Tirocini, apprendistato, Resto al Sud: il lavoro al centro del corso del dott. Vindigni da Confagricoltura Ragusa

Molto partecipato l’incontro di formazione tenutosi stamane presso la sede di Confagricoltura a Ragusa. Gli imprenditori associati hanno interloquito con il dott. Giovanni Vindigni, direttore provinciale del Centro dell’Impiego di Ragusa.

Al centro del momento di formazione il lavoro: tirocini formativi, apprendistato (comprese misure che permettono alle aziende di formare giovani studenti, consentendo agli stessi di ottenere il diploma e, nel contempo, di avviare un percorso lavorativo all’interno delle imprese), dispositivi a sostegno dell’auto-imprenditorialità giovanile come Resto al Sud.

“Ringrazio davvero il presidente Pirrè e Confagricoltura Ragusa per aver permesso un momento come quello di stamattina, in cui gli imprenditori si formano su normative recenti ed acquisiscono strumenti utili al poter creare lavoro”: questo il commento del dott. Giovanni Vindigni, che aggiunge: “Formare è trasferire know-how, sono certo che non mancheranno altri momenti, richiesti dagli imprenditori stessi, di collaborazione proficua tra il Centro per l’Impiego di Ragusa e Confagricoltura”.

L’incontro di oggi si aggiunge ad altre iniziative avviate da Confagricoltura sul versante della formazione delle aziende, nella consapevolezza che senza l’adeguata formazione e senza l’ausilio di professionisti validi e competenti non si può essere all’altezza della sfida dell’innovazione. Attività che proseguiranno anche nei prossimi mesi, per creare sempre più connessioni tra le imprese agricole e il tessuto produttivo locale.

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Incontro formativo sul lavoro presso Confagricoltura Ragusa con il dott. Giovanni Vindigni

Continua senza sosta la programmazione di eventi di formazione per i propri iscritti di Confagricoltura Ragusa. Oltre al corso sui fondi europei diretti (che si concluderà con l’ultimo modulo giovedì 13 dicembre), in calendario un altro importante momento sarà giorno 11 dicembre, a partire dalle ore 9.30, con il dirigente dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e direttore provinciale del servizio Centro per l’Impiego di Ragusa, Giovanni Vindigni.

Un momento di prezioso confronto in cui si affronteranno i seguenti temi:

– Sistemi incentivanti previsti dalla normativa nazionale inerente sgravi contributivi SUD;
– Applicazione dei dispositivi relativi all’avvio dei tirocini formativi in agricoltura;
– Approfondimento circa la nuova normativa regionale in merito all’apprendistato di I e II livello;
– Dispositivi di finanziamento per i giovani, ai sensi di Resto al Sud e Selfemployment.

“Confagricoltura Ragusa, consapevole dell’importanza del ruolo che deve assumere un’associazione di categoria imprenditoriale in un tessuto produttivo attraversato da criticità, ma anche da grandi opportunità, continua ad offrire il massimo in termini di protocolli, servizi e momenti di formazione “, spiega il presidente, dott. Antonino Pirrè.

“Uno sforzo necessario – aggiunge Pirrè – per offrire alle imprese agricole associate strumenti per poter competere al meglio in un mercato caratterizzato da insidie ma anche da straordinarie opportunità di sviluppo”.

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Horizon 2020 e Erasmus Plus: continua il corso di formazione sui fondi europei diretti di Confagricoltura Ragusa

Il secondo appuntamento con la formazione sui fondi europei diretti organizzata da Confagricoltura Ragusa (in collaborazione con CeSDA) è per giovedì 6 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00. Il tema del II modulo sarà: “Europa 2020: il programma Horizon 2020 (seconda parte), il programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento e introduzione alle tecniche di progettazione europea”

Europa 2020: il programma Horizon 2020 (seconda parte), il programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento e introduzione alle tecniche di progettazione europea“: questo il tema del secondo incontro del corso di formazione sui fondi europei diretti, organizzato da Confagricoltura Ragusa, per gli imprenditori associati, che si terrà presso la sede di via G. Spampinato 4 a Ragusa, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

I tre incontri sono curati dagli esperti del CeSDA – Centro Studi di Diritto Amministrativo. Il percorso formativo, fortemente voluto dal presidente dott. Antonino Pirrè,  si pone i seguenti obiettivi: presentare la “funzione Europrogettazione” di Confagricoltura Ragusa (condivisione del “linguaggio”, della strategia e dell’approccio), illustrare  quadro delle politiche UE del ciclo finanziario 2014-2020 e i principali programmi di finanziamento a gestione diretta, orientare nell’identificazione dei programmi di finanziamento per la presentazione di progetti, fornire gli elementi chiave per partecipare con successo ai programmi di finanziamento europei a gestione diretta, illustrare il Project Cycle Management (PCM) e, in particolare, l’approccio del Quadro Logico (Logframe), quale metodologia utilizzata universalmente per elaborare e gestire programmi e progetti pubblici, spiegare come costruire e gestire un partenariato internazionale.

Segue il programma dettagliato dell’incontro di giovedì 6 dicembre (II modulo):

 Europa 2020: il programma Horizon 2020 (seconda parte), il programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento e introduzione alle tecniche di progettazione europea

  • Il Programma Horizon 2020: seconda parte
  • Il Programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento
  • Come devo analizzare ciascun programma di finanziamento per individuare gli aspetti più importanti?
  • Come valuto se il programma di finanziamento è quello giusto per la propria impresa e coerente con la propria project idea
  • Come faccio a produrre idee progettuali utilizzando varie fonti di ispirazione?

Il terzo e ultimo modulo del percorso formativo si terrà il 14 dicembre (10.00-13.00) e avrà come tema: “La tecnica in pillole: presentare progetti propri e rispondere a offerte di partenariato in progetti presentati da altri”.

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Aste giudiziarie, l’on. Assenza presenta ddl che prevede fondo di rotazione a sostegno di chi perde la casa

Il testo del ddl, presentato dall’on. Giorgio Assenza all’Ars e che prevede l’istituzione di un fondo di rotazione e il ritorno dei proprietari nella casa grazie al social housing, è stato discusso ieri a Vittoria in un’assemblea organizzata da Federproprietà

Un disegno di legge che, partendo dal diritto universale ed inalienabile di ogni cittadino di avere una casa nella quale abitare e vivere con la propria famiglia, si pone l’obiettivo di garantire il possesso dell’unica abitazione ai soggetti destinatari di provvedimento di esecuzione immobiliare che ne abbiano i requisiti, evitando ogni speculazione immorale. A presentarlo all’Ars l’on. Giorgio Assenza (Lista Diventerà Bellissima).

Il disegno di legge è stato presentato e condiviso con sindacati, organizzazioni di categoria e rappresentanze della società civile ieri, sabato, a Vittoria, presso la Sala Convegni Vittoria Fiere, all’interno di un convegno sul tema organizzato da Federproprietà e dall’Associazione Nazionale Vittime Aste e Prezzo Vile.

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Cosa prevede la nuova norma

Nel caso in cui il proprietario, residente in Sicilia, di prima ed unica casa sita nella Regione Siciliana, debitore esecutato, veda, in sede di asta giudiziaria, diminuire, dopo più esperimenti di vendita, l’importo a base d’asta della propria abitazione, di oltre il 40 per cento del prezzo inizialmente stimato, può, con apposita istanza, da presentare prima che venga esperito un ulteriore tentativo di vendita, proporre al “Fondo di rotazione per il sostegno dei cittadini esecutati” l’acquisizione al patrimonio regionale del bene per essere destinato a edilizia popolare.

Entro 10 giorni dalla presentazione dell’istanza di cui al comma 1 il legale rappresentante del fondo attiva le procedure presso le sedi giudiziarie competenti finalizzate a proporre istanza da parte dello stesso Fondo di acquisto dell’immobile.

In sede di nuovo esperimento di asta, il rappresentante del fondo è autorizzato ad offrire sino al raggiungimento del 60 per cento del valore dell’immobile inizialmente stimato.

Acquisito l’immobile, il Fondo lo destina ad edilizia economica popolare dando all’ex proprietario possessore, la possibilità di continuare ad abitare nell’immobile pagando un canone di locazione pari a quello applicato dagli IACP.

Nel caso in cui, in sede di asta, il prezzo dell’immobile superi la valutazione quantificata, il legale rappresentante del Fondo entro 5 giorni lo comunica all’Assessore alla famiglia ed alle politiche sociali il quale attiva ogni strumento finalizzato alla concessione in uso di un immobile di edilizia popolare per i fini abitativi del debitore esecutato e della sua famiglia.

 

Assenza: “Una legge per porre fine a fenomeni distortivi e speculativi sulla prima casa in Sicilia”

“Sono migliaia in Sicilia – spiega l’on. Assenza – le prime ed uniche abitazioni oggetto di pignoramenti e sottoposte ad asta. Il proprietario esecutato vede quasi sempre la propria abitazione venduta ad un prezzo vile (spesso si arriva ad un ribasso del 70-80 per cento del prezzo stimato in perizia dal consulente tecnico d’ufficio: il CTU ). Quante volte abbiamo assistito a fenomeni tanto distortivi e speculativi che sono stati attenzionati dalle Procure della Repubblica?”.

“Inoltre, a seguito dell’aggiudicazione si assiste – aggiunge il deputato ibleo – al tristissimo rito della esecuzione: lo sgombero dell’immobile, azione che i Tribunali devono compiere per consegnare il bene all’aggiudicatario”.

assenza

“Riteniamo che la nostra Regione, come già fatto da altre regioni italiane, deve intervenire per contribuire a lenire il gravissimo problema in questione. Con il disegno di legge da me presentato si vuole istituire, nel tentativo di arginare in parte questo fenomeno speculativo, con Decreto dell’Assessore all’Economia con il concerto dell’Assessore alle Infrastrutture e della famiglia, il “Fondo di rotazione per il sostegno ai cittadini esecutati” uno strumento che consenta l’acquisto dell’immobile pignorato a determinate condizioni. Il fondo interviene quando tutti i tentativi di mediazione tra creditori e proprietario sono stati esperiti e si è giunti alla vendita dell’unica abitazione nella quale il proprietario esecutato vive stabilmente”.

“Questa proposta di legge, se accolta – conclude il deputato regionale di Fratelli d’Italia – darà un senso maggiormente nobile all’azione delle istituzioni che rappresentiamo perché offre un sostegno ai cittadini, proprio nel momento più difficile della loro esistenza, quando l’accanimento delle sventure sommate tra loro fanno perdere ogni speranza di poterle superare”.

 

Confagricoltura: “Salutiamo positivamente una legge che può ridare dignità a chi è colpito dal dramma della vendita della propria casa all’asta”

“Non possiamo che salutare positivamente una norma che, partendo da una piaga che attanaglia anche il nostro tessuto economico e sociale, individua una soluzione operativa che salva il diritto inalienabile alla casa”, così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè a margine dei lavori di ieri mattina a Vittoria.

“Ringrazio, a nome della organizzazione di categoria che rappresento, l’on. Giorgio Assenza per la sensibilità e l’impegno profuso nel prevedere questa norma, il presidente dell’associazione Federproprietà, avv. Livio Mandarà, per aver organizzato il ricco momento di confronto, e tutti i deputati iblei presenti che hanno preso l’impegno a sostenere, in modo trasversale, il ddl dell’on. Assenza. Una legge che, se approvata, renderà giustizia a chi fino ad oggi ha visto negato un diritto inalienabile, grazie a soluzioni innovative come il social housing, in grado di rispondere in modo operativo e funzionale alle esigenze di chi ha perso la casa”.

antonino pirrè

“Per me – conclude il presidente Pirrè – è stata l’occasione per ricordare l’impegno che, come Confagricoltura Ragusa, stiamo portando avanti a sostegno delle aziende agricole in crisi, attraverso il protocollo d’intesa con l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento (Occ, legge 3/2011) costituito presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ragusa e la convenzione con lo studio Di Stallo per una prima valutazione deile situazioni di crisi. Strumento concreto che, per essere efficace, va utilizzato prima dell’avvio delle procedure esecutive; viceversa, l’imprenditore in crisi resta senza alcuna tutela. Quindi daremo il nostro appoggio pieno e convinto a questa iniziativa parlamentare”.

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“Fondi europei diretti, strumenti per l’innovazione”: parte giovedì il percorso formativo organizzato da Confagricoltura Ragusa

Il primo incontro giovedì 29 novembre, presso la sede di Confagricoltura a Ragusa, sul tema: “Europa 2020: obiettivi, programmi di finanziamento e il programma Horizon 2020”. Seguiranno altri 2 momenti, riservati agli imprenditori associati. L’iniziativa possibile grazie alla partnership con CeSDA

Continua l’impegno di Confagricoltura Ragusa nell’offrire sempre più strumenti agli imprenditori agricoli utili ad affrontare le sfide, sempre nuove e più complesse, con le quali devono confrontarsi nel mercato. Parte infatti giovedì 29 novembre il primo di tre momenti di formazione sui fondi comunitari diretti, che rappresentano una preziosa opportunità per le aziende agricole. Il corso è riservato agli imprenditori associati a Confagricoltura Ragusa. Nello specifico si affronterà il tema degli obiettivi, dei programmi di finanziamento e del programma Horizon 2020.

Tre incontri in cui formeremo i nostri associati – spiega il presidente dott. Antonino Pirrèaffrontando il tema dei fondi diretti nella loro complessità. Un’iniziativa resa possibile dal protocollo d’intesa con CeSDA – Giurdanella & Partners, che metterà in campo europrogettisti ed esperti del settore che accompagneranno i nostri imprenditori in questo percorso che si articolerà in 3 giornate di studio e formazione che si terranno nelle prossime settimane”.

Il percorso formativo si pone i seguenti obiettivi: presentare la “funzione Europrogettazione” di Confagricoltura Ragusa (condivisione del “linguaggio”, della strategia e dell’approccio), illustrare  quadro delle politiche UE del ciclo finanziario 2014-2020 e i principali programmi di finanziamento a gestione diretta, orientare nell’identificazione dei programmi di finanziamento per la presentazione di progetti, fornire gli elementi chiave per partecipare con successo ai programmi di finanziamento europei a gestione diretta, illustrare il Project Cycle Management (PCM) e, in particolare, l’approccio del Quadro Logico (Logframe), quale metodologia utilizzata universalmente per elaborare e gestire programmi e progetti pubblici, spiegare come costruire e gestire un partenariato internazionale

Il percorso, strutturato in tre moduli, avrà la durata di 9 ore e si svolgerà presso la sede di Confagricoltura Ragusa (via G. Spampinato 4) con il calendario seguente:

29 novembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 1 – Europa 2020: obiettivi, programmi di finanziamento e il programma Horizon 2020 

  • Patto d’aula: presentazione del percorso e condivisione di obiettivi e finalità
  • Introduzione: la Strategia Europa 2020
  • Fondi Diretti: i principali programmi di finanziamento
  • Come trovo la documentazione informativa di riferimento e i formulari relativi a ogni programma di finanziamento?
  • Il Programma Horizon 2020: prima parte

 

6 dicembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 2 – Europa 2020: il programma Horizon 2020 (seconda parte), il programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento e introduzione alle tecniche di progettazione europea

  • Il Programma Horizon 2020: seconda parte
  • Il Programma Erasmus Plus e altri programmi di finanziamento
  • Come devo analizzare ciascun programma di finanziamento per individuare gli aspetti più importanti?
  • Come valuto se il programma di finanziamento è quello giusto per la propria impresa e coerente con la propria project idea
  • Come faccio a produrre idee progettuali utilizzando varie fonti di ispirazione?

 

14 dicembre 2018 – 10,00/13,00

Modulo 3 – La tecnica in pillole: presentare progetti propri e rispondere a offerte di partenariato in progetti presentati da altri

  • L’ottenimento del PIC code
  • Conoscere le fasi temporali della preparazione di un progetto e le metodologie di progettazione (PCM, QL, GOPP)
  • Come strutturare l’idea progettuale in pacchetti di lavoro e descrivere nel formulario pacchetti di lavoro, prodotti e attività del tuo progetto
  • Come sviluppare l’idea progettuale in collaborazione con gli altri partner
  • Come preparare materiale informativo sulla mia impresa.
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Olio Evo made in Italy, insieme per creare valore nella filiera: operativo l’accordo tra Deoleo e Confagricoltura

Si è svolta mercoledì la terza tappa in Puglia, a Bari, per la fase operativa del protocollo d’intesa sottoscritto a giugno tra Confagricoltura e Deoleo Spa. Come già avvenuto in Sicilia e Calabria, l’incontro con i dirigenti dell’azienda olearia, i frantoi e i produttori associati all’Organizzazione agricola, ha l’obiettivo di illustrare finalità e modalità di applicazione dell’accordo.

Gli incontri territoriali sono l’occasione per verificare i requisiti dei frantoi partecipanti alle attività per la prima annualità e per coinvolgere ulteriori operatori per le annualità successive.

Il protocollo prevede di avviare interventi diretti all’incremento dei mercati di sbocco per le produzioni olearie, con un contestuale miglioramento sia della produzione che della produttività a livello agricolo italiano; ma anche di implementare alcune caratteristiche qualitative dell’olio di oliva extravergine e la sostenibilità della sua produzione, a condizioni mutualmente vantaggiose per tutti gli operatori della filiera.

L’impegno sarà, quindi, quello di lavorare insieme per creare valore aggiunto nella filiera, attraverso azioni che puntino ad un aumento della produzione, della produttività, della qualità e della sostenibilità. Presenti il presidente di Confagricoltura Puglia, Donato Rossi, e il presidente di Confagricoltura Bari-Bat, Michele Lacenere.

“L’accordo rappresenta un passo concreto per sostenere i produttori pugliesi – spiega Donato Rossi, presidente di Confagricoltura Puglia – Vengono infatti accolte le istanze della base associativa, che chiede un maggiore sostegno dell’organizzazione nella fase di commercializzazione. È questo l’approccio che sta alla base dell’intesa: una visione di lungo periodo che ha per obiettivo il miglioramento dell’efficienza della filiera e lo sviluppo di un modello di redditività per gli operatori”.

“Questo protocollo ha grande rilevanza – evidenzia Enrico Poggi, direttore acquisti gruppo Deoleo – perché permette di introdurre un modello remunerativo per tutta la catena di produzione dell’olio. Ci consente di lavorare cercando di attenuare da un lato le volatilità del mercato, e dall’altro di migliorare efficienza e competitività. Dalla profittabilità soddisfacente per ogni attore della catena, scaturisce la possibilità di poter lavorare come partner e non come controparti”.

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Clementine in piazza contro la violenza di genere: l’iniziativa di Confagricoltura Donna

Dire no alla violenza contro le donne. Confagricoltura Donna, in occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza di genere, distribuirà le clementine, simbolo dell’antiviolenza, in cambio di un’offerta libera per sostenere i Centri antiviolenza in cinque città italiane. Appuntamento a Bari oggi, venerdì 23 novembre in via Argiro, il 24 a Bologna all’angolo tra via Rizzoli e Piazza Re Enzo, a Cosenza in Piazza XI settembre e a Viterbo, in Piazza dei Caduti; il 25 novembre a Cremona in Largo Boccaccino.

Le imprenditrici di Confagricoltura Donna distribuiranno al pubblico su offerta libera i saporitissimi agrumi di stagione: le clementine assunte come simbolo dell’antiviolenza di genere, così come la rosa è l’omaggio tradizionale per San Valentino e la mimosa deve la sua fama alla festa delle donne dell’8 marzo.

“Le clementine – spiega Gabriella Poli, presidente nazionale di Confagricoltura Donna – sono diventate il simbolo della lotta contro la piaga del femminicidio e delle tante forme di violenza subite dalle donne. Le abbiamo scelte nel maggio del 2013 in seguito all’atroce uccisione di Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro, massacrata dall’ex fidanzato in un agrumeto della piana di Sibari. Oggi la clementina, potente alleato della salute e motore di crescita economica, è diventata l’icona che rappresenta tutte le donne vittime di non amore”.

Confagricoltura Donna è costantemente in prima linea sulle problematiche che coinvolgono l’universo femminile, a partire proprio dalla piaga della violenza di genere. “Il nostro impegno – conclude Gabriella Poli – è di fondamentale importanza perché, nel prendere posizione contro ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne, offre sostegno concreto ai Centri antiviolenza”.

Quest’anno la manifestazione si fregia anche del patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali e del Turismo.

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Consorzi di Bonifica, depositato all’Ars ddl che prevede il ritorno a 6 organismi

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi pressoché inesistenti”

Dibattito aperto sull’ennesima riforma dei Consorzi di Bonifica in Sicilia. Negli scorsi giorni è stata depositato all’Ars un ddl da parte dell’on. Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia) che prevede il superamento dell’attuale riforma a due consorzi e si propone la costituzione di sei organismi. Previsto anche un fondo per rendere i consorzi operativi e più funzionali.

“Il progetto di legge – spiega l’on. Catalfamo – prevede anche un fondo per rendere i consorzi operativi e funzionali che, lavorando per zone omogenee, potranno attivarsi in attività più funzionali ed efficaci nell’immediato”.

“Con questa legge puntiamo a ridare dignità al comparto agricolo dando dei riferimenti sicuri e risposte certe a chi fino a oggi non ne ha avuto auspicando un iter veloce per il suo progetto di legge”.

“Il presente ddl ha il coraggio di affrontare le vere problematiche degli attuali consorzi – ha dichiarato il deputato – tra cui la gestione commissariale che ha provocato l’allontanamento degli agricoltori dalla vita e dalle scelte amministrative, il periodo di transizione, che dura da oltre 4 anni e che non ha dimostrato funzionalità nel sistema”.

Interviene sulla questione anche il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che dichiara: “Il comparto ha bisogno di consorzi efficienti e funzionali. La priorità assoluta è superare la situazione attuale: costi spropositati per le aziende per servizi quasi del tutto inesistenti. Snellire e rendere funzionale alle esigenze degli agricoltori quello che, se non riformato radicalmente, rischia di rimanere un carrozzone mal gestito e poco efficiente“.

Siamo fiduciosi nell’operato dell’assessore Bandiera – aggiunge Pirrè – certi che renderà operativi i suoi intenti di riforma organica dei Consorzi di Bonifica, condivisi in più occasioni con la nostra Organizzazione“.

Intanto l’assessore Bandiera fa sapere di star lavorando ad una riforma organica. “Sistemi così inefficienti e indebitati – spiega – non possono avere interventi marginali ma strutturali. Soprattutto pensiamo a dare in mano la gestione diretta agli agricoltori, in maniera tale che loro stessi potranno essere protagonisti delle scelte”.

 

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Buone notizie per gli agricoltori sul fronte dei pagamenti degli aiuti Pac

Confagricoltura prende atto delle dichiarazioni del ministro per le politiche agricole Centinaio sull’avvio da parte dell’organismo pagatore Agea dell’erogazione dell’anticipo degli aiuti Pac 2018, nonché degli ulteriori pagamenti a vario titolo effettuati nell’ultimo trimestre.

Attraverso il primo decreto – informa Confagricoltura – si è provveduto all’erogazione di 62 milioni di euro per le aziende delle regioni colpite dal terremoto e entro la prima metà di novembre si completeranno i pagamenti delle residue domande Pac, che proseguiranno poi nella seconda metà del mese per imprese per le quali saranno necessari approfondimenti istruttori.

Le aziende agricole – sottolinea Confagricoltura – debbono poter contare sulla tempestiva erogazione degli aiuti, ancor più in momenti di difficoltà economica. In questi giorni, in cui si contano i danni provocati dal maltempo che ha devastato coltivazioni, strutture ed infrastrutture, assume particolare rilievo l’impegno dell’Amministrazione nel recuperare i ritardi maturati nella erogazione degli aiuti per l’assicurazione delle colture previste dal programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN).

Confagricoltura confida che si completi il più velocemente possibile il piano dei pagamenti avviato e si recuperi una capacità di spesa capace di mettere il nostro Paese al totale riparo dal rischio di disimpegno delle risorse comunitarie.

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Oms, Giansanti: “Basta semafori nel food”. Centinaio: “Giù le mani dal Made in Italy”

Riaprire la discussione sull’introduzione di tasse e avvisi di pericolo sui prodotti alimentari in base agli ingredienti, rischia di nuocere alla credibilità delle organizzazioni internazionali. L’eccellenza e la salubrità del “Made in Italy” agro-alimentare è fuori discussione”. Lo ha dichiarato il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, con riferimento all’iniziativa avviata da alcuni Paesi in seno all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), al fine di introdurre indicatori di nocività sui prodotti destinati all’alimentazione sulla base del contenuto di grassi, zuccheri e sale

“Ringraziamo la nostra Rappresentanza diplomatica per l’attività già svolta per fermare un’iniziativa infondata sotto il profilo scientifico e inopportuna sul piano del metodo”, ha proseguito Giansanti.

“A questo punto, visto che sono state proposte anche restrizioni alla pubblicità e alla commercializzazione di cibi ritenuti insalubri, non possiamo escludere che le sedi multilaterali dove si discute di sicurezza alimentare e salute vengano utilizzate per perseguire interessi nazionali”.

“Alla fine di settembre – ha poi ricordato il presidente della Confagricoltura – è stata adottata una risoluzione sulle malattie non trasmissibili all’Assemblea generale dell’ONU con la quale è stato, in pratica, riconosciuto che sono i regimi alimentari ad essere sani o insalubri. Non i singoli prodotti”.

“La dieta mediterranea – conclude Giansanti – è tra le più salubri. Non è perciò un caso, come ha ricordato di recente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel nostro Paese la longevità media sia al secondo posto al mondo”.

Dello stesso avviso di Giansanti il Ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio, che dichiara: ”Non si tocchino i prodotti Made in Italy. Continuare a discutere sulla reintroduzione di indicatori di nocività sugli alimentari (le cosiddette “etichette a semaforo”), è veramente pretestuoso. Se alcuni Paesi presso l’OMS non vogliono ancora ragionare, dopo che a settembre è stata adottata una risoluzione che sottolinea invece che non esistono cibi “sani o insalubri”, ma solo “diete sane o insalubri“, allora daremo battaglia. È inaccettabile. Se anche l’Unesco ha dichiarato la Dieta Mediterranea Patrimonio immateriale dell’Umanità, come possiamo pensare che possa far male?”.

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