DL Agricoltura, Confagricoltura: un passo avanti importante

L’agricoltura può contare su un nuovo strumento normativo sul quale confermiamo il nostro apprezzamento per l’impegno profuso dal ministro Lollobrigida.

Così Confagricoltura commenta il passaggio importante dell’iter del Dl Agricoltura, firmato stamani dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dà il via libera alla successiva procedura in Parlamento.

In questo particolare momento di difficoltà, si apprezzano gli interventi a sostegno del comparto inseriti nel decreto, con la conferma degli investimenti e dei progetti nell’ambito del PNRR, e lo sforzo rilevante sulle misure necessarie per affrontare le varie emergenze che colpiscono le imprese agricole.

A riguardo, Confagricoltura auspica che in fase di discussione in aula possano essere approfonditi alcuni elementi del testo che interessano da vicino le aziende. L’obiettivo – conclude Palazzo della Valle – è arrivare al miglioramento di una normativa indispensabile per la crescita del comparto agricolo e delle filiere agroalimentari.

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Revisione PAC, Confagricoltura: semplificazione significativa a vantaggio delle imprese anche grazie a retroattività. Resta comunque indispensabile una profonda riforma

“L’approvazione da parte del Consiglio UE della parziale revisione della PAC è un grande risultato per le imprese agricole che imprime un’accelerazione importante verso un’incisiva semplificazione, riducendo i vincoli all’attività produttiva. Sebbene ci sia ancora molto da fare, questo è un primo traguardo, ottenuto grazie al documento presentato a febbraio dal Governo italiano alla Commissione, che includeva le proposte di Confagricoltura annunciate durante l’Assemblea straordinaria a Bruxelles”. Ha così commentato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, aggiungendo: “Ottima la retroattività a partire dall’inizio dell’anno in corso”.

Il presidente ringrazia il Governo, e in particolare il ministro Lollobrigida, per il lavoro essenziale e positivo svolto in ambito europeo. Occorre ora procedere a livello nazionale alla modifica del Piano strategico per l’applicazione della PAC. A livello comunitario, intanto, proseguono le iniziative per la revisione della direttiva sulle pratiche sleali e per rafforzare il ruolo dell’agricoltura all’interno della filiera.

“Resta comunque indispensabile una profonda riforma della PAC, più attenta alla produzione, alla competitività e alla tutela dei redditi”, ha concluso il presidente Giansanti.

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