Coronavirus, le aziende di Confagricoltura portano la spesa a domicilio e aiutano chi ha necessità

Qui l’elenco completo delle iniziative poste in essere su tutto il territorio nazionale dalle varie Unioni provinciali e regionali

Con le restrizioni determinate dall’emergenza Coronavirus, molte imprese agricole si sono organizzate per la consegna a domicilio di prodotti di stagione e non solo: frutta e verdura, vino, birra alimentare, olio, latte, formaggi, latticini, yogurt, carne, salumi, uova, ma anche piantine in vaso, semi e cibo per animali. Lo sottolinea Confagricoltura che, sul territorio, sta supportando le iniziative delle aziende associate.

In Lombardia, la regione più colpita dal Coronavirus, oltre 250 imprese di Confagricoltura hanno aderito all’iniziativa “Negozi a casa tua” con la consegna della spesa direttamente a domicilio (sul sito http://lombardia.confagricoltura.it/ita/ le aziende aderenti, divise per province). E’ stata attivata anche la distribuzione di piatti pronti di cucina tipica dagli agriturismi.

In Piemonte segnaliamo a Torino “Arrivano i nostri”, ovvero i prodotti freschi, senza intermediari, sulle tavole (https://www.confagricolturatorino.it/).

“Sapori di Liguria a casa tua” è la campagna di Confagricoltura regionale che promuove, attraverso sito, social e newsletter le aziende associate che fanno consegna porta a porta.

In Veneto, Confagricoltura Verona ha lanciato “Fai la spesa con un WhatsApp” per ricevere, a domicilio, formaggi e prodotti biologici. Padova supporta le aziende che vendono on-line, mentre Rovigo fornisce a riso agli indigenti. Belluno e Treviso consegnano a domicilio, oltre ai prodotti agricoli, anche piatti pronti cucinati dai cuochi degli agriturismi.

In Trentino, Confagricoltura propone, oltre alle consegne a domicilio, l’iniziativa #rimaniamoingiardinoconifiorideltrentino.

A Ravenna Confagricoltura ha previsto #restiamoacasaemangiamobene con le numerose aziende associate che fanno consegne a domicilio.

Iniziative analoghe anche in Toscana (i giovani dell’Anga hanno organizzato su Facebook “Maremma a domicilio”, devolvendo il 10% degli incassi alla CRI) e in Umbria, dove oltre alla campagna sui social #restaacasa pensiamo noi a far arrivare il cibo alla tua tavola, gli agricoltori sono al lavoro anche per sanificare le strade dell’Alto Tevere. A L’Aquila, per rispettare la tradizione abruzzese dell’agnello a Pasqua, Confagricoltura lo porta direttamente a casa chiamando il numero 3687199712.

Numerosi gli imprenditori del Lazio che si sono organizzati per consegnare prodotti agricoli a Roma. Confagricoltura Frosinone sta censendo e valorizzando le aziende agricole che consegnano a domicilio.

Confagricoltura Napoli sta riorganizzando l’offerta dei produttori associati che prima effettuavano vendita diretta, così come Salerno ha lanciato “La spesa a casa tua”, a base di ortaggi di stagione, mozzarella di bufala, miele, formaggi di pecora e capra, miele, limoni e marmellate.

Sul fronte della solidarietà, in Sicilia, a Ragusa, è in partenza #rialziamociinsieme. Gli imprenditori agricoli associati, con l’OP Abiomed, in collaborazione con i servizi sociali, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile e i 12 i sindaci dei comuni Iblei, consegnano settimanalmente frutta e verdura agli indigenti perché “bisogna essere comunità e remare tutti compatti nella stessa direzione”.

In Piemonte, i risicoltori associati a Novara hanno donato 6.000 porzioni di riso all’ospedale da campo di Bergamo, mentre in Sardegna attraverso Agrinsieme, è in partenza un’apposita piattaforma per fornire prodotti agricoli ai bisognosi attraverso la Croce Rossa Italiana.

Confagricoltura Parma promuove la raccolta fondi “Sosteniamo insieme” per le strutture ospedaliere di Parma, Fidenza-Vaio e Borgotaro, impegnate nell’emergenza Coronavirus.

In Abruzzo e a Foggia è stata attivata l’Onlus di Confagricoltura “Senior- l’età della Saggezza” per raccogliere fondi, rispettivamente per gli Ospedali di L’Aquila, Sulmona e Avezzano e per gli Ospedali Riuniti di Foggia. E molte altre sono le iniziative di solidarietà avviate in tutte le regioni da imprenditori associati o attraverso la Onlus, come nelle Marche. A Cosenza, per esempio, gli agricoltori stanno raccogliendo fondi per donare un respiratore all’Ospedale civile dell’Annunziata e mascherine e camici all’Avis e al centro trasfusionale.

Le aziende agricole e agroalimentari in questo periodo di emergenza e di quarantena si confermano fondamentali. I consumatori – conclude Confagricoltura – hanno capito che dietro ogni cibo acquistato c’è il lavoro di un agricoltore, che non si è fermato e sta continuando, nonostante le difficoltà, ad assolvere il proprio compito di attività indispensabile. E lo fa – come recita la campagna social di Confagricoltura – “orgoglioso di garantire cibo. Il più buono. Quello italiano”.

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#RialziamociInsieme, l’appello di Confagricoltura Ragusa e dell’OP ABIOMED alle imprese agricole iblee ad aderire alla campagna solidale

In questo periodo di grande difficoltà per l’intero paese a causa del coronavirus, per cui molte attività sono state chiuse per decreto governativo a tutela della salute pubblica, sta emergendo una nuova “povertà sociale” della quale non si conoscono i confini. Un dato di fatto è che piccole imprese, professionisti, artigiani e operai, dall’oggi al domani, si sono trovati rinchiusi a casa e senza reddito ma, soprattutto, senza alcuna tutela sociale.

Come annunciato nella giornata di ieri, le due Organizzazioni (Confagricoltura Ragusa e l’Op Abiomed), insieme ai Sindaci del territorio ibleo, alla Caritas ed associazioni di volontariato, stanno mettendo in rete un dispositivo che consenta di poter disporre periodicamente di un certo quantitativo di ortofrutta da destinare al fabbisogno familiare dei nuclei in difficoltà. L’iniziativa benefica e solidale è denominata #RialziamociInsieme.

Vista la portata del fenomeno sociale che si intende alleviare, Confagricoltura Ragusa e l’Op Abiomed invitano innanzitutto i propri soci, che nel tempo si sono sempre dimostrati sensibili a campagne sociali e di solidarietà, e tutto il mondo agricolo a mettere a disposizione settimanalmente 3/5 cassette di articoli di propria produzione da consegnare, dal lunedì al mercoledì, nei vari centri di raccolta che abbiamo individuato a Vittoria, Santa Croce Camerina, Scicli ed Ispica, specificando il tipo di ortaggio prodotto per evitare eccessi e carenze. L’organizzazione di #RisolleviamociInsieme, il giovedì, provvederà a smistare i prodotti ai comuni.

L’invito all’adesione è esteso a tutte le aziende agricole di buona volontà del territorio ibleo.

Abbiamo agito d’istinto, seguendo l’ottimismo della volontà – dichiara Luciano Caruso, direttore dell’Op Abiomed”. “Come hanno saggiamente affermato ieri, sia il Papa che il Presidente della Repubblica – aggiunge Caruso – da soli non andiamo da nessuna parte. Adesso bisogna remare tutti uniti nella stessa direzione. Bisogna approfittarne per cambiare approccio e capire che solo collaborando uniti si vince. Rialziamoci insieme!”.

Di seguito l’elenco dei Centri di Raccolta Solidale con i recapiti da contattare:

– F.LLI CORALLO S.R.L.

Km. 1500, Contrada Valleforno – 97014 ISPICA (RG)

TEL. 0932 950098 (referente GIUSEPPE)
– F.LLI GALANTI SRL

C.DA PIANO CONTI SNC  – 97018 SCICLI (RG)

TEL 0932 1733004 (referente GIUSEPPE)
– GST SERVICE SRLS

Contrada Alcerito km 6, 97019 VITTORIA RG

TEL  3929286693 (referente MIRKO)
– EMMOLO SALVATORE & C. SRL

Contrada Petraro Box 8 – 97017 SANTA CROCE CAMERINA (RG)

TEL 0932 911659 (referente Tonino Occhipinti)

 

Ragusa, 28 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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#RialziamociInsieme, Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed in campo per la solidarietà a sostegno dei comuni iblei

#RIALZIAMOCIINSIEME: attivata una task force di coordinamento tra le aziende agricole che offriranno i loro prodotti settimanalmente ai comuni iblei, i quali li gestiranno autonomamente tramite i servizi sociali, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile

In questo momento così difficile per la comunità italiana, un gruppo di imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed (anch’essa aderente all’Organizzazione di Categoria delle imprese agricole iblee) hanno deciso di scendere in campo per non far mancare il contributo delle aziende agricole nel sostenere le famiglie ragusane che, a seguito delle misure imposte dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, si trovano a vivere momenti di disagio economico.

Una complessa macchina organizzativa solidale che coinvolge le imprese agricole iblee, già impegnate nello sforzo di tenere in piedi il settore in condizioni di emergenza, a sostegno di chi sta soffrendo maggiormente in questa fase così complicata.

Una vera e propria campagna di solidarietà, denominata #RIALZIAMOCIINSIEME, che prevede la raccolta settimanale di derrate alimentari provenienti dalle aziende della filiera agroalimentare iblea che aderiranno all’iniziativa: le aziende agricole conferiranno diverse cassette di prodotti ortofrutticoli in degli appositi centri di raccolta solidali situati a Scicli, Ispica, Santa Croce Camerina e Vittoria. Da lì le derrate di frutta e verdura verranno gestite autonomamente dai Comuni iblei (hanno aderito all’iniziativa tutti i 12 primi cittadini) attraverso i servizi sociali comunali, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.

Un ringraziamento sincero e caloroso – dichiarano il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa – va all’OP Abiomed e a tutti gli altri associati, promotori e veri protagonisti di questa bella iniziativa di solidarietà che ci rende orgogliosi e fieri di essere al servizio di questa categoria”.

I dettagli sono in fase di definizione e di rodaggio, così da poter iniziare ad essere pienamente operativi già nei prossimi giorni. Confagricoltura Ragusa invita tutti gli imprenditori agricoli che possono ad unirsi, in modo trasversale e generoso, a questa iniziativa benefica in un momento storico in cui bisogna essere comunità e remare tutti compatti nella stessa direzione.

Ragusa, 27 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Pronto? Sono Teresa”: il ministro Bellanova chiama l’azienda florovivaistica La Mediterranea di Acate

“Pronto? Sono Teresa…”. È iniziata così la telefonata ricevuta poche ore fa dagli amministratori dell’azienda floricola ‘La Mediterranea’ di Acate, associata a Confagricoltura Ragusa, da parte del ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova.

Una telefonata per esprimere la propria vicinanza umana ed istituzionale nei confronti di un’azienda che sta subendo, come tutto il comparto florovivaistico italiano, gli effetti economici pesantissimi dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Ma non solo. Il ministro ha telefonato anche per complimentarsi per l’iniziativa portata avanti da “La Mediterranea” insieme all’associazione siciliana dei florivivaisti e in collaborazione con i commercianti: mettere fiori davanti ai negozi di generi alimentali e anche davanti le edicole, affinché ognuno possa prendere un mazzo e abbellire la propria casa.

L’azienda floricola siciliana ‘La Mediterranea’ si estende per circa 100 ettari e produce crisantemo programmato a ciclo continuo dà lavoro a circa 200 persone, molte delle quali straniere, perfettamente integrate con i dipendenti italiani e con il territorio in cui vivono.

Teresa Bellanova ha ritenuto opportuno complimentarsi personalmente per quella bella iniziativa di solidarietà proprio da parte di chi ha subito un colpo gravosissimo dall’emergenza in atto. E noi vogliamo ringraziarla pubblicamente, anche a nome della famiglia Gurrieri, per la sua sensibilità e per la sua vicinanza.

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Coop e Alifresca scrivono a Natura Iblea: “Grazie per il vostro lavoro tenace e professionale in giornate così difficili”

Philipp Wyss e Vladimir Cob Sevilla scrivono una lettera di encomio al dott. Roberto Giadone (Natura Iblea)

Parole che rendono onore a un’azienda leader del nostro territorio associata a Confagricoltura Ragusa, Natura Iblea di Ispica (uno dei più importanti produttori di frutta e verdura biologica della Sicilia con clienti le più importanti insegne della distribuzione sia italiana che europea, già vincitrice nel 2018 del premio Welfare Index Pmi): sono quelle contenute nella lettera ricevuta ieri dal suo General Manager, dott. Roberto Giadone, da parte di Philipp Wyss (Vice-presidente della Direzione Generale e Capo Direzione Marketing/Acquisti Coop) e da Vladimir Cob Sevilla (Ceo di Alifresca). Riportiamo di seguito il contenuto della lettera:

Gentilissimo Roberto Giadone,

Vogliamo esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza per il lavoro da voi svolto, soprattutto in questa ultima settimana. Siamo consapevoli degli importanti e dolorosi effetti che il Covid-19 sta portando in tutta Italia e in tutta Europa.

La vostra collaborazione, tenacia e professionalità nell’operare in una situazione difficile, soprattutto nella filiera alimentare, ritenuta il bene primario ed essenziale per una popolazione “bloccata”, è ancor più apprezzata dalla GDO e da tutti coloro che non lavorano in prima linea ma che usufruiscono di tutti i servizi ad essa correlati. Pertanto il vostro sforzo di collaborazione è ancora più riconosciuto.

In questo clima di preoccupazione per il futuro prossimo e per la nostra economia, vogliamo condividere con voi la speranza che tutto andrà per il meglio e che torneremo più forti di prima”.

“Questa lettera, autorevole ed inattesa, ci riempie il cuore e ci dà la forza per andare avanti con determinazione nello sforzo produttivo che stiamo portando avanti in giornate così difficili. La grande famiglia di Natura Iblea c’è, non si ferma e continua ad esserci con il proprio lavoro quotidiano a sostegno del comparto agroalimentare italiano ed europeo”: questo il commento a caldo del dott. Roberto Giadone. Che aggiunge: “Attualmente, con il nostro servizio a domicilio (www.panierebio.com), stiamo inviando settimanalmente oltre 3000 cassette ad altrettante famiglie italiane, divenendo, di fatto, il maggiore portale e-commerce di vendita di prodotti ortofrutticoli bio in Italia, mettendo in campo sforzi organizzativi non indifferenti. Sforzi che sarebbero  vani senza il contributo prezioso di Eurotir srl e Stef spa, che ringrazio vivamente, per la parte logistica”.

“Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – Natura Iblea ottiene un riconoscimento importante che, in queste ore, vale ancora di più. Un’attestazione di stima che rende onore a tutto il comparto agricolo ibleo e Confagricoltura Ragusa. I complimenti miei e di tutta la nostra Organizzazione, provinciale e nazionale”.

 

Ragusa, 21 marzo 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Giovanni Vindigni nuovo dirigente generale del Dipartimento Regionale del Lavoro: complimenti e buon lavoro da Confagricoltura Ragusa

I complimenti e gli auguri di buon lavoro di Confagricoltura Ragusa al dott. Giovanni Vindigni

“Apprendiamo con piacere della nomina del ragusano (di origini vittoriesi) dott. Giovanni Vindigni a dirigente generale del Dipartimento Regionale del Lavoro. Un incarico prestigioso e oneroso, soprattutto in un periodo così difficile per il tessuto economico della nostra Regione e del nostro Paese come quello attuale. Siamo sicuri che il dott. Vindigni saprà affrontare al meglio la sfida che ha appena accettato”: queste il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Siamo certi che il dott. Vindigni, con l’attenzione e la meticolosità che lo hanno sempre caratterizzato, saprà interloquire al meglio con la nostra Organizzazione, per dare risposte alle tante questioni inerenti al lavoro (in agricoltura, e non solo) che attendono di essere affrontate e gestite al meglio”. “Da parte mia e di tutta Confagricoltura – conclude il presidente Pirrè – auguri di buon lavoro e complimenti per l’incarico ottenuto”.

Ragusa, 20 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Covid-19, grazie agli agricoltori, al personale sanitario e alle forze dell’ordine per quello che stanno facendo in questi giorni

Confagricoltura Ragusa intende ringraziare tutti coloro che sono in prima linea in queste giornate difficili a causa del Coronavirus

Confagricoltura Ragusa, nelle persone del presidente, dott. Antonino Pirrè, del direttore, dott. Giovanni Scucces e di tutto il direttivo, intende ringraziare coloro che sono in prima linea in questi giorni difficili per la nostra società e per la nostra economia.

Grazie agli agricoltori, agli allevatori e a tutti gli operatori che giornalmente, con dedizione e spirito di sacrificio, continuano a garantire il regolare funzionamento della filiera agroalimentare per assicurare cibo per tutti, come sempre e per sempre.

Grazie al personale sanitario, ai medici, agli infermieri e e al personale para-sanitario che sono in trincea nelle corsie degli ospedali per combattere in prima persona contro il Coronavirus e per la tutela della salute di tutti.

Grazie alle forze dell’ordine, Vigili Urbani, Carabinieri, Finanzieri, Poliziotti che presidiano le nostre strade per contrastare l’incoscienza di chi si ostina a non rispettare i decreti emanati dal governo per contenere il contagio.

Grazie a tutti voi che, nel silenzio e nell’anonimato, state rendendo un servizio prezioso al nostro Paese. Vi siamo vicini e profondamente grati per quello che state facendo con alto senso del dovere e spirito di servizio.

Grazie anche a chi sta a casa per scongiurare che il contagio aumenti, evitando di uscire, se non per motivi strettamente necessari.

Siamo un Paese straordinario, bisogna essere uniti in queste giornate difficili ed essere grati allo Stato che, nel lavoro degli agricoltori, degli allevatori, del personale sanitario e delle forze dell’ordine, oggi è vicino a ognuno di noi.

 

Ragusa, 17 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Settore florovivaistico in ginocchio, Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Collasso totale, occorrono interventi urgenti”

Fiori e le piante non sono beni di prima necessità, ma lo sono per i produttori, che hanno già investito per mettere a disposizione del mercato un prodotto di prima qualità

“Mercato florovivaistico fermo, totale azzeramento degli eventi, chiusura dei mercati ambulanti rionali, numerose disdette provenienti dal mercato estero, legate alla disinformazione e a fenomeni di opportunismo e concorrenza sleale: questa la condizione del mercato florovivaistico nel Ragusano, come nel resto d’Italia. Abbiamo fatto appena il punto con i soci che operano nel settore che ci riferiscono di un crollo totale del mercato, con numeri che si avvicinano al 100%. Occorrono interventi straordinari e urgenti da parte del governo per sostenere l’intero comparto florovivaistico”: così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Confagricoltura Ragusa saluta positivamente la lettera inviata nelle ore scorse al ministro Teresa Bellanova per chiedere interventi immediati da parte del coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.

Perdere la stagione primaverile significherebbe dire addio al 60% circa dei ricavi annuali dell’intero sistema florovivaistico, con perdite che potrebbero arrivare addirittura al 100% per i produttori che si dedicano a produzioni esclusivamente primaverili.

Il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari, 27mila aziende produttrici e 100mila persone impiegate, produce un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno, per un valore che rappresenta oltre il 5% della produzione agricola totale.

È chiaro che i fiori e le piante in questo momento non sono beni di prima necessità, ma lo sono per i produttori, che hanno già investito per produrre e mettere a disposizione del mercato un prodotto di prima qualità.

“È fondamentale lavorare, come giustamente richiesto da Agrinsieme – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – per consentire che il comparto possa beneficiare di moratorie su mutui, finanziamenti e pagamenti per le aziende, cassa integrazione per i lavoratori in deroga alle attuali regole, rinvio del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, sostegno al reddito per i soci produttori delle cooperative; è inoltre fondamentale garantire lo sblocco dei pagamenti dei contributi per le aziende in graduatoria di PIF e PSR che hanno già sostenuto gli investimenti e, al termine del periodo di emergenza, portare avanti un’ampia campagna di sensibilizzazione della popolazione”.

 

Ragusa, 14 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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“Lavoro di squadra e sacrificio e ce la faremo”: Confagricoltura Ragusa scrive ai soci

Pubblichiamo, di seguito, il testo della lettera che oggi, 13 marzo, il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa hanno inviato ai soci sull’emergenza Covid-19. L’occasione per ricordare le regole da rispettare e la presenza attiva e continuativa di tutta Confagricoltura a sostegno delle imprese agricole iblee in questa fase così delicata e complessa.

Carissimi soci,

nella giornata di lunedì 9 marzo è diventato pienamente operativo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, nel tentativo di contenere la diffusione del Coronavirus, impone una serie di misure restrittive sull’intero territorio nazionale. In particolare il DPCM prevede nuove restrizioni per l’intero territorio nazionale. Nella data di ieri, 11 marzo, è stato emanato un nuovo decreto che impone nuove limitazioni a diversi settori dell’economia, ma non al nostro, ovvero il settore primario.

Vi raccomandiamo il rigoroso rispetto delle norme igieniche e comportamentali previste dal DPCM dell’8 marzo del 2020 all’interno delle vostre aziende da parte di tutti i dipendenti. Regole che riportiamo di seguito:

  1. a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. c) evitare abbracci e strette di mano;
  4. d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Abbiamo emanato una circolare a tutti i dipendenti con le indicazioni da seguire in base alle misure previste dal DPCM. Pertanto, al fine di adottare misure di cautela e prevenzione, è raccomandato, ove possibile, lo scambio di informazioni e/o documenti attraverso telefono o utilizzando le caselle di posta elettronica.

Ove non sia possibile soddisfare le esigenze, gli uffici vanno contattati per fissare apposito appuntamento, al fine di ridurre l’afflusso agli uffici a tutela della salute di tutti noi e dei lavoratori, ai quali vanno i nostri sentimenti di gratitudine per il senso di responsabilità che stanno dimostrando.

Chiaramente rimaniamo a disposizione, insieme alla Giunta Esecutiva, per registrare le criticità che, purtroppo, le nostre aziende sono e saranno costrette a vivere nei propri rapporti commerciali.

Non c’è bisogno di dirvi che comprendiamo bene tutto il disagio che stiamo vivendo, nessuno escluso, in questi giorni e le ripercussioni future ma, con il Presidente di Confagricoltura nazionale, con il quale siamo in costante contatto, stiamo elaborando una serie di proposte che potranno essere utili a superare questo momento di fragilità generale non solo per le nostre aziende ma anche per le nostre persone care.

Vi raccomandiamo di segnalarci costantemente cosa accade nelle vostre aziende, se ci sono problemi o criticità. Noi ci siamo e vogliamo sostenervi al massimo in questo momento straordinario e ci impegniamo ad aggiornarvi giornalmente sull’evoluzione della situazione.

Solo rimanendo uniti e seguendo, con diligenza e senza panico, le indicazioni del Governo possiamo superare anche questa importante prova. Siamo convinti che, tutti insieme, ce la faremo.

 

Rimanendo a vostra completa disposizione,

Vi salutiamo affettuosamente

Antonino Pirrè (Presidente Confagricoltura Ragusa)

Giovanni Scucces (Direttore Confagricoltura Ragusa)

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Mercati chiusi e commesse estere annullate: la psicosi da Coronavirus colpisce le aziende agricole ragusane

La preoccupazione di Confagricoltura Ragusa per gli effetti concreti e pesanti del panico Coronavirus che stanno colpendo le aziende agricole ragusane

Siamo fortemente preoccupati per quello che stiamo registrando nelle ultime ore in un numero crescente di importanti aziende a noi associate, ovvero gli effetti negativi, concreti e pesanti, legati alla psicosi creata nei mercati internazionale dal Coronavirus: commesse estere annullate, mercati ortofrutticoli chiusi o che funzionano a singhiozzo”: questa la dichiarazione congiunta del presidente (dott. Antonino Pirrè) e del direttore (dott. Giovanni Scucces) di Confagricoltura Ragusa.

Che aggiungono: “Se si ferma il comparto agroalimentare, si ferma il cuore della nostra economia. Ci associamo alla richiesta del presidente di Confcommercio Ragusa nei confronti del Libero Consorzio di Ragusa di indire gli Stati Generali dell’economia, al fine di individuare e porre in essere strategie comuni e straordinarie da parte dei soggetti che rappresentano le imprese e il lavoro. È evidente che occorre il supporto immediato del governo nazionale con misure che prevedano sgravi e sostegno economico alle aziende”.

Confagricoltura Ragusa sta monitorando costantemente la situazione, mettendo a disposizione i propri uffici territoriali e nazionali per qualsiasi tipo di esigenza da parte degli imprenditori agricoli associati in questa fase di emergenza.

 

Ragusa, 3 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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