Giornata Internazionale della Donna all’insegna della prevenzione oncologica: i medici dell’Asp 7 incontrano le lavoratrici dell’azienda agricola Colle d’Oro a Ispica

Prosegue senza sosta la campagna di sensibilizzazione promossa da Confagricoltura Ragusa, in collaborazione con l’Asp 7, all’interno delle aziende agricole ragusane

Continua la campagna di Confagricoltura Ragusa e dell’Asp 7 di Ragusa per la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno. Dopo aver fatto tappa presso “La Mediterranea” ad Acate e presso “Natura Iblea – Paniere Bio” a Ispica, ieri è stato il turno della Società Consortile Agricola Colle d’Oro, sempre a Ispica: i medici dell’Azienda Sanitaria Provinciale hanno incontrato 90 lavoratrici che hanno partecipato con grande trasporto e attenzione.

Hanno preso parte all’incontro il dott. Raffaele Elia, direttore sanitario dell’Asp 7, la dott.ssa Monica Firrincieli, oncologa, e il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, che ha ribadito la bontà dell’iniziativa, alla luce del successo e dell’entusiasmo finora registrato, che premia l’impegno delle imprenditrici e degli imprenditori agricoli associati a Confagricoltura per un welfare aziendale sano, robusto e che punta all’inclusione e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.

A fare gli onori di casa la dott.ssa Loredana Calabrese, direttrice amministrativa di Colle d’Oro, e Pietro Calabrese, presidente di Colle d’Oro.

 

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Le lavoratrici hanno vissuto questo momento con grande emozione e interesse, apprezzando le informazioni e i contatti utili per attivarsi, in modo assolutamente gratuito, per fare un controllo se si rientra nella fascia di rischio, ovvero dai 40 anni in su.

“È stato un piacere e un onore ospitare in azienda un momento così prezioso e importante per la salute delle donne – dichiara Loredana Calabrese, direttrice amministrativa di Colle d’Oro – proprio per l’8 marzo. Un modo per celebrare ancora di più l’importanza di questa giornata. Ringrazio di cuore il presidente di Confagricoltura Ragusa e il direttore dell’Asp per la lodevolissima iniziativa che ha permesso alle nostre collaboratrici di essere sensibilizzate sull’importanza della prevenzione nella battaglia, che deve essere di tutte e di tutti, contro il tumore alla mammella. Un nemico invisibile che può essere prevenuto e affrontato con screening fatti nei tempi giusti”.

“Un’iniziativa – aggiunge la dott.ssa Calabrese – che ci ha permesso di condividere non solo informazioni utili, ma anche storie personali che, purtroppo, ci toccano da molto vicino.  Noi donne siamo mamme, amiche, sorelle, vocate alla cura degli altri, sempre con il sorriso, anche se a volte con il dolore nel cuore. Dobbiamo avere la forza di fermarci, farci delle carezze, avere cura di noi stesse e della nostra salute. Per questo credo fermamente che la prevenzione sia uno degli atti d’amore più importanti che una donna possa fare per sé stessa”.

 

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L’incontro è terminato con un momento conviviale e con la consegna, come avviene ogni anno per l’8 marzo, di un omaggio floreale impreziosito da dei motti in poesia da parte di Don Pietro Calabrese a tutte le operaie.

Gli incontri sulla prevenzione del tumore al seno da parte dei medici della Breast Unit dell’Asp 7 nelle aziende agricole associate a Confagricoltura Ragusa continueranno nei prossimi mesi e si estenderanno ad altre patologie oncologiche, purtroppo, molto diffuse, come ad esempio il tumore al colon.

 

Ragusa, 9 marzo 2022

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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8 Marzo 2022: le potenzialità del PNRR per il superamento del “gender gap” e per uno sviluppo inclusivo a Ragusa

Oggi è la giornata della donna ma ancora vi sono in Italia differenze di genere rilevanti e gravi che caratterizzano la nostra quotidianità. Basti pensare al mercato del lavoro, alla risorsa inespressa della imprenditoria femminile, alla partecipazione della donna a processi decisionali e vertici aziendali ed istituzionali, alla violenza di genere che rimane sempre un fenomeno presente e ancora in parte sommerso nonostante sia aumentata l’attenzione sul tema.

Se da un lato la crisi pandemica ha contribuito anche ad amplificare queste diseguaglianze rilevanti, che hanno limitato la tenuta sociale ed economica del paese, dall’altro ha conseguito come risultato la stesura di un nuovo “New Deal”, prima europeo ed ora italiano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si presenta per tutti noi, uomini e donne, una grande occasione; ed è arrivato forse il momento di dare una smossa e superare il “gender gap” con una politica di parità e inclusione in netta discontinuità con il passato, che crei benessere e crescita economica sostenibile e di lunga durata, sia ambientalmente che socialmente .

Ma quale contributo può dare i PNRR?

Il Next Generation EU individua infatti nel superamento della disparità di opportunità tra uomini e donne nell’affermarsi nel lavoro e nelle professioni uno degli obiettivi da cogliere per avviare l’Europa verso uno sviluppo sostenibile, giusto e duraturo.

Questo obiettivo è quindi presente ed espressamente previsto nel PNNR italiano: “In particolare, si possono individuare interventi del Piano classificabili come misure “mirate alle donne” (pianificate cioè con l’obiettivo specifico di intervenire in favore delle donne) e altri come misure “indirettamente riconducibili alla riduzione delle diseguaglianze” (ossia che potrebbero avere un impatto, anche indiretto, nella riduzione delle disuguaglianze a sfavore di donne). Prendendo a riferimento le sole risorse del PNRR è emerso che gli interventi mirati alle donne e quelli che potrebbero avere riflessi positivi, anche indiretti, nella riduzione dei divari attualmente presenti a favore delle donne rappresentano oltre il 20% del totale (circa 38,5 miliardi)”. (fonte MEF)

Il PNRR, ma soprattutto la sua migliore attuazione come ci auguriamo accada, rappresenta quindi per il nostro territorio ragusano ed il suo tessuto produttivo una grande opportunità. Ma condizione che tutti sappiano creare una rete di comunità territoriale in modo da elaborare e presentare progetti, ad esempio, in materia di welfare per le famiglie, sulla conciliazione temi di vita e di lavoro per le donne, formazione e crescita professionale, supporto alle start up e consolidamento di imprese al femminile. Temi tutti che per le loro peculiarità possono candidarsi credibilmente ad intercettare le rilevanti risorse del PNRR.

Un impegno importante, forse un’occasione unica, su cui è giusto aspettarsi l’impegno di tutti: imprenditori, lavoratori, rappresentanze di questi, autorità pubbliche locali e regionali, società civile, mondo del volontariato sia esso laico che espressione della comunità diocesana.

Confagricoltura Ragusa, che per la sua storia, le specifiche economiche e sociali del territorio, per  la vocazione di cui ha già dato prova di saper essere attore, con altri, di progetti e proposte a carattere sociale e di inclusione vocati alla buona crescita economica, farà la sua parte.

Facciamo sì tutti insieme che questo otto marzo non sia una sterile ricorrenza, ma un’occasione di una riflessione nuova che, muovendosi tra parità di genere e sviluppo sostenibile, apra la strada a progetti ed azioni concrete e partecipate da una comunità locale ampia, inclusiva e solidale; che veda nella coesione territoriale indirizzata ad uno sviluppo equo e sostenibile l’unica leva di progresso sociale che possa annullare qualsiasi forma di disparità ad iniziare da quella di genere.

 

Paola Gurrieri

Confagricoltura Ragusa

 

Fonte: Insieme Ragusa

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