Proteste degli agricoltori nel ragusano, Confagricoltura: “Noi in prima linea per trovare soluzioni concrete e urgenti nei tavoli regionali, nazionali ed europei”

Le proteste spontanee degli agricoltori che si stanno organizzando in questi giorni in diverse zone della Sicilia, oggi sono arrivate anche nel nostro territorio, con cortei stradali di trattori che si sono mossi in territorio di Modica. Confagricoltura Ragusa ci tiene a precisare la sua posizione e le azioni intraprese per affrontare le problematiche sollevate dai manifestanti.

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli iblei non è contraria ai movimenti spontanei, né ha in alcun modo consigliato ai propri Soci di astenersi dal partecipare alle proteste. Al contrario, comprende e condivide molte delle ragioni che spingono gli agricoltori a scendere in piazza, in primis la contestazione della PAC (Politica Agricola Comune) e del “Green Deal” applicato all’agricoltura. Si manifesta per avanzare una richiesta, per chiedere la modifica di atti normativi vigenti e le proteste di piazza rappresentano l’ultima fase di una battaglia sindacale che, prioritariamente, deve essere portata avanti attraverso i canali istituzionali, come Confagricoltura sta facendo ad ogni livello.

Sulla crisi in atto del comparto la Federazione Regionale ha avviato una serie di incontri urgenti con i Prefetti di tutta la Sicilia con delle richieste operative precise (moratoria dei mutui bancari e delle cambiali agrarie e ristrutturazione delle passività, anche con l’intervento delle garanzie ISMEA per migliorare il rating e creare una reputazione finanziaria, rapida e concreta applicazione  del decreto legislativo n. 198/2021 “Pratiche Sleali”, in modo da favorire un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole ed accelerare sul contrasto a pratiche chiaramente sleali come l’imposizione di prezzi di vendita inferiori ai costi di produzione, attivazione degli strumenti necessari a garantire il divieto di vendita sottocosto coinvolgendo l’Autorità Garante per Concorrenza ed il Mercato sulla vigilanza dell’applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli, attivazione di un tavolo di riforma e rimodulazione dell’applicazione della PAC).

Nella giornata di ieri Confagricoltura ha deciso di avviare una serie di iniziative a Bruxelles per chiedere che le richieste degli agricoltori vengano affrontate con maggiore sollecitudine, a tutela di un settore trainante della nostra economia che subisce le conseguenze economiche di uno scenario internazionale ad alta instabilità.

Inoltre, dopo la proposta licenziata oggi dalla Commissione Europea per derogare all’obbligo previsto dalla PAC di destinare una parte dei terreni a finalità non produttive, Confagricoltura ha manifestato il suo giudizio critico a causa del sovraccarico di condizioni che limitano in modo significativo l’efficacia della misura ed è già in contatto con il Masaf e con le principali organizzazioni agricole degli Stati membri per ottenere le indispensabili e profonde modifiche, accordando la deroga sulla falsariga del provvedimento già varato nel luglio 2022 per reagire all’instabilità dei mercati provocata dal conflitto in Ucraina. 

“Confagricoltura – spiega il presidente dell’Unione Provinciale di Ragusa – dott. Antonino Pirrè – è in prima linea, da due anni, nel contestare la PAC fino al 2027, sottolineando la necessità di avere una strategia che sappia tutelare la sostenibilità economica ed ambientale delle produzioni. Stiamo conducendo una battaglia contro la riduzione dell’uso dei fitofarmaci senza avere un’alternativa che sia efficace. Abbiamo contestato la legge di restaurazione della natura e del Nutriscore, offrendo il nostro contributo. Siamo al fianco degli allevatori vessati da norme sempre più restrittive e onerose in tema di impatto ambientale e di emissioni in atmosfera. Da sempre chiediamo di intervenire per migliorare la produttività e la competitività delle nostre imprese, per difendere produzioni e posti di lavoro, per far crescere la dimensione aziendale dando una spinta all’agricoltura 4.0 e alla ricerca scientifica, fondamentale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ottenere varietà più resilienti. Tra le nostre priorità c’è il rafforzamento del sistema assicurativo in agricoltura, sollecitando la riforma della normativa sulla gestione dei rischi, per arrivare a una maggiore diffusione delle coperture assicurative, alla riduzione dei costi per gli agricoltori e alla semplificazione delle procedure. Mentre in Europa qualche governo toglie le agevolazioni sul carburante agricolo, in Italia teniamo il punto e manteniamo la defiscalizzazione del gasolio anche grazie a Confagricoltura”.

“La nostra forza – aggiunge il presidente Pirrè – risiede nella professionalità della squadra che opera quotidianamente a fianco degli agricoltori e nella credibilità presso le Istituzioni, indipendentemente dal governo di turno. Non scendiamo in piazza per evitare possibili strumentalizzazioni di qualsiasi natura e perché applichiamo un approccio razionale alle sfide attuali, continuando a lavorare instancabilmente per sostenere gli agricoltori e promuovere soluzioni concrete a sostegno del settore agricolo, fondamentale per l’economia locale e nazionale, in un momento molto complesso in cui la liquidità delle aziende del settore primario è quasi azzerata a dall’aumento dei costi di produzione e dalla diminuzione dei prezzi all’origine”.

Ragusa, 31 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

Foto: La Sicilia

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Coltiviamo Agricoltura Sociale, tra i vincitori dell’VIII edizione l’azienda siciliana Gagliardo Briuccia con il progetto “In Cassetta”

Premiata per aver colto i nessi sociali, economici e produttivi che legano l’agricoltura a Palermo, promuovendo l’integrazione di fasce deboli e fragili

 In Italia l’agricoltura sociale è praticata dal 12,5% del totale delle imprese agricole e le aziende che, oltre alla coltivazione e all’allevamento, svolgono attività sociali sono cresciute del 250% in otto anni (dati Ismea). Sostenere lo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza nell’ambito sociale, per promuovere la solidarietà, l’inclusione e il valore delle persone, è lo scopo del concorso “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, giunto all’XVIII edizione ed organizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, con un investimento di un milione di euro a sostegno di 24 progetti di agricoltura sociale in tutta Italia.

Stamattina a Palazzo della Valle a Roma la cerimonia di premiazione che ha visto tra i quattro vincitori l’Azienda Agricola Gagliardo Briuccia Valentina con il suo progetto “In Cassetta”. Il riconoscimento al progetto premia l’aver “colto i nessi sociali, economici e produttivi che legano l’agricoltura a Palermo, diventando strumenti per promuovere l’integrazione di fasce deboli e fragili”.

L’azienda opera in un territorio a vocazione agrumicola, nella zona periurbana di Palermo, caratterizzata da dispersione scolastica, un’alta percentuale di minori in carico al Servizio Sociale, un tessuto multietnico e da un’urbanizzazione selvaggia. Il punto di forza del progetto è la collaborazione con l’associazione che eroga servizi socio-educativi e socio-assistenziali sul territorio. L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni di salute, sociali, emotive e cognitive con l’ausilio delle piante, l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio, potenziando le capacità dei soggetti disabili e sfruttando il potere terapeutico dell’interazione con la terra e coi suoi frutti.

“Siamo orgogliosi che la nostra generosa regione sia modello anche nell’agricoltura sociale. Oggi, grazie al lavoro e alla lungimiranza di Valentina Gagliardo Briuccia, ha vinto la Sicilia. La Sicilia che guarda oltre, coraggiosa e ottimista, e che mette al centro l’inclusione sociale, attraverso il lavoro e l’impresa. La visione dell’azienda di Valentina Gagliardo Briuccia rappresenta un pezzo importante ed esemplare della nostra visione di agricoltura innovativa, sostenibile e visionaria”: questo il commento del presidente di Confagricoltura Sicilia, avv. Rosario Marchese Ragona.

GLI ALTRI PROGETTI PREMIATI

NO AUT di Cascina Don Guanella di Lecco è un progetto educativo per accompagnare alla vita adulta i giovani a rischio di esclusione, attraverso il coinvolgimento nella filiera agricola, dalla produzione ai processi di trasformazione dei prodotti. I ragazzi coinvolti collaboreranno alla produzione, lavorazione e commercializzazione di prodotti come ortaggi, piccoli frutti, vino, e semilavorati da essi derivati (miele, uova, formaggi), ma anche servizi di piccola ristorazione, secondo un modello di piccolo agriturismo, di bed and breakfast e per l’accoglienza di giovani maggiorenni, a fine percorso in comunità.  La cascina diventa così nuovo modello di sviluppo sostenibile, orientato alla promozione di maggiore uguaglianza e giustizia sociale, in grado di creare opportunità di lavoro per giovani svantaggiati, facendo crescere il tessuto locale e promuovendo un uso più sostenibile delle risorse energetiche.

TOURISM 4 ALL della Soc. Coop. Agricola Narnia di Foggia, presenta una proposta innovativa che, creando opportunità di integrazione, punta a realizzare un’occasione di inserimento sociale e un processo di cambiamento culturale. La scelta di intraprendere un’iniziativa di agricoltura sociale nel territorio dei Monti Dauni scaturisce da un’attenta analisi del territorio sociale, ambientale e delle politiche di welfare nel territorio. Questo progetto offre un servizio alla comunità territoriale, offrendo una vacanza a persone con disabilità fisica e/o psichica e a donne in situazione di svantaggio, nonché a minori e a giovani in condizione di disagio sociale e alle loro famiglie, mettendo a punto un soggiorno con un programma di attività agricole sociali da realizzare durante la permanenza in fattoria, specifiche per questo target di clienti.

Premio Speciale a La CASA DELLA LEGALITA’, di Forlì. TERRA LIBERA E SOLIDALE ha ottenuto la concessione, a Forlì, del terreno Ex Limonetti, di un’aula formativa e del circolo Ex-Marini, confiscati alla criminalità organizzata. L’obiettivo è creare uno spazio verde inclusivo, per promuovere attività ed eventi insieme alla protezione ambientale, allo sviluppo sostenibile della legalità e dell’economia circolare. Nel 2023 è iniziata la realizzazione della CASA DELLA LEGALITA’, con un orto biologico condiviso, per la realizzazione di attività formative e di orto-terapia destinate a persone disabili, svantaggiate e fragili, oltre che a studenti delle scuole primarie e secondarie. La produzione di ortaggi biologici, con la partecipazione della comunità permetterà lo scambio di saperi tra anziani e giovani. Sarà progettato un giardino della biodiversità e un sentiero natura, per le attività formative-naturalistiche e di educazione.

Palermo, 23 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Crisi del comparto agricolo, Confagricoltura Sicilia chiede incontro urgente ai Prefetti di tutta la Regione: “Trovare soluzioni insieme alle Istituzioni e in tempi celeri”

Una pesante crisi sta conducendo al collasso l’agricoltura siciliana, con l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione dei prezzi all’origine che hanno ridotto, fino ad azzerarla quasi del tutto, la liquidità delle imprese che operano nel settore primario.

Inoltre ci siamo appena lasciati alle spalle un anno reso difficile da calamità naturali, calura, piogge nei mesi estivi che hanno compromesso il raccolto dei foraggi, sviluppo di diverse fitopatie che hanno compromesso in alcuni casi l’intera produzione, come nel caso della peronospora nel comparto viticolo che ha messo in ginocchio intere province (Trapani, parte della provincia di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Catania), mancate piogge che hanno compromesso la produzione delle arance nella piana di Catania e non solo, nonché fenomeni di calura/siccità in quasi tutti i comparti agricoli. Sul versante della burocrazia, troppe lentezze e ritardi che contribuiscono ad aggravare la situazione, come quelle per i pagamenti definitivi delle varie spettanze che vanno sbloccate, come il bando sul carburante agricolo, sul latte e sul caro energia, tutte sovvenzioni che garantirebbero liquidità alle aziende agricole. Per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, occorre un lavoro straordinario da parte dei Consorzi di Bonifica per riempire gli invasi e garantire una gestione razionale e funzionale in un’annata siccitosa come questa.

In questi anni difficili si sono affrontati con strumenti ordinari le diverse e molteplici problematiche che necessitano di interventi e misure straordinarie.

L’agricoltura rappresenta in Sicilia uno dei settori economici più importanti con una percentuale di superficie agricola utilizzata rispetto alla superficie territoriale fra le più alte tra le Regioni di Italia (56%), con valore della produzione lorda vendibile,  valore aggiunto e  valore dell’esportazione molto più alto di altre regioni meridionali a significare di quanto essa rappresenti ancora oggi una grande scommessa sulla strada del riscatto economico ma anche sociale dell’isola.

Il malessere che si coglie nelle parole e nei gesti di tanti agricoltori, la sfiducia e la rassegnazione di questi custodi del territorio non possono cadere inascoltati perché ogni azienda che chiude rappresenta una sconfitta per i molti  che credono ancora che c’è speranza contro lo spopolamento e l’abbandono dei territori.

Confagricoltura Sicilia, Organizzazione sindacale datoriale per eccellenza che rappresenta gli imprenditori agricoli dei comparti più importanti e performanti (in particolare viticolo, dell’ortofrutta, olivicolo, agrumicolo, cerealicolo, della frutta a guscio e zootecnico) e che annovera tra i propri Soci le migliori espressioni di aziende dimensionate e operanti nella trasformazione delle produzioni primarie, ha deliberato di incontrare i Prefetti di tutta l’isola chiedendo incontri urgenti, al fine di sottoporre richieste ben precise al Governo che necessitano di risposte immediate:

  • Moratoria dei mutui bancari e delle cambiali agrarie e ristrutturazione delle passività anche con l’intervento delle garanzie ISMEA per migliorare il rating e creare una reputazione finanziaria;
  • Rapida e concreta applicazione del decreto legislativo n. 198/2021 “Pratiche Sleali” in modo da favorire un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole ed accelerare sul contrasto a pratiche chiaramente sleali come l’imposizione di prezzi di vendita inferiori ai costi di produzione;
  • Attivazione degli strumenti necessari a garantire il divieto di vendita sottocosto coinvolgendo l’Autorità Garante per Concorrenza ed il Mercato sulla vigilanza dell’applicazione delle disposizioni che disciplinano le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli.
  • Attivazione di un tavolo di riforma e rimodulazione dell’applicazione della PAC.

“Questi punti programmatici – spiega il presidente di Confagricoltura Sicilia, avv. Rosario Marchese Ragona – rappresentano le priorità inderogabili per venire incontro alle difficoltà quotidiane del mondo che rappresentiamo. Incontreremo tutti i Prefetti siciliani, consegnando un documento sulla grave situazione del comparto agricolo ed esponendo le principali criticità. Siamo certi che l’autorevole intervento dei rappresentanti dello Stato sul territorio potrà essere risolutivo nel garantire equità sociale e tutela del più importante settore economico della nostra amata Sicilia”. 

Palermo, 23 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Carote, volumi a picco e costi alle stelle. Giadone: “Attese alte dalla GDO. Importante programmare”

L’analisi di Roberto Giadone (Natura Iblea) in un articolo di Corriere Ortofrutticolo

Per la carota novella siciliana si profila un’annata complicata. Il clima ancora una volta ha inciso in maniera determinante sulla produzione. Se la mancanza di volumi porterà ad un aumento dei prezzi, di contro sono saliti in maniera considerevole i costi, con diverse aziende che si sono trovate in forte difficoltà.

A tracciare il quadro della situazione è Roberto Giadone (nella foto), a capo di Natura Iblea di Ispica (Ragusa), una delle principali realtà produttive biologiche siciliane. “Il periodo di semina della novella (che va da settembre a novembre, ndr) è stato ad dir poco complesso, caratterizzato da una forte siccità – esordisce l’imprenditore siciliano. Durante il mese di ottobre non è caduta una goccia d’acqua. Non era mai capitato prima. L‘irrigazione aggiuntiva necessaria per consentire la maturazione degli ortaggi ha aumentato i costi di almeno il 40%. Nonostante ciò il 30% della carota prevista non è nata, proprio a causa di terreni rimasti per troppo tempo asciutti: quando si è iniziato a seminare e irrigare i terreni a regime biologico sono stati attaccati dagli insetti. Pertanto nonostante i prezzi si siano innalzati – con una domanda sostenuta e un mercato molto attivo – non sono e non saranno sufficienti per coprire i costi di produzione”.

Raccolta ai blocchi di partenza: si attendono le richieste dall’Europa

Nel frattempo sono partite le prime cavature. “Il grosso della produzione arriverà da marzo in poi. La qualità è buona ma mancano le quantità. L’Europa centrale non ha ancora iniziato a richiedere merce in quanto sta consumando ancora quella locale. Tuttavia quest’anno le prime richieste potrebbero arrivare già verso fine febbraio, quando di solito arrivano ad aprile, sempre per scarsa produzione anche in quelle aree produttive. Anche all’estero tante aziende chiudono e calano gli investimenti”, spiega Giadone.

Natura Iblea – che quest’anno prevede un calo produttivo di duemila tons, da 8 mila del 2023 a 6 mila tonnellate – fa della programmazione una delle sue peculiarità, fondamentale specialmente in questi periodi così complicati e poco decifrabili, condizionati dai cambiamenti climatici. “Già a ottobre stipuliamo contratti con la GDO europea che chiede il nostro prodotto biologico. Per la situazione così complessa in cui ci troviamo abbiamo chiesto ed ottenuto un aumento del 30% dei prezzi. La distribuzione si sta rendendo conto delle difficoltà a cui il mondo produttivo sta andando incontro e pur di non rimanere senza merce, quest’anno particolarmente scarsa in volume, è disposta a spendere di più”.

 

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

 

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Sostegno al comparto vitivinicolo e agrumicolo, alla viabilità rurale e ai Consorzi di Bonifica: Confagricoltura Sicilia promuove la Finanziaria regionale

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli siciliani plaude agli interventi a sostegno del comparto agricolo previsti nella Finanziaria approvata dall’Ars

Confagricoltura Sicilia esprime il proprio plauso per i provvedimenti approvati all’interno della Finanziaria regionale che riguardano l’agricoltura.

In particolar modo, lo stanziamento di un contributo importante, 25 milioni in due anni, a sostegno dei viticoltori colpiti dai danni da peronospora. “Un risultato importante – spiega il presidente Rosario Marchese Ragona   reso possibile dal confronto serio e proficuo tra l’assessore Sammartino e la nostra Organizzazione che ha sollecitato puntualmente il governo sui danni subiti dal comparto vitivinicolo”.

“Sicuramente si poteva osare di più – aggiunge Marchese Ragona -, ma considerando che a livello nazionale sono stati stanziati solo 7 milioni per fronteggiare l’emergenza, possiamo affermare che le Istituzioni siciliane hanno dimostrato una sensibilità encomiabile. Un aiuto che di certo non copre il mancato reddito della viticoltura siciliana, ma che serve come incentivo per l’avvio della nuova campagna”.

Altri interventi previsti dalla Finanziaria regionale che vengono salutati positivamente dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli siciliani sono lo stanziamento di 6 milioni ai Consorzi di Bonifica per consentire azioni essenziali per il rilancio di un ente strategico per l’agricoltura regionale come la manutenzione delle strutture e il rafforzamento dell’organico, la norma che consentirà all’ESA di realizzare, di concerto con i Comuni e le ex Province, interventi per il potenziamento della viabilità rurale e intercomunale e lo stanziamento di 7 milioni utili al rilancio dell’agrumicoltura.

“Auspico che questi segnali positivi di sensibilità da parte delle Istituzioni regionali nei confronti dell’agricoltura – conclude il presidente di Confagricoltura Sicilia – continuino nel tempo e si rafforzino, riconoscendo l’importanza che il settore primario ha per l’intero sistema economico siciliano”.

Palermo, 11 gennaio 2024

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

 

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Siccità, Caruso (Confagricoltura Catania): “Necessario lo stato di calamità per l’agricoltura siciliana”

Dichiarare subito lo stato di calamità per l’intero settore agricolo della regione. È la richiesta che la Federazione Sicilia di Confagricoltura ha avanzato all’assessorato regionale competente. Una richiesta ribadita da Fabio Caruso, direttore della Confederazione a Catania, ospite della televisione privata Rei TV.

La principale causa della crisi produttiva che stanno investendo tutti i comparti, è il cambiamento climatico. Il direttore definisce “drammatica” la situazione che stanno vivendo ortofrutta e cerealicoltura ma anche zootecnia e vitivinicoltura. Colpa della scarsità delle precipitazioni (le più basse mai registrate da un secolo a questa parte) e – di conseguenza – l’impoverimento della principale risorsa idrica della Sicilia: l’Etna.

Con l’assenza di piogge prosperano anche fitopatie come quella della peronospora che, ricorda Caruso, ha comportato una riduzione di vino in bottiglia che va dal 50 al 60%. In difficoltà gli allevamenti che, data la loro dipendenza da altre produzioni agricole, subisce l’impatto dell’aumento dei costi di produzione,  a partire dai prezzi necessari all’acquisto del foraggio.

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Confagricoltura Ragusa e TFT (Trasformare la Fascia Trasformata) insieme per una gestione condivisa e sostenibile del territorio: firmato protocollo d’intesa

Al centro del protocollo il miglioramento della qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita 

Si stringe e si rafforza il dialogo tra i promotori di  TFT-Trasformare la fascia trasformata, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD – e Confagricoltura. Una collaborazione costante nel tempo che si arricchisce di nuove modalità operative e di impegno per azioni concrete che possano portare a un effettivo cambiamento nel territorio di riferimento del progetto che include chilometri di serre e coltivazioni tra Marina di Acate e Santa Croce Camerina.

Si parte da un protocollo di intesa fortemente voluto dalla Cgil che con Associazione I tetti colorati Onlus (capofila), L’Altro Diritto Onlus e Cooperativa sociale Proxima, anima il progetto TFT-Trasformare la fascia trasformata, che costituisce la formalizzazione di una collaborazione già attiva e che è stato sottoscritto a Ragusa presso i locali del Vescovado di via Roma.

Migliorare la qualità dell’ambiente, delle produzioni, della vita: tre concetti che si stanno già traducendo in azioni concrete.

Dalla formazione aziendale, al corretto ciclo dei rifiuti, dallo studio di meccanismi di collaborazione tra aziende, alla definizione di buone prassi attente alle questioni di genere e che possano garantire anche il diritto alla maternità e alla paternità delle lavoratrici e dei lavoratori, nell’ottica della ‘sostenibilità’, con uno sguardo attento al welfare aziendale e alla vita che si svolge fuori dalle aziende.

Tra gli obiettivi, anche la salvaguardia del valore delle produzioni, una delle chiavi di volta per accrescere il benessere dell’azienda e dei lavoratori.

Sono già allo studio alcune iniziative per la promozione di una ‘rete dell’agricoltura di qualità’ che includa anche iniziative sociali a servizio della comunità non sono interna ma anche esterna all’azienda, anche nel contrasto delle discariche abusive e delle cosiddette “fumarole”

Hanno firmato il protocollo – che avrà una durata di tre anni -, Valentina Di Stefano (I Tetti colorati, capofila del progetto), Peppe Scifo segretario generale Cgil Ragusa e Sofia Ciuffoletti L’Altro diritto (entrambi partner progetto TFT),  e Antonio Pirrè presidente Confagricoltura Ragusa.

 “Sollecitare, promuovere e supportare la sostenibilità delle aziende – ha detto il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonio Pirrè – è obiettivo comune nel quale rientra il benessere dei lavoratori. Pronti ad elaborare strategie comuni che possano dare segnali di effettivo e concreto cambiamento nella gestione del territorio”

“Il protocollo rappresenta dei passi importanti e concreti – ha detto Peppe Scifo, Cgil – in una strada che ognuno di noi ha percorso nell’area della fascia trasformata, peculiare e complessa. Piccoli segnali di cambiamento li stiamo già vedendo ma vogliamo e possiamo fare di più”.

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Dall’orientamento all’inserimento in azienda: Meeting di Randstad organizzato da ENFAGA e Confagricoltura a Ragusa

 Si è tenuto ieri all’interno della suggestiva cornice del Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla il Meeting “Dall’orientamento all’inserimento in Azienda, evento esclusivo organizzato da ENFAGA Ragusa e Confagricoltura in collaborazione con Randstad.

Un focus dedicato al mercato del lavoro attraversato da forti cambiamenti, per riflettere sui mutamenti in essere e sulla necessità per le aziende agricole di avvalersi di strumenti ottimali di selezione e di formazione del personale.

Davide Zucchetti (Randstad Education Manager),  Bruno Piccoli (Area Manager Randstad Italia) e Valentina Gennarino (Sales Manager Randstad HR Solutions)  hanno presentato i servizi erogati da Randstad come le attività di orientamento nelle scuole e lo skilling dei candidati in fase pre-assuntiva, le attività di ricerca, selezione e somministrazione dei candidati, la formazione continua dei lavoratori una volta inseriti in azienda e le possibilità di formazione finanziata attraverso i fondi interprofessionali.

Sono state presentate inoltre le opportunità per le aziende agricole nella costituzione di una “Academy Aziendale Associativa“, una vera e propria scuola di formazione per giovani, in grado di soddisfare il fabbisogno di profili tecnici specializzati, spesso “introvabili”, espresso dalle imprese del settore che permette alle aziende di partecipare attivamente alla formazione di giovani talenti e di rispondere alle esigenze specifiche del settore.

Durante il percorso formativo, le aziende coinvolte avranno un ruolo chiave, con una parte significativa delle ore di docenza erogate direttamente dai tecnici interni alla struttura dell’impresa. L’obiettivo è preparare i giovani al meglio possibile per l’ingresso nel mondo del lavoro e, in particolare, in quello delle imprese coinvolte.

Le imprese del settore agroalimentare avranno così la possibilità di usufruire dello strumento utilizzato con successo utilizzato in vari settori professionali. L’Academy interaziendale tra le aziende associate a Confagricoltura offrirà un percorso formativo mirato ai candidati del territorio delle imprese aderenti.

È stato annunciato che, attraverso la siglatura di un protocollo tra Randstad e ENFAGA, si avvierà un’indagine per rilevare i fabbisogni occupazionali delle imprese associate, al fine di organizzare percorsi formativi ad hoc.

“Capire come cambia il mercato del lavoro e avere strumenti per governarne i processi con consapevolezza è essenziale per le nostre aziende”, dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè. Che aggiunge: “Ringrazio Randstad ed ENFAGA Ragusa per aver permesso la realizzazione di questo evento che ha illustrato ai nostri imprenditori le straordinarie opportunità da cogliere su questo versante, organizzandosi in modo adeguato. Noi faremo la nostra parte a sostegno di questi processi di innovazione e semplificazione, cogliendo le opportunità offerte da un mercato del lavoro complesso e in continua evoluzione, avvalendoci del supporto di autorevoli e competenti professionisti del settore”.

“Un evento di cui siamo molto fieri e che rappresenta un tassello importante del percorso avviato da ENFAGA a sostegno della formazione nel settore agricolo ragusano, fornendo strumenti, competenze e supporti validi alle imprenditrici e agli imprenditori di Confagricoltura. Ringrazio Randstad per questa occasione di dialogo utile e proficuo che rappresenta la prima tappa di un percorso di collaborazione  virtuosa e fattiva” – aggiunge la direttrice di ENFAGA Ragusa, Vicky Di Quattro.

Ragusa, 19 dicembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Visita del Vescovo di Ragusa, S.E. Monsignor La Placa, presso gli uffici di Confagricoltura: cordiale incontro con i Soci e con i Dirigenti dell’Organizzazione

Un incontro cordiale e proficuo con al centro le sfide etiche e sociali dell’agricoltura

Stamattina il Vescovo di Ragusa, Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe La Placa, ha fatto visita negli Uffici di Confagricoltura dove è stato accolto con gioia dalle Socie e dai Soci e dai dirigenti dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli ragusani. A fare gli onori di casa il Presidente dott. Antonino Pirrè e il Direttore dott. Giovanni Scucces.

L’incontro è stato caratterizzato da un dialogo aperto e costruttivo tra il Vescovo e gli imprenditori agricoli che hanno partecipato numerosi all’incontro. L’occasione ha permesso uno scambio di idee e visioni comuni su un’agricoltura che, oltre a puntare alla produzione, deve saper mettere al centro le persone, promuovendo le relazioni, l’ascolto e l’attenzione ai bisogni e ai diritti di tutti, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

Confagricoltura Ragusa esprime la propria gratitudine a Sua Eccellenza Monsignor La Placa per la disponibilità e l’interesse dimostrati nei confronti del settore agricolo e degli imprenditori agricoli ragusani, confermando la centralità dell’agricoltura per lo sviluppo socio-economico della nostra comunità.

Durante la discussione, sono emerse diverse tematiche a cui Confagricoltura è molto sensibile, tra cui la sostenibilità ambientale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la costruzione di un solido welfare, le sfide legate alle nuove tecnologie e la promozione di iniziative volte a consolidare l’agricoltura sociale.  

Confagricoltura Ragusa ribadisce il proprio impegno nel promuovere il  confronto e la collaborazione tra le Istituzioni ecclesiastiche, le Autorità dello Stato e gli imprenditori agricoli, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del comparto agricolo e contribuire al benessere diffuso della comunità.

Ragusa, 4 dicembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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L’amaro ragusano Ulibbo medaglia d’oro al Sicilia Food Awards

 Un ulteriore riconoscimento per un’eccellenza che ha il gusto delle campagne ragusane 

Ulibbo, il liquore che nasce nelle campagne ragusane da un’antica ricetta che prevede l’infusione di foglie di ulivo e carrubo, conquista il primo posto nella Categoria Liquorifici e Distillati al Sicilia Food Awards. Il riconoscimento arriva a pochi mesi di distanza dalla medaglia d’argento al World Liqueur Awards di Londra, uno dei più importanti contest mondiali nel campo della liquoristica. Nel 2022 è stato premiato dal Sol&Agrifood – Il Golosario ricevuto al Vinitaly. Il liquore siciliano, grazie a questo riconoscimento, concorrerà all’Italy Food Awards che premia le eccellenze agroalimentari italiane.

Dentro Ulibbo c’è la Sicilia, la campagna di Ragusa, il sole che illumina e riscalda questo angolo di paradiso. E poi ancora gli ulivi secolari, i maestosi carrubi che si presentano con tutta la loro potenza olfattiva e aromatica in un distillato che nasce da un’antica ricetta di famiglia tramandata di generazione in generazione.

Ulibbo è realizzato all’interno del progetto Nativi dell’azienda agricola Verso le origini, associata a Confagricoltura, che nasce a Ragusa da un’idea maturata in anni di ricerche sullo sviluppo delle imprese e delle economie locali, sull’importanza del territorio e dei suoi prodotti e sull’impatto che le scelte alimentari hanno sulla salute e sull’ecosistema.

Confagricoltura Ragusa esprime vivissime congratulazioni a Edoarda Anzaldo e a Roberto Floridia per questo ulteriore riconoscimento a un prodotto ragusano che sta conquistando l’Italia e il mondo. La conferma che coltiviamo davvero eccellenze agroalimentari che brillano per qualità, innovazione e sostenibilità.

Ragusa, 28 novembre 2023

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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