Fase 2, Confagricoltura attiva i primi corridoi verdi per il rientro degli operai specializzati extracomunitari

E’ atterrato ieri alle 18 a Pescara il primo volo charter, organizzato da Confagricoltura Abruzzo, con l’arrivo di 124 operai agricoli del Marocco. Un altro volo è arrivato oggi, con altrettanti lavoratori, e un terzo è programmato per i prossimi giorni, sempre con partenza da Casablanca.

Oggi sono arrivati anche altre decine di lavoratori dal Marocco, questa volta destinati alle campagne del Nord Italia. Atterreranno a Milano Malpensa con due voli organizzati dal Governo italiano per i quali Confagricoltura ha ottenuto la possibilità di far rientrare gli operai agricoli.

A Roma sono inoltre giunti circa un centinaio di lavoratori indiani specializzati in agricoltura, destinati alle campagne della Pianura Padana.

E’ il frutto del lavoro diplomatico di Confagricoltura, in particolare con le Ambasciate in Marocco e in India, che ha coinvolto anche la Farnesina e l’ICE. Si tratta di istituzioni con le quali la più importante Organizzazione datoriale agricola italiana ha relazioni consolidate nel corso degli anni.

Confagricoltura a marzo aveva chiesto al Governo l’attivazione dei corridoi verdi per permettere il rientro degli operai extracomunitari che da anni hanno un contratto di lavoro con le aziende italiane, in modo da far fronte alle esigenze di raccolta nei campi. Si tratta di lavoratori che erano rientrati nei mesi invernali nei rispettivi Paesi di origine, per riprendere a marzo la nuova stagione agricola. Ma l’emergenza Coronavirus li aveva fermati.

“In due mesi di intenso lavoro di relazioni istituzionali, – dichiara il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – con la collaborazione indispensabile delle nostre imprese (che hanno pagato il volo per i loro dipendenti) siamo arrivati a questi risultati che ci permettono di far fronte, in parte, all’emergenza manodopera”.

“Inoltre – conclude Giansanti – ci fa piacere evidenziare che moltissimi italiani hanno risposto alla richiesta delle aziende agricole e hanno trovato un’occupazione, sebbene temporanea, grazie alla piattaforma AgriJob. Questo ci deve far riflettere comunque sulla necessità di impegnarci per la formazione di nuove professionalità, a partire proprio da chi si avvicina con interesse, per la prima volta, all’agricoltura”.

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Green Energy, Confagricoltura: parte da Roma l’Erasmus per le rinnovabili

Confagricoltura ha ospitato, nella propria sede, i partner del progetto Planet, l’Erasmus per la formazione continua degli agricoltori sulle biomasse, il biogas e il solare. L’iniziativa è nata grazie all’impegno del dipartimento di Scienze agrarie, forestali ed alimentari dell’Università di Torino e di Confagricoltura, per rispondere alle necessità formative degli imprenditori agricoli nelle attività quotidiane di gestione ed efficienza degli impianti di energie rinnovabili, coinvolgendo, oltre all’Italia, anche Austria, Francia e Olanda.

Il progetto partirà dal prossimo autunno e terminerà a fine 2020. “Abbiamo compiuto un passo fondamentale per aggiornare gli agricoltori e i gestori degli impianti, e per rendere efficiente, sostenibile e remunerativa la produzione di energie rinnovabili nelle nostre aziende agricole” – hanno detto Daniele Rossi, delegato alla Ricerca ed Innovazione di Confagricoltura e Michele Distefano, direttore di Enapra, l’ente di formazione dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli.

Il percorso formativo, avviato per 100 agricoltori, sarà disponibile in 5 lingue (inglese, italiano, olandese, tedesco e francese). “La formazione – ha concluso Remigio Berruto, coordinatore del progetto e professore di Meccanica Agraria dell’Università di Torino – sarà fornita in modo innovativo, modulare, flessibile e certificato a livello europeo, per garantire un’efficace acquisizione delle nuove competenze da parte del mondo agricolo”.

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