Modelli di management per le imprese agricole: corso di formazione da Confagricoltura a Ragusa

Un modello di management per la crescita delle PMI agricole e per le attività di controllo di gestione ai sensi del Decreto Legislativo 14/2019”: questo il titolo del corso di formazione (riservato ai soci) che si terrà lunedì 28 ottobre nella sala conferenze di Confagricoltura a Ragusa, in via G. Spampinato 4. I lavori si svolgeranno dalle 16:00 alle 19:00.  Il corso è organizzato da Confagricoltura Ragusa in collaborazione con MPHIM+ Academy.

Dopo i saluti e la presentazione del corso da parte del presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, il dott. Nicolò Castello, autore di MPHIM+, discuterà di modelli di management per la crescita delle PMI agricole sui mercati nazionali ed internazionali (come ingegnerizzare il prodotto ai fini commerciali, come stabilire i prezzi e le strategie commerciali, come individuare nuovi clienti, come acquisire nuovi clienti).

A seguire, la dott.sa Giuseppina Spanò, componente del comitato scientifico MPHIM+, discuterà del controllo di gestione nelle imprese agricole, obbligatorio ai sensi del D. Lgs 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza).

Un ulteriore momento di formazione di Confagricoltura Ragusa per i soci, al fine di fornire strumenti e know-how utili e necessari a gestire al meglio la sfida quotidiana del fare impresa in agricoltura.

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Giornata mondiale alimentazione Fao, Confagricoltura: obiettivi prioritari fame zero e lotta allo spreco

L’obiettivo ‘Fame Zero’ è un imperativo che responsabilmente gli imprenditori agricoli si sono assunti e a cui stanno lavorando incessantemente per raggiungerlo. Lo ha sottolineato la giunta esecutiva di Confagricoltura, riunitasi in occasione della “Giornata mondiale dell’alimentazione” indetta dalla FAO il 16 ottobre.

I paradossi dell’accesso al cibo sono evidenti – ha messo in evidenza Confagricoltura – con 821 milioni di individui sulla terra che ancora oggi soffrono la fame e con 1 persona ogni 3 che è malnutrita. D’altro canto, una persona su 8 nella nostra civiltà occidentale, soffre di obesità o di malattie connesse alla cattiva o eccessiva alimentazione.

Ad avviso di Confagricoltura sono tanti e molteplici i temi che si intrecciano tra di loro: fame zero e lotta allo spreco alimentare, eliminazione delle disparità di accesso al cibo e affermazione di nuovi stili di vita e alimentari. A ciò si aggiungano i problemi che riguardano la produttività agricola che deve crescere ma riducendo l’impatto sulle risorse ambientali e naturali; che deve aumentare ma adattarsi ai cambiamenti climatici che tendono a far ridurre le rese produttive, laddove invece si devono espandere.

Senza dimenticare però che lo spreco alimentare ha due facce – ha osservato ancora l’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Da una parte è un segnale di forti disparità a carattere sociale ed economico nel mondo. Dall’altra parte, è connesso ad un’agricoltura di sussistenza di molte popolazioni, fatta con scarse risorse tecnologiche, strumenti inadeguati, situazioni climatiche sfavorevoli, tensioni politiche; condannata a produrre quantitativamente e qualitativamente in modo ridotto e che perde (spreca) parte di quello che realizza per carenza di strutture e infrastrutture di stoccaggio, conservazione trasporto e lavorazione dei raccolti.

Senza dimenticare le nuove malattie delle piante che si diffondono anche grazie alle diverse condizioni ambientali, come, nel nostro Paese, la cimice asiatica nel settentrione o i virus della tristezza al Sud, che sta distruggendo i nostri agrumi; insetti alieni e contagi virulenti riescono a sopravvivere e diffondersi a causa degli inverni miti e dell’aumento delle temperature.

Nonostante tutto – ha evidenziato Confagricoltura – gli agricoltori occidentali fanno la loro parte per produrre risorse alimentari per tutti, con un impegno straordinario in chiave sostenibile e basandosi sul rinnovamento tecnologico. Servono però il supporto costante ed incessante della scienza e dei governi. L’agricoltura, tecnologica e sostenibile, produttiva e virtuosa, deve essere la priorità delle politiche mondiali.

Ci auguriamo che la Giornata dell’alimentazione faccia riflettere– ha concluso la giunta di Confagricoltura -. E’ giunto il momento di uno sforzo collegiale dei governi per superare le tensioni e le guerre commerciali. Serve volontà politica per affermare nuovi equilibri, pacificazione e benessere.

 

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Accordo tra Confagricoltura e Pastificio Rummo per una filiera italiana d’eccellenza

Confagricoltura ha firmato un accordo di filiera con la società Rummo, azienda italiana leader del settore alimentare, produttrice di pasta di semola di grano duro. L’accordo è stato siglato a Foggia tra il pastificio Rummo, la OP Società Cooperativa agricola tra cerealicoltori di Capitanata in Confagricoltura Foggia e il molino/stoccatore Santacroce Giovanni.

Un contratto di coltivazione e vendita che impegna la OP a produrre e successivamente a vendere al molino/stoccatore la granella di frumento duro, dal quale il pastificio Rummo si impegna ad acquistare la semola ottenuta.

È previsto un prezzo del grano pari a 28 euro al quintale, che ovviamente prevede delle premialità legate agli indici e ai valori qualitativi del prodotto. Se il valore del grano dovesse aumentare in un periodo di tempo definito, il prezzo, ovviamente, verrà adeguato. Al momento saranno forniti circa 30-40 mila quintali di grano.

“Due anni fa abbiamo creato questa OP, che nel tempo è cresciuta grazie ai soci che hanno conferito grano in misura sempre maggiore – ha detto Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia -. Siamo soddisfatti di questo accordo basato sulla massima affidabilità di entrambe le parti, con l’obiettivo comune di creare una filiera tutta italiana”.

“Puntiamo all’eccellenza estrema. É riconosciuto che la pasta italiana è la migliore al mondo e il nostro obiettivo è lavorare con grano italiano di altissima qualità – ha dichiarato Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato dell’azienda -. Il Tavoliere delle Puglie è una zona di eccellenza e per questo abbiamo stipulato questo accordo. È un lavoro che dovrà durare il più possibile, facendo ricerca per avere grande successo a livello nazionale e internazionale”.

 

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Dazi, Giansanti: “Più risorse per gestire l’impatto delle tariffe aggiuntive Usa sull’import agroalimentare Ue”

“La dotazione della riserva di crisi per l’agricoltura, che ammonta a circa 400 milioni di euro, è assolutamente inadeguata per gestire con efficacia l’impatto dei dazi aggiuntivi annunciati dagli Stati Uniti sulle importazioni di prodotti agroalimentari dalla Ue. E’ necessario mobilitare risorse aggiuntive all’interno del bilancio dell’Unione”. E’ la dichiarazione rilasciata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in vista della riunione del Consiglio Agricoltura della Ue, in programma a Lussemburgo il 14 ottobre, quattro giorni prima della prevista entrata in vigore dei dazi statunitensi.

“Oltre a quella della ministra Bellanova – precisa Giansanti – sono già arrivate sul tavolo della Commissione le formali richieste di intervento da parte di altri Stati membri. Per fare fronte a queste istanze si può ricorrere al miliardo di euro che la Commissione aveva dichiarato essere disponibile per i settori più colpiti dall’accordo, sempre più contestato, con il Mercosur”.

Confagricoltura segnala che la Francia ha sollecitato, in particolare, un sostegno a favore del settore vitivinicolo con l’obiettivo di salvaguardare la presenza sul mercato statunitense. Da parte spagnola è arrivata, tra l’altro, la richiesta di apertura dello stoccaggio privato per l’olio d’oliva. L’Irlanda ha chiesto una misura specifica per il burro e i formaggi.

“I dazi Usa potrebbero anticipare di pochi giorni il recesso, sempre più probabile, a fine ottobre del Regno Unito dalla Ue senza accordi – aggiunge il presidente di Confagricoltura – Si rischia un blocco immediato degli scambi che avrebbe effetti pesantissimi sui nostri prodotti destinati al mercato britannico, a partire da quelli più deperibili, come nel caso dell’ortofrutta”.

“Dobbiamo fare in modo che le tensioni commerciali non finiscano per mettere in crisi intere filiere” – conclude Giansanti.

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Nasce il comitato “Vittoria Unita”. Pirrè (Confagricoltura): “Un soggetto plurale e inclusivo per il dialogo con i Commissari”

Nella mattinata di ieri 7 ottobre, presso la sede di Confcommercio a Vittoria, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del comitato “Vittoria Civica”. Un momento in cui si è dato prova della trasversalità del comitato e dei suoi intenti trasparenti e legati esclusivamente al bene della comunità cittadina.

A presentare il comitato, tra gli altri, il presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè, tra i promotori convinti del soggetto di rappresentanza della società civile vittoriese: “Il comitato rappresenta una proposta unitaria, aperta e priva di qualsiasi fine politico che scende in campo in una fase delicata e straordinaria della città di Vittoria. C’è da ricostruire un terreno di confronto pubblico e volto alla soluzione dei problemi”.

Come hanno testimoniato i diversi interventi che si sono succeduti in conferenza stampa, – aggiunge Pirrè – siamo un soggetto temporaneo e inclusivo fatto da forze molto diverse tra di loro, dall’associazionismo di base alle rappresentanze di categoria, passando per i movimenti, culturali e ambientalisti. Siamo in tanti e stiamo diventando sempre di più. Rammaricano le polemiche di chi, in questo movimento sano e spontaneo, ha visto erroneamente intenti politici che non esistono”.

Siamo in campo – conclude Pirrè – per Vittoria e per il suo futuro, non siamo contro nessuno. Confagricoltura Ragusa, di cui mi onoro di essere presidente, ha deciso di abbracciare questa battaglia per l’apertura di un tavolo di confronto in una città commissariata, in quanto decisiva e strategica per la crescita delle imprese e dell’economia del territorio”.

 

Ragusa, 8 ottobre 2019

 

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Nasce il comitato “Vittoria Unita”: lunedì 7 ottobre la conferenza stampa di presentazione

Si terrà lunedì 7 ottobre, presso i locali della Confcommercio di Vittoria di via P. Umberto 313, alle ore 10,30 la conferenza stampa di presentazione del comitato “Vittoria Unita”. Un Comitato apolitico e apartitico, costituito da associazioni, cittadini, uomini e donne che hanno a cuore la sorte di Vittoria e si prefigge lo scopo di aiutare la città, con tutti i mezzi leciti, a riprendere il cammino della crescita economica, del ripristino dei servizi, dello scambio interculturale e sociale, della rinascita e del diritto di parola.

Un comitato che vuole essere interlocutore sano e rappresentativo delle forze sane della città con i Commissari Straordinari che attualmente amministrano la città. Tra i promotori del comitato, Confagricoltura Ragusa, nella persona del presidente, dott. Antonino Pirrè.

Un contributo doveroso – dichiara il presidente di Confagricoltura – a una richiesta di dialogo sano e costruttivo che, come organizzazione di categoria, rivendichiamo. Un comitato che nasce, in maniera laica e trasversale, per riallacciare il dialogo in una città vessata da vicende processuali e politiche note a tutti”.

 

Ragusa, 4 ottobre 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Partecipata assemblea dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura a Scicli. Presente il segretario nazionale Angelo Santori

Oltre 150 iscritti hanno partecipato all’assemblea provinciale di Anpa all’ex Convento della Croce a Scicli

Un vero successo l’assemblea provinciale dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura che si è tenuta martedì 1 ottobre nella prestigiosa cornice dell’ex Convento della Croce a Scicli: presenti un foltissimo gruppo di pensionati iscritti, oltre 150.

Presente il segretario nazionale, on. dott. Angelo Santori, il funzionario nazionale, dott. Andrea Lepri, il membro di giunta di Confagricoltura, Dott. Sandro Maria Gambuzza, il presidente di ANPA Ragusa, Sig. Giovanni Barcella, nonché tutti i dipendenti di Confagricoltura Ragusa.

Ad aprire i lavori Giovanni Barcella, con un intervento caratterizzato dal suo consueto e contagioso entusiasmo, seguito dal bellissimo intervento del segretario nazionale Angelo Santori sul tema di grande attualità e interesse, ovvero i servizi alle persone. L’intrattenimento musicale a cura del gruppo “Canta e Cunta” ha poi allietato la cena sul sagrato del suggestivo complesso architettonico.

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ANPA Confagricoltura (Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura) è stata fondata nel 1976 nell’ambito della Federazione Nazionale Impresa Familiare Coltivatrice. Raggruppa i Sindacati Regionali e Provinciali costituiti presso le sedi territoriali di Confagricoltura.

Lo scopo principale dell’ANPA Confagricoltura è la difesa degli interessi materiali e morali dei soci pensionati coltivatori diretti, imprenditori agricoli principali e di tutti i pensionati che fanno propri gli scopi statutari e, a tal fine, assume la rappresentanza di questi interessi nei confronti degli organi dell’Unione Europea, dello Stato Italiano, delle Regioni, Enti locali, Enti pubblici e privati.

Per la concreta realizzazione di tali interessi, ANPA Confagricoltura – in collaborazione con Confagricoltura – ha promosso il Patronato ENAPA, il CAAF Confagricoltura (di cui l’Associazione è socio unico), la ONLUS Senior-l’Età della Saggezza e la MUTUA FIMA nel settore dell’assicurazione sanitaria integrativa.

 

Ragusa, 3 ottobre 2019

L’addetto stampa

Bartolo Lorefice

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Confagricoltura: bene l’annuncio del ministro di non tagliare le agevolazioni al gasolio agricolo

Confagricoltura apprezza l’annuncio del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che, al question time di oggi alla Camera, ha assicurato che le agevolazioni fiscali per il gasolio agricolo non saranno ridimensionate. Se quanto dichiarato verrà confermato, il Governo – sostiene la Confederazione – mostrerà senso di responsabilità nei confronti delle imprese agricole che, in questa complessa fase economica, non possono permettersi ulteriori rincari dei costi energetici.

“Nelle attività agricole – evidenzia il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – il carburante incide fino al 20% dei costi di produzione: la riduzione o addirittura l’abolizione dei sussidi metterebbe infatti in ginocchio molte imprese penalizzando fortemente tutto il settore primario. Occorre piuttosto avviare un percorso che permetta di sviluppare la produzione di biocarburanti avanzati, e in particolare del biometano”.

“Auspichiamo pertanto l’avvio di un piano che permetta il rinnovo del parco macchine in modo che sia sempre più performante in termini di efficienza e di risparmio energetico – conclude Giansanti – con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente”.

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Manovra, Confagricoltura: no a rimodulazione dell’Iva, consumi di prodotti agricoli a rischio

In relazione alla manovra, Confagricoltura esprime la sua forte contrarietà all’annunciata ‘rimodulazione’ dell’IVA che potrebbe riguardare, in modo particolare, i beni soggetti all’aliquota del 10%.

“Molti prodotti agricoli (latte, bovini, suini, uova fiori, piante, carni, pesci, foraggi, ristorazione, ecc.) – osserva l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – rientrano nell’ambito di applicazione dell’aliquota ridotta ed un aumento per alcuni di essi avrebbe un impatto economico recessivo per le imprese agricole oltre che un effetto regressivo su consumi di beni essenziali”.

Con la crescita del PIL ai minimi termini, Confagricoltura chiede a viva voce che qualsiasi ipotesi di intervento sulla modulazione delle aliquote IVA sia rinviata – dopo un’attenta valutazione degli effetti economici che inevitabilmente comporta – a quando ci sarà un miglioramento del ciclo economico” .

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Dazi, Giansanti: “Necessaria azione del governo per evitare guerra commerciale Usa-Ue

“Accogliamo l’invito formulato dai Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano ad assumere tutte le possibili iniziative per scongiurare i dazi Usa: i contraccolpi sarebbero pesantissimi per l’intera filiera, ma è a rischio una larga parte delle produzioni agroalimentari italiane destinate ai consumatori statunitensi. Con la chiusura del mercato Usa potrebbe infatti verificarsi una drastica caduta dei valori dei nostri prodotti”. E’ quanto dichiarato dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito al dibattito in corso, in vista di eventuali dazi aggiuntivi fino al 100% del valore che l’amministrazione Usa potrebbe applicare sulle nostre esportazioni già nel corso del prossimo mese di ottobre.

“Il problema non è nuovo – ha indicato Giansanti – perché rientra nel lungo contenzioso tra Unione europea e Stati Uniti sugli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing. Ora il settore agroalimentare rischia di pagare un prezzo pesantissimo, a causa dei dazi Usa e delle scontate reazioni della Ue”.

“Nei mesi scorsi – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – ho indirizzato una lettera al presidente della Commissione europea Juncker e alla commissaria Malmstrom, per sollecitare l’avvio di un negoziato con l’amministrazione Usa per evitare una guerra commerciale. A questo punto chiediamo un’iniziativa urgente del nostro governo a tutela del sistema agroalimentare italiano”.

La decisione finale sui prodotti da sottoporre ai dazi aggiuntivi – precisa Confagricoltura – spetta al presidente Trump, sulla base delle proposte del Rappresentante per il commercio internazionale”.

Le esportazioni italiane sul mercato statunitense ammontano a oltre 4 miliardi di euro l’anno. Oltre ai formaggi, sono a rischio i vini, l’olio d’oliva, gli agrumi, la pasta, i salumi.

“I dazi Usa potrebbero scattare con pochi giorni di anticipo rispetto alla data di recesso del Regno Unito che potrebbe avvenire senza regole e con tante incertezze per gli esportatori italiani – ha concluso Giansanti – Dobbiamo assolutamente evitare una ‘tempesta perfetta’ ai danni di tutta la filiera agroalimentare italiana”.

 

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