Sandro Gambuzza confermato nella Giunta Esecutiva Nazionale di Confagricoltura

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Una conferma importante che premia e riempie d’orgoglio il nostro territorio”

Nella giornata di ieri Massimiliano Giansanti è stato confermato, per acclamazione, presidente di Confagricoltura. Unico candidato, guiderà la più longeva organizzazione professionale agricola per il prossimo quadriennio. L’assemblea ha anche eletto i nove componenti della Giunta Esecutiva, all’interno della quale viene confermato Sandro Gambuzza, ragusano (per l’esattezza, sciclitano), operante nei comparti orticolo e olivicolo, già presidente di Confagricoltura Ragusa e della Camera di Commercio di Ragusa, attuale presidente di SAC spa (aeroporto internazionale di Catania) e consigliere della Camera di Commercio del Sud Est della Sicilia.

Una conferma importante che premia e riempie d’orgoglio il territorio da cui Sandro proviene” – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. “Territorio che ha rappresentato al meglio nei suoi 4 anni di lavoro già svolto nell’esecutivo nazionale, al servizio di Confagricoltura e degli interessi degli agricoltori italiani. Al Presidente Massimiliano Giansanti, a Sandro e a tutta la Giunta, congratulazioni e auguri di buon lavoro da parte della nostra Unione Provinciale”.

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Entrano nella Giunta: Lamberto Frescobaldi, presidente dell’omonima azienda vitivinicola toscana e consigliere dell’Accademia dei Georgofili; Filippo Schiavone, cerealicoltore, presidente di Confagricoltura Foggia, già vicepresidente dei Giovani Agricoltori Anga e attuale componente del Consiglio di amministrazione di Mutua Fima, nonché vicepresidente della Camera di commercio di Foggia.

Riconfermati Luca Brondelli Di Brondello, imprenditore cerealicolo e viticolo, al vertice degli agricoltori di Alessandria e di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura; Marco Caprai, vitivinicoltore, già presidente di Confagricoltura Umbria; Giordano Emo Capodilista, imprenditore vitivinicolo, vicepresidente vicario di Confagricoltura Veneto, già presidente di Confagricoltura e Anga Padova e del Consorzio Vini Colli Euganei Doc; Matteo Lasagna, allevatore, vicepresidente uscente di Confagricoltura, già presidente di Confagricoltura Mantova e di Confagricoltura Lombardia, consigliere di Confidi Systema; Giovanna Parmigiani, imprenditrice zootecnica, già vicepresidente di Confagricoltura Piacenza e presidente della Federazione Nazionale di Prodotto di Allevamenti Suini, è consigliere del Consorzio dei Salumi tipici piacentini; Rosario Rago, imprenditore orticolo specializzato nelle IV gamma, è vicepresidente di Confagricoltura Salerno e di Confagricoltura Campania.

 

Ragusa, 22 ottobre 2020

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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La Regione Siciliana stanzia 5 milioni per gli agriturismi in crisi a causa del Covid-19

Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Una buona notizia, ma occorre maggiore attenzione da parte delle Istituzioni nei confronti del settore agricolo”

La Regione Siciliana stanzia 5 milioni di euro per sostenere gli agriturismi e le aziende didattiche colpite dall’interruzione delle attività a causa del Covid-19. Il bando è stato pubblicato ieri sul sito dell’assessorato all’Agricoltura, dopo il via libera della Commissione europea e l’approvazione del Comitato di sorveglianza.

Il contributo va da 3 a 7 mila euro, calcolato in base al fatturato 2019 e ci sarà tempo fino al 5 novembre per presentare la domanda sul portale del dipartimento regionale dell’Agricoltura. Le risorse stanziate provengono da economie della Misura 6.4 a) del Psr Sicilia 2014 -2020, destinate agli agriturismi, che il governo Musumeci ha voluto assegnare alle stesse aziende.

 

Clicca qui per scaricare il bando

Il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa

“Una buona notizia, – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – ma le Istituzioni ad ogni livello devono fare di più per sostenere gli agriturismi e, più in generale, il settore agricolo. Nello specifico, si tratta di un ristoro minimo a fronte delle gravissime perdite subite dai nostri agriturismi a causa del lockdown, coincidente con il pieno della stagione primaverile e delle festività pasquali. Nel periodo primaverile del 2020, secondo una ricerca effettuata da Ismea, il comparto agrituristico italiano ha subìto una perdita di fatturato di circa 800-900 milioni di euro”.

“Il turismo estivo di prossimità e nazionale – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa – non ha compensato le perdite. Inoltre, le necessarie regole di contrasto del Covid-19 hanno imposto numeri contingentati, pannelli e marcatori per il distanziamento sociale all’interno delle strutture e operazioni straordinarie di sanificazione”.

 

Ragusa, 13 ottobre 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Natura Iblea di Roberto Giadone premiata alla V edizione del Welfare Index Pmi

Anche nell’edizione 2020, Natura Iblea sale sul podio del Welfare Index Pmi

L’azienda ragusana “Natura Iblea” è stata premiata oggi a Roma alla V edizione del Welfare Index Pmi, il riconoscimento di Generali che premia le piccole e medie imprese che si distinguono per la qualità del welfare, in occasione della presentazione del rapporto annuale sul tema. Si tratta del terzo riconoscimento ottenuto da Natura Iblea e il quarto consecutivo per le aziende associate a Confagricoltura Ragusa.

L’edizione 2020 del Welfare Index PMI amplia ulteriormente il quadro di analisi con oltre 6.500 interviste, triplicate in 5 anni, e allarga la partnership a tutte le 5 Confederazioni nazionali, con l’ingresso di Confcommercio. Il rapporto Welfare Index PMI si arricchisce delle analisi su Covid e impatti del welfare sui risultati di bilancio.

Il welfare aziendale fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: il nuovo modello di analisi dell’impatto delle azioni di welfare sui bilanci di 3 mila PMI attesta che negli ultimi due anni le imprese più attive nel welfare registrano il maggiore aumento di produttività (+6% vs media +2,1%) e di occupazione (+11,5% vs media +7,5%).

Il welfare aziendale esce rafforzato dalla crisi Covid-19 e si afferma come una leva strategica per affrontare l’emergenza e per la ripresa sostenibile del Paese: questo nuovo contesto ha impresso un salto di qualità al welfare aziendale; le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza e sono state punto di riferimento per la comunità; sanità, sicurezza, assistenza, formazione, conciliazione vita lavoro si confermano le aree di maggiore intervento; il welfare fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione, come conferma il nuovo modello di analisi, in collaborazione con Cerved, che misura gli impatti sui risultati di bilancio. Sono queste le principali evidenze del Rapporto 2020 – Welfare Index PMI.

Le 78 imprese Welfare Champion sono state premiate oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, alla presenza del Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Stanislao Di Piazza presso il Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna.

“In tempi di pandemia il welfare aziendale è essenziale per la tenuta sociale ed economica del nostro Paese. In un momento di grande incertezza dare sostegno alle famiglie e ai lavoratori, per la difesa del lavoro e del reddito, è fondamentale ed è un modo di fare impresa in un’ottica di sviluppo sostenibile”: questo il commento a caldo del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Confagricoltura, con le sue imprese, ha sposato da tempo questa visione, che oggi assume un valore ancora più forte, anche nel nostro territorio. Siamo orgogliosi per “Natura Iblea”, eccellenza imprenditoriale associata alla nostra organizzazione di categoria, che incarna in pieno la nostra visione di impresa sana e sostenibile. A Roberto Giadone e a tutta la sua squadra, che del welfare hanno fatto il cuore del rapporto con i loro dipendenti e con il territorio, le nostre più vive congratulazioni”.

“L’agricoltura – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – grazie anche allo stretto legame con il territorio e la popolazione, conferma il suo rinnovato ruolo sociale, finalizzato all’integrazione e al miglioramento delle condizioni dei lavoratori”.

 

Ragusa, 22 settembre 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Crollo dei prezzi delle mandorle siciliane, Pirrè (Confagricoltura Ragusa): “Urge intervento Regione e Mipaaf”

Caduta dei prezzi delle mandorle siciliane e pugliesi rispetto all’ultimo quinquennio. Confagricoltura Ragusa chiede l’applicazione degli interventi previsti dai piani di settore regionali e nazionali

 Le mandorle siciliane, note e apprezzate per qualità e caratteristiche, da troppo tempo sono vittime nei mercati della concorrenza sleale da parte di prodotti scadenti provenienti soprattutto dalla California, dalla Spagna e dall’Australia, malgrado l’aumento del consumo della frutta da guscio.

Situazione aggravatasi nell’ultimo raccolto, sia per i problemi legati al Covid-19 e alla chiusura per mesi di pasticcerie, gelaterie, confetterie, ecc., sia per l’invasione di mandorle spagnole e californiane a prezzi eccessivamente bassi. Risultato? Caduta verticale dei prezzi delle mandorle siciliane e pugliesi che va dal 25 al 40% in meno rispetto all’ultimo quinquennio (dati Associazione Frutta in guscio – Sicilia), numeri utili a coprire appena le spese di coltivazione e raccolta.

“Una situazione che mortifica – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè – l’intera filiera mandorlicola siciliana che ha registrato, negli ultimi anni, investimenti sempre crescenti. Occorre dare piena attuazione ai Piani di settore, sia regionale che nazionale, approvati nel 2012 e che attendono ancora di essere posti in essere”.

“Inoltre, – conclude il presidente di Confagricoltura Ragusa – bisogna difendere la nostra produzione nazionale, che garantisce ai consumatori un prodotto di qualità e sicuro, attraverso interventi straordinari da parte dello Stato e della Regione, non escludendo campagne di sensibilizzazione sulle mandorle Made in Italy e Made in Sicily”.

 

Ragusa, 31 agosto 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Ragusa modello di sviluppo rurale che funziona

Focus a cura dell’Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale di Confagricoltura Ragusa

 

Giuseppe Cassì (sindaco di Ragusa): “La nostra città modello per qualità della vita e rispetto dell’ambiente”

Un riconoscimento autorevole che premia il nostro territorio che eccelle per qualità della vita, attenzione all’ambiente e alla sostenibilità e vivacità economica”: questo il commento del sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, ai microfoni dell’Ufficio Stampa di Confagricoltura Ragusa, dopo il riconoscimento al comune ibleo, anche per il 2020, della Spiga Verde. “Il nostro territorio – aggiunge il primo cittadino – ha la fortuna di essere attrattivo per tante ragioni, tra cui le nostre eccellenze agroalimentari e agrituristiche che valorizzano al meglio le nostre campagne. Siamo molto soddisfatti di essere l’unico comune siciliano ad essere stato premiato, a testimonianza che Ragusa rappresenta un modello di sviluppo economico attento all’ambiente. Per noi la sostenibilità è un atto d’amore necessario per il futuro dei nostri figli”.

Le Spighe Verdi vengono assegnate annualmente dalla Fee Italia, sezione della ong danese Foundation for Environmental Education. Le Spighe Verdi 2020 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia e Confagricoltura martedì (28 luglio) in conferenza telematica con i sindaci vincitori.

“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

I Comuni sono stati valutati in base a requisiti ben specifici riguardanti diverse aree tematiche: partecipazione pubblica, educazione allo sviluppo sostenibile, corretto uso del suolo, presenza di produzioni agricole tipiche, sostenibilità e innovazione in agricoltura, qualità dell’offerta turistica, gestione rifiuti, valorizzazione delle aree naturalistiche, cura dell’arredo urbano, accessibilità.

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.

 

Antonino Pirrè (presidente di Confagricoltura Ragusa): “Orgogliosi dei nostri imprenditori agricoli, fautori di uno sviluppo rurale sostenibile”

“Con le Spighe Verdi il comune di Ragusa e l’intero territorio provinciale hanno ricevuto, ancora una volta, un riconoscimento autorevole (a cui va dato il giusto risalto) che attesta il valore di un modello di sviluppo rurale di una comunità animata da imprenditori che investono, quotidianamente, in un’agricoltura innovativa, responsabile e sostenibile”: questa la dichiarazione del presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè.

“Non ci può essere una costa bella, pulita e fruibile – aggiunge Pirrè – se non c’è una campagna altrettanto bella, pulita e fruibile. Bandiera Blu per il mare e la bandiera di Spighe Verdi per la campagna rappresentano un doppio riconoscimento, un biglietto da visita per l’intero territorio provinciale che va opportunamente comunicato e difeso. Complimenti e grazie all’Amministrazione Cassì”.

Come Confagricoltura Ragusa – conclude il presidente Pirrè – siamo orgogliosi di questo attestato che rende onore al lavoro quotidiano di un tessuto imprenditoriale laborioso e responsabile. Uno stimolo forte nel continuare a promuovere l’idea di uno sviluppo rurale sostenibile che valorizza al meglio la nostra identità territoriale”.

 

 

Ignazio Nicastro (vice-presidente Confagricoltura Ragusa): “Ragusa all’altezza della sua fama”

Ragusa dimostra di essere all’altezza della sua fama, dopo la Bandiera Blu anche la Bandiera delle Spighe Verdi, che premia la nostra identità fatta di un’alta sensibilità rurale, trasmessa di padre in figlio, che è premessa alla nostra florida e sostenibile economia agricola”: commenta il vice-presidente di Confagricoltura Ragusa, Ignazio Nicastro. “La campagna iblea ospita aziende che investono in zootecnia e produzioni attente al rispetto dell’ambiente, ma anche agriturismi che valorizzano il nostro patrimonio enogastronomico, portando avanti un’idea di turismo etico e armonico nei confronti della natura. Sono queste le nostre ricchezze: non solo mare e Barocco, ma anche ulivi, carrubi, mandorli, ecc.”.

Le “Spighe Verdi” 2020 sono state assegnate a 46 località rurali in 13 Regioni. Le due Regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche e Toscana, con 6 località. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona. Con 5 località seguono la Campania: Agropoli, Ascea, Massa Lubrense, Positano, Pisciotta; il Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Roccagorga; il Piemonte: Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo; la Puglia: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ostuni. Vantano tre località l’Abruzzo (Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto), la Calabria (Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce) e il Veneto (Caorle, Montagnana, Porto Tolle), mentre per l’Umbria ricevono il riconoscimento Montefalco e Todi. Vi è un Comune rurale Spiga Verde in Liguria (Lavagna), in Lombardia (Sant’Alessio con Vialone) e in Sicilia (Ragusa).

 

Ragusa, 30 luglio 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Antonino Pirrè è il nuovo presidente dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Ragusa

Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa, è stato eletto oggi pomeriggio nuovo presidente dell’Ente Bilateriale Agricolo Territoriale (EBAT) di Ragusa. Vice-presidente Sergio Cutrale (Fai-Cisl).

EBAT Ragusa è costituito dalle Organizzazioni provinciali dei datori di lavoro agricolo (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e dalle Organizzazioni provinciali dei lavoratori agricoli (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil) firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti e svolge importanti funzioni a sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore primario e rappresenta una sede di confronto permanente tra le Parti sociali agricole sui temi dell’occupazione, delle relazioni sindacali e della contrattazione collettiva.

“Ringrazio innanzitutto chi mi ha preceduto alla guida di un ente di importanza strategica per la nostra agricoltura – dichiara a caldo Antonino Pirrè –, quindi il presidente e il vice-presidente uscenti, Maria Concetta Di Gregorio e Sandro Gambuzza. Il mio impegno è quello di portare avanti al meglio l’ottimo lavoro sinora svolto, potenziando l’attività dell’Ente anche nei confronti delle imprese. Tanti i progetti in cantiere su tutti i fronti, dalla sicurezza dei lavoratori alla formazione, passando per il sostegno alle imprese. Il tutto in accordo con le forze sindacali presenti all’interno dell’EBAT”.

 

Ragusa, 21 luglio 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Turismo rurale, “Ripartiamo dai borghi”: webinar di Confagricoltura. Tra i relatori Francesca Planeta

Il turismo rurale come esperienza turistica compatibile con le norme di distanziamento sociale e come opportunità di ripartenza per l’economia: questo l’oggetto dell’interessante webinar in programma per domani, giovedì 16 luglio alle ore 16.30, organizzato da Confagricoltura, dal titolo “Ripartiamo dai borghi – Il Turismo rurale protagonista dell’Italia post emergenza”.

Parteciperanno al convegno il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il Sottosegretario MiBACT, Lorenza Bonaccorsi, il presidente UNCEM, Marco Bussone, il presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, Giacomo Di Thiene e l’imprenditrice Francesca Planeta. Modererà l’incontro Roberto Arditti, presidente Kratesis.

“Gli agriturismi – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè – hanno tutte le caratteristiche per garantire una vacanza sicura, immersi nella natura e alla scoperta dell’enogastronomia locale: sono situati in campagna, in zone spesso isolate, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con ampi spazi all’aperto”.

“Riflettere e confrontarsi sulle opportunità concrete offerte dagli agriturismi – aggiunge il presidente di Confagricoltura Ragusa –, con relatori così qualificati, rappresenta un momento di formazione prezioso da cogliere. Tra i relatori la nostra Francesca Planeta che, da imprenditrice siciliana di successo, condividerà la sua visione e i suoi suggerimenti per il rilancio di questo segmento importante del settore turistico”.

Sarà possibile seguire il webinar in diretta sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di Confagricoltura. Chi volesse partecipare ai lavori del webinar tramite Zoom può inviare un messaggio Whatsapp al numero 3292171259 o una mail all’indirizzo ufficiostampa@confagricolturaragusa.it per ottenere le credenziali e il link.

Ragusa, 15 luglio 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Inail, salute e sicurezza nelle aziende agricole: nel nuovo bando Isi 65 milioni a fondo perduto per le piccole imprese

“Un sostegno concreto per l’ottimizzazione delle condizioni di salute e di sicurezza nelle micro e piccole imprese agricole”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, dopo la pubblicazione del bando Isi Agricoltura 2019-2020 da parte dell’Inail che prevede uno stanziamento di 65 milioni di euro, a fondo perduto, in favore delle piccole imprese. “Gli incentivi per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari – aggiunge Pirrè – rappresentano un’opportunità preziosa di innovazione per le imprese agricole di piccole dimensioni che puntano ad un’agricoltura in cui il rendimento incontra la sostenibilità, con meno emissioni nocive per l’ambiente e più sicurezza per gli operatori”.

Confagricoltura Ragusa mette inoltre in evidenza che le imprese agricole possono essere ammesse anche al bando Isi Covid, di prossima emanazione da parte dell’Inail, che destina risorse per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza e prevenzione anti Coronavirus per i lavoratori del settore primario.

“Si tratta di una specifica richiesta – spiega il presidente Pirrè – avanzata dalla nostra Organizzazione di categoria al governo che è stata accolta e inserita tra le misure previste dal DL Rilancio”.

Ragusa, 7 luglio 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Fumarole, controlli e sanzioni nelle campagne ragusane, Confagricoltura: “Plauso al corpo della Polizia Provinciale”

Confagricoltura Ragusa, attraverso il suo presidente dott. Antonino Pirrè, esprime il proprio plauso nei confronti del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa che, negli scorsi giorni, ha denunciato 4 titolari di aziende agricole nelle campagne di Scicli, Ragusa e Vittoria.

All’interno dei controlli preventivi contro l’incenerimento indiscriminato dei rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti serricoli, per smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali, per violazione al Codice ambientale e per immissione di fumi nocivi in atmosfera, si è proceduto alla denuncia a carico di ignoti per incendio doloso di rifiuti speciali in contrada Cancellieri, nelle campagne di Scicli; inoltre 12 titolari di aziende agricole che hanno di recente dismesso gli impianti serricoli e accatastato i rifiuti nei propri terreni, sono stati formalmente diffidati a non procedere al rogo dei rifiuti e a smaltirli tramite ditte autorizzate.

“Grazie al lavoro encomiabile della Polizia Provinciale di Ragusa – dichiara il presidente Pirrè – a tutela della nostra comunità provinciale. Come Confagricoltura Ragusa siamo da sempre in campo, al fianco delle istituzioni, per sensibilizzare gli imprenditori agricoli a desistere da queste pratiche illecite che danneggiano la salute di tutti. Ben vengano i controlli e le sanzioni che auspichiamo continueranno nelle prossime settimane, al fine di debellare questo odioso fenomeno”.

Ragusa, 26 giugno 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Tessera Odg n. 161773

b.lorefice@confagricolturagusa.it

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Carenza manodopera nella campagne, Confagricoltura Ragusa: “I percettori di reddito di cittadinanza vengano a lavorare nelle nostre aziende”

Utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza nelle campagne e reintroduzione dei voucher: le proposte di Confagricoltura Ragusa per sopperire alla crescente mancanza di manodopera nelle aziende agricole iblee

“Far lavorare nelle aziende agricole, attualmente a corto di manodopera, chi percepisce il reddito di cittadinanza”: a chiederlo il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Come previsto dall’articolo 94 del Decreto Rilancio, i percettori di Reddito di Cittadinanza possono stipulare dei contratti a termine non superiori a 30 giorni nel settore agricolo, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire perdite o riduzioni dei benefici previsti, nel limite di 2mila euro per l’anno 2020. In tali casi, il lavoratore percettore del Reddito di Cittadinanza non è tenuto alla trasmissione del modello “RdC/PdC – Com Esteso” per la comunicazione dei redditi percepiti”.

“È il momento – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa – per i questi disoccupati di dimostrare di voler lavorare e di voler dare un contributo alla nostra economia in un momento così complesso: il modo migliore per dare un senso a quello che dovrebbe essere un incentivo al lavoro e non un sussidio tout court“.

Pirrè chiede anche la reintroduzione dei voucher. “L’agricoltura – spiega – è nella fase in cui si sta programmando la raccolta estiva e in cui ci sono anche le campagne di manutenzione dei vigneti. Un momento, dunque, in cui c’è grande richiesta di manodopera rispetto alla media stagionale. Inoltre, dopo la fine del lockdown, c’è il rischio che tanti lavoratori extracomunitari tornino al loro Paese e che si fermino più a lungo “.

Infatti si sta registrando un picco di richiesta che supera le 200.000 unità, cui vanno aggiunti i lavoratori che, direttamente o indirettamente, sono entrati in contatto con il coronavirus e non possono recarsi a lavorare. Di conseguenza oggi abbiamo una richiesta media di circa 250.000 unità lavoro. C’è difficoltà a far venire in Italia i collaboratori storici.

“Con i voucher”, afferma il presidente di Confagricoltura Ragusa, “noi diamo la possibilità ai cittadini italiani, che magari sono senza lavoro, di farlo nelle aziende agricole. L’impalcatura normativa non è semplice ed è per questo che abbiamo chiesto come Confagricoltura, solo temporaneamente, solo per l’emergenza coronavirus, la reintroduzione dei voucher, perché permettono alle imprese di sostituire il lavoratore”.

“Il voucher – chiarisce Pirrè – renderebbe più semplice la vita alle imprese. Inoltre, tutti i giovani che in questo momento non possono studiare e hanno del tempo libero potrebbero venire a lavorare in campagna. Uno strumento di semplificazione molto apprezzato da tutti noi. Ci vuole un po’ di coraggio, viviamo in una situazione eccezionale e occorrono strumenti altrettanto eccezionali. L’agricoltura può dare lavoro a chi, in un momento così complesso per la nostra economia, è alla ricerca di un reddito per sostenersi e ha voglia di mettersi in gioco”.

 

Ragusa, 18 giugno 2020

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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