La riunione del vertice tecnico sulla siccità che si è tenuta mercoledì 31 luglio in Prefettura a Ragusa ha stabilito l’utilizzo delle acque dell’invaso Ragoleto per irrigazione di soccorso delle aree irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 8 della Sicilia Orientale, nella misura di 9000 mc al giorno per il mese di agosto, da proseguire eventualmente nel mese di settembre, previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse.
Per garantire la disponibilità per gli altri usi assicurati dall’invaso ed assicurare la salvaguardia dell’ittiofauna, la Bioraffineria di Gela e SICILIACQUE attiveranno il monitoraggio dello stato dell’ittiofauna al fine di prevenire condizioni di crisi e avviare ove necessario il trasferimento. Il Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale assicurerà la collaborazione e il supporto anche di tipo logistico, oltre che nel concorso alle eventuali spese necessarie.
“Una soluzione positiva, – commenta il Presidente di Confagricoltura, Antonino Pirrè – utile a gestire la fase emergenziale, frutto di un lavoro sinergico. Confagricoltura ha profuso il massimo impegno, sollecitando da mesi e in tutti i tavoli una ragionevole ripartizione delle risorse idriche dell’invaso Ragoleto che, finalmente, è arrivata. Ringraziamo in primis le imprenditrici e gli imprenditori che hanno resistito, con civile e composta pazienza, sull’orlo del baratro di un disastro di portata immane. Grazie al Ministro dell’Agricoltura, On. Francesco Lollobrigida, al Presidente della Regione, Sen. Renato Schifani, al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, dott. Dario Cartabellotta, al Signor Prefetto di Ragusa, dott. Giuseppe Ranieri, nonché alla deputazione regionale, in particolare all’On. Giorgio Assenza e all’On. Nello Dipasquale, per il lavoro svolto affinché si arrivasse a questa soluzione”.
“Continueremo a vigilare – conclude Pirrè – affinché i 92 milioni di euro previsti per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie in Sicilia vengano spesi celermente e al meglio. Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, per complessivi 1,6 miliardi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii). Per andare oltre l’emergenza continua e pianificare una gestione idrica funzionale sia ai bisogni civili, che a quelli agricoli”.
Ragusa, 2 agosto 2024
L’addetto stampa
Bartolo Lorefice