alimentari in quanto fondamentalmente fanno una distinzione tra buono o cattivo in modo discutibile.

“Non tenerne conto – ha concluso Massimiliano Giansanti – può portare alle conseguenze che prodotti di alta qualità e nutrienti, come ad esempio l’olio d’oliva, siano posti in cattiva luce, mentre sono vitali nella dieta alimentare e consigliati anche dai medici. In tal senso la decisione spagnola di non assoggettare l’olio all’etichettatura nutrizionale”.

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Elettricità Futura e Confagricoltura firmano un protocollo per lo sviluppo delle energie rinnovabili in agricoltura

È stato firmato ieri il Protocollo d’intesa tra Elettricità Futura e Confagricoltura per promuovere, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, lo sviluppo equilibrato e sostenibile degli impianti a fonti rinnovabili nei contesti agricoli.

Le due Associazioni lavoreranno insieme nella definizione di specifiche linee di azione su temi cruciali quali l’individuazione dei modelli più idonei per i progetti di “Agrovoltaico” nonché l’efficientamento energetico delle aziende agricole anche attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici rurali.

Sarà affidata a un Comitato di Coordinamento la definizione di un piano annuale di attività, che prevederà la redazione di proposte concrete e il lancio di iniziative di sensibilizzazione sui benefici e sulle potenzialità di recupero, sia a fini agricoli sia a fini energetici, di aree abbandonate o incolte.

“L’ulteriore crescita delle agroenergie e lo sviluppo di nuovi modelli di produzione e consumo – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – rappresentano elementi centrali per la sostenibilità delle produzioni agricole e un importante elemento di competitività per le nostre aziende tenuto conto dei forti impegni a cui l’agricoltura è chiamata dal Green Deal. L’agricoltura e le foreste rappresentano una grande opportunità per il Paese per raggiungere gli obiettivi del PNIEC in relazione allo sviluppo delle rinnovabili e dell’assorbimento di CO2.”

“Gli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal al 2030 – ricorda Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura – si possono raggiungere solo attraverso un dialogo costruttivo e senza pregiudizi tra tutti i soggetti coinvolti, sia dal lato delle imprese, sia dal lato delle istituzioni. Il Protocollo firmato oggi rappresenta per Elettricità Futura un primo fondamentale tassello in questa direzione e dimostra come il mondo imprenditoriale nel suo complesso sia pronto a raccogliere la sfida della transizione energetica.”

 

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Estensione Psr Sicilia al 2022: in arrivo fondi per 660 milioni

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Una buona notizia in un periodo triste per l’economia agricola siciliana. Chiediamo tempi certi e celeri nel determinare modalità e tempi di erogazione”

 

In arrivo nuovi fondi europei per l’agricoltura Sicilia, in tutto 330 milioni all’anno per il 2021 e per il 2022: è questo il risultato dell’estensione dell’ambito temporale del Psr Sicilia al 2022, con nuove risorse ed obiettivi decisi di concerto con l’Unione Europea.

I fondi andranno a incrementare gli investimenti per le misure: 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole, 6.1 – Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori, 10.1b – Metodi di gestione delle imprese ecosostenibili (per ridurre il peso della chimica nei terreni), 4.3 – Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – viabilità interaziendale e strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali, ovvero il rifacimento delle strade interpoderali.

Senza dubbio – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèuna buona notizia per l’agricoltura siciliana, provata dalle pesanti ripercussioni della crisi economica legata al Covid 19 (si pensi, per fare un esempio, al settore florovivaistico, ancora una volta letteralmente in ginocchio)”.

Al presidente della Regione – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – chiediamo tempi celeri e certi sia nella individuazione delle procedure tecniche per l’impegno dei nuovi fondi, che nell’erogazione degli stessi. Si tratta di risorse essenziali a sostegno dei giovani, della sostenibilità e della viabilità rurale”.

 

Ragusa, 27 novembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Manovra, Agrinsieme: “L’agroalimentare come volano della ripresa economica”

Transazione digitale, incentivi per i giovani e sostegno alle aziende colpite da calamità naturali tra le misure proposte da Agrinsieme in audizione alla Commissione Agricoltura presso la Camera dei Deputati

“L’efficacia delle azioni messe in campo fino ad oggi per le imprese che operano nel comparto agricolo e agroalimentare è circoscritta al ristoro nel brevissimo periodo, la cui applicazione è spesso rallentata da stringenti maglie burocratiche. E’ quindi prioritario che nella manovra venga messo al centro con maggior decisione il sistema agroalimentare che, se opportunamente sostenuto, può costituire il volano di una sicura e duratura ripresa economica per l’intero sistema nazionale, messo duramente alle corde dall’emergenza socio-sanitaria in atto”. Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, nel corso dell’Audizione informale in Commissione Agricoltura della Camera sul disegno di legge di bilancio 2021.

Per Agrinsieme, è necessario superare la logica degli interventi emergenziali e inquadrare in una visione strategica alcuni interventi strutturali per l’agricoltura, quali: stabilizzazione del credito d’imposta; transizione 4.0 e bancabilità per incentivare la propensione agli investimenti; incentivi ai giovani imprenditori e assunzione dei giovani per passaggio generazionale; transizione energetica.

Il Coordinamento, in particolare, ha evidenziato la necessità di rendere strutturale e stabile l’esonero contributivo messo in campo a favore dei giovani agricoltori, così da dare un forte segnale di cambiamento all’intero primario, e di mettere in campo azioni a sostegno delle imprese colpite da calamità naturali, al fine di favorire la ripresa produttiva con contributi in conto capitale per quelle zone del paese che sono state completamente distrutte dalle gelate della prima parte dell’anno.

Per favorire il rilancio dell’agricoltura italiana, inoltre, Agrinsieme ha indicato la stabilizzazione delle misure (crediti d’imposta) rientranti nel Piano Transizione 4.0, definendola “un’opzione importante e necessaria per sostenere più efficacemente gli investimenti in innovazione, a partire dal non più rinviabile processo di transizione digitale delle imprese in un’ottica di economia circolare e di sostenibilità ambientale”.

Come nel corso della precedente legge di bilancio, Agrinsieme ha ribadito invece la ferma contrarietà alla plastic tax e all’imposta sul consumo di bevande edulcorate, che invece dovrebbero entrare in vigore dal 1° luglio 2021. Un’altra proposta avanzata dal Coordinamento, infine, è quella relativa ai contratti di filiera e di distretto, istituiti dall’articolo 66 della legge 289/2002, che rappresentano uno degli strumenti più utilizzati di sostegno agli investimenti nella filiera agroalimentare.

 

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Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.

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Brexit: un accordo è ancora possibile, ma dobbiamo prepararci a tutti gli scenari

“I negoziati proseguono e un’intesa è ancora possibile, ma dobbiamo essere preparati a tutti gli scenari, compreso il fallimento del negoziato sulle future relazioni commerciali tra Unione europea e Regno Unito. E’ perciò necessaria e urgente la messa a punto di un piano di emergenza, per limitare i contraccolpi del mancato accordo. Mancano poche settimane al 31 dicembre 2020, data di scadenza del periodo transitorio”.

La richiesta è stata avanzata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “Il piano dovrebbe prevedere un rafforzamento del personale della nostra amministrazione doganale, che ha già svolto una rilevante attività di preparazione e informazione nei confronti degli operatori, per supportare le imprese che saranno chiamate, dal 1° gennaio prossimo, a presentare una dichiarazione per le singole partite di esportazione sul mercato britannico”.

Confagricoltura ricorda che l’export agroalimentare della UE sul mercato britannico supera i 40 miliardi di euro l’anno.

“Senza un accordo – rileva il presidente della Confagricoltura – il prevedibile blocco o rallentamento dei flussi commerciali provocherebbe una situazione di instabilità sui mercati agricoli europei, in aggiunta a quella innescata dalla pandemia. La Commissione Ue dovrebbe attivare le misure di gestione previste dalla normativa europea, anche con il ricorso alla dotazione del fondo per le conseguenze del recesso del Regno Unito, previsto nel quadro dell’accordo di luglio del Consiglio europeo sul bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027 e sul Next Generation UE”.

Confagricoltura sottolinea che il governo di Londra ha avviato una serie di negoziati per la conclusione di accordi commerciali con i Paesi terzi. La concorrenza ai nostri prodotti è destinata ad aumentare.

“Andrebbero, quindi, ulteriormente rafforzate le iniziative promozionali per aprire nuovi mercati di sbocco per le nostre produzioni più presenti sul mercato britannico” conclude Giansanti. Si tratta, in dettaglio, di vini, ortofrutta fresca e trasformata, riso e prodotti del settore lattiero-caseario.

Nel complesso, le esportazioni del ‘Made in Italy’ agroalimentare verso il Regno Unito ammontano a 3,4 miliardi di euro. I prodotti a indicazione geografica protetta incidono per oltre il 30% sul totale.

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