Modelli di management per le imprese agricole: corso di formazione da Confagricoltura a Ragusa

Un modello di management per la crescita delle PMI agricole e per le attività di controllo di gestione ai sensi del Decreto Legislativo 14/2019”: questo il titolo del corso di formazione (riservato ai soci) che si terrà lunedì 28 ottobre nella sala conferenze di Confagricoltura a Ragusa, in via G. Spampinato 4. I lavori si svolgeranno dalle 16:00 alle 19:00.  Il corso è organizzato da Confagricoltura Ragusa in collaborazione con MPHIM+ Academy.

Dopo i saluti e la presentazione del corso da parte del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il dott. Nicolò Castello, autore di MPHIM+, discuterà di modelli di management per la crescita delle PMI agricole sui mercati nazionali ed internazionali (come ingegnerizzare il prodotto ai fini commerciali, come stabilire i prezzi e le strategie commerciali, come individuare nuovi clienti, come acquisire nuovi clienti).

A seguire, la dott.sa Giuseppina Spanò, componente del comitato scientifico MPHIM+, discuterà del controllo di gestione nelle imprese agricole, obbligatorio ai sensi del D. Lgs 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza).

Un ulteriore momento di formazione di Confagricoltura Ragusa per i soci, al fine di fornire strumenti e know-how utili e necessari a gestire al meglio la sfida quotidiana del fare impresa in agricoltura.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Nasce il comitato “Vittoria Unita”. Pirrè (Confagricoltura): “Un soggetto plurale e inclusivo per il dialogo con i Commissari”

Nella mattinata di ieri 7 ottobre, presso la sede di Confcommercio a Vittoria, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del comitato “Vittoria Civica”. Un momento in cui si è dato prova della trasversalità del comitato e dei suoi intenti trasparenti e legati esclusivamente al bene della comunità cittadina.

A presentare il comitato, tra gli altri, il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, tra i promotori convinti del soggetto di rappresentanza della società civile vittoriese: “Il comitato rappresenta una proposta unitaria, aperta e priva di qualsiasi fine politico che scende in campo in una fase delicata e straordinaria della città di Vittoria. C’è da ricostruire un terreno di confronto pubblico e volto alla soluzione dei problemi”.

Come hanno testimoniato i diversi interventi che si sono succeduti in conferenza stampa, – aggiunge Pirrè – siamo un soggetto temporaneo e inclusivo fatto da forze molto diverse tra di loro, dall’associazionismo di base alle rappresentanze di categoria, passando per i movimenti, culturali e ambientalisti. Siamo in tanti e stiamo diventando sempre di più. Rammaricano le polemiche di chi, in questo movimento sano e spontaneo, ha visto erroneamente intenti politici che non esistono”.

Siamo in campo – conclude Pirrè – per Vittoria e per il suo futuro, non siamo contro nessuno. Confagricoltura Ragusa, di cui mi onoro di essere presidente, ha deciso di abbracciare questa battaglia per l’apertura di un tavolo di confronto in una città commissariata, in quanto decisiva e strategica per la crescita delle imprese e dell’economia del territorio”.

 

Ragusa, 8 ottobre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Nasce il comitato “Vittoria Unita”: lunedì 7 ottobre la conferenza stampa di presentazione

Si terrà lunedì 7 ottobre, presso i locali della Confcommercio di Vittoria di via P. Umberto 313, alle ore 10,30 la conferenza stampa di presentazione del comitato “Vittoria Unita”. Un Comitato apolitico e apartitico, costituito da associazioni, cittadini, uomini e donne che hanno a cuore la sorte di Vittoria e si prefigge lo scopo di aiutare la città, con tutti i mezzi leciti, a riprendere il cammino della crescita economica, del ripristino dei servizi, dello scambio interculturale e sociale, della rinascita e del diritto di parola.

Un comitato che vuole essere interlocutore sano e rappresentativo delle forze sane della città con i Commissari Straordinari che attualmente amministrano la città. Tra i promotori del comitato, Confagricoltura Ragusa, nella persona del presidente, dott. Antonino Pirrè.

Un contributo doveroso – dichiara il presidente di Confagricoltura – a una richiesta di dialogo sano e costruttivo che, come organizzazione di categoria, rivendichiamo. Un comitato che nasce, in maniera laica e trasversale, per riallacciare il dialogo in una città vessata da vicende processuali e politiche note a tutti”.

 

Ragusa, 4 ottobre 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Partecipata assemblea dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura a Scicli. Presente il segretario nazionale Angelo Santori

Oltre 150 iscritti hanno partecipato all’assemblea provinciale di Anpa all’ex Convento della Croce a Scicli

Un vero successo l’assemblea provinciale dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura che si è tenuta martedì 1 ottobre nella prestigiosa cornice dell’ex Convento della Croce a Scicli: presenti un foltissimo gruppo di pensionati iscritti, oltre 150.

Presente il segretario nazionale, on. dott. Angelo Santori, il funzionario nazionale, dott. Andrea Lepri, il membro di giunta di Confagricoltura, Dott. Sandro Maria Gambuzza, il presidente di ANPA Ragusa, Sig. Giovanni Barcella, nonché tutti i dipendenti di Confagricoltura Ragusa.

Ad aprire i lavori Giovanni Barcella, con un intervento caratterizzato dal suo consueto e contagioso entusiasmo, seguito dal bellissimo intervento del segretario nazionale Angelo Santori sul tema di grande attualità e interesse, ovvero i servizi alle persone. L’intrattenimento musicale a cura del gruppo “Canta e Cunta” ha poi allietato la cena sul sagrato del suggestivo complesso architettonico.

anpa1 anpa2 anpa3 anpa4 anpa5

ANPA Confagricoltura (Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura) è stata fondata nel 1976 nell’ambito della Federazione Nazionale Impresa Familiare Coltivatrice. Raggruppa i Sindacati Regionali e Provinciali costituiti presso le sedi territoriali di Confagricoltura.

Lo scopo principale dell’ANPA Confagricoltura è la difesa degli interessi materiali e morali dei soci pensionati coltivatori diretti, imprenditori agricoli principali e di tutti i pensionati che fanno propri gli scopi statutari e, a tal fine, assume la rappresentanza di questi interessi nei confronti degli organi dell’Unione Europea, dello Stato Italiano, delle Regioni, Enti locali, Enti pubblici e privati.

Per la concreta realizzazione di tali interessi, ANPA Confagricoltura – in collaborazione con Confagricoltura – ha promosso il Patronato ENAPA, il CAAF Confagricoltura (di cui l’Associazione è socio unico), la ONLUS Senior-l’Età della Saggezza e la MUTUA FIMA nel settore dell’assicurazione sanitaria integrativa.

 

Ragusa, 3 ottobre 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

“Coltiviamo Agricoltura Sociale”, Confagricoltura premia con 120mila euro i tre progetti più innovativi

Scade il prossimo 15 ottobre il bando della quarta edizione di “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, promosso da Confagricoltura, la Onlus Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation, per sostenere i progetti di agricoltura sociale. E’ questa, ricorda Confagricoltura, una nuova forma di agricoltura sostenibile che, da Nord a Sud, viene declinata in diverse modalità e secondo le esigenze della collettività e del territorio, ma tutte con un denominatore comune: coinvolgere le ‘fasce deboli’ della società all’interno di quanto stabilito dalla legge 141/2015.

Al bando possono partecipare imprenditori agricoli in forma singola o associata, cooperative sociali che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di agricoltura sociale. I tre progetti vincitori riceveranno 40.000 euro ciascuno. Ma vediamo come hanno utilizzato il premio i vincitori delle scorse edizioni.

Una bella iniziativa – dichiara il dott. Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa che ha il pregio di mettere in contatto il mondo agricolo e quello del sociale e del volontariato, creando sinergie importanti e di grande impatto mediatico. Un’opportunità vera per valorizzare esperienze in cui il lavoro agricolo incontra l’etica sociale e la solidarietà“.

La cooperativa Barikama, (che in bambara, la lingua del Mali, significa resilienza), formata da ragazzi africani e ragazzi autistici, vincitrice della prima edizione, ha utilizzato la cifra per implementare, con l’acquisto di biciclette per effettuare le consegne, la sua attività di produzione di yogurt e ortaggi biologici. La Cooperativa Sociale Integrata ed Agricola Giuseppe Garibaldi di Roma, che riunisce giovani autistici, tra i vincitori con il progetto “Ti P’orto l’orto con l’A.P.E. che gira”, ha acquistato un’Ape Piaggio, con cui vendere in giro per Roma frutta e verdura da loro coltivata. La cooperativa sociale ‘Fruts di Bosc’, di Santa Maria la Longa (Udine), ha una rete di salvataggio per persone in difficoltà alle quali offre percorsi formativi o impiego nell’azienda agricola ed ha usato la vincita per l’acquisto di una trattrice con la relativa attrezzatura per la semina e la coltivazione di ortaggi sostenibili.

L’agricoltura sociale italiana, ricorda Confagricoltura, cresce annualmente del 25%. Dà lavoro a più di 35.000 addetti, nelle quasi 4.000 aziende, con un fatturato che sfiora i 250 milioni di euro. Questa formula vincente coniuga l’agricoltura e il sociale, ed è stata capace di realizzare un nuovo, concreto strumento in grado di ridisegnare un modello di welfare sostenibile ed efficace. E lo fa in modo “integrato” a vantaggio dei soggetti più deboli: portatori di handicap, ex tossicodipendenti, detenuti e anziani.

terra

OBIETTIVI

I promotori del bando, consapevoli dell’elevato valore dell’Agricoltura Sociale e dati il successo e l’interesse riscontrati nelle precedenti edizioni, intendono anche per l’anno 2019 potenziare e incentivare le iniziative meritevoli con il fine di:

  • comprendere e capitalizzare bisogni e risorse della comunità integrandoli in esperienze coordinate, innovative che massimizzino l’efficacia e l’efficienza degli interventi;
  • incentivare l’innovazione nei modelli di welfare di comunità, sperimentando forme di produzione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto sociale;
  • favorire l’integrazione tra i diversi attori dell’Agricoltura Sociale (imprese agricole, cooperative, imprese sociali e non, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche “ripetibili”.

CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

Le proposte dovranno collocarsi in una, e una soltanto, delle seguenti aree:
  1. potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
  2. costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
  3. sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.

Le proposte dovranno fare espresso riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:

  • minori e giovani in situazione di disagio sociale;
  • anziani;
  • disabili;
  • immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

I progetti dovranno riguardare uno o più delle seguenti attività:

  • l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
  • le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
  • l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

ENTI AMMISSIBILI

Possono partecipare al bando:

  1. gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata;
  2. le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale.
  3. le forme di associazione fra i soggetti di cui ai punti precedenti e:
  • le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  • le imprese sociali di cui al decreto Legislativo n. 112 del 3 luglio 2017;
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383 e quelle previste dal Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice Terzo Settore);
  • i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328.

N.B. Le forme di associazione devono prevedere tassativamente come capofila uno dei soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2.

ENTITÀ DEI PREMI

Il bando prevede tre premi di 40.000 Euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale più 8 borse di studio per la partecipazione al Master interdisciplinare sull’Agricoltura sociale presso l’Università Roma Tor Vergata.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

I progetti devono essere presentati entro le ore 24.00 del 15 ottobre 2018. I soggetti interessati dovranno:

  • inserire il proprio progetto nel format “criteri per la formulazione della proposta” online (All. A) e inviarlo via mail all’indirizzo: coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, corredato dall’Informativa Privacy e del consenso al trattamento dei dati (All.B).
  • inviare, entro lo stesso termine, copia cartacea del format con allegati i documenti obbligatori a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo: Confagricoltura Aspaglio – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.

N.B. Ambedue gli invii sono obbligatori e la mancata presentazione (o il superamento dei limiti temporali) con la doppia modalità sarà causa di esclusione.

Sul sito web dedicato al bando da questa pagina è possibile scaricare il testo integrale del bando e gli allegati da compilare.

Leggi

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Bene la videosorveglianza nelle campagne iblee contro il caporalato. Ma serve cambiare la legge”

La videosorveglianza arriva nelle campagne siciliane e verrà utilizzata per combattere il fenomeno del caporalato: a darne notizia il presidente della Regione Nello Musumeci che ha dichiarato: «Così entra nella fase operativa il Protocollo d’intesa sottoscritto con il ministero dell’Interno».

Per la concreta realizzazione del progetto bisognerà aspettare i tempi necessari per creare la rete di videosorveglianza che seguirà la progettazione esecutiva da affidare prossimamente attraverso un bando. La Regione si doterà di una serie di strumenti ad alta tecnologia, da quello che si apprende dalla Regione, telecamere ad alta risoluzione e sensori audio/video ambientali – che saranno collegate con la centrale operativa del Corpo Forestale della Sicilia.

La rete di videosorveglianza sarà finanziata con circa dodici milioni del Pon legalità 2014/2020. Il governo regionale, da parte sua, con una delibera proposta dall’assessore al Territorio Toto Cordaro, si è impegnato a destinare duecentomila euro all’anno, per il successivo quinquennio 2022/2026, per garantire la piena funzionalità delle apparecchiature.

Alla Regione promettono che per la lotta al caporalato ci si affiderà anche alle immagini catturate dai droni, ma nulla si dice a proposito di altri importanti reati che vengono consumati nelle campagne come furti di prodotti, attrezzature e mezzi agricoli, abigeati o macellazioni clandestine.

Bene l’iniziativa del Governo Regionale che mette in campo strumenti di controllo contro il caporalato nelle campagne. Gli imprenditori onesti non hanno nulla da temere e il fenomeno va prevenuto e represso con fermezza. Tuttavia, ci sembra oltremodo necessaria una riforma della norma vigente sul caporalato che ha determinato lo spopolamento delle campagne a causa della difficoltà delle aziende di sapere se gli alloggi che fornivano erano a rischio”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Attualmente, anche chi si muove nel solco della legalità, se si discosta anche leggermente da uno degli indicatori, rischia di essere punito. C’è bisogno di rivedere la legge al fine di contrastare con efficacia lo schiavismo e il non rispetto dei diritti dei lavoratori, ma senza bloccare le imprese oneste con gli stringenti parametri attuali”.

Il progetto innovativo in una prima fase interesserà le province di Catania e di Ragusa, lì dove il fenomeno dello sfruttamento a basso costo della manovalanza risulta più diffuso: si va dalle zone del Calatino all’intera piana etnea, da Paternò, Belpasso, Caltagirone, Mineo, Palagonia, Scordia, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano ai territori attraversati dalla strada statale 417.

Nel Ragusano, invece, l’attività di video sorveglianza sarà messa in campo a Vittoria, Scoglitti, Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Marina di Ragusa. Località e snodi stradali saranno comunque definiti nella fase della progettazione esecutiva.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Ispica, nasce la Consulta dell’Agricoltura: tra i componenti il vice-presidente di Confagricoltura Ragusa

Costituita ad Ispica la Consulta comunale dell’Agricoltura. Il sindaco, Pierenzo Muraglie, ha firmato il provvedimento di nomina degli esperti e degli imprenditori indicati dalle organizzazioni del settore, dando così attuazione al Regolamento che era stato approvato dal Consiglio comunale nel gennaio del 2017. Cinque di essi sono stati scelti direttamente dal sindaco per le loro competenze, la loro esperienza e per i risultati raggiunti nei settori specifici nei quali operano.

L’insediamento e la programmazione del’attività della Consulta sono previsti il 19 settembre.

Tra i componenti della Consulta, il vice-presidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, dott. Carmelo Calabrese, che dichiara: “Nella consapevolezza dei limiti del raggio d’azione di un ente comunale nel settore agricolo, sono convinto che insieme potremo fare un buon lavoro negli interessi degli imprenditori agricoli e del tessuto economico locale“.

Come Confagricoltura – aggiunge il dott. Calabrese – porteremo al tavolo della Consulta le tematiche che più interessano da vicino i nostri imprenditori, come ad esempio il livello dei servizi offerti dal Consorzio di Bonifica nel comune di Ispica e la non più procrastinabile riforma di questi enti da parte della Regione“.

Saremo, come sempre, – conclude Calabrese – al servizio di chi, con la propria attività di imprenditore agricolo, dà il proprio contributo giornaliero all’economia e al benessere del territorio ibleo“.

Oltre al sindaco, Pierenzo Muraglie che ne è presidente, e il dott. Carmelo Calabrese, compongono la Consulta comunale dell’Agricoltura di Ispica: l’assessore allo Sviluppo economico Gianni Stornello, Calogero Maria Fasulo e Giorgio Pirrè, rispettivamente titolare e supplente in rappresentanza della Coldiretti, Angelo Spadaro e Daniele Fiore (titolare e supplente per l’Ordine dei Medici Veterinari), Michele Santospagnuolo e Carmelo Gennaro (titolare e supplente per l’Unione italiana agricoltori), Giuseppe Dipietro (Ordine dei dottori agronomi), Lino Giunta (Collegio degli Agrotecnici), Gaetano Calabrese (Collegio dei Periti Agrari), Vincenzo Firrincieli (Associazione Regionale Allevatori della Sicilia), Massimo Pavan (Consorzio di Tutela IGP Carota Novella di Ispica); Vincenzo Barone (Associazione Gghjugghjulena di Ispica); Pietro Calabrese (GAL Terra Barocca); Guglielmo Fede (CGIL), Carolina Carpintieri (CISL). Designati dall’Amministrazione comunale sono invece i seguenti imprenditori: Francesca Curto (dell’azienda vitivinicola omonima, imprenditrice premio DonnAttiva 2019), Carmelo Gregni (della fratelli Gregni snc, azienda di commercializzazione di prodotti ortofrutticoli), Roberto Giadone (presidente di Natura Iblea srl, azienda produttrice di frutta e verdura biologici, premio per il miglior welfare aziendale 2018), Rosario Moncada (del Gruppo Moncada, che si occupa di produzione, confezionamento e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli di alta qualità), Giorgio Agosta (titolare di Agriblea, specializzata in agricoltura biologica, eco-sostenibile e di qualità, Premio Prosperpina 2013).

Leggi

Rinnovo Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti: presentazione agli associati di Confagricoltura Ragusa

Si è tenuto giovedì, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, un incontro in cui è stato presentato agli associati il contenuto del nuovo Contratto Provinciale di Lavoro degli Operai Agricoli e Florovivaisti. A condurre l’incontro il presidente, dott. Antonino Pirrè, coadiuvato dal direttore, dott. Giovanni Scucces.

Rinnovo che è avvenuto al fotofinish – spiega il presidente Pirrè – considerando che il 31 dicembre di quest’anno il contratto appena rinnovato verrà a scadere”.

Il lungo iter per l’approvazione – aggiunge Pirrè – è stato causato principalmente dall’esigenza che abbiamo avanzato come Confagricoltura di definire in maniera chiara tutti gli aspetti legati alle modalità di determinazione dei salari, degli orari di lavoro e dello straordinario. Risultato egregiamente raggiunto con l’impostazione della retribuzione su base oraria”.

Si è chiarito in via definitiva che le retribuzioni previste dai Contratti Provinciali di Lavoro nella nostra Provincia rispettano la consuetudine della giornata lavorativa di otto ore anziché, come accade in altre realtà,di sei ore e mezza.

A conclusione si è convenuto il passaggio alla retribuzione oraria e la definizione di tre ipotesi di orario lavorativo che ciascuna azienda, nell’ambito della propria organizzazione del lavoro, potrà adottare.Questo consentirà alle aziende una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro per tutte le aziende agricole, ivi comprese quelle agrituristiche che hanno esigenze sicuramente diverse da quelle tradizionali.

Dal punto di vista economico il rinnovo prevede un aumento delle retribuzioni del 4%, un aumento gravoso per le aziende, legato al fatto che il rinnovo è avvenuto dopo 44 mesi dalla scadenza del precedente e che si è ottenuta una forte flessibilità negli orari. In ogni caso l’aumento percentuale è inferiore all’indice IPCA (indice dei prezzi al consumo utilizzato nella contrattazione collettiva) registrato in questo arco temporale.

Anche sulle qualifiche è stato fatto qualche aggiustamento, ad esempio introducendo alcune mansioni legate all’attività di promozione delle attività e dei prodotti aziendali.Sempre per quanto riguarda le qualifiche è stato preso l’impegno reciproco di rivedere alcune di esse specie in alcuni settori trainanti per l’economia agricola ragusana.

Da ultimo il presidente Pirrè ha sottolineato il richiamo espresso alle norme del CCNL sulla somministrazione e sull’appalto di servizi che stanno assumendo sempre maggiore importanza nel settore.

Ragusa, 6 luglio 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

Leggi

Fumarole, vertice in Prefettura a Ragusa per contrastare il fenomeno

Si è svolto nella giornata di ieri un vertice promosso dalla Prefettura di Ragusa, al quale erano presenti i rappresentanti delle organizzazioni di categoria delle imprese agricole e gli esponenti delle Forze dell’Ordine.

Dalla discussione è emerso che verranno intensificati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine per colpire coloro i quali portano avanti la pessima pratica di bruciare sterpaglie e plastica, arrecando un danno all’ambiente. Dall’altra parte si è evidenziata la necessità di un’opera d’informazione nei confronti degli agricoltori, condividendo le necessarie e opportune modalità previste dalla legge per il regolare smaltimento dei rifiuti generati negli impianti produttivi.

Confagricoltura Ragusa, da sempre in campo a tutela della legalità e del rispetto delle regole, ha assunto l’impegno a continuare a divulgare presso i propri associati le giuste prassi da rispettare per smaltire senza compiere un reato e inquinando l’ambiente.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

Leggi

Il primo luglio si inaugura a Ragusa Ibla il “Museo delle Confraternite” all’interno del progetto See…Jusu

Presso la Chiesa Ss. Annunziata a Ragusa inaugurazione del “Museo delle Confraternite” e lancio del progetto rivolto ai turisti “See…Jusu”

Si inaugura lunedì 1 luglio alle 18:00 il nuovo “Museo delle Confraternite” presso la Chiesa SS. Annunziata, in via Orfanotrofio 91 a Ragusa Ibla. La nuova realtà museale è solo un pezzo dell’ambiziosa startup “See…Jusu”, un progetto di marketing territoriale che mostrerà ai turisti luoghi e beni monumentali sinora non aperti al pubblico, gestito dai ragazzi che si sono formati nel corso di “Tecnico dell’accoglienza turistica”, organizzato da Enfaga Ragusa, l’ente di formazione di Confagricoltura.

Il nome nasce da una precisa volontà di far coesistere l’internazionalità dell’inglese “see” (vedere) con la tradizione ragusana “jusu”, da qui lo slang “see… Jusu”, laddove con il termine ragusano “Jusu” si intende indicare la parte bassa di Ragusa. Il progetto verrà presentato in concomitanza con l’inaugurazione, durante la quale verranno svelati i dettagli. Inoltre, per l’occasione, sarà possibile visitare la Cona del Gaggini, ancona d’altare della seconda metà del XVI secolo, presso il Duomo.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla disponibilità del Parroco di San Giorgio, don Pietro Floridia, e dall’impegno di Confagricoltura Ragusa, nelle persone del direttore, Giovanni Scucces, e del presidente, Antonino Pirrè.

Finalmente arriviamo a uno step importante del percorso fatto con i ragazzi verso l’auto-imprenditorialità e, quindi, il lavoro. Un nuovo museo e un percorso innovativo alla scoperta di gioielli del nostro Barocco”, così la direttrice di Enfaga Ragusa, dott.ssa Vicky Di Quattro.

“Enfaga – aggiunge la direttrice Di Quattro – ha svolto il suo ruolo di ente formatore e di incubatore d’impresa, adesso è il momento che i ragazzi camminino con le proprie gambe, dimostrando che si può creare lavoro anche nella nostra Terra, ricca di potenzialità turistiche e storie antiche da raccontare”.

 

Clicca qui per seguire il progetto “See…Jusu” su Facebook

 

Ragusa, 26 giugno 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg  n. 161773

ufficiostampa@confagricolturaragusa.it

Leggi