Rinnovabili, Confagricoltura: il settore primario può contribuire a ridurre dipendenza energetica dall’estero
“Apprezziamo che il Presidente del Consiglio voglia accelerare l’installazione di nuove fonti di energia. Quanto ha affermato nel discorso di ieri va nella direzione che avevamo chiesto. In questa fase così critica l’agricoltura può incrementare il suo contributo alla produzione di energia”. Così Confagricoltura a proposito della dichiarazione del premier Mario Draghi nella conferenza stampa a margine dell’incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte.
Potenziare e sveltire l’iter per l’installazione di rinnovabili nelle imprese agricole è diventato quanto mai necessario alla luce dell’urgenza di progettare una strada per arrivare all’indipendenza energetica o quanto più vicino possibile all’autosufficienza del Paese.
“Nell’emergenza – conclude Confagricoltura – occorre fare quadrato e avviare prontamente, oltre ai necessari interventi normativi e tecnici per potenziare e sburocratizzare le pratiche d’istallazione, anche la definizione dei nuovi regimi d’incentivazione per accompagnare le imprese, riducendo il più possibile la nostra dipendenza dall’estero”.