Gestione dei rischi e difesa delle colture sono questioni sempre più centrali e all’ordine del giorno. Coordifesa triplica i valori assicurati e cresce sul territorio  

“Questi tre anni sono stati all’insegna della crescita: abbiamo più che triplicato, arrivando a 2400 milioni, il valore assicurato, anticipato premi per 135 milioni, aumentando il numero di aziende. È il segnale che abbiamo intrapreso la strada giusta e intendiamo continuare su questa strada incrementando ancora le nostre performance”. Lo ha detto Riccardo Garrione, rieletto dall’assemblea riunita a Milano presidente di Coordifesa, l’associazione fondata in Confagricoltura nel 2019, proprio per rispondere alle necessità delle imprese agricole, offrendo ai soci dei Consorzi usciti da Asnacodi strumenti più innovativi, che mettano al centro gli agricoltori.

L’assemblea ha confermato anche i vicepresidenti: il siciliano Francesco Antonio Costanzo, il lombardo Giuseppe Tommaso Lanzoni, e il direttore generale Lucio Fedrigo.  “Le calamità naturali, con i cambiamenti climatici in atto, sono sempre più frequenti – ha sottolineato Garrione – Continuiamo ad essere aperti a tutte quelle strutture che intendono operare in modo sempre più efficace e attento alle esigenze dei diversi territori”.

“Questa è una delle sfide più difficili per le aziende agricole, vere e proprie imprese a cielo aperto che soffrono avversità atmosferiche, fitopatie, malattie del bestiame e altri eventi. È fondamentale – ha concluso il vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna – una corretta gestione dei rischi per riuscire, in qualche modo, anche a limitare i danni. Penso all’importanza della prevenzione, ma anche alla necessità di agire in un’ottica di vicinanza alle imprese, con efficienza, innovazione e libertà”.