Nella foto da sinistra: Alejandro Horacio Luppino, Carlos. G. Odriozola, Maria Marta Rebizo, Massimiliano Giansanti, Rodolfo Rossi, Pedro Vigneau
Confagricoltura ha ospitato oggi, nella sede di Palazzo della Valle a Roma, accolti dal presidente Massimiliano Giansanti, rappresentanti istituzionali, economici e imprenditori agricoli guidati da Alejandro Horacio Luppino Consigliere dell’Ambasciata Argentina.
“I rapporti tra i nostri due Paesi sono eccellenti – ha sottolineato Giansanti –grazie ai profondi legami culturali che uniscono i nostri due Paesi. Gli argentini di origine italiana rappresentano il 62% della popolazione totale, ma non solo. Abbiamo una importante collaborazione bilaterale nei diversi settori. Confagricoltura è sempre stata favorevole ai negoziati bilaterali tra UE e Paesi terzi convinta che il libero scambio delle merci – anche a livello internazionale – sia condizione fondamentale per la sussistenza delle imprese ed il loro sviluppo economico”.
Nell’incontro ci si è soffermati, in particolare, sull’innovazione, sulla digitalizzazione, sulle minime lavorazioni e sull’impegno degli agricoltori per l’ambiente. Si è convenuto di scambiare conoscenze con l’obiettivo di portare avanti punti di vista comuni per il futuro dell’agricoltura.
” Ci tengo a parlare molto chiaro – ha concluso il presidente di Confagricoltura – crediamo nella scienza e nella ricerca applicate al nostro settore, tanto da farla inserire nel nostro statuto”. L’incontro si è quindi chiuso con la disponibilità reciproca a proseguire il confronto e incentivare gli scambi commerciali tra i due Paesi.
L’export italiano verso L’Argentina si attesta a 482,34 milioni EURO, mentre l’import italiano dal Paese è pari a 308,99 milioni. Nel 2022 l’Italia è stata il 10° fornitore mondiale e il 21° cliente dell’Argentina (dati Osservatorio Economico MAECI su base ISTAT). L’import argentino in Italia è trainato da semi oleosi (11,8 milioni), legumi da granella (16 milioni) e frutta a nocciolo (15,7 milioni). L’export italiano verso l’Argentina, secondo Istat, riguarda gli alberi da frutto, frutti di bosco e frutta in guscio (824.633), ortaggi (552.539), piante da foraggio e altre colture non permanenti (574.797).