L’azienda ragusana “Verso Le Origini” conquista la medaglia d’oro agli Italy Food Awards

L’azienda agricola “Verso le Origini” è produttrice dell’amaro ULIBBO, realizzato con infuso di foglie di ulivo e carrubo

Medaglia d’oro per l’azienda agricola Verso le Origini di Ragusa agli Italy Food Awards, gli Oscar dei produttori agroalimentari italiani, nella categoria Liquorifici.  La cerimonia di presentazione si è tenuta il 24 febbraio scorso. Un ulteriore prestigioso riconoscimento che premia una piccola e virtuosa azienda agricola associata a Confagricoltura che nasce nelle campagne iblee da un’idea maturata in anni di ricerche sullo sviluppo delle imprese e delle economie locali, sull’importanza del territorio e dei suoi prodotti e sull’impatto che le scelte alimentari hanno sulla salute e sull’ecosistema.

Verso le Origini, all’interno del progetto Nativi, produce il pluripremiato amaro che ha il sapore delle campagne iblee, ULIBBO, realizzato con lenta e meticolosa infusione di foglie di ulivo e carrubo del territorio. Dentro ULIBBO c’è la Sicilia, la campagna di Ragusa, il sole che illumina e riscalda questo angolo di paradiso. E poi ancora gli ulivi secolari, i maestosi carrubi che si presentano con tutta la loro potenza olfattiva e aromatica in un distillato che nasce da un’antica ricetta di famiglia tramandata di generazione in generazione.

L’importante riconoscimento nazionale arriva dopo il primo posto nella Categoria Liquorifici e Distillerie al Sicilia Food Awards appena qualche mese fa. Prima di questi due riconoscimenti l’azienda “Verso le Origini” ha conquistato con ULIBBO la medaglia d’argento al World Liqueur Awards di Londra, uno dei più importanti contest mondiali nel campo della liquoristica. Nel 2022 è stato premiato dal Sol&Agrifood – Il Golosario ricevuto al Vinitaly.

“Siamo orgogliosi di imprenditrici ed imprenditori associati a Confagricoltura come Edoarda Anzaldo e Roberto Floridia che, con determinazione, visionarietà e sacrificio producono un liquore unico e prezioso che rappresenta l’eccellenza imprenditoriale agroalimentare siciliana nel mondo. A loro vanno le nostre più vive e vibranti congratulazioni”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Sicilia, avv. Rosario Marchese Ragona.

“È proprio vero che i nostri associati coltivano eccellenze. ULIBBO è la storia di una piccola azienda ragusana con un grande sogno che sta riscontrando un successo straordinario ad ogni livello. Una storia d’impresa esemplare, figlia della grande famiglia di Confagricoltura, un vero e proprio modello di cui siamo davvero fieri”, aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè.

Palermo, 2 marzo 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Campagna raccolta carrube, Confagricoltura Ragusa: servono più controlli da parte delle Forze dell’Ordine

Con l’avvicinarsi del periodo della raccolta delle carrube che, stando alle previsioni, quest’anno dovrebbero avere un prezzo non bassissimo, iniziano a palesarsi nelle campagne iblee i primi furti e le prime “ronde” alla ricerca di alberi particolarmente carichi.

“Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte di imprenditori associati – spiega il direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scuccessulla presenza di persone nei loro carrubeti, alla ricerca di alberi da depredare. Addirittura, qualcuno ha già subìto furti di carrube, anche se ancora non mature”.

Per queste ragionispiega Scucceschiediamo alle Autorità preposte di intervenire immediatamente predisponendo una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nelle nostre campagne, al fine di prevenire furti dannosi che, altrimenti, si consumerebbero in modo indisturbato. Inoltre invitiamo chi acquista carrube a tutelare i produttori e a combattere il mercato nero verificandone sempre la tracciabilità”.

Ragusa, 2 luglio 2021

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Carrube, prezzi record. Pirrè (Confagricoltura): “Boccata di ossigeno per i produttori”

Pubblichiamo di seguito l’articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia di oggi, 6 febbraio 2019, a firma di Marcello Digrandi

Questa volta i produttori hanno avuto la meglio. In un mercato senza regole certe. La vendita e la commercializzazione delle carrube dipende da mille fattori. Il prezzo al rialzo, con quotazioni record, dovute anche alla scarsa produzione degli anni precedenti, ha portato nelle casse dei piccoli produttori 20 milioni di euro. Con una produzione, quest’anno, di circa 19 mila tonnellate di carrube su una superficie di 26 mila ettari. Un mercato impazzito con quotazioni tra i 64 e i 70 centesimi al chilo.

Per tante piccole aziende agricole gli alberi di carrubo sono fonte di sostentamento indispensabile. In Sicilia la produzione è stata pari a 32mila tonnellate, di cui il 60% in provincia di Ragusa (nei territori di Santa Croce Camerina, Comiso, Vittoria, Giarratana, Ragusa, Modica e Scicli).

Il mercato al rialzo ha creato qualche problema solo ai commercianti e ai trasformatori“, spiega Lorenzo Antoci, amministratore dell’azienda Sicilian Carob Flour. “Ai commercianti che non hanno potuto speculare sul prezzo e ai trasformatori perché si sono ridotti i margini di trasformazione. Con pochissimi margini di guadagno per chi, come noi, lavora con il trasformato per la produzione della farina di carruba. La causa primaria del prezzo così alto è sicuramente da addebitare allo scarso raccolto degli anni precedenti (circa il 50% in meno di un raccolto normale)“.

Per i prossimi anni – continua Antoci – ci auguriamo che il prezzo dei prodotti finiti si mantenga abbastanza alto, in modo che possa goderne tutta la filiera“.

Nel Ragusano sono una decina le industrie di trasformazione delle carrube, alcune delle quali esportano in tutto il mondo. Il presidente provinciale di Confagricoltura, Antonino Pirrè, parla della filiera del carrubo come uno strumento indispensabile in un mercato così complesso. “Il prezzo delle carrube quest’anno è stato più alto che in passato. E i produttori – spiega Pirrè – sono riusciti a prendere una boccata di ossigeno. Il prezzo basso degli anni scorsi non ha consentito ai produttori di sostenere i costi della raccolta, interamente manuale e molto dispendiosa per via delle caratteristiche della pianta e del frutto e, soprattutto, non ha consentito di effettuare i lavori di potatura e di manutenzione delle piante, necessari per mantenere una produzione di buon livello“.

Per questo – aggiunge il presidente di Confagricoltura – spero che si torni a credere in questa coltura che, più di ogni altra, caratterizza la nostra provincia, insieme ai muri a secco. Bisogna seriamente pensare ad una filiera del carrubo con una serie di accordi che possano permettere a tutti gli attori (produttori, commercianti e trasformatori) di poter ricevere una remunerazione equa, che possa permettere di mantenere l’esistente e, perché no, spingere verso nuovi impianti“.

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Mattarella consegna l’onorificenza di cavaliere del lavoro al ragusano Giovanni Licitra

ll Presidente della Repubblica Mattarella consegna l’onorificenza di cavaliere del lavoro all’imprenditore ragusano Giovanni Licitra, la cui candidatura è stata fortemente supportata da Confagricoltura

Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo avere consegnato le insegne ai nuovi Cavalieri del Lavoro e gli attestati ai nuovi Alfieri del Lavoro, ha pronunciato un discorso.

Tra i Cavalieri del Lavoro anche due siciliani: Barbara Cittadini e Giovanni Licitra.
Giovanni Licitra ha fondato nella zona industriale di Ragusa la sua azienda, la Lbg Sicilia Ingredients. L’imprenditore è secondo produttore mondiale di farina di carrube, che oggi viene usata come stabilizzante e si trova in quasi tutti i prodotti alimentari: dalle salse ai condimenti, ai gelati.

Giovanni Licitra – spiega in una nota la Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro – è amministratore unico della LBG Sicilia Srl, azienda che fonda nel 1996 per la commercializzazione di farina di carrube. All’inizio del 2000 intuisce le potenzialità della farina di carrube come stabilizzante per l’industria alimentare e realizza uno stabilimento completamente automatizzato la cui produzione si concentra per il 90% nelle province di Ragusa e Siracusa. Nell’arco di pochi anni d’attività la LBG Sicilia Srl diventa fornitore di tutte le più grandi multinazionali alimentari e secondo produttore al mondo di farina di carrube che viene commercializzata in sessanta paesi tra i quali gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone. Esporta il 95% del fatturato, occupa 31 dipendenti, ha una capacità produttiva annua di 3 mila tonnellate e un’area ricerca e sviluppo di oltre 1.000 metri quadrati“.

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Il ragusano Giancarlo Licitra nominato Cavaliere del Lavoro: i complimenti di Confagricoltura

Confagricoltura Ragusa, attraverso il presidente dott. Antonino Pirrè, esprime il proprio compiacimento per la nomina del ragusano dott. Giancarlo Licitra a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il neo-cavaliere Licitra è amministratore unico della LBG Sicilia Srl, azienda per la commercializzazione di farina di carrube ed esporta il 95% del fatturato.

“I miei complimenti e quelli di tutta Confagricoltura Ragusa vanno al dott. Licitra per averci resi fieri per due ragioni” spiega il presidente Pirrè. “Innanzitutto perché viene premiato l’impegno imprenditoriale in agricoltura, vera fonte di benessere economico strutturale. E poi perché, da oggi, la comunità iblea potrà vantare un nuovo cavaliere, rappresentante della Sicilia che lavora e che crea ricchezza”.

Oltre al dott. Licitra, sono stati nominati altri due imprenditori operanti nel settore agroalimentare: il marchigiano Giovanni Fileni (terzo operatore nazionale nel settore delle carni avicole e primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica) e la calabrese Gloria Maria Rosaria Tenuta (operante nel settore della produzione orticola e di alimenti surgelati che esporta in tutto il mondo).

“Siamo felici – conclude Pirrè – di aver sostenuto, come organizzazione di categoria, la candidatura di Licitra. Abbiamo bisogno di premiare chi, tutti i giorni, porta avanti la cultura dell’impresa, del lavoro e dell’innovazione rappresentando un’eccellenza, quindi un modello da seguire e da valorizzare al meglio”.

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