Taglio del nastro per l’ottava edizione del Food&Science Festival. Interviene in collegamento del ministro Francesco Lollobrigida

 17 maggio 2024. Dal palco del Teatro Bibiena si è ufficialmente aperto il Food&Science Festival, che fino a domenica 19 renderà Mantova il centro del dialogo sugli Intrecci tra agricoltura, cibo e scienza. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola, la tre giorni mantovana aggiunge un ulteriore tassello, l’ottavo, in direzione della promozione di quell’approfondimento aperto, scientificamente accurato e inclusivo intorno al settore primario e alle sue innovazioni – l’ultima, su tutti i giornali, quella del trapianto di un riso geneticamente modificato con le nuove tecniche di editing genomico – di cui è pioniera e che dal 2017 continua a sviluppare coinvolgendo ogni anno scienziati, esperti di settore, esponenti delle istituzioni, , divulgatorie professionisti nazionali e internazionali.

A partecipare all’inaugurazione dell’edizione 2024 anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, in collegamento video, in dialogo con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, moderati dal direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa.

Abbiamo la possibilità di superare gli squilibri di mercato facendo sintesi sugli obiettivi che ci poniamo – ha dichiarato Giansanti – Per questo dobbiamo costruire modello agricolo per i prossimi vent’anni, tutti insieme, basandoci su innovazione, digitalizzazione, capacità di vincere lo stress causato dal cambiamento climatico” ha proseguito, evidenziando poi il ruolo del Festival come motore di innovazione e dialogo. “Sono soddisfatto che a Mantova abbia dato il via a una nuova visione di agricoltura con il Food&Science Festival, a cui non sono mai mancato. E la sperimentazione del riso a Pavia dimostra che la Lombardia sia all’avanguardia da questo punto di vista”.

Come da tradizione, sul palco per i saluti di apertura e il taglio del nastro, presentati da Alberto Agliotti (FRAME-Divagazioni scientifiche). il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, che ha espresso grande soddisfazione per la strada percorsa dalla manifestazione, ormai un punto di riferimento e un unicum in Italia, l’Assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi, che in più occasioni ha raccontato di come il Food&Science Festival abbia dato un impulso al progresso e alle tecnologie in campo agricolo, proprio a partire dall’uso delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), e il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, sostenitore del Festival fin dalla prima edizione, da sempre convinto del valore scientifico e culturale rivestito per la città e il territorio tutto.

Tra i momenti in scaletta, la consegna del Premio “Agricoltura Mantovana” a Deborah Piovan, Presidente della Federazione Nazionale Proteoleginose di Confagricoltura, presentata da Beatrice Mautino (FRAME-Divagazioni scientifiche) che sul palco, proprio con l’occasione dell’avvio della sperimentazione delle TEA in Italia, ha ripercorso gli intrecci sviluppati in questi otto anni di Festival sul tema tra agricoltori, scienziati e divulgatori, che insieme hanno contribuito, e continueranno a farlo, a costruire un dialogo positivo e costruttivo attorno a questo e altri temi di interesse e attualità.

Infine, il panel a più voci tra Caterina Avanza (Responsabile agricoltura per Azione), Angelo Ciocca (Europarlamentare per Lega), Michele Antonio Fino, (professore associato di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Carlo Fidanza (Europarlamentare Fratelli d’Italia), Silvia Fregolent (Senatrice Italia Viva, capogruppo commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e Irene Tinagli (Presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, vicesegretaria vicaria del Partito Democratico), moderati da Emiliano Audisio (FRAME-Divagazioni scientifiche) a confronto sulle politiche agricole e il futuro del settore nel contesto europeo.

Dopo l’inaugurazione di oggi, interrotta per qualche minuto dalle proteste di alcuni componenti di associazioni animaliste, domani il Festival entra nel vivo degli oltre 140 appuntamenti – tra cui quello con Vittoria Brambilla, botanica all’università degli Studi di Milano, a capo del team che ha ottenuto la nuova varietà di riso, Federico Radice FossatiMario Pezzotti e Oana Dima, executive manager dell’EU-SAGE, il network che raccoglie gli scienziati per l’editing di più di 100 istituzioni europee – in cui esplorare scienza e cibo attraverso le lenti della tecnologia, dell’ambiente, della ricerca, della produzione alimentare e non solo: dialoghi, conferenze, laboratori, mostre, degustazioni, spettacoli, panel a più voci e visite guidate per continuare ad approfondire la scienza che è alla base e gira intorno all’alimentazione.

Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di MantovaSIGA – Società Italiana di Genetica Agraria, Camera di Commercio di Mantova, Confcommercio Mantova, Confesercenti della Lombardia Orientale (che supporta il Festival attraverso convenzioni ad hoc), Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione BPA Poggio Rusco e Politecnico di Milano come partner istituzionali. Main partner sono Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano; sponsor sono UniCredit, Levoni, Granarolo, Agrofarma – Federchimica e Aispec – Federchimica, Inalca, Assoprol-Costa d’Oro. Sponsor tecnici Gruppo Saviola, De Simoni, Mynet, Cucina da Manuale, Gruppo Bossoni e Agricar. Media partner Gruppo editoriale Athesis, AgroNotizie, Rai Radio 3, Radio Pico eAffari Italiani.

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Grano duro, nel 2024 attese in Italia 3,5 milioni di tonnellate (- 8%). Previsioni al rialzo nei Paesi extra-UE, Canada + 40%

Sono i dati emersi dai Durum Days di Foggia, il consueto appuntamento internazionale con tutti i principali protagonisti del comparto. Per Confagricoltura, presente il componente della Giunta nazionale Filippo Schiavone

16 maggio 2024 – Nel 2024 la produzione nazionale di grano duro dovrebbe attestarsi, secondo le previsioni del CREA, intorno alle 3,5 milioni di tonnellate, con un decremento del 10-15% rispetto alla media di lungo periodo e un calo dell’8% su base annua. Ad incidere in maniera significativa sul calo produttivo, oltre alla riduzione della superficie coltivata e alle difficoltà legate alle tensioni internazionali, sono state le condizioni climatiche sfavorevoli, che hanno interessato principalmente l’areale meridionale di coltivazione; molto complicata, infatti, è la situazione della Sicilia, soprattutto se confrontata con la produzione dello scorso anno, così come quella della Puglia e della Basilicata, il cui potenziale produttivo è stato in parte compromesso. In tutto il resto delle regioni italiane, invece, le condizioni della coltura sono ottime e le stime produttive risultano molto buone. In queste aree l’unica incognita è legata all’andamento meteorologico delle prossime settimane, che potrebbe compromettere lo stato fitosanitario della coltura.

È quanto è emerso da una prima analisi sulle previsioni della produzione di grano duro attesa in Italia e nel mondo presentate oggi alla Camera di Commercio di Foggia, nell’ambito dell’edizione 2024 dei Durum Days, l’evento internazionale organizzato dai principali protagonisti del comparto, a poco meno di un mese dall’inizio delle operazioni di raccolta nei campi. L’iniziativa è organizzata e promossa da Assosementi, Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Fedagripesca Confcooperative, Compag, Italmopa e Unione Italiana Food, con il patrocinio della Siga (Società Italiana Genetica Agraria), la collaborazione del Crea e la partecipazione tra i relatori di Areté e ICG (International Grains Council) e degli sponsor Basf e Corteva.

Rispetto al quadro internazionale sulle produzioni mondiali di grano, delineato dagli analisti di Areté, dopo il calo dello scorso anno, le produzioni di grano duro a livello mondiale quest’anno sono globalmente viste in ripresa, con aumenti nell’ordine del 10%, grazie alle maggiori produzioni di importanti paesi esportatori: Canada (+40%), Stati Uniti (+25%), Russia (+20%), Turchia (+5%). Si tratta di aumenti che contribuiranno a incrementare le scorte finali di grano duro a livello globale per valori anche superiori all’8-10%, percentuale che rappresenta il dato di consenso degli analisti. Le scorte finali resteranno tuttavia lontane dalle medie di lungo periodo. Tale contesto spiega bene le ragioni per cui i prezzi si manterranno lontani dai picchi registrati nelle ultime campagne, pur restando a valori storicamente alti.

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DL Agricoltura, Confagricoltura: un passo avanti importante

L’agricoltura può contare su un nuovo strumento normativo sul quale confermiamo il nostro apprezzamento per l’impegno profuso dal ministro Lollobrigida.

Così Confagricoltura commenta il passaggio importante dell’iter del Dl Agricoltura, firmato stamani dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dà il via libera alla successiva procedura in Parlamento.

In questo particolare momento di difficoltà, si apprezzano gli interventi a sostegno del comparto inseriti nel decreto, con la conferma degli investimenti e dei progetti nell’ambito del PNRR, e lo sforzo rilevante sulle misure necessarie per affrontare le varie emergenze che colpiscono le imprese agricole.

A riguardo, Confagricoltura auspica che in fase di discussione in aula possano essere approfonditi alcuni elementi del testo che interessano da vicino le aziende. L’obiettivo – conclude Palazzo della Valle – è arrivare al miglioramento di una normativa indispensabile per la crescita del comparto agricolo e delle filiere agroalimentari.

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Confagricoltura: von der Leyen (PPE) in visita a Palazzo della Valle con il Ministro Antonio Tajani

“Mai come in questo momento è fondamentale restare uniti in Europa. Le sfide che il mercato globale sta affrontando sono consistenti e su queste influiscono le posizioni dei grandi attori: gli Stati Uniti che danno priorità alla propria sicurezza; la Russia che utilizza le derrate alimentari come strumento di pressione politica; la Cina che accumula scorte di grano e mais pari a circa la metà degli stoccaggi su scala mondiale. Rafforzare il ruolo della UE è la risposta, mutuando una nuova visione europea. Motivo per cui dobbiamo lavorare a una profonda revisione della PAC, con l’obiettivo di incrementare la produttività, la competitività e la stabilità dei redditi degli agricoltori. In questo scenario, gli agricoltori possono contribuire in modo strategico come ambasciatori dell’ambiente, aiutando a costruire un nuovo modello di agricoltura che tuteli la sicurezza alimentare e la salute del pianeta”.

Così Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, durante l’incontro con Ursula von der Leyen, candidata PPE alla presidenza della Commissione Europea e Antonio Tajani, ministro degli Esteri, avvenuto presso la sede di Confagricoltura (Palazzo della Valle) a Roma. “Come sempre un confronto importante. Siamo molto onorati di questa visita. Fondamentale il supporto delle istituzioni europee per riportare l’agricoltura al centro di un dibattito strategico per il futuro dell’Unione”, ha concluso Giansanti.

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Sugar Tax, Confagricoltura: no all’introduzione della misura che colpisce la filiera agroalimentare italiana

Il mancato rinvio della Sugar Tax penalizzerebbe indiscriminatamente qualsiasi tipo di bevanda e inasprirebbe la crisi della domanda con effetti pesanti su tutta la filiera agroalimentare.

Così Confagricoltura si esprime sulla questione al centro del confronto politico relativo all’emendamento del governo al decreto Superbonus che darebbe il via all’applicazione della Sugar Tax sulle bevande analcoliche dal 1° luglio, mettendo fine ai numerosi rinvii di questa misura.

La Confederazione ha sempre contestato l’introduzione del tributo che avrebbe effetti fortemente negativi sulle imprese agroalimentari, sull’occupazione e anche sui consumatori per l’inevitabile aumento dei prezzi del prodotto finale.

Colpisce anche che alla Sugar Tax venga riservato un trattamento diverso rispetto alla Plastic Tax, ancora rinviata, creando uno squilibrio tra le due misure.

L’auspicio, conclude Confagricoltura, è che ci siano i margini per rivedere l’intera norma, evitando di andare a colpire un comparto già alle prese con forti restrizioni e costi di produzione elevati, a fronte di margini sempre più stretti.

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EIIS, Annamaria Barrile (Confagricoltura): “Agricoltura fondamentale per sostenibilità attraverso economia circolare e digitalizzazione”

“Un’agricoltura forte e sostenibile contribuisce alla solidità del Paese, garantendo sicurezza alimentare e tutela ambientale”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante il suo intervento all’European Innovation for Sustainability Summit, (EIIS), oggi a Palazzo Taverna, a Roma.

Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi, attraverso un modello produttivo sempre più orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività, efficienza e attenzione all’ambiente per competere sui mercati.

Per queste ragioni – ha ricordato – Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno dato vita al progetto Mediterranea, che unisce il mondo del settore primario e quello della trasformazione industriale, legando le filiere agroalimentari della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in una compagine da 106 mld di euro”.

“Abbiamo siglato questa alleanza per rafforzare le filiere verticali già esistenti e crearne di nuove – ha sottolineato il Dg di Confagricoltura – obiettivo da raggiungere con progetti di filiera integrata e iniziative di sostegno, promozione e comunicazione delle nostre produzioni per vincere le sfide della sostenibilità”.

Tra i temi affrontati, anche quello della bioeconomia. “Siamo un settore virtuoso: in agricoltura non si butta niente – ha sottolineato Barrile – occorre ripensare a politiche, investimenti e sistemi produttivi sostenibili più incisivi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L’economia circolare è oggi un paradigma imprescindibile per evitare sprechi e valorizzare gli scarti riutilizzandoli, perché possano diventare energia, concime e molto altro. In Europa sprechiamo circa il 20 % di ciò che produciamo. E’ inaccettabile. Con il Banco Alimentare onlus stiamo sviluppando iniziative specifiche per individuare buone pratiche da promuovere, con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre imprese sul riutilizzo di materiali utili all’agricoltura”, ha concluso Annamaria Barrile.

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Ortofrutta, Giansanti (Confagricoltura) al Macfrut: “Lavoriamo insieme a nuovi modelli produttivi”

“Gli imprenditori sono pronti a investire, lo dimostra la grande partecipazione ai bandi Ismea. Ma si tratta di un’attitudine all’innovazione che deve trovare terreno fertile anche attraverso la ricerca scientifica e standard di rigenerazione del suolo adatti ai territori italiani”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “L’ortofrutta che cambia: la sfida dei mercati”, organizzata da Confagricoltura al Macfrut di Rimini.

“Se il comparto ortofrutticolo italiano sarà messo nelle condizioni di guardare al futuro, con il sostegno del sistema della distribuzione, potremo creare un nuovo modello agricolo di successo”, ha aggiunto.

La tavola rotonda è stata un momento di riflessione tra i principali attori delle filiere ortofrutticole sull’attuale situazione del comparto. Partendo dalla comune consapevolezza delle problematiche attuali, l’obiettivo è condividere strategie di breve e lungo periodo.

Il 2023 è stato un anno record per l’export dell’ortofrutta italiana, con un valore complessivo di 5,8 miliardi. Il comparto, tuttavia, deve far fronte a varie criticità come quadri normativi farraginosi, nuove abitudini di consumo e cambiamenti climatici che minacciano intere colture. Il risultato è una crescita del 15% delle importazioni e una riduzione della bilancia commerciale, scesa a 540 milioni di euro rispetto a una media storica di 1 miliardo.

I partecipanti alla tavola rotonda, rappresentanti di tutta la filiera, si sono trovati d’accordo su molti aspetti: la necessità di riconquistare il mercato interno, anche valorizzando quegli ortaggi che per loro natura non possono viaggiare troppo; la domanda di una maggiore omogeneità nella regolamentazione del mercato da parte di enti locali e istituzioni nazionali; tenere insieme comunicazione ed educazione alimentare per far riscoprire, soprattutto alle giovani generazioni, il valore della frutta e degli ortaggi freschi.

Insieme a Massimiliano Giansanti erano presenti all’incontro: Marco Salvi (presidente Fruitimprese), Gennaro Velardo (presidente Italia Ortofrutta), Maura Latini (presidente Coop Italia), Valentino Di Pisa (presidente di Fedagromercati) e Fabio Massimo Pallottini (presidente Italmercati).

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CIBUS – Confagricoltura e Crédit Agricole Italia: più valore alla filiera agroalimentare con lo strumento del credito

Parma, 7 maggio 2024 – Dare valore alla filiera agroalimentare è indispensabile non solo per garantire reddito alle imprese, dal campo alla tavola, ma anche per migliorare ulteriormente l’apporto che l’intero settore dà all’economia italiana in termini di PIL e di export. Il ricambio generazionale e l’incremento del numero di giovani capi azienda è un processo qualificante che va sostenuto seguendo modelli virtuosi di crescita.

È quanto emerso oggi a Cibus, il salone internazionale dell’agroalimentare che si è aperto a Parma, nell’incontro dedicato alle soluzioni finanziarie a favore delle imprese agricole, organizzato da Confagricoltura e Crédit Agricole Italia, con un focus particolare sulle imprese condotte da giovani under 40.

 Protagonisti il direttore generale di Confagricoltura Annamaria Barrile, il presidente nazionale dei Giovani Agricoltori – ANGA Giovanni Gioia, insieme a Vittorio Ratto, vicedirettore generale Retail e Digital di Crédit Agricole Italia, e Marco Perocchi, responsabile Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia.

Nel corso del dibattito sono stati approfonditi gli strumenti del credito di cui possono beneficiare gli operatori della filiera agroalimentare e le iniziative di valorizzazione della catena di fornitura dei prodotti agricoli.

Le aziende agricole condotte da under 40 in Italia rappresentano il 9% del totale, ma le loro realtà risultano più performanti in termini di dimensione media, redditività e approccio alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione. Uno standard elevato di partenza che rappresenta un valore che si ripercuote su tutta la filiera di trasformazione e di distribuzione. Un elemento sul quale Crédit Agricole Italia sta lavorando a vantaggio di tutte le aziende del comparto.

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Confagricoltura a CIBUS con un programma dedicato a filiere agroalimentari, produzioni, credito e turismo gastronomico

Dop, Igp, alimentazione, filiere e produzioni al centro del calendario di eventi che Confagricoltura ha organizzato per Cibus, il salone internazionale dell’agroalimentare, che Parma ospiterà dal 7 al 10 maggio prossimi. Quattro giorni, durante i quali convegni e progettualità nazionali e internazionali si alterneranno con degustazioni e focus tematici a cura delle sedi territoriali della Confederazione, in particolare dell’Emilia Romagna e di Salerno.

Tra gli appuntamenti di martedì 7, nello stand di Confagricoltura (Padiglione 07/08, n.B036) spicca la presentazione di Mediterranea, associazione nata dall’accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food per sostenere progetti di filiera. Il presidente di Mediterranea, Massimiliano Giansanti e il vicepresidente, Paolo Barilla, insieme alle massime istituzioni, illustreranno il lavoro che sta svolgendo la neonata associazione, in particolare quello dedicato alla filiera del pomodoro.

Il tema degli strumenti creditizi per agevolare l’accesso al credito della filiera agroalimentare sarà uno dei focus del pomeriggio insieme a Crédit Agricole, in un incontro che prevede anche la partecipazione del DG di Confagricoltura, Annamaria Barrile, e del presidente dell’ANGA, Giovanni Gioia.

Protagonista del primo giorno di fiera sarà anche il volume “Le grandi chef in una ricetta”, recentissima pubblicazione a cura di Confagricoltura Donna.

Non mancherà neanche l’intrattenimento con lo showcooking a cura della chef e influencer Fiorella Breglia, nota su Instagram come #cucinoperamore.

La giornata di mercoledì 8 prevede, tra gli altri appuntamenti, un approfondimento con Hubfarm sulla digitalizzazione e la sostenibilità delle filiere agroalimentari. Nel pomeriggio si discuterà con il Banco Alimentare di modelli di gestione delle eccedenze agroalimentari a fini sociali.

Si continua giovedì 9 con un appuntamento dedicato ai progetti europei a cura di Confagricoltura. Sarà quindi la volta di Agriturist e della Federazione Ciclistica Italiana, con cui è in atto un accordo per lo sviluppo sostenibile del turismo anche nelle aree interne del Paese.

Oltre ai talk, ci saranno degustazioni quotidiane nell’area Showcooking insieme allo chef Mario Marini e i prodotti delle aziende che partecipano a Cibus nello spazio confederale. Sarà presente anche una regia che riprenderà tutti gli appuntamenti.

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Vinitaly, cala il sipario sulla 56esima edizione che conferma la centralità di Confagricoltura nel mondo del vino

Confagricoltura archivia la 56esima edizione di Vinitaly con una partecipazione molto attiva: circa 5000 presenze hanno affollato il grande spazio della Confederazione, che  si conferma laboratorio di idee e luogo di incontro e confronto per gli stakeholder del mondo economico e istituzionale. Forte della grande rappresentanza nell’ambito della vitivinicoltura italiana, Confagricoltura ha ospitato produttori di riferimento e nuove realtà di tutte le regioni, favorendo il dialogo con enti, istituti, università, con l’obiettivo di costruire una linea di crescita per un settore essenziale per l’economia italiana.

Oggi il comparto è alle prese con gli effetti del cambiamento climatico che impone nuove strategie produttive e valuta con attenzione le nuove tendenze di consumo. Proprio al clima è stato dedicato il convegno organizzato con il CREA e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, da cui è emerso che la tecnologia e i Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) offrono soluzioni preziose per contrastare i fenomeni climatici estremi, anche se bisogna fare i conti con gli obiettivi europei di riduzione dei principi attivi del 50% entro il 2030 senza che vengano fornite alternative valide. Occorrerà fare sempre più programmazione in agricoltura e investimenti in tecnologia e ricerca.

Molto seguito il talk con i Consorzi di vini rossi e vini bianchi, alla luce dei dati nazionali e mondiali sull’andamento dei consumi.

Confagricoltura ha presentato a riguardo le iniziative europee di ricerca e innovazione legate al settore vitivinicolo, in particolare cinque progetti sostenuti e finanziati dalla Commissione europea: TRUSTyFOOD, QuantiFarm e Harvrest, progetti pilota per la promozione e ricerca di nuove tecnologie in agricoltura; Waste4Soil, per orientare e formare le aziende a riutilizzare e valorizzare i residui agricoli nel ciclo produttivo; H-ALO per fornire supporto alle imprese con una nuova tecnologia di detection rapida in grado di garantire più sicurezza nel prodotto finale.

Hubfarm, nello spazio del Masaf, con CSQA ha presentato alcuni business case per la certificazione della filiera tramite dati digitali del quaderno di campagna. L’utilizzo del dato è necessario a tutti gli agricoltori per uno sviluppo rapido dell’impresa.

Grande interesse per il convegno organizzato da Confagricoltura con Crédit Agricole sul pegno rotativo nel mondo del vino.

Sempre affollate le degustazioni a cura delle Unioni provinciali con le eccellenze enogastronomiche dei rispettivi territori e gli appuntamenti di Enapra e Agronetwork e dei giovani dell’Anga.

A Sol, nel padiglione dedicato all’olio, Confagricoltura è stata invece presente con uno spazio curato da Unapol, con cui da tempo ha stretto un’intesa. E’ stata l’occasione per evidenziare il Decreto direttoriale del 12 aprile scorso con cui è stato ufficialmente riconosciuto il comitato di assaggio professionale di Assofrantoi per gli oli di oliva vergini: un successo che riconosce il lavoro di valorizzazione dell’organizzazione.

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