#RialziamociInsieme, Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed in campo per la solidarietà a sostegno dei comuni iblei

#RIALZIAMOCIINSIEME: attivata una task force di coordinamento tra le aziende agricole che offriranno i loro prodotti settimanalmente ai comuni iblei, i quali li gestiranno autonomamente tramite i servizi sociali, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile

In questo momento così difficile per la comunità italiana, un gruppo di imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura Ragusa e l’OP Abiomed (anch’essa aderente all’Organizzazione di Categoria delle imprese agricole iblee) hanno deciso di scendere in campo per non far mancare il contributo delle aziende agricole nel sostenere le famiglie ragusane che, a seguito delle misure imposte dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, si trovano a vivere momenti di disagio economico.

Una complessa macchina organizzativa solidale che coinvolge le imprese agricole iblee, già impegnate nello sforzo di tenere in piedi il settore in condizioni di emergenza, a sostegno di chi sta soffrendo maggiormente in questa fase così complicata.

Una vera e propria campagna di solidarietà, denominata #RIALZIAMOCIINSIEME, che prevede la raccolta settimanale di derrate alimentari provenienti dalle aziende della filiera agroalimentare iblea che aderiranno all’iniziativa: le aziende agricole conferiranno diverse cassette di prodotti ortofrutticoli in degli appositi centri di raccolta solidali situati a Scicli, Ispica, Santa Croce Camerina e Vittoria. Da lì le derrate di frutta e verdura verranno gestite autonomamente dai Comuni iblei (hanno aderito all’iniziativa tutti i 12 primi cittadini) attraverso i servizi sociali comunali, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.

Un ringraziamento sincero e caloroso – dichiarano il presidente e il direttore di Confagricoltura Ragusa – va all’OP Abiomed e a tutti gli altri associati, promotori e veri protagonisti di questa bella iniziativa di solidarietà che ci rende orgogliosi e fieri di essere al servizio di questa categoria”.

I dettagli sono in fase di definizione e di rodaggio, così da poter iniziare ad essere pienamente operativi già nei prossimi giorni. Confagricoltura Ragusa invita tutti gli imprenditori agricoli che possono ad unirsi, in modo trasversale e generoso, a questa iniziativa benefica in un momento storico in cui bisogna essere comunità e remare tutti compatti nella stessa direzione.

Ragusa, 27 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Accordi di filiera, bene incentivi per rafforzare la filiera grano duro-pasta Made in Italy

Valutiamo positivamente ed apprezziamo il nuovo decreto del ministero delle Politiche agricole che stabilisce i criteri e le modalità di accesso ai finanziamenti (ulteriori 30 milioni che si aggiungono ai 10 già previsti) diretti ai cerealicoltori per i contratti di filiera grano duro-pasta. Lo sottolinea l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, in relazione al decreto ministeriale oggi all’attenzione della Conferenza Stato Regioni.

“Proseguono le politiche di incentivazione, favorite dal protocollo d’intesa sottoscritto dalle associazioni di rappresentanza del mondo agricolo e della trasformazione, tra cui Confagricoltura – pone in evidenza il suo presidente Massimiliano Giansanti -. Così si danno certezze ai produttori e si accresce la fiducia in uno strumento di politica di filiera importante e che vorremmo anche estendere ad altri comparti”.

“Siamo attivamente impegnati a promuovere ed a rilanciare gli accordi di filiera che, grazie alle politiche di incentivazione, stanno crescendo notevolmente – prosegue Giansanti -. In Italia si producono quasi 4 milioni di tonnellate di grano duro, per un valore di 1,2 miliardi di euro e registriamo con favore il raddoppio dei contratti definiti nel precedente triennio, che sono passati da 6 mila a oltre 12 mila. Ci auguriamo ora che vengano snellite le procedure e si possano erogare tempestivamente le risorse, come promesso dal sottosegretario L’Abbate”.

“I contratti di filiera e gli incentivi non solo danno sicurezze ai produttori ma consentono di poter applicare tutte le tecniche per migliorare la qualità e per garantire la sostenibilità. Soprattutto – aggiunge – permettono a tutti i componenti della filiera della pasta di crescere assieme”.

“Anche con questo provvedimento si guarda e si costruisce il futuro del dopo Covid-19 – conclude il presidente di Confagricoltura -. Questo è un progetto a lungo termine che consente di investire per migliorare il grano italiano e che va a vantaggio anche del consumatore. Per una filiera che si attrezza in chiave qualitativa e quantitativa per rafforzare l’export di pasta totalmente made in Italy, investendo così sulla sua leadership”.

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Coronavirus, le misure di Ismea a sostegno di imprese e giovani agricoltori vanno incontro alle aspettative di Confagricoltura

I provvedimenti straordinari di ISMEA per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e agroalimentari a seguito dell’evolversi dell’emergenza Coronavirus soddisfano le aspettative di Confagricoltura.

Le misure economiche si articolano in otto sezioni e vanno dalla sospensione di tutte le rate dei mutui con scadenza nell’anno 2020 all’estensione delle garanzie dell’Istituto su tutti i finanziamenti per i quali si chiede un periodo più lungo di ammortamento.

Attenzione anche ai giovani, ai quali sono stati dedicati specifici interventi, come il posticipo della presentazione delle domande per la Banca delle Terre al 31 maggio e della pubblicazione del bando per l’insediamento aziendale al 31 luglio 2020.

Si tratta di provvedimenti importanti – commenta Confagricoltura – per le imprese costrette ad operare in un contesto economico recessivo con una conseguente forte caduta produttiva.

 

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Soddisfazione per delibera Enpaia su sospensione versamento contributi previdenziali

Confagricoltura ha accolto con soddisfazione la decisione del consiglio di amministrazione di Enpaia (Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli Impiegati in Agricoltura) che oggi ha deliberato la sospensione del versamento della contribuzione dovuta da tutti i datori di lavoro agricolo per i dirigenti, i quadri e gli impiegati, in scadenza nel periodo dall’8 Marzo al 30 Settembre 2020.

La delibera attua in modo estensivo gli artt. 61 e 62, comma 2 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, prevedendo un allungamento dei termini e riconoscendo la sospensione a tutte le imprese agricole, a prescindere dall’entità dei ricavi o compensi (anche al di sopra dei 2 milioni di euro), e ricomprende anche la quota a carico dei lavoratori.

Confagricoltura ricorda che i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 25 ottobre 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dalla stessa data. La domanda per fruire della rateizzazione dovrà essere presentata all’Enpaia entro il termine perentorio del 31 Luglio 2020 tramite Pec.

Sono altresì posticipati al 25 ottobre 2020 i termini di pagamento dei piani di rateizzazione fino al 30 settembre 2020, con slittamento di tutte le successive rate dei piani di rateizzazione.

Per Confagricoltura si tratta di un intervento importante per le imprese agricole, impegnate nell’emergenza Coronavirus a garantire i rifornimenti alimentare, e che si trovano costrette ad operare in situazioni particolarmente difficili.

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Coronavirus, Confagricoltura: “Decisione responsabile il rinvio di Vinitaly al 2021”

“La decisione di posticipare di un anno il Vinitaly è una scelta responsabile. Confagricoltura appoggia questa scelta, seppur dolorosa ma inevitabile, che recepisce le preoccupazioni delle aziende associate rispetto al posticipo della fiera precedentemente annunciato per giugno di quest’anno”.

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta così la comunicazione ufficiale di VeronaFiere relativa al rinvio di un anno del più importante appuntamento fieristico dedicato al comparto vinicolo e anche a quello dell’olio con “Sol”, che si svolge in contemporanea con il Vinitaly.

Aggiunge Federico Castellucci, presidente della Federazione Nazionale Vino di Confagricoltura: “Partecipiamo sempre alla manifestazione con un ricco programma di approfondimento e incontri, pertanto Confagricoltura non farà mancare, ora più che mai, il proprio appoggio nella rimodulazione del calendario di Verona e degli eventi internazionali organizzati dall’ente Fiera per il comparto”.

Il mondo del vino, che traina l’agroalimentare del Paese anche nelle esportazioni che superano i 6 miliardi di euro, sta attraversando un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, ma i produttori italiani sono uniti nella volontà di ripartire quanto prima per riportare nel mondo la qualità e il valore del grande patrimonio vitivinicolo italiano.

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Coop e Alifresca scrivono a Natura Iblea: “Grazie per il vostro lavoro tenace e professionale in giornate così difficili”

Philipp Wyss e Vladimir Cob Sevilla scrivono una lettera di encomio al dott. Roberto Giadone (Natura Iblea)

Parole che rendono onore a un’azienda leader del nostro territorio associata a Confagricoltura Ragusa, Natura Iblea di Ispica (uno dei più importanti produttori di frutta e verdura biologica della Sicilia con clienti le più importanti insegne della distribuzione sia italiana che europea, già vincitrice nel 2018 del premio Welfare Index Pmi): sono quelle contenute nella lettera ricevuta ieri dal suo General Manager, dott. Roberto Giadone, da parte di Philipp Wyss (Vice-presidente della Direzione Generale e Capo Direzione Marketing/Acquisti Coop) e da Vladimir Cob Sevilla (Ceo di Alifresca). Riportiamo di seguito il contenuto della lettera:

Gentilissimo Roberto Giadone,

Vogliamo esprimere la nostra gratitudine e riconoscenza per il lavoro da voi svolto, soprattutto in questa ultima settimana. Siamo consapevoli degli importanti e dolorosi effetti che il Covid-19 sta portando in tutta Italia e in tutta Europa.

La vostra collaborazione, tenacia e professionalità nell’operare in una situazione difficile, soprattutto nella filiera alimentare, ritenuta il bene primario ed essenziale per una popolazione “bloccata”, è ancor più apprezzata dalla GDO e da tutti coloro che non lavorano in prima linea ma che usufruiscono di tutti i servizi ad essa correlati. Pertanto il vostro sforzo di collaborazione è ancora più riconosciuto.

In questo clima di preoccupazione per il futuro prossimo e per la nostra economia, vogliamo condividere con voi la speranza che tutto andrà per il meglio e che torneremo più forti di prima”.

“Questa lettera, autorevole ed inattesa, ci riempie il cuore e ci dà la forza per andare avanti con determinazione nello sforzo produttivo che stiamo portando avanti in giornate così difficili. La grande famiglia di Natura Iblea c’è, non si ferma e continua ad esserci con il proprio lavoro quotidiano a sostegno del comparto agroalimentare italiano ed europeo”: questo il commento a caldo del dott. Roberto Giadone. Che aggiunge: “Attualmente, con il nostro servizio a domicilio (www.panierebio.com), stiamo inviando settimanalmente oltre 3000 cassette ad altrettante famiglie italiane, divenendo, di fatto, il maggiore portale e-commerce di vendita di prodotti ortofrutticoli bio in Italia, mettendo in campo sforzi organizzativi non indifferenti. Sforzi che sarebbero  vani senza il contributo prezioso di Eurotir srl e Stef spa, che ringrazio vivamente, per la parte logistica”.

“Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – Natura Iblea ottiene un riconoscimento importante che, in queste ore, vale ancora di più. Un’attestazione di stima che rende onore a tutto il comparto agricolo ibleo e Confagricoltura Ragusa. I complimenti miei e di tutta la nostra Organizzazione, provinciale e nazionale”.

 

Ragusa, 21 marzo 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Florovivaismo, il ministro Bellanova scrive al premier per chiedere provvedimenti urgenti sollecitati da Confagricoltura

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Bene la lettera del ministro. Adesso ci aspettiamo interventi solerti e concreti da parte del governo”

“Vi scrivo per segnalarvi le difficoltà di uno dei comparti agricoli nei quali stiamo registrando il più alto livello di danni: quello del florovivaismo. Si tratta di un settore che conta oltre 24mila imprese, con oltre 2,5 miliardi di fatturato e migliaia di lavoratori”: questi alcuni passaggi della lettera inviata oggi dal ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, al premier Conte per chiedere interventi concreti e urgenti a sostegno del comparto florovivaistico.

“Oggi – continua il ministro nella sua missiva – è completamente fermo, come purtroppo numerose altre attività. Come Ministero interverremo con gli strumenti per agevolare il credito e con le garanzie Ismea rafforzate col decreto Cura Italia, ma non è sufficiente”.

“Mi preme sottolineare – aggiunge il ministro – che parliamo di un prodotto deperibile, già programmato e che avrebbe un costo di smaltimento imputato a carico delle aziende e dei consorzi che già oggi sono in difficoltà. Per questo vi chiedo di attivare insieme un’azione straordinaria con un intervento risarcitorio per imprese che segnalano già una perdita di reddito che va oltre i 250 milioni di euro”.

“Allo stesso modo – conclude la Terranova – credo vada approfondita la possibilità di consentire la vendita dei prodotti florovivaistici all’interno dei garden center o ipermercati in condizioni di sicurezza per le persone che vi lavorano e per i cittadini. È una possibilità che vi chiedo di tenere in considerazione nelle decisioni che verranno prese in queste ore”.

Soddisfazione esprime il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè: “Bene la lettera del ministro che ha ascoltato le sollecitazioni che sono arrivate dalla nostra Organizzazione, anche dall’Unione Provinciale di Ragusa. Come ho avuto modo di denunciare pubblicamente in queste ore il comparto è in ginocchio con numeri che raccontano un disastro.

“Adesso – conclude il presidente Pirrè – ci aspettiamo interventi puntuali e solerti da parte del governo nazionale”.

 

Ragusa, 20 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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La commissione Ue accoglie le sollecitazioni di Confagricoltura di un coordinamento su controllo e chiusura frontiere

“Nei giorni scorsi, di fronte alle decisioni unilaterali di alcuni Stati membri, abbiamo sollecitato un coordinamento europeo in materia di controlli e chiusure delle frontiere. Le linee guida, approvate ieri dalla Commissione UE, rispondono alle nostre sollecitazioni” – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Nell’ambito delle restrizioni decise negli ultimi giorni a livello nazionale – aggiunge Giansanti – viene salvaguardata l’attività della filiera agroalimentare, a garanzia della sicurezza dei rifornimenti. L’obiettivo può essere raggiunto, nell’interesse di tutti i cittadini della UE, solo se viene garantita la libera circolazione dei prodotti all’interno del mercato unico, fatti salvi i necessari controlli finalizzati alla tutela sanitaria degli autotrasportatori che devono poter effettuare regolarmente le consegne”.

“La Commissione Ue ha ribadito che nessuna certificazione aggiuntiva deve essere richiesta e imposta sui prodotti agroalimentari, in quanto l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha reso noto che non c’è alcuna evidenza che il cibo possa essere una fonte di contagio, come peraltro già indicato all’inizio di marzo dal nostro ministero della Salute” – sottolinea il presidente di Confagricoltura.

“Le linee guida della Commissione garantiscono anche il movimento dei lavoratori stagionali che sono indispensabili, non solo in Italia, in particolare per le operazioni di raccolta”.

“In termini generali – prosegue Giansanti – la Commissione ha raccomandato agli Stati membri di non porre ostacoli ingiustificati alla libera circolazione di beni essenziali e deperibili, tra cui rientrano anche i prodotti del settore florovivaistico, in piena crisi”.

“Il nostro augurio – conclude il presidente di Confagricoltura – è che le linee guida della Commissione siano seguite e applicate in modo rigoroso da tutti gli Stati membri. Diversamente, rischierebbe la tenuta del mercato unico e sarebbe resa molto più difficile la ripresa economica, quando l’emergenza sanitaria sarà finita”.

 

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Coronavirus, Confagricoltura: “Bene il decreto, un primo importante sostegno alle imprese”

“Prima di tutto, rivolgo un sentito ringraziamento al presidente del Consiglio e al governo per il decreto legge varato ieri, per far fronte alla crisi economica innescata dalla Covid-19”, dichiara il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Vedremo nel dettaglio le misure decise e faremo le nostre proposte nel corso dell’iter parlamentare. Quello che è importante è la risposta forte e con significative risorse finanziarie alle esigenze delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori”.

“E’ evidente – aggiunge Giansanti – che saranno necessari ulteriori provvedimenti per limitare i contraccolpi di una crisi pesantissima, tenendo anche conto delle necessità dei singoli settori produttivi”.

“Intanto, desidero evidenziare che le misure varate dal governo – conclude Giansanti – assicurano un primo e importate sostegno alle imprese agricole che, pur tra tante difficoltà, continuano a lavorare per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini”.

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Settore florovivaistico in ginocchio, Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Collasso totale, occorrono interventi urgenti”

Fiori e le piante non sono beni di prima necessità, ma lo sono per i produttori, che hanno già investito per mettere a disposizione del mercato un prodotto di prima qualità

“Mercato florovivaistico fermo, totale azzeramento degli eventi, chiusura dei mercati ambulanti rionali, numerose disdette provenienti dal mercato estero, legate alla disinformazione e a fenomeni di opportunismo e concorrenza sleale: questa la condizione del mercato florovivaistico nel Ragusano, come nel resto d’Italia. Abbiamo fatto appena il punto con i soci che operano nel settore che ci riferiscono di un crollo totale del mercato, con numeri che si avvicinano al 100%. Occorrono interventi straordinari e urgenti da parte del governo per sostenere l’intero comparto florovivaistico”: così il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Confagricoltura Ragusa saluta positivamente la lettera inviata nelle ore scorse al ministro Teresa Bellanova per chiedere interventi immediati da parte del coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.

Perdere la stagione primaverile significherebbe dire addio al 60% circa dei ricavi annuali dell’intero sistema florovivaistico, con perdite che potrebbero arrivare addirittura al 100% per i produttori che si dedicano a produzioni esclusivamente primaverili.

Il florovivaismo italiano, con una superficie coltivata di 29mila ettari, 27mila aziende produttrici e 100mila persone impiegate, produce un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno, per un valore che rappresenta oltre il 5% della produzione agricola totale.

È chiaro che i fiori e le piante in questo momento non sono beni di prima necessità, ma lo sono per i produttori, che hanno già investito per produrre e mettere a disposizione del mercato un prodotto di prima qualità.

“È fondamentale lavorare, come giustamente richiesto da Agrinsieme – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – per consentire che il comparto possa beneficiare di moratorie su mutui, finanziamenti e pagamenti per le aziende, cassa integrazione per i lavoratori in deroga alle attuali regole, rinvio del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, sostegno al reddito per i soci produttori delle cooperative; è inoltre fondamentale garantire lo sblocco dei pagamenti dei contributi per le aziende in graduatoria di PIF e PSR che hanno già sostenuto gli investimenti e, al termine del periodo di emergenza, portare avanti un’ampia campagna di sensibilizzazione della popolazione”.

 

Ragusa, 14 marzo 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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