“Un primo pacchetto di misure che risponde ad alcune nostre sollecitazioni, ma resta aperta la questione della crescente instabilità dei mercati”. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha così commentato le decisioni annunciate dalla Commissione europea per limitare l’impatto sul settore agricolo della pandemia Covid-19.
“E’ positivo l’aumento degli anticipi relativi agli aiuti diretti della PAC e delle erogazioni previste dai programmi per lo sviluppo rurale. Va fatto un ulteriore passo in avanti, anticipando la data ordinaria dei pagamenti” – sottolinea Giansanti.
Confagricoltura segnala che le misure eccezionali in via di definizione a Bruxelles prevedono l’aumento dal 50 al 70% dell’anticipo sugli aiuti diretti della PAC. Per i pagamenti relativi allo sviluppo rurale, l’anticipo sale dal 75 all’85%.
“La nostra valutazione è positiva anche sulla possibilità di rivedere i programmi per lo sviluppo rurale, consentendo così alle Regioni di intervenire a sostegno delle imprese sulla base delle specifiche esigenze territoriali” – aggiunge il presidente di Confagricoltura.
“Di grande interesse anche la misura che prevede la concessione di prestiti agevolati alle imprese fino ad un massimo di 200 mila euro”.
“Attendiamo ora ulteriori proposte della Commissione in materia di gestione dei mercati più in sofferenza per la contrazione della domanda e le difficoltà di regolare funzionamento delle filiere; con l’attivazione degli strumenti già previsti dalla normativa europea, che vanno dai ritiri di mercato agli incentivi per lo stoccaggio dei prodotti” – conclude Giansanti.
“A questo riguardo, proseguono le nostre iniziative per fare in modo che le nuove proposte arrivino al Consiglio Agricoltura della UE in programma il prossimo 27 aprile”.