Sovraindebitamento e Fondi Ex Insicem: firmato protocollo tra il Comune di Vittoria e l’Ordine dei Commercialisti di Ragusa

Uno strumento concreto a sostegno di imprese e cittadini alle prese con il sovraindebitamento: nei giorni scorsi è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Vittoria e l’Ordine dei Dottori commercialisti e gli Esperti contabili di Ragusa finalizzato, da un lato, ad agevolare l’accesso all’Organismo di composizione delle crisi (secondo i principi della Legge n.3/2012); dall’altro, a fruire delle contribuzioni sui fondi ex Insicem e ad agevolare i percorsi di finanziamento delle attività produttivo-commerciali sulla base degli strumenti finanziari nazionali e regionali, ovvero allo sviluppo di progetti a valere sulla programmazione regionale e nazionale con fondi europei.

La legge 3/2012 ha previsto l’introduzione nel nostro sistema normativo delle procedure di sovraindebitamento (piano del consumatore ed accordo di composizione della crisi), che possono rappresentare unefficace strumento per evitare le conseguenze sociali ed economiche delle esecuzioni immobiliari. Queste procedure hanno lo scopo di risolvere situazioni di sovraindebitamento valutate come irreversibili, prospettando tra l’altro la sospensione o l’estinzione dell’esecuzione forzata dei beni del debitore, quali in particolare abitazioni, terreni e immobili commerciali. Il piano del consumatore si applica ai soggetti privi di partita iva, mentre l’accordo di composizione della crisi si applica ad azienda agricole, professionisti e piccole imprese.

Lo scopo di queste procedure è quello di consentire al debitore di pagare quanto nelle sue effettive possibilità, al netto delle somme necessarie per il sostentamento della famiglia. Le procedure di sovraindebitamento prevedono un parziale stralcio dei debiti, con la possibilità del loro pagamento anche in un lungo periodo, fino a 10 anni.

Il debitore accede a queste procedure con l’ausilio di un Organismo di Composizione della Crisi, come quello costituito presso l’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ragusa. L’Organismo istruisce la pratica e garantisce da un punto di vista tecnico la bontà del progetto. Per finire il Giudice omologa il progetto che sarà così vincolante per tutti i creditori. Dopo aver pagato la parte dei debiti previsti nel progetto, il debitore, a certe condizioni, può ottenere la cancellazione della restante parte di debiti non pagati.

Grazie alla sottoscrizione del Protocollo, verrà fornita un’offerta di servizi coerenti con i fabbisogni del tessuto sociale ed imprenditoriale del territorio di Vittoria e della cosiddetta fascia trasformata del Sud Est. A tal fine si è svolto un incontro con il Presidente della Confcommercio, con il Direttore della CNA, con il Presidente della Confagricoltura, con il Presidente della Confesercenti e con il Dirigente Comunale al termine del quale è stata stilata una bozza di un documento che sarà diffuso fra gli associati con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per gestire situazioni di grave difficoltà economica.

Al fine di scongiurare che soggetti economici si vedano costretti a rivolgersi alla criminalità per reperire risorse finanziarie per dare risposte immediate ai bisogni primari, il Protocollo cerca di fornire un importante servizio al tessuto economico locale, a sostegno dello sviluppo del territorio e dei soggetti colpiti da problematiche finanziarie in particolare difficoltà, fornendo alla cittadinanza, attraverso il contributo dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, l’opportunità di venire incontro alle difficoltà di un periodo straordinariamente difficile.

Il Comune ha già messo a disposizione parte dei locali dell’Ufficio Commercio di via Dei Mille, per cui nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 16,30 alle ore 18,30 sarà presente un commercialista per fornire ai cittadini e alle imprese le indicazioni necessarie.

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Nasce a Ragusa la Consulta delle Associazioni Datoriali

Aderiscono alla Consulta Agci, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop e Sicindustria

 

Fare squadra per superare, insieme, un’emergenza senza precedenti: è con questo spirito che Agci, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop e Sicindustria hanno deciso di dar vita al coordinamento delle associazioni di categoria della provincia di Ragusa. “Il bisogno di un grado maggiore di collegialità e di condivisione sui temi di principale interesse per il tessuto produttivo ibleo – si legge nel documento costitutivo della consulta – ha accompagnato il percorso di questo organismo, che ha lo scopo di studiare e approfondire le esigenze e le problematiche socio-economiche del territorio della provincia di Ragusa e di proporre soluzioni, progetti e linee strategiche di sviluppo a tutte le Istituzioni ai vari livelli, come gli enti locali territoriali e non territoriali, la Camera di Commercio, i governi e i parlamentari nazionali e regionali”.

A guidare la consulta sarà, per i primi sei mesi, Gianni Gulino, presidente di Confcooperative.

“La nuova programmazione e gli strumenti del Next generation Eu – si legge ancora nel documento – rappresentano un’opportunità unica che richiede una partecipazione dal basso, così da fare emergere le esigenze del territorio, e la costituzione di una vera e propria ‘banca dei progetti’. Questo è il momento di progettare iniziative per creare sviluppo, innovazione e occupazione: un lavoro che deve partire dai territori, dialogando tra istituzioni di ogni livello. Le risorse messe a disposizione da Recovery Fund, fondi strutturali e Fondo di sviluppo e coesione daranno al Mezzogiorno la possibilità di recuperare il gap dei mancati investimenti, pubblici e privati, degli ultimi 30 anni. Ma, affinché ciò avvenga, occorre una programmazione che tenga conto delle reali esigenze del tessuto produttivo. E solo una azione collegiale permetterà di affrontare e superare i ritardi e migliorare le condizioni di sviluppo del nostro territorio, della nostra regione e del nostro Paese”.

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“Note di Natura”, il concerto degli archi dell’Accademia Teatro alla Scala a Ragusa, ritrasmesso questo domenica sul Tv2000

“Note di Natura – Più ossigeno per l’arte”, dopo il picco di ascolti sul canale YouTube di Confagricoltura al link https://bit.ly/365shOK, sarà replicato da TV 2000, domenica alle 11,15.

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Confagricoltura invita a vedere l’originale performance musicale, davanti alle 200 bellissime piante fiorite e non, “sedute” nei palchi e in platea, prodotte dai florovivaisti Iblei associati. I musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano: Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello, permetteranno di scoprire, nel teatro più piccolo d’Italia, il profondo legame tra arte e agricoltura. La bravura dei musicisti e a bellezza delle piante e dei fiori di un comparto fortemente provato, ma fondamentale per l’economia, offrono un’occasione di svago culturale da non perdere.

Il Concerto è stato organizzato in occasione di Natale da Confagricoltura Ragusa e dalle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano.

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Servizio Civile Universale 2020: finanziati 6 progetti con Enapa che coinvolgeranno 104 giovani

 

Approvati i tre Programmi del Patronato di Confagricoltura, per tre macro aree (nord, centro, sud) ciascuno contenente 2 progetti, per complessivi 104 posti destinati ai giovani volontari, distribuiti su 16 regioni e 52 sedi provinciali

Il Patronato ENAPA (Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori, organo di assistenza sociale di Confagricoltura) vede finanziati per la prima volta 6 progetti di Servizio Civile in tutta Italia per un totale di n. 104 posti, riservati ai giovani volontari, negli ambiti dell’Assistenza e tutela dei diritti dei cittadini (anziani, immigrati, disoccupati, persone con handicap, ecc…) e dell’Educazione ed informazione ai diritti sociali.

In particolare sarà possibile candidarsi per i progetti che si attueranno nelle seguenti regioni: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

Tra le sedi disponibili c’è anche Ragusa, dove saranno coinvolti 2 volontari. Il referente sarà il dott. Oscar Augugliaro.

L’impegno settimanale dei giovani volontari è di 25 ore settimanali (5 al giorno) per un contributo mensile di € 439,50 al mese.

Il termine ultimo per candidarsi è l’8 febbraio. Se hai tra i 18 e i 28 anni e vuoi candidarti per i progetti Enapa, clicca qui per saperne di più.

Per ulteriori dubbi sui requisiti per partecipare al Servizio Civile Universale, clicca qui.

 

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Tutto pronto per “Note di Natura”: domani diretta streaming del Concerto di Natale di Confagricoltura Ragusa e del Teatro Donnafugata

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

Tutto pronto per l’originale Concerto di Natale organizzato nel teatro più piccolo della Sicilia, il Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla, a cui assisteranno 200 piante. Domani, alle 12.00, 4 giovani musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano delizieranno il pubblico vegetale (e il pubblico umano collegato in diretta streaming) con l’esecuzione dell’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini. L’evento è organizzato da Confagricoltura Ragusa e dal Teatro Donnafugata, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e di Confagricoltura.

Note di Natura - Più ossigeno per l'arte

Sarà possibile seguire “Note di Natura” in diretta collegandosi alle pagine Facebook del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e dell’Accademia Teatro alla Scala o al canale Youtube di Confagricoltura. Il concerto verrà trasmesso, nei prossimi giorni, anche su Tv2000.

Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa: un dono di bellezza a chi sta combattendo in prima linea il Covid-19.

“Un concerto – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – che vuole essere simbolo di speranza, all’insegna della Musica e dell’Arte, mettendo al centro, metaforicamente e fisicamente, i protagonisti di un comparto agricolo in grande sofferenza: i fiori e le piante ornamentali. Con le note del giovane Puccini, la bellezza del Teatro Donnafugata e la presenza delle nostre piante vogliamo augurare Buon Natale e abbracciare virtualmente i nostri amici lombardi, così pesantemente colpiti dall’epidemia da Covid-19, che saranno rappresentati sul palco dai musicisti dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano”.

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“Note di Natura – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – ha già ottenuto, prima della sua realizzazione, un successo mediatico nazionale al di sopra di qualsiasi più rosea aspettativa. Un risultato che premia un grande lavoro di squadra che non può che rappresentare motivo di vanto per il nostro territorio e per il suo tessuto imprenditoriale agricolo. Grazie quindi a Vicky e Costanza Di Quattro, le instancabili direttrici artistiche del Teatro Donnafugata, ideatrici di questa bellissima iniziativa, e grazie alle aziende florovivaistiche ragusane che, con generosità, l’hanno resa possibile, donando le loro piante: Spazio Verde, FlorGuarino, La Mediterranea, Mediflor, Azienda florovivaistica Margherita e Titti Aprile, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Palme”.

Il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29.000 ettari e 27.000 aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55 miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100.000 addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

 

Ragusa, 24 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Note di Natura”: il concerto di Natale al Teatro Donnafugata a Ragusa in diretta streaming sul canale YouTube di Confagricoltura

200 piante assisteranno, ‘sedute’ in platea, allo spettacolo organizzato nel Teatro Donnafugata con l’Accademia del Teatro Della Scala di Milano

Tutto esaurito per l’originale concerto di Natale in cui gli spettatori saranno le piante prodotte dai florovivaisti Iblei associati. Ne dà notizia Confagricoltura, precisando che l’evento, organizzato delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, in collaborazione con Confagricoltura Ragusa e con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, si può seguire in streaming sui canali YouTube di Confagricoltura e sui social del Teatro Donnafugata e di Confagricoltura Ragusa, a partire dalle ore 12:00 del 25 dicembre.

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Lo spettacolo musicale “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte” del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello eseguirà, sul palco del teatro più piccolo della Sicilia, l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re” (allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Un augurio di buon Natale senza dubbio diverso, ma pieno di speranza per tutti arriva da Confagricoltura, che lancia un segnale forte di presenza, un abbraccio virtuale che parte proprio da questo comparto importante per l’economia iblea per arrivare a Milano. Dopo lo spettacolo, le piante verranno donate all’Azienda Sanitaria Provinciale 7 di Ragusa.

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“Questo – sottolinea Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura – sarà un Natale diverso per tutti. I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi e decorativi degli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Ma da quando la pandemia ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in grande difficoltà”.

Confagricoltura ricorda che il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari e 27mila aziende, ha prodotto nel 2019 un giro d’affari di circa 2,9 miliardi di euro l’anno (1,32 miliardi di euro di fiori recisi e piante in vaso e 1,55
miliardi di euro di piante ornamentali) e impiega oltre 100mila addetti lungo tutta la filiera. La Sicilia rappresenta il 14% del settore.

Per ulteriori info: www.ConfagricolturaRagusa.it

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“Note di Natura”: Confagricoltura Ragusa e il Teatro Donnafugata organizzano un concerto di Natale per 200 ospiti vegetali

200 piante assisteranno alla performance del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano al Teatro Donnafugata di Ragusa a fin di bene

I fiori e le piante sono, da sempre, gli spettatori silenziosi che portano bellezza e colore agli eventi più importanti della nostra vita: battesimi, comunioni, cresime, compleanni, matrimoni, momenti conviviali e feste in genere. Da quando il Covid-19 ha imposto cambiamenti drastici nelle abitudini di vita di tutti, riducendo al minimo le occasioni di socialità, il settore florovivaistico è in ginocchio.

Proprio per mettere al centro la generosità e la forza di questi imprenditori  con un messaggio (malgrado tutto) di speranza e di bellezza, Confagricoltura Ragusaha deciso di accogliere l’invito delle direttrici artistiche del Teatro Donnafugata di Ragusa, Vicky e Costanza Di Quattro, di organizzare insieme l’evento “Note di Natura – Più ossigeno per l’arte”, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e con il patrocinio di Confagricoltura.

Il 25 dicembre, dalle ore 12.00, 200 piante provenienti dalle aziende florovivaistiche iblee associate a Confagricoltura assisteranno, dalla platea del Teatro Donnafugata, alla performance del quartetto composto da Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello. I brani che verranno eseguiti sul palco del Teatro più piccolo della Sicilia saranno l’elegia “Crisantemi” e due movimenti dal “Quartetto in Re(allegro moderato – scherzo) di Giacomo Puccini.

Le piante, offerte da Spazio Verde, Azienda Florovivaistica Margherita Aprile, Mediflor, FlorGuarino, Il Giardino delle Meraviglie, Vittoria Piante, La Mediterranea, verranno donate all’Asp 7 di Ragusa.

Sarà possibile seguire la diretta in streaming sui canali social del Teatro Donnafugata, di Confagricoltura Ragusa e di Confagricoltura.

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Un grazie doveroso a Vicky e a Costanza Di Quattro – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèper l’idea e l’organizzazione di questo evento in cui la Natura si riconcilia con l’Arte, prendendo il posto delle persone. Un grazie altrettanto grande alle aziende florovivaistiche ragusane che hanno accettato di contribuire, malgrado le gravissime condizioni in cui versano a causa dei disagi legati alle misure di contenimento del Covid-19, a questa iniziativa culturale e sociale: aziende coraggiose e che non chinano la testa dinnanzi alle difficoltà, seppur dure e pesanti. E quindi, insieme a loro, vogliamo lanciare un segnale forte di presenza e di resilienza, proprio da parte di questo settore importante della nostra agricoltura. Un abbraccio virtuale in musica che da Ragusa arriva a Milano, città che, più di altre, sta subendo gli effetti della pandemia”.

Un’occasione per rilassarci insieme (anche se a distanza) – conclude il presidente Pirrè – e per augurarvi Buon Natale con un momento di speranza e bellezza sulle note pucciniane. Le piante offerte dalle aziende aderenti a “Note di Natura”, dopo aver assistito allo spettacolo, si trasferiranno negli ospedali iblei, donando un tocco di verde in un momento così complesso per il nostro sistema sanitario”.

 

Ragusa, 12 dicembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Le nostre priorità: produttività, competitività, innovazione e progresso”: intervista al vice-presidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza

Intervista a tutto tondo a Sandro Gambuzza, imprenditore agricolo siciliano (di Scicli, Ragusa), presidente di Sac spa (Aeroporto Internazionale di Catania), riconfermato per il secondo mandato all’interno della Giunta Nazionale di Confagricoltura e recentemente nominato dal Consiglio Direttivo vice-presidente nazionale della più antica Organizzazione di tutela e rappresentanza degli imprenditori agricoli italiani.

  • Presidente Gambuzza, da alcuni giorni lei è uno dei tre vice-presidenti di Confagricoltura, la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole italiane che oggi rappresenta i due terzi del totale delle imprese del comparto. Cosa significa per lei questo incarico dopo l’esperienza maturata nella giunta esecutiva di Confagricoltura?

 

Sono tanti i sentimenti e le emozioni legate a questo nuovo incarico. Innanzitutto gratitudine al Presidente Giansanti e al Consiglio Direttivo di Confagricoltura per avermi scelto, sono davvero onorato di questo ben più impegnativo ruolo. Poi la piena consapevolezza che il mio impegno dovrà essere adeguato al nuovo ruolo. Lavorerò con spirito di servizio e con senso di responsabilità, orgoglioso della nostra storia (ormai centenaria) che testimonia, ancora oggi, la nostra ragione di esistere, la nostra essenza: rappresentare e tutelare gli interessi degli imprenditori agricoli italiani.  

 

  • Le parole chiave lanciate dal presidente Giansanti per il prossimo quadriennio sono produttività, competitività, innovazione e progresso. Come declinerete questi concetti?

 

Produttività, competitività, innovazione e progresso sono le quattro parole d’ordine che il Presidente Giansanti ha inteso lanciare a valere tanto per la nostra Associazione tutta, quanto per gli agricoltori nostri associati. Confagricoltura dovrà aumentare la propria capacità di produzione. Una produzione che deve guardare da un lato ad una maggiore forza e concretezza sindacale e, dall’altro, innalzare il livello e la qualità dei servizi alle imprese con l’ausilio anche di strumenti innovativi e smart. Da questa azione deve discendere una visione ed una strategia in grado di aumentare la capacità di produzione dell’agricoltura italiana, con l’obiettivo di raggiungere la sovranità alimentare e puntare a nuovi mercati con le nostre produzioni, sinonimo di qualità e sicurezza. A ciò si lega la competitività, anche in termini di reciprocità di condizioni a livello comunitario e extracomunitario. Come raggiungere tali obiettivi ? Puntando decisamente a percorsi di innovazione attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie applicate all’agricoltura frutto dei risultati della scienza e della ricerca. In tal modo, il progresso potrà essere garantito e avremmo assolto al nostro più importante compito: garantire la redditività degli imprenditori agricoli.

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  • Quali sono le principali sfide che sono attualmente sul tavolo della Giunta Nazionale?

 

Negli anni a venire ci attendono chiaramente sfide importanti che potrebbero avere ripercussioni sul nostro futuro: la revisione della Politica Agricola Comune, la definizione del Piano Strategico Nazionale, il Next Generation EU, il Green Deal e la contrapposizione con il cibo sintetico. La presenza di Confagricoltura a Bruxelles, pertanto, è stata fortemente potenziata: un nuovo Ufficio, un’organizzazione dei lavori sui singoli dossier in stretto raccordo con la Struttura centrale, nuove alleanze europee strategiche e un forte riposizionamento nel COPA che ha portato la nostra Associazione ad avere la Vice Presidenza nella persona del nostro Presidente Giansanti. A questo, si deve aggiungere l’annoso problema della burocrazia, che soffoca la nostra vita di impresa.

 

  • Tanti i risultati incassati negli ultimi anni. Quale ricorda con maggiore soddisfazione?

Confesso che non mi è agevole focalizzarne uno. I risultati raggiunti sono tanti e si riferiscono a tutte le aree di interesse agricolo. Certamente, il credito d’imposta a favore di tutte le aziende agricole legato ad Industria 4.0 ha costituito un successo tutto da ascrivere all’impegno di Confagricoltura. Ma anche i risultati ottenuti in tema di energie rinnovabili ed economia circolare, di associazione allevatori di razza e specie, di assicurazione delle produzioni agricole e di contrasto alle pratiche sleali ed in tema di capping e contrasto al sistema di etichettatura a semaforo che penalizza il nostro patrimonio agroalimentare. Da ultimo, desidero rimarcare l’enorme impegno e lavoro della nostra Associazione durante l’emergenza Covid-19: quasi tutte le decisioni e le misure adottate nel campo produttivo agricolo sono andate nella direzione indicata da Confagricoltura.

 

  • A livello personale che tipo di bilancio si sente di tracciare dopo questi anni in Giunta Nazionale in qualità di Responsabile delle politiche del Lavoro?

 

È stata una esperienza estremamente positiva, maturata in un clima di grande coralità e gioco di squadra con il Presidente Giansanti e con i colleghi della Giunta. Confagricoltura è da sempre la “casa” della contrattazione del lavoro agricolo, delle genuine e stabili relazioni sindacali, del welfare contrattuale e del bilateralismo. Tutti i contratti di lavoro in agricoltura hanno visto la luce a Palazzo della Valle. Conscio del ruolo storico della nostra Associazione, ho interpretato il mio ruolo con equilibrio, avendo sempre come riferimento le esigenze delle imprese agricole nostre associate in termini di flessibilità, semplificazione e produttività del lavoro agricolo. Continuerò, con rinnovato impegno ed arricchito dall’esperienza dei precedenti anni,  ad occuparmi delle Politiche del Lavoro di Confagricoltura per i prossimi quattro anni e rappresenterò la nostra Associazione nel CNEL.

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  • Vice-presidente Gambuzza, ci sono ancora imprenditori agricoli che ritengono di poter prescindere dal supporto di una organizzazione datoriale come Confagricoltura e di poter continuare a operare in maniera solitaria come hanno sempre fatto. Cosa si sente di dire a questi imprenditori?

 

C’è una motivazione fondamentale che ritengo unica: chi meglio può rappresentare l’impresa agricola italiana, se non gli imprenditori agricoli stessi ? Le battaglie sindacali di Confagricoltura non nascono dalle scrivanie degli uffici, ma traggono origine dallo stare tra gli imprenditori e ai loro problemi, per comprenderli e fornire loro risposte efficaci. Non sono mai battaglie per “ingrassare” l’Associazione, sono invece battaglie per la tutela dell’impresa agricola e per il suo sviluppo attraverso da un lato l’assistenza qualificata e dall’altro attraverso una visione strategica del futuro della filiera agroalimentare. Un’associazione “grassa” è a volte autoritaria, l’Associazione che lotta per l’impresa è invece autorevole . Confagricoltura è autorevole.

 

  • Quanto ha portato a Roma della sua esperienza come presidente di Confagricoltura Ragusa?

Ritengo sia stata determinante. Se si fa parte della Giunta Nazionale, credo non sia solo per meriti personali, ma per merito di un sistema complessivo in cui si è stati impegnati. Il sistema Ragusa, inserito in quello siciliano, è sempre stato esempio di vivacità imprenditoriale vocata all’innovazione e all’export. La mia riconferma in Giunta, e con un ruolo di ancora maggiore responsabilità, è dunque merito di tutti coloro che mi hanno accompagnato e supportato in questi anni, a cui va il mio ringraziamento.

  • Concludiamo con una domanda sui giovani. Perché un giovane imprenditore agricolo dovrebbe iscriversi all’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Confagricoltura ? Quali vantaggi ne otterrebbe?

Un vantaggio competitivo determinante per il suo futuro: quello di poter coniugare al meglio la propria vocazione all’innovazione, tipica degli under 35, potendo contare sulla solida ed articolata struttura di Confagricoltura, sempre a disposizione per supporto ed assistenza dei propri Associati. La prova di ciò è che da un lato i Giovani agricoltori dell’Anga affrontano meglio e con successo il delicato processo del passaggio generazionale nelle imprese e, dall’altro, si formano per diventare i dirigenti della Confagricoltura del futuro.

Intervista a cura dell’addetto stampa di Confagricoltura Ragusa, Bartolo Lorefice

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Estensione Psr Sicilia al 2022: in arrivo fondi per 660 milioni

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Una buona notizia in un periodo triste per l’economia agricola siciliana. Chiediamo tempi certi e celeri nel determinare modalità e tempi di erogazione”

 

In arrivo nuovi fondi europei per l’agricoltura Sicilia, in tutto 330 milioni all’anno per il 2021 e per il 2022: è questo il risultato dell’estensione dell’ambito temporale del Psr Sicilia al 2022, con nuove risorse ed obiettivi decisi di concerto con l’Unione Europea.

I fondi andranno a incrementare gli investimenti per le misure: 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole, 6.1 – Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori, 10.1b – Metodi di gestione delle imprese ecosostenibili (per ridurre il peso della chimica nei terreni), 4.3 – Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – viabilità interaziendale e strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali, ovvero il rifacimento delle strade interpoderali.

Senza dubbio – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrèuna buona notizia per l’agricoltura siciliana, provata dalle pesanti ripercussioni della crisi economica legata al Covid 19 (si pensi, per fare un esempio, al settore florovivaistico, ancora una volta letteralmente in ginocchio)”.

Al presidente della Regione – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – chiediamo tempi celeri e certi sia nella individuazione delle procedure tecniche per l’impegno dei nuovi fondi, che nell’erogazione degli stessi. Si tratta di risorse essenziali a sostegno dei giovani, della sostenibilità e della viabilità rurale”.

 

Ragusa, 27 novembre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Agromafie, Giansanti: ” La tutela dell’agroalimentare deve essere priorità internazionale”

“Controllo dei grandi mercati ortofrutticoli, del trasporto su gomma, del commercio, ma anche usura, accaparramenti dei terreni agricoli, riciclaggio di capitali di provenienza illecita, spandimento di rifiuti tossici o pericolosi, controllo della manodopera illegale, contraffazione e frodi nella gestione dei contributi europei. La criminalità organizzata è entrata da tempo nel grande mercato agroalimentare, dove primeggiano le eccellenze del Made in Italy, limitando la libera concorrenza fra le imprese agricole, attuando pratiche sleali che limitano la competitività delle aziende sane, mettendo anche a rischio la salute dei consumatori e danneggiando l’immagine di tutto il comparto.”

Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervenendo alla tavola rotonda organizzata a “Advisora” sulle Agromafie, nell’ambito del corso Mafie e Settori, che ha voluto analizzare le influenze mafiose nei vari comparti dell’economia nazionale e transazionale e la risposta giudiziaria di contrasto.

“Occorrono radicali modifiche normative – ha detto il presidente Giansanti – che riordinino la materia agroalimentare, oggetto di numerosi e non organici interventi legislativi, che pongano al centro, come bene primario, oltre alla tutela della salute pubblica, quello del patrimonio agroalimentare, come parte insostituibile della cultura dei territori e delle comunità locali”.

“E occorrono – ha continuato – controlli rigorosi da parte delle forze dell’ordine e della pubblica amministrazione, con l’auspicio che, grazie alla diffusione del digitale, diminuisca il carico burocratico che tale attività comporta per gli imprenditori.”

La lotta alla contraffazione e alle frodi alimentari, a parere del presidente di Confagricoltura, deve inoltre travalicare i confini nazionali e deve costituire una questione europea, proprio per la grande diffusione del fenomeno e l’organizzazione ormai transnazionale delle associazioni criminali.

“La politica del cibo è ormai un tema internazionale. Per questo c’è bisogno di una Food policy a livello globale – ha spiegato – visto che il fenomeno delle infiltrazioni criminali e della sicurezza alimentare ha assunto dimensioni preoccupanti, amplificate dalle enormi potenzialità espansive, che, nel mercato, è destinato a svolgere il web”.

 

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