Il ragusano Roberto Giadone (Natura Iblea) finalista agli EU Organic Awards, la competizione che premia le eccellenze europee bio e sostenibili

Roberto Giadone, fondatore di Natura Iblea, azienda di Ispica associata a Confagricoltura, leader nella produzione di ortofrutta biologica, si è qualificato alla Finale degli EU Organic Awards, prestigiosa competizione che riconosce e celebra le eccellenze nel campo dell’agricoltura biologica a livello europeo, come finalista nella categoria “Miglior produttore di biologico”. A contendersi il primo posto, oltre al siciliano Giadone, il greco Thomas Moschos (Moschos Farm) e lo spagnolo Mikhaylo Haliv (Tomelloso). Il riconoscimento è promosso da COPA-COGECA e IFOAM Organics.

EU Organic Awards è un’iniziativa sostenuta dall’Unione Europea, nell’ambito del suo Piano d’Azione per l’Agricoltura Biologica, che punta a riconoscere e premiare il lavoro straordinario di agricoltori, produttori e altri attori del settore che si sono distinti nell’adozione di pratiche sostenibili e innovative nell’agricoltura biologica.

Il premio si articola in diverse categorie, ciascuna dedicata a un aspetto specifico dell’agricoltura biologica. Alcune di esse includono:

Innovazione: per coloro che hanno introdotto nuove tecniche, processi o prodotti nell’agricoltura biologica, promuovendo l’efficienza e la sostenibilità.

Gestione sostenibile del suolo: per chi ha dimostrato una gestione ecologica del suolo, migliorando la fertilità e preservando la biodiversità.

Biodiversità: per progetti che promuovono la conservazione e l’incremento della biodiversità in ambienti agricoli.

Inclusione sociale: per iniziative che incoraggiano l’inclusione sociale e la cooperazione nella produzione biologica.

Impatto in termini di sostenibilità: per chi ha dimostrato un impatto significativo a livello sociale, economico o ambientale attraverso pratiche sostenibili.

“A Roberto Giadone e alla sua Natura Iblea il ringraziamento della nostra Organizzazione per continuare ad essere ambasciatore , in Italia e in Europa,  della passione e della dedizione che le imprenditrici e gli imprenditori di Confagricoltura ripongono nel promuovere la sostenibilità sociale ed ambientale dello loro aziende, nell’ottica di un’agricoltura responsabile e rispettosa dell’ambiente e dei diritti”, dichiara il Presidente di Confagricoltura, dott. Antonino Pirrè.

Il Direttore, dott. Giovanni Scucces, commenta così la notizia: “Incrociamo le dita per la vittoria, ma la qualificazione alla finale degli EU Organic Awards rappresenta già un ulteriore riconoscimento ad un’azienda modello del nostro territorio, che offre prodotti di eccellenza, con impegno costante e lavoro diligente nel promuovere pratiche agricole sostenibili, rispettando gli alti standard richiesti dall’agricoltura biologica europea”. “A Roberto, – aggiunge il Direttore Scucces – componente importante ed autorevole della famiglia di Confagricoltura Ragusa, le nostre affettuose e sincere congratulazioni. La sua vittoria sarebbe davvero una bella notizia e motivo di orgoglio per tutta la comunità agricola ragusana e siciliana”.

Per ulteriori informazioni sugli EU Organic Awards e sul Piano d’Azione per l’Agricoltura Biologica dell’Unione Europea, visitare il sito ufficiale: [https://agriculture.ec.europa.eu/farming/organic-farming/organic-action-plan/eu-organic-awards_en#categories-and-awards]

Ragusa, 21 luglio 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

Leggi

Biologico, il nuovo regolamento europeo annacqua la qualità e costringe gli agricoltori a rispettare i disciplinari privati

Nonostante i numerosi appelli lanciati alle Istituzioni italiane ed europee da Confagricoltura e da Agrinsieme, è stato approvato il nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica.

“Un provvedimento – commenta l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – che annacqua la qualità della produzione agricola biologica italiana ed europea e che mette di fatto i produttori agricoli nella condizione di dover applicare i disciplinari privati della distribuzione e della trasformazione, oltre che le disposizioni del regolamento”.

Confagricoltura ricorda che sulla spinta dei Paesi del nord Europa, il regolamento permette di coltivare i prodotti bio anche senza seminarli su terra, perdendo così la naturale difesa della biodiversità, uno dei cardini dell’agricoltura biologica. Altrettanto grave è consentire, senza alcun rispetto per il consumatore e il produttore, di vendere prodotti biologici contaminati accidentalmente da pesticidi.

“Sono scelte che mettono in pericolo un settore in forte espansione, che avrebbe bisogno di una maggiore tutela, sia nei controlli, sia nelle regole di produzione – rimarca l’Organizzazione agricola -. Voler fare agricoltura biologica a tutti i costi, annacquando le regole, rischia di snaturare un comparto che basa il suo operare su principi quali il rispetto dei cicli naturali di coltivazione e allevamento, la tutela della biodiversità del suolo, la valorizzazione di specie antiche, il divieto assoluto di uso di pesticidi non organici, la coltivazione e l’allevamento di specie autoctone”.

Unico aspetto positivo del regolamento, a parere di Confagricoltura, è la possibilità di conoscere l’origine delle materie prime e del prodotto attraverso l’etichetta. Per questo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli invita i consumatori a leggere l’etichetta e a preferire i prodotti biologici italiani. “Una scelta – dice – che supporta la filiera nazionale che si sta impegnando a mantenere alta la qualità, migliorando le già avanzate norme di produzione biologica in vigore nel nostro Paese”.

Leggi

Ddl sul biologico fermo al Senato. Confagricoltura: “Si approvi entro la fine dell’anno”

Confagricoltura rivolge un appello ai senatori affinché sia calendarizzata al più presto la discussione in aula sul disegno di legge sull’agricoltura biologica.

Gli agricoltori biologici italiani hanno bisogno che la legge sull’agricoltura biologica venga approvata entro la fine della legislatura”, ha evidenziato Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale di prodotto agricoltura biologica di Confagricoltura. “Non si può disperdere – aggiunge Parisini – il prezioso lavoro portato avanti dal Parlamento a favore di un settore che necessità di regole innovative per assicurare, da una parte un ulteriore sviluppo e dall’altra parte garantire sempre più il consumatore”.

Il testo normativo già approvato dalla Camera e dalla Commissione Agricoltura del Senato mette a disposizione degli operatori nuovi strumenti che permetteranno al settore di migliorare la propria organizzazione e di assumere un ruolo importante nella filiera a fianco della trasformazione e distribuzione.

Senza indicazioni specifiche sulle modalità di costituzione dell’organizzazione interprofessionale, sulle nuove regole per le organizzazioni dei produttori e sui biodistretti, il settore, composto per il 90% da aziende agricole, rischia – ad avviso di Confagricoltura – di non fare quel salto di qualità necessario per confrontarsi con le grandi multinazionali della trasformazione e della distribuzione”.

Ha concluso Confagricoltura: “L’approvazione definitiva della legge permetterebbe di riportare il buon umore nel settore dopo l’inopportuna approvazione del nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica che, anche con l’approvazione dell’Italia, rischia di causare danni ingenti alla nostra agricoltura”.

IL DISEGNO DI LEGGE

Il Disegno di Legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura effettuate con metodo biologico” approvato dalla Camera dei deputati il 2 maggio 2017, è stato trasmesso dal Presidente della Camera dei Deputati alla Presidenza del Senato, che lo ha assegnato alla 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) in sede referente il 9 maggio 2017 per l’avvio della discussione.

Clicca qui per leggere il testo originale e completo del ddl

Leggi