“Pieno appoggio al commissario Hogan e agli eurodeputati italiani per difendere gli interessi degli agricoltori italiani ed europei in questa fase delicata, nella quale l’Italia è senza governo”. Lo ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’incontro con il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, svoltosi a Parma presso Origo, il Forum globale sulle indicazioni geografiche. Il commissario ha poi visitato lo stand di Confagricoltura al Cibus.
“Per dare valore alla Pac bisogna rafforzare il ruolo economico dell’impresa agricola – ha proseguito Giansanti -. Il capping fissato a 60 mila euro (il tetto ai contributi comunitari che sembra sia inserito nelle proposte di riforma attese per le prossime settimane), è assolutamente penalizzante per le imprese agricole che guardano al mercato e vogliono rafforzare la loro competitività. Analoga considerazione vale per l’eventuale introduzione di un meccanismo di degressività (riduzione) dei contributi Ue”.
Il presidente di Confagricoltura ha poi riconosciuto a Hogan il merito di avere contenuto al 4% il taglio agli aiuti diretti laddove, all’interno della Commissione, si proponevano riduzioni draconiane e trasferimenti al secondo pilastro. “È un grande risultato – ha commentato Giansanti – il fatto che la Pac sostenga, in primo luogo, il reddito degli agricoltori”.
Il commissario europeo, dal canto suo, ha giudicato estremamente interessante la proposta del presidente di Confagricoltura Giansanti di creare un’Agenzia europea per la presentazione delle domande Pac.