8 Marzo 2022: le potenzialità del PNRR per il superamento del “gender gap” e per uno sviluppo inclusivo a Ragusa

Oggi è la giornata della donna ma ancora vi sono in Italia differenze di genere rilevanti e gravi che caratterizzano la nostra quotidianità. Basti pensare al mercato del lavoro, alla risorsa inespressa della imprenditoria femminile, alla partecipazione della donna a processi decisionali e vertici aziendali ed istituzionali, alla violenza di genere che rimane sempre un fenomeno presente e ancora in parte sommerso nonostante sia aumentata l’attenzione sul tema.

Se da un lato la crisi pandemica ha contribuito anche ad amplificare queste diseguaglianze rilevanti, che hanno limitato la tenuta sociale ed economica del paese, dall’altro ha conseguito come risultato la stesura di un nuovo “New Deal”, prima europeo ed ora italiano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si presenta per tutti noi, uomini e donne, una grande occasione; ed è arrivato forse il momento di dare una smossa e superare il “gender gap” con una politica di parità e inclusione in netta discontinuità con il passato, che crei benessere e crescita economica sostenibile e di lunga durata, sia ambientalmente che socialmente .

Ma quale contributo può dare i PNRR?

Il Next Generation EU individua infatti nel superamento della disparità di opportunità tra uomini e donne nell’affermarsi nel lavoro e nelle professioni uno degli obiettivi da cogliere per avviare l’Europa verso uno sviluppo sostenibile, giusto e duraturo.

Questo obiettivo è quindi presente ed espressamente previsto nel PNNR italiano: “In particolare, si possono individuare interventi del Piano classificabili come misure “mirate alle donne” (pianificate cioè con l’obiettivo specifico di intervenire in favore delle donne) e altri come misure “indirettamente riconducibili alla riduzione delle diseguaglianze” (ossia che potrebbero avere un impatto, anche indiretto, nella riduzione delle disuguaglianze a sfavore di donne). Prendendo a riferimento le sole risorse del PNRR è emerso che gli interventi mirati alle donne e quelli che potrebbero avere riflessi positivi, anche indiretti, nella riduzione dei divari attualmente presenti a favore delle donne rappresentano oltre il 20% del totale (circa 38,5 miliardi)”. (fonte MEF)

Il PNRR, ma soprattutto la sua migliore attuazione come ci auguriamo accada, rappresenta quindi per il nostro territorio ragusano ed il suo tessuto produttivo una grande opportunità. Ma condizione che tutti sappiano creare una rete di comunità territoriale in modo da elaborare e presentare progetti, ad esempio, in materia di welfare per le famiglie, sulla conciliazione temi di vita e di lavoro per le donne, formazione e crescita professionale, supporto alle start up e consolidamento di imprese al femminile. Temi tutti che per le loro peculiarità possono candidarsi credibilmente ad intercettare le rilevanti risorse del PNRR.

Un impegno importante, forse un’occasione unica, su cui è giusto aspettarsi l’impegno di tutti: imprenditori, lavoratori, rappresentanze di questi, autorità pubbliche locali e regionali, società civile, mondo del volontariato sia esso laico che espressione della comunità diocesana.

Confagricoltura Ragusa, che per la sua storia, le specifiche economiche e sociali del territorio, per  la vocazione di cui ha già dato prova di saper essere attore, con altri, di progetti e proposte a carattere sociale e di inclusione vocati alla buona crescita economica, farà la sua parte.

Facciamo sì tutti insieme che questo otto marzo non sia una sterile ricorrenza, ma un’occasione di una riflessione nuova che, muovendosi tra parità di genere e sviluppo sostenibile, apra la strada a progetti ed azioni concrete e partecipate da una comunità locale ampia, inclusiva e solidale; che veda nella coesione territoriale indirizzata ad uno sviluppo equo e sostenibile l’unica leva di progresso sociale che possa annullare qualsiasi forma di disparità ad iniziare da quella di genere.

 

Paola Gurrieri

Confagricoltura Ragusa

 

Fonte: Insieme Ragusa

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Sospeso il blocco dei Tir in Sicilia, Confagricoltura Ragusa: “Le aziende agricole ragusane hanno subìto danni pesantissimi”

In seguito a intense trattative tra le rappresentanze sindacali degli autotrasportatori, da una parte, e le agenzie e i commercianti, dall’altra, nelle scorse ore è stata decisa l’immediata sospensione dei blocchi presenti lungo le principali arterie autostradali siciliane. La soluzione individuata è quello di un aumento delle tariffe di 400 euro su tutte le tratte. Costo che, inevitabilmente, ricadrà sulle spalle dei consumatori finali.

I camion stanno ripartendo regolarmente e la situazione, velocemente, ritornerà alla normalità. Nel frattempo, i produttori ragusani e siciliani hanno subìto un danno economico (che stiamo quantificando) e di immagine che poteva essere sicuramente evitato.

“Stiamo facendo la conta dei danni con i nostri Soci – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – e siamo molto arrabbiati perché i danni subiti sono di gran lunga superiori al risultato raggiunto dagli autotrasportatori. Abbiamo intenzione di avviare un confronto con le Autorità preposte per evitare che, in futuro, riaccada che la legalità venga messa così pesantemente in discussione, pur partendo da rivendicazioni legittime, senza che nessuno paghi”.

“Valuteremo – conclude Pirrè – quali azioni intraprendere a tutela degli interessi del tessuto imprenditoriale agricolo ragusano”.

 

Ragusa, 25 febbraio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

 

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Blocco Tir in Sicilia, Confagricoltura Ragusa: modalità sbagliata di protesta da sospendere subito

Un autista di un mezzo di un’azienda agricola ragusana è stato inseguito, bloccato e, dietro minaccia, ha dovuto consegnare le chiavi e subire il taglio degli pneumatici

Nella giornata di ieri e in quella di alcuni trasportatori hanno effettuato il blocco dei Tir per protestare contro l’aumento dei costi del gasolio. C’è stato un primo blocco ieri a San Gregorio, davanti allo svincolo per l’A18, e altri ne sono stati realizzati nella notte e altri ancora sono stati annunciati per le prossime ore sulle grandi vie di comunicazione da Catania a Ragusa, da Palermo a Messina.

Nelle ultime ore il mezzo di un’azienda ragusana associata alla nostra Organizzazione è stato inseguito e bloccato alle porte di Gela e, sotto minaccia, sono state sottratte le chiavi e tagliati gli pneumatici.

Fermo restando che Confagricoltura condivide le ragioni della protesta portata dagli autotrasportatori, dinanzi a fatti così gravi, scriteriati e violenti che, oltre a minare interessi economici diffusi, attentano alla sicurezza e alla legalità, la condanna non può essere che totale.

“Abbiamo già informato le Autorità competenti sull’accaduto – spiega il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – e chiediamo la sospensione immediata di una protesta che, seppur minoritaria e contenuta, sta costituendo un danno enorme alle imprese agricole del nostro territorio provinciale e regionale (in particolare quelle operanti nella filiera agroalimentare e florovivaistica), già alle prese con aumenti esorbitanti dei costi di produzione (in primis quelli per l’energia)”.

“Agli autotrasportatori e alle loro rappresentanze sindacali – aggiunge Pirrè – il nostro invito al senso di responsabilità, ipotizzando forme di protesta più simboliche che non ledono un’economia già provata e fragile. Bisogna trovare soluzioni a problemi che riguardano non solo i trasporti, ma il nostro sistema economico nella sua interezza, non provocarne degli altri, con l’aggravante dell’uso della violenza e della coercizione”.

 

Ragusa, 22 febbraio 2022

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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La campagna sulla prevenzione oncologica nelle aziende associate a Confagricoltura Ragusa fa tappa da Natura Iblea – Paniere Bio

I medici della Breast Unit di Ragusa hanno incontrato le operaie di Natura Iblea

Continua la campagna di informazione sulla prevenzione del rischio del tumore al seno dell’Asp 7 nelle aziende di Confagricoltura Ragusa. Dopo la prima tappa presso La Mediterranea a Vittoria, venerdì 4 febbraio è stato il turno dell’azienda agricola Natura Iblea – Paniere Bio in contrada Marabino, ad Ispica.

Hanno partecipato all’incontro il direttore generale dell’Asp 7 , dott. Angelo Aliquò, il dott. Giuseppe La Perna e il dott. Marco Ambrogio, rispettivamente coordinatore e chirurgo della Breast Unit di Ragusa, che hanno interagito con una platea attentissima composta da 40 operaie. A fare gli onori di casa il dott. Roberto Giadone.

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I medici della Breast Unit (l’unità che si occupa dello screening e della cura del tumore al seno) dopo aver condiviso i numeri del tumore alla mammella in provincia e aver chiarito quanto possa essere preziosa e salvifica la prevenzione da parte delle donne appartenenti alla fascia di rischio, ovvero tra i 50 e i 70 anni, hanno spiegato come funziona concretamente la Breast Unit, presente con i suoi ambulatori senologici a a Ragusa, Modica, Scicli, Comiso e Vittoria, che si inserisce in un ambito regionale riorganizzato ed integrato per coprire il fabbisogno della popolazione iblea, integrando l’offerta di aziende pubbliche e private coinvolte nella gestione della patologia mammaria, dallo screening fino alla riabilitazione, ottimizzando qualità e tempistica delle prestazioni.

“Ringrazio il direttore dell’Asp di Ragusa e il presidente di Confagricoltura Ragusa – dichiara il dott. Roberto Giadone – per questa lodevolissima iniziativa a cui abbiamo aderito con grande convinzione. Il rischio oncologico tocca tutti da vicino, prevenire può davvero salvare la vita. Purtroppo anche in azienda conosciamo il percorso doloroso che una donna a cui è stato diagnostico un tumore deve subire”.

“Sono davvero soddisfatto – aggiunge – di aver visto un livello alto di interesse da parte delle nostre operaie, soprattutto quelle più giovani, che non sapevano della fascia di rischio e dei servizi gratuiti offerti dalla nostra Asp per lo screening”.

“Noi, come Natura Iblea – Paniere Bio e come Confagricoltura,- conclude il dott. Giadone – crediamo che il benessere delle donne e degli uomini che lavorano nelle nostre aziende sia una pre-condizione necessaria e da cui non si può prescindere per chi vuole produrre ricchezza economica e sociale. E ci crediamo davvero”.

 

 

Ragusa, 9 febbraio 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Il mercato ortofrutticolo di Vittoria non entra in Italmercati. Confagricoltura Ragusa: “Garantire realizzazione progetti avviati e non perdere fondi PNRR”

Dopo un percorso istituzionale che si è articolato negli ultimi anni, finalizzato all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Vittoria dentro Italmercati, la prima Rete di Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani, la Giunta Comunale ha comunicato la volontà di interrompere questo cammino e di puntare alla gestione autonoma della logistica e dei trasporti da parte dell’ente locale, in sinergia con i comuni di Comiso, Acate, Santa Croce Camerina e Pozzallo. Il progetto prevede la messa in rete dell’autoporto e del mercato ortofrutticolo di Vittoria, del porto di Pozzallo, dell’aeroporto di Comiso e del mercato ortofrutticolo di Santa Croce Camerina.

Confagricoltura Ragusa aderisce al “Patto per il Territorio” (il soggetto che si è costituito lunedì e che, per la prima volta, riunisce produttori agricoli, concessionari e organizzazioni datoriali) e, nel prendere atto con rammarico della decisione del primo cittadino che si allontana da una prospettiva che avrebbe certamente aumentato le possibilità di intercettare importanti fondi del PNRR, ribadisce la richiesta condivisa da tutti i soggetti uniti dal “Patto”: la garanzia della realizzazione dei progetti già avviati per la logistica, la gestione, la commercializzazione e la sicurezza delle transazioni commerciali.

L’auspicio è che la nuova soluzione prospettata non metta a rischio le risorse preziose del PNRR, imprescindibili per il sostegno del comparto agricolo ibleo e, più in generale, della nostra economia.

 

Ragusa, 20 gennaio 2022

 

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Ue, Agrinsieme scrive al ministro Patuanelli a difesa del settore vitivinicolo

Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, esprimendo viva preoccupazione per l’approvazione della Decisione della Commissione Europea relativa al programma di lavoro 2022 sulla promozione dei prodotti agricoli, facendo particolare riferimento al settore vitivinicolo.

Nell’ambito dei criteri per la valutazione dei progetti di promozione, è stato inserito – prosegue la missiva – l’allineamento con gli obiettivi di alcune recenti comunicazioni della Commissione, tra cui il Piano europeo della lotta ai tumori, che è una semplice comunicazione e non ancora declinata a livello legislativo.

Il Parlamento europeo, nella sua relazione del Piano che dovrà essere votata dall’Assemblea Plenaria, non fa distinzione tra consumo moderato di alcool e abuso in merito alle conseguenze sulla salute, e specifica che non esiste una soglia minima al di sotto della quale il consumo sia sicuro.

Questa tesi, a parere di Agrinsieme, appare poco equilibrata e potrebbe disorientare i consumatori, poichè metterebbe in discussione il consumo di vino, oltre che l’abuso. Senza considerare poi il danno di immagine per un comparto determinante dell’economia italiana, quello vitivinicolo, che dà lavoro ad oltre un milione di addetti.

Il Coordinamento segnala preoccupazioni sul futuro del comparto: sembra infatti che la Commissione europea abbia promosso uno studio per mappare le misure fiscali e le politiche dei prezzi applicate alle bevande alcoliche – vini inclusi – con l’obiettivo di una revisione sistematica delle politiche dei prezzi, delle misure fiscali e dei sostegni nazionali applicati all’alcool nei Paesi dell’Unione.

Per Agrinsieme si tratta di un’iniziativa che potrebbe avere pesanti conseguenze sull’intero settore, pertanto ha chiesto un incontro urgente con il ministro Patuanelli per esporre alcune proposte per la difesa del comparto vitivinicolo, nel quadro di una complessiva tutela del made in Italy agroalimentare.

“Una questione che tocca da vicino il nostro territorio provinciale – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – vocato alla produzione vitivinicola di qualità e dove insistono 1237 ettari di vigneti per la produzione di uva da vino (400 ettari per uva da vino DOP, 500 ettari per uva da vino IGP e 400 ettari per altri vini) e 2700 ettari per la produzione di uva da tavola*. Ci aspettiamo un incontro celere e risolutivo con il ministro Patuanelli, nel quale Agrinsieme rappresenterà al meglio le richieste anche dei produttori vitivinicoli ragusani e siciliani.”.

 

*dati Istat riferiti al 2021

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Gasolio agricolo, Confagricoltura Ragusa chiede soluzioni temporanee nell’attesa dell’attivazione del sistema informativo regionale

Urgono interventi-ponte per evitare che gli imprenditori agricoli rimangano senza carburante agricolo agevolato fino al 15 gennaio

Confagricoltura Ragusa chiede alla Regione di individuare in tempi molto celeri una soluzione temporanea che permetta agli imprenditori agricoli di poter continuare a ottenere e utilizzare il carburante agricolo agevolato, nell’attesa dell’attivazione del nuovo sistema informativo regionale per la gestione dell’assegnazione dello stesso che dovrebbe diventare operativo non prima del 15 gennaio 2022.

Le aziende ortoflorovivaistiche in ambiente protetto rappresentano un comparto di fondamentale importanza, sia sotto l’aspetto economico-produttivo, che sotto quello occupazionale, in termini di numero di giornate lavorative dichiarate.

La produzione agricola in ambiente protetto riscaldato risulterebbe fortemente a rischio qualora non venisse assicurato il costante riscaldamento delle serre, necessario con l’abbassarsi delle temperature. Gli ultimi mesi, infatti, sono stati oggetto di cambiamenti climatici repentini, con sbalzi di temperature anomali che hanno compromesso le future produzioni.

Le aziende agricole, già notevolmente provate dall’aumento dei costi divenuti oramai insostenibili, dal prossimo anno saranno costrette pertanto a richiedere l’assegnazione di gasolio agricolo ad accisa agevolata non prima della metà di gennaio; ciò comporterebbe un  aggravio dei costi, considerato che le stesse sarebbero costrette a prelevare gasolio agricolo a prezzo pieno, per non compromettere irrimediabilmente le future produzioni.

Confagricoltura Ragusa ha già espresso la sua preoccupazione presso gli Uffici Regionali dell’Assessorato all’Agricoltura, proponendo, come soluzione temporanea, la possibilità di presentare almeno fino al 30 giugno 2022 le richieste di assegnazione gasolio agricolo, sia in modalità cartacea che in modalità telematica, dando l’opportunità all’utente (e di conseguenza anche ai CAA) di scegliere il tipo di istruttoria da presentare.

Non poter assicurare il costante riscaldamento delle serre solo perché un sistema informatico regionale non è in grado di assicurare il normale servizio di assegnazione nei tempi previsti non è accettabile e bisogna fare di tutto, velocemente, per evitare che questo accada.

Ragusa, 24 dicembre 2021

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Natura Iblea – Paniere Bio dona 20 borse neonatali al Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Modica

Martedì 21 dicembre una delegazione di 10 dipendenti Natura Iblea-Paniere Bio (azienda associata a Confagricoltura Ragusa) ha consegnato 20 borse neonatali al Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Modica alla presenza del primario dott. Giovanni Cavallo e del direttore generale dott. Angelo Aliquò.

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Quest’anno i dipendenti della Natura Iblea-PaniereBio hanno rinunciato al panettone aziendale. Tutti insieme abbiamo pensato che sia molto più utile donare 20 borse neonatali all’ospedale di Modica e precisamente al reparto di Ostetricia. Sappiamo di molte donne che giungono nel nostro territorio dopo avere vissuto la grande tragedia dell’emigrazione e della violenza, vogliamo donare loro un piccolo aiuto nella speranza che nessuna neo mamma si senta sola questo Natale. I dipendenti della Natura Iblea e di PaniereBio vogliono essere vicini ad ogni “Natale” e soprattutto alle mamme che lo vivono con difficoltà per dare loro serenità ed accoglienza.

Sono prioritarie, per noi di Natura Iblea–PaniereBio, tutte le iniziative dirette a garantire la sicurezza ed il benessere dei cittadini del nostro territorio, per un welfare diffuso e condiviso, convinti che fare buona impresa significa altresì essere presenti sul territorio. Vogliamo anche dire che su 97 dipendenti la risposta è stata pressoché plebiscitaria nel “referendum” interno (ebbene sì abbiamo fatto un regolare referendum con tanto di schede e scrutinio!) ed è risultato che preferiamo immaginarci il sorriso delle neo mamme che riceveranno la borsa che mangiarci la nostra “solita” fetta di panettone.

“Questo è un dono fatto da 97 persone per delle mamme in difficoltà. Non riesco a pensare a un regalo più sentito. Ci sono operai che hanno rinunciato al proprio panettone in favore di donne sconosciute pur sapendo che quel panettone aziendale sarebbe stato l’unico ad imbandire la tavola di Natale” questa la dichiarazione del Presidente di Natura Iblea Roberto Giadone.

“Posso solo dire di essere orgoglioso di lavorare a Paniere Bio. Quando ho visto le borse neonatali completate ho pensato che è un valore aggiunto lavorare con persone che rinunciano a qualcosa di personale per fare un dono a delle mamme sole che sole non devono sentirsi” questa la dichiarazione del Presidente di Paniere Bio Andrea Giadone.

N.B. Ogni borsa contiene: un pacco di pannolini taglia 1, un pacco di salviette umidificate, una crema all’ossido di zinco per il culetto, un detergente delicato per il bagnetto, un biberon sterile, un ciuccio atossico, un cd di musica bianca, una copertina in pile da culla, un body intimo, un paio di calzini per neonato ed un vestitino in ciniglia (e per molte di queste cose un sincero grazie va alla Farmacia Amore di Modica e in particolare alla dott.ssa Maria Grazia Rizza che appena ha saputo dell’iniziativa si è prodigata per aiutarci ad avere tutto il necessario e pure qualcosa in più!).

 



 

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Apre i battenti la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Ieri la sobria cerimonia inaugurazione degli uffici siti nei pressi di Piazza del Popolo 

Nel pomeriggio di ieri è stata inaugurata la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, sita nella centralissima e prestigiosa Piazza del Popolo, al fine di consolidare la presenza sul territorio e rafforzare la vicinanza dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli al sistema delle imprese agricole ipparine.

Infatti, le strategie internazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile, il Piano di azione europeo sul Green Deal, il PNRR e la nuova Pac stanno via via delineando il percorso verso la transizione ecologica, energetica e digitale del nostro Paese e quindi anche di uno dei distretti agroalimentari di qualità più importanti dell’intero Mezzogiorno, qual è quello Ipparino. Tutte sfide che Confagricoltura ha scelto di accettare, anche per coglierne le opportunità a vantaggio delle imprese agricole.

Presenti alla cerimonia il vicepresidente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza, il presidente (nonché vicepresidente di Confagricoltura Sicilia) e il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè e dott. Giovanni Scucces, il neo-presidente di ANGA Ragusa, dott. Lorenzo Cannella, con una delegazione di giovani imprenditori, e i dipendenti delle varie sedi presenti nel territorio provinciale.

A tagliare il nastro, insieme ai dirigenti dell’Organizzazione, il sindaco di Vittoria, On. Francesco Aiello, che ha fatto i propri auguri per questa importante presenza dell’Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole in una città la cui economia è fortemente legata al settore primario. Hanno partecipato all’inaugurazione anche il presidente del Consiglio Comunale, dott. Alfredo Vinciguerra, e diversi esponenti della politica e della società civile della città.

“Un altro importante risultato per Confagricoltura, con una presenza doverosa dei nostri uffici e dei nostri servizi innovativi e competitivi proprio a Vittoria, uno dei centri più importanti del nostro territorio, con una forte vocazione agricola. Un supporto concreto e di prossimità ai nostri imprenditori agricoli che trovano in Confagricoltura un punto di riferimento nel portare avanti i propri investimenti per un’agricoltura sempre più competitiva, tecnologica e sostenibile”: questo il commento del presidente Pirrè.

 

 

Ragusa, 21 dicembre 2021

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

 

 

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Lunedì 20 si inaugura la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria

Verrà inaugurata lunedì 20 dicembre, alle ore 16.00, la nuova sede di Confagricoltura a Vittoria, nella centralissima via Carlo Alberto 116.

Saranno presenti i dirigenti regionali e nazionali della più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole e le autorità civili.

Si tratta della quarta sede operativa nel territorio ragusano che si aggiunge a Ragusa, Scicli e Ispica.

Invito inaugurazione sede Vittoria

 

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