DL Agricoltura, Confagricoltura: bene sostegno alle imprese. Ora riportiamo l’agricoltura italiana al centro dell’Europa

Confagricoltura ribadisce la propria soddisfazione per le numerose misure a sostegno delle imprese agricole contenute nel DL Agricoltura, diventato legge. Positivi gli strumenti per contrastare i danni legati al cambiamento climatico (anche quelli catastrofali come le frane in alcune Regioni) e per rafforzare le filiere italiane. Un plauso particolare alle azioni messe in campo per debellare il caporalato, alla flessibilità in relazione a mutui e finanziamenti per le imprese in difficoltà, alla proroga sulle sperimentazioni in campo delle TEA.

A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento europeo, la Confederazione è pronta a dare il suo contributo per riportare l’agricoltura italiana al centro dell’Europa.

Il ruolo dell’agricoltura nella nuova Europa sarà oggetto di un confronto tra istituzioni, imprese ed esperti, durante l’Assemblea Estiva di Confagricoltura “Quale Europa? Per una politica agricola sostenibile e competitiva”, martedì 16 luglio, dalle 15:00, a Palazzo Mezzanotte, a Milano.

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L’acqua della Diga Ragoleto per l’agricoltura è finita, disposto l’utilizzo della traversa Mazzarronello. Confagricoltura: “Siamo soddisfatti, ma non basta per risolvere il problema”

Si è tenuto ieri mattina in Prefettura a Ragusa un vertice sulla siccità in cui si è affrontato il tema della Diga Ragoleto, dove la disponibilità prevista per le imprese agricole è finita prima del previsto. Hanno preso parte alla riunione, promossa e organizzata dalla Prefettura, i rappresentanti dell’Autorità di Bacino, del Consorzio di Bonifica e degli imprenditori agricoli.

L’esaurimento precoce delle risorse idriche dell’invaso, da quanto è stato spiegato al tavolo, è legato a consistenti perdite nelle condutture. Per tali ragioni emergenziali, la Prefettura si è adoperata affinché sia disposto l’utilizzo della Traversa Mazzarronello, sita nel territorio di Chiaramonte Gulfi, che contiene 200 mila mc di acqua.

Confagricoltura Ragusa, che chiede interventi sulla gestione della Diga Ragoleto da diversi mesi con missive alle Istituzioni locali, all’Autorità di Bacino, al Consorzio di Bonifica e al Presidente della Regione, ravvisando rischi seri per la sussistenza delle imprese agricole, con pesantissime ricadute in termini occupazionali, ha ribadito la necessità di rivedere le quote di risorse idriche dell’invaso destinate all’agricoltura (portandole ad almeno 1 milione di mc), ha rivolto un appello affinché l’Eni rinunci a delle preziose quote da destinare al settore primario, ha chiesto che le ingenti perdite delle condotte idriche siano puntualmente individuate e riparate e che venga ridotta la quota di fabbisogno di giacenza.

“Siamo soddisfatti – dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa, Giovanni Scucces – e ringraziamo S.E. il Prefetto, dott. Giuseppe Ranieri, per la sensibilità e la disponibilità operativa dimostrata”.

“Continueremo a dare il nostro contributo concreto in rappresentanza degli imprenditori agricoli ragusani – aggiunge il Direttore Scucces – nei prossimi ed imminenti incontri del tavolo, per superare l’emergenza in atto con un lavoro sinergico e fruttuoso con le Istituzioni”.

 

Ragusa, 4 luglio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Confagricoltura, NGT: rammarico per il mancato accordo su un dossier fondamentale per l’agricoltura italiana ed europea

 Gli ambasciatori delle rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l’Unione Europea (COREPER I) non sono riusciti a trovare un accordo per il mandato negoziale sulla proposta della Commissione europea relativa alle Nuove Tecniche Genomiche (NGT – New Genomic Techniques).

Confagricoltura si rammarica di questo ennesimo fallimento istituzionale per un settore che garantisce l’unica autonomia strategica dell’Unione Europea, quella alimentare, nonostante le numerose difficoltà che continuano a bersagliare il settore primario. Eventi climatici avversi, fitopatie e una crescente domanda da parte dei consumatori sono sfide che possono essere affrontate grazie all’innovazione e alla ricerca scientifica, come dimostrato da Paesi terzi che già ampiamente adoperano le Nuove Tecniche Genomiche in agricoltura.

“L’Italia, grazie al contributo di Confagricoltura, si è dimostrata all’avanguardia approvando la sperimentazione in campo già l’anno scorso, in attesa di una legislazione europea più completa in materia di commercializzazione, che tarda ad arrivare per questioni, a nostro avviso, ampiamente superabili”, questo il commento del Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Il nostro auspicio” – conclude Giansanti – “è che la prossima Presidenza del Consiglio europeo possa giungere a una posizione comune per concludere quanto prima l’iter legislativo di questo dossier fondamentale per l’agricoltura, italiana ed europea, del futuro”.

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Confagricoltura, cannabis (DDL Sicurezza): emendamento frenerebbe una filiera dinamica, a trazione giovanile e aderente alla bioeconomia

Confagricoltura esprime perplessità per l’emendamento proposto dal Governo (art. 13 bis), al Decreto Legge Sicurezza, che intende vietare la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa (anche quella a basso contenuto di THC) e dei suoi derivati, per usi diversi da quelli espressamente indicati dalla normativa.

L’approvazione dell’emendamento rappresenterebbe un duro colpo al Made in Italy agroindustriale, nei confronti di una filiera rigogliosa e promettente, trainata dall’imprenditoria giovanile e aderente ai principi della bioeconomia, avvantaggiando l’accesso al mercato di altri Paesi produttori.

La più antica Associazione di rappresentanza delle imprese agricole, da Palazzo della Valle, sottolinea come si verrebbero a vanificare gli sforzi effettuati dalla filiera italiana della canapa industriale (che coltiva le sole varietà ammesse a livello europeo, ossia quelle a basso contenuto di THC), volti a valorizzare tutte le parti della pianta (semi, fibre e, appunto, infiorescenze). In questo modo, si penalizzerebbe una filiera solida, grazie anche alle ottime condizioni climatiche offerte dal nostro territorio (forse le migliori in Europa).

L’infiorescenza rappresenta la parte della pianta di maggior valore industriale e, quindi, più interessante per i produttori. Qualora la proposta andasse avanti, negherebbe agli agricoltori la possibilità di gestire tale prodotto, limitando di fatto l’accesso al mercato delle imprese italiane.

D’altro canto, dalla recente Conferenza dell’EIHA (European Industrial Hemp Association), che riunisce i principali attori europei ed extra europei del settore, è emerso un quadro internazionale molto dinamico. Paesi come Germania, Austria, Spagna, Belgio, Estonia, Francia, ad esempio, stanno investendo in maniera importante sulla canapa nella filiera alimentare (semi/proteine), in quella tessile (fibra) e da costruzione (canapulo). Confagricoltura chiede, dunque, una riflessione sull’emendamento al fine di individuare le opportune proposte per dare continuità a un importante settore dell’economia agricola ed industriale italiana.

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Confagricoltura/xFarm: Hubfarm è la piattaforma gestionale più diffusa nel settore agricolo in Italia con oltre 170 mila agricoltori attivi

Connessione ai macchinari e ai sensori installati in campo, utilizzo di immagini satellitari: Hubfarm, strumento innovativo sviluppato da Confagricoltura con xFarm Technologies, permette la pianificazione, il monitoraggio e l’analisi di tutte le attività agricole in modo integrato, direttamente su smartphone o tablet.

La più antica associazione di rappresentanza delle aziende agricole ha scelto un partner di prim’ordine nel farm management a livello nazionale ed europeo: xFarm Technologies, che vanta una connessione con 7,5mila macchinari e 7mila sensori in campo. Con 170mila utenti registrati in Italia e una crescita di oltre 400 nuovi utenti al giorno, xFarm è la piattaforma più utilizzata per la gestione delle aziende agricole in Italia. Si tratta anche della più versatile, consentendo di lavorare su più di 400 colture diverse.

Un’ulteriore funzione di Hubfarm, fondamentale per le imprese, è la possibilità di facilitare la gestione delle pratiche burocratiche, dal momento che la piattaforma offre un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per la gestione del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna.

“La semplificazione burocratica è prioritaria per gli agricoltori. Necessitiamo di concentrarci sulla produzione e snellire le incombenze amministrative. L’integrazione con i dati della Pubblica Amministrazione, tramite la connessione diretta ad AGEA offerta da Hubfarm, è strategica per una gestione efficiente. La nostra sinergia con xFarm è il proseguo di un lungo impegno per l’attuazione dell’Agricoltura 4.0, ossia dell’informatizzazione al servizio della sostenibilità economica ed ambientale”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

Oltre a semplificare la gestione burocratica da parte di imprenditori e operatori agricoli, sempre più gravati da incombenze di tipo amministrativo, Hubfarm supporta l’intero comparto nel raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità ambientale, coinvolengendo anche le filiere agroalimentari. Un’agricoltura più efficiente e consapevole non solo impatta in misura inferiore sull’ambiente ma è anche più sostenibile e profittevole dal punto di vista economico” – ha aggiunto Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

La digitalizzazione delle filiere rappresenta un ulteriore pilastro della strategia di Confagricoltura con Hubfarm, garantendo efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati, con benefici immediati in termini di sostenibilità. Hubfarm si inserisce così nelle strategie di “Mediterranea”, l’alleanza tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, promuovendo modelli tecnologici che tutelano e mirano a internazionalizzare l’ecosistema agroalimentare nazionale.

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L’Oscar dell’Ortofrutta al Consorzio Perla Nera. Tra i premiati numerose altre imprese di Confagricoltura

Bruno Francescon, presidente del Consorzio Perla Nera (Lombardia – Sicilia), e i soci del Consorzio Andrea Peviani e Sergio Giardina, hanno ricevuto l’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2024. Il vincitore è stato eletto dalle oltre cento imprese presenti a Reggio Calabria all’evento conclusivo dei Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, promosso dalla rivista Corriere Ortofrutticolo.

Perla Nera è un’unica varietà di anguria di cui il Consorzio detiene l’esclusiva in Italia. Viene coltivata in aree selezionate di Sicilia, Puglia, Basilicata, Lazio, Sardegna, Emilia-Romagna e nella provincia di Mantova. Più piccola rispetto ai tradizionali cocomeri, con pochi semi, è stata premiata dal mercato ed è a tutti gli effetti un caso di successo.

Nella top ten delle imprese premiate figurano anche altre associate a Confagricoltura: Ortolanda di Willem-Jan Coolbergen, (Lazio), per il quale era presente il figlio Melchiorre; COAB (Calabria) con il direttore Francesco Casciaro, che si è aggiudicato anche il premio BPER Banca per la sostenibilità “Green Innovation 2024”.

Ortolanda è una realtà fondata dall’olandese Coolbergen, in Italia da 22 anni, che ha investito sul ravanello, diventandone il primo produttore europeo. L’azienda si trova a Borgo Grappa di Latina.

COAB è una realtà di riferimento nazionale. Ha sede in Calabria e annovera 83 soci che coltivano su mille ettari. Prodotto di punta di COAB sono le clementine, seguite da arance bionde, pesche e nettarine.

Alberta Nesci, dell’Azienda associata Nesci di Reggio Calabria, che produce vino, olio e bergamotto, ha inoltre ricevuto il premio nella categoria Under 35.

Confagricoltura è orgogliosa di annoverare tra le sue imprese ortofrutticole numerose eccellenze. I premi attribuiti nell’ambito dei “Protagonisti dell’Ortofrutta” lo confermano e dimostrano che si tratta di comparto di cui andare fieri per la qualità e la salubrità dei suoi prodotti, simbolo della migliore agricoltura italiana.

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Confagricoltura: tolleranza zero per caporalato e sfruttamento. Lavoriamo in sinergia con Istituzioni, imprese e organi di sorveglianza. Prioritaria la tutela dei lavoratori

“Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritario, così come è necessario affrontare la questione della carenza di manodopera con una forte sinergia tra Organizzazioni di categoria, imprese, sindacati e organi di sorveglianza”.

Così Confagricoltura a margine del tavolo sul caporalato convocato oggi al ministero del Lavoro, alla presenza dei ministri del Lavoro Marina Calderone e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Condanniamo ogni forma di caporalato e sfruttamento. Per prevenire ed evitare che in futuro possano ripetersi episodi terribili come quello di Latina – prosegue Confagricoltura – occorre che le ispezioni sui luoghi di lavoro siano supportate da attività di intelligence, con l’incrocio delle informazioni già contenute nelle banche dati a disposizione delle amministrazioni locali”.

In Italia un terzo della manodopera nel settore primario è di nazionalità straniera, con una quota elevata di extracomunitari (circa il 70%). Soltanto il 30% circa di coloro che vengono selezionati per venire a lavorare in Italia attraverso la procedura della “lotteria”, evidenzia la Confederazione, riesce effettivamente a raggiungere il Paese. Purtroppo, il numero di lavoratori che effettivamente arriva in tempo è molto più basso rispetto alle richieste delle aziende agricole. “Questo ci spinge a migliorare il meccanismo delle quote, anche per garantire trasparenza ed efficacia delle norme”.

In linea con quanto annunciato oggi dal ministro Lollobrigida, Confagricoltura è pronta a proporre eventuali indicazioni per emendamenti specifici al Dl Agricoltura, così come è disponibile a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà e di attenzione alla tutela dei lavoratori.

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Dal dialogo interdisciplinare nasce l’innovazione: successo per la prima edizione di Youngadays, il Festival dell’Agricoltura organizzato a Scicli da ANGA Ragusa

Un festival che valorizza l’agricoltura e le connessioni che è in grado di sviluppare con la società. Una tre giorni in cui si sono confrontati speaker provenienti da mondi diversi, sviluppando una riflessione a tutto tondo su investimenti, ambiente, sostenibilità, buone pratiche e visioni. Questo e tanto altro è stato Youngadays, la prima edizione del festival dell’Agricoltura organizzato dai Giovani di ANGA Ragusa in collaborazione con Confagricoltura Ragusa che si è svolto nel centro storico di Scicli lo scorso weekend.

“Un successo straordinario – commenta il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, – che dimostra la validità del format, destinato a diventare appuntamento fisso di richiamo nazionale. Frutto del lavoro instancabile e visionario dei giovani di ANGA Ragusa, a cui va un grosso plauso per aver reso un servizio prezioso alla comunità e a cui non mancherà il sostegno di Confagricoltura Ragusa nella valorizzazione di Youngadays. Un’iniziativa che rappresenta al meglio la sfida di Confagricoltura, portata avanti al meglio dalle nuove generazioni di imprenditrici e dai imprenditori agricoli: lavorare per un’agricoltura competitiva, resiliente, sostenibile, che promuove l’occupazione, la crescita, la parità di genere e lo sviluppo sostenibile ed inclusivo delle comunità”.

Diversi i talk e i dibattiti, su temi diversi: la storia del cibo, il fare impresa in agricoltura in Sicilia, la comunicazione agricola, la cultura ecologica, i paradossi dell’oggi e del domani, l’innovazione sociale, la carne coltivata, il service design e la pedagogia. Non sono mancati i momenti conviviali, come il pranzo sociale che si è svolto a conclusione del festival presso il torrente Aleardi. Inoltre, sono stati registrati dei podcast con i protagonisti del festival, che presto saranno disponibili su Youtube e Spotify, per dare valore e permettere la diffusione dei contenuti prodotti dalle connessioni di questi tre gioni.

Di particolare interesse e partecipazione è stata la tavola rotonda “Lavorare stanca, o forse no. Fare impresa in Sicilia con l’agricoltura è possibile?” che si è tenuta sabato mattina presso Palazzo Spadaro. Un tavolo tecnico con banche e professionisti sul mondo del credito e della finanza e sulle strategie di sviluppo a cui hanno partecipato Maria Cristina D’Arienzo, Responsabile Area Legale e Reti di Impresa di Confagricoltura, e Roberto Giadone, imprenditore agricolo componente del Direttivo di Confagricoltura Ragusa, che si sono confrontati con Chiara Dibenedetto (Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Ragusa) e Emanuele Occhipinti (Staff Direzione Commerciale BAPR).

Sempre nella mattina di sabato c’è stata la visita graditissima di Sandro Gambuzza, componente della Giunta di Confagricoltura, che ha seguito i lavori e ha rilasciato un’intervista a margine.

“Il bilancio è più che positivo – dichiara il Presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella -, con risultati che sono stati al di sopra delle nostre più rosee aspettative, sia in termini di partecipazione ai vari momenti che di feedback sulla qualità dei talk e delle tavole rotonde. Una tre giorni di condivisione, di confronto orizzontale, senza gerarchie comunicative, bello, diretto, acceso su tematiche diverse tra loro, in cui ognuno si è spogliato di ruoli e pregiudizi e ha espresso liberamente la propria visione. Un momento fertile per la creazione di connessioni, il tutto in un contesto magico e di una bellezza unica come il centro storico di Scicli che ci ha ospitato”.

“Volevamo accendere la miccia del dialogo e dell’ascolto, – conclude Cannella – e credo che ci siamo riusciti. Un ottimo risultato frutto di un grande lavoro di squadra da parte di Confagricoltura e dei ragazzi dello staff che si sono impegnati con passione e spirito di servizio”.

Ragusa, 17 giugno 2024

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Dal dialogo interdisciplinare nasce l’innovazione: successo per la prima edizione di YoungaDays, il festival dell’agricoltura organizzato da ANGA Ragusa

 Un festival che valorizza l’agricoltura e le connessioni che è in grado di sviluppare con la società. Una tre giorni in cui si sono confrontati speaker provenienti da mondi diversi, sviluppando una riflessione a tutto tondo su investimenti, ambiente, sostenibilità, buone pratiche e visioni. Questo e tanto altro è stato YoungaDays, la prima edizione del festival dell’Agricoltura, organizzato dai Giovani di ANGA Ragusa in collaborazione con Confagricoltura Ragusa, che si è svolto nel centro storico di Scicli lo scorso weekend.

“Un successo straordinario – commenta il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, – che dimostra la validità del format, destinato a diventare appuntamento fisso di richiamo nazionale. Frutto del lavoro instancabile e visionario dei giovani di ANGA Ragusa, a cui va un grosso plauso per aver reso un servizio prezioso alla comunità, e a cui non mancherà il sostegno di Confagricoltura Ragusa nella valorizzazione di YoungaDays. Un’iniziativa che rappresenta al meglio la sfida di Confagricoltura, portata avanti al meglio dalle nuove generazioni di imprenditrici e imprenditori agricoli: lavorare per un’agricoltura competitiva, resiliente, sostenibile, che promuove l’occupazione, la crescita, la parità di genere e lo sviluppo sostenibile ed inclusivo delle comunità”.

Diversi i talk e i dibattiti su temi diversi: la storia del cibo, il fare impresa in agricoltura in Sicilia, la comunicazione agricola, la cultura ecologica, i paradossi dell’oggi e del domani, l’innovazione sociale, la carne coltivata, il service design e la pedagogia. Non sono mancati i momenti conviviali, come il pranzo sociale che si è svolto a conclusione del festival presso il torrente Aleardi. Inoltre, sono stati registrati dei podcast con i protagonisti del festival, che presto saranno disponibili su Youtube e Spotify, per dare valore e permettere la diffusione dei contenuti prodotti dalle connessioni di questi tre giorni.

Di particolare interesse e partecipazione è stata la tavola rotonda “Lavorare stanca, o forse no. Fare impresa in Sicilia con l’agricoltura è possibile?” che si è tenuta sabato mattina presso Palazzo Spadaro. Un tavolo tecnico con banche e professionisti sul mondo del credito e della finanza e sulle strategie di sviluppo a cui hanno partecipato Maria Cristina D’Arienzo, Responsabile Area Legale e Reti di Impresa di Confagricoltura, e Roberto Giadone, imprenditore agricolo, componente del Direttivo di Confagricoltura Ragusa, che si sono confrontati con Chiara Dibenedetto (Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sicindustria Ragusa) e Emanuele Occhipinti (Staff Direzione Commerciale BAPR).

 

Sempre nella mattina di sabato c’è stata la visita graditissima di Sandro Gambuzza, componente della Giunta di Confagricoltura, che ha seguito i lavori e ha rilasciato un’intervista a margine.

 

“Il bilancio è più che positivo – dichiara il Presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella -, con risultati che sono stati al di sopra delle nostre più rosee aspettative, sia in termini di partecipazione ai vari momenti, che di feedback sulla qualità dei talk e delle tavole rotonde. Una tre giorni di condivisione, di confronto orizzontale, senza gerarchie comunicative, bello, diretto, acceso su tematiche diverse tra loro, in cui ognuno si è spogliato di ruoli e pregiudizi e ha espresso liberamente la propria visione. Un momento fertile per la creazione di connessioni, il tutto in un contesto magico e di una bellezza unica come il centro storico di Scicli che ci ha ospitato”.

“Volevamo accendere la miccia del dialogo e dell’ascolto, – conclude Cannella – e credo che ci siamo riusciti. Un ottimo risultato frutto di un grande lavoro di squadra da parte di Confagricoltura e dei ragazzi dello staff che si sono impegnati con passione e spirito di servizio”.

Ragusa, 17 giugno 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Welfare Index PMI, Confagricoltura protagonista con Tenute Ruffino, Mastroberardino e Terredora premiate per i servizi dedicati ai dipendenti

Anche quest’anno Confagricoltura è tra le protagoniste del Welfare Index PMI, l’evento promosso da Generali con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, giunto all’ottava edizione. L’elemento fondamentale, offerto dall’indagine presentata oggi a Roma al Salone delle Fontane, è la stretta correlazione tra il fatturato e la crescita di occupazione, da un lato, e il livello di servizi offerti ai dipendenti, dall’altro.

Confagricoltura è presente con tre realtà premiate per l’impegno nelle politiche di welfare – Tenute Ruffino (Firenze), Mastroberardino Soc. Agricola e Terredora (Avellino) – e con Sandro Gambuzza, componente della Giunta, tra i protagonisti di un talk sul tema “Inclusione sociale e welfare di comunità”.

“Il Welfare Index PMI e i risultati della sua ricerca si confermano fondamentali per le imprese del nostro comparto – ha commentato a margine dell’evento Gambuzza -. Dai risultati dell’ultimo rapporto appare evidente come le imprese abbiano ormai raggiunto un alto livello di welfare aziendale, estendendolo anche alle famiglie dei propri dipendenti e alle comunità: dalle politiche di conciliazione vita-lavoro alla salute e all’assistenza per i familiari, dalla previdenza integrativa alla tutela dei diritti e delle pari opportunità”.

Tenute Ruffino, prima classificata nella categoria “Agricoltura” del Welfare Index Pmi di quest’anno, è un’azienda storica che produce vino in Toscana. Il premio, ritirato da Benedetta Greco, riconosce i diversi interventi in campo: buoni spesa e benzina si affiancano alla possibilità per i lavoratori di convertire il premio aziendale in welfare, a cui l’azienda aggiunge il 10%. È messo a sistema lo smart working di due giorni a settimana ed una maggiore elasticità in caso di esigenze comprovate. La tutela del territorio passa attraverso un impianto fotovoltaico, un parco macchine quasi completamente elettrico, e un efficiente sistema di depurazione delle acque.

Mastroberardino Società agricola è vincitrice della menzione speciale “Giovani e ascensore sociale”, ritirata da Piero Mastroberardino, titolare e fondatore. Produttrice di vini radicati nel territorio che la ospita, l’azienda da sempre porta avanti una politica di grande attenzione verso le nuove generazioni. Proprio a loro sono rivolti diversi piani di welfare progettati per la crescita professionale. Il personale ha a disposizione programmi di formazione personalizzati che spaziano dalla conoscenza della lingua inglese alle materie tecniche. Con partnership e tirocini, Mastroberardino porta avanti un dialogo con il mondo universitario finalizzato anche all’assunzione di giovani talenti.

Attenzione anche alle famiglie dei dipendenti con rimborsi spesa dedicati ai figli per la copertura dei costi dei libri scolastici, corsi di formazione e viaggi d’istruzione. Infine, degna di nota la creazione del Museo d’Impresa Mastroberardino Atripalda.

Tra le aziende premiate, anche Terredora, presente all’evento con il suo fondatore e titolare Paolo Mastroberardino, è un’azienda vitivinicola storica della provincia di Avellino e pioniera nel suo territorio nell’applicazione di contratti a tempo determinato stabilizzati. Accanto a questa scelta che punta a consolidare la permanenza dei dipendenti in azienda nell’arco di tutto l’anno, ci sono piani formativi con particolare attenzione al tema della sicurezza sul lavoro.

Un impianto fotovoltaico alimenta la cantina mentre le tecniche colturali non prevedono l’uso di prodotti chimici. Il rapporto con il territorio passa anche attraverso una stretta collaborazione con il mondo universitario con il quale Terredora ha collaborato per la sostenibilità dei processi e la salvaguardia dei vitigni autoctoni, protagonisti della sua produzione.  

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