Tre aziende di Confagricoltura sono tra i dieci “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana”, riconoscimento ideato dal Corriere Ortofrutticolo per premiare le realtà più innovative e interessanti del comparto a livello italiano.

L’evento, che precede di poco Fruit Logistica, la più importante fiera internazionale dell’ortofrutta che si svolgerà la prima settimana di febbraio a Berlino, ha avuto luogo quest’anno a Genova e ha riunito operatori del comparto, decision maker e vertici delle più grandi realtà imprenditoriali ortofrutticole.

Le aziende di Confagricoltura entrate nella top ten sono la Jingold di Cesena, la Cooperativa Agricoltori Ionici di Messina e la Vittoria Tomatoes di Salvatore Tomasi, della provincia di Ragusa, un’organizzazione di produttori specializzata nella coltivazione di ciliegino ad alto gusto. Una realtà innovativa e vocata all’internazionalizzazione, che conta oggi 9 organizzazioni associate, con una rete in cui lavorano fino a 300 dipendenti.

Iniziative come questa – ha sottolineato Albano Bergami, presidente della Federazione Nazionale Ortofrutta di Confagricoltura, intervenuto alla premiazione – valorizzano le nostre eccellenze, soprattutto in un periodo in cui le criticità da fronteggiare, per il comparto, sono molteplici. È  importante continuare a promuovere l’ortofrutta italiana, un comparto che rappresenta quasi il 24 % dell’agricoltura nazionale ed è la seconda voce dell’export agroalimentare italiano.”

Ancora una volta – dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrèun’azienda ragusana associata a Confagricoltura ottiene un riconoscimento importantissimo che attesta le eccellenze che qualificano il nostro tessuto produttivo locale. “A Salvatore Tomasi – aggiunge Pirrè – vanno i vivi complimenti dell’Unione Provinciale di Ragusa. Siamo fieri di avere con noi imprenditori illuminati che fanno della loro lavoro quotidiano strumento per uno sviluppo economico diffuso e strutturato, rappresentando il valore aggiunto e qualificante della nostra organizzazione”.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice