Confagricoltura aumenta il proprio impegno per l’agricoltura sociale: alla nuova edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” – insieme alla Onlus Senior ‘L’Età della Saggezza’ e, da due anni, anche Reale Foundation – si aggiunge quest’anno “Agro Social: seminiamo valore”, in collaborazione con JTI Italia (Japan Tobacco International) per premiare progetti capaci di coniugare sostenibilità e innovazione nel comparto.
In cinque anni Confagricoltura raggiunge quindi, insieme ai partner, il traguardo di 670.000 euro a favore dell’agricoltura sociale. “Un impegno che ha premiato in questi anni storie concrete di impresa e di solidarietà – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – in vari territori del nostro Paese, dimostrandosi uno strumento di sviluppo capace di generare benefici e servizi per persone a rischio di esclusione sociale”.
Nel dettaglio, la quinta edizione di “Coltiviamo Agricoltura Sociale” mette in palio 120.000 euro – suddivisi in 40.000 euro per ciascuno dei tre progetti vincitori – e una borsa di studio per conseguire il master in Agricoltura sociale all’Università di Roma Tor Vergata. C’è tempo per presentare la propria candidatura fino al prossimo 15 ottobre.
Scade invece l’11 settembre la fase uno di “Agro-Social: seminiamo valore”, il programma in collaborazione con JTI Italia che premia, rispettivamente con 40.000 e 30.000 euro, due progetti capaci di coniugare sostenibilità e innovazione in quattro regioni: Veneto, Toscana, Umbria e Campania.
Insieme a Reale Mutua Assicurazioni, Confagricoltura intende inoltre promuovere il contributo del settore primario alla crescita sostenibile e alla stessa rinascita del Paese dopo l’emergenza Coronavirus. Lo fa con “AGRIcoltura100”, l’iniziativa che valuta l’orientamento delle imprese agricole alla sostenibilità, valorizzando quelle che hanno adottato soluzioni o promosso azioni in grado di migliorare la sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
“L’Italia – conclude il presidente Massimiliano Giansanti – si merita, e ha, una grande agricoltura. Abbiamo l’importante compito di garantire cibo buono e di qualità. Siamo attenti alla situazione del Paese e, soprattutto in questa fase, vogliamo fare la nostra parte per riconoscere l’impegno di quelle imprese che hanno lavorato anche per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della propria attività e delle loro comunità in un periodo particolarmente difficile”.