Le etichette dei prodotti a denominazione Bio, Dop e Igp con la vecchia dicitura del Ministero potranno essere usate fino ad esaurimento scorte, sia per esteso che per acronimo. A renderlo noto l’on. Giuseppe L’Abbate (M5S) in Commissione Agricoltura alla Camera, dopo aver ottenuto precisa risposta dal ministro Centinaio a seguito di un’interrogazione parlamentare.
Il paventato rischio di dover modificare le grafiche delle etichette di ben 296 prodotti Dop e Igp che interessano oltre 83mila aziende, a cui si aggiungono altre 70mila nel settore biologico, è legato al fatto che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) ha acquisito in questa legislatura anche le competenze sul Turismo, mutando l’acronimo in Mipaaft.
Questo, come si era ritenuto da più parti in un primo momento, avrebbe comportato l’immediato adeguamento delle etichette dei prodotti a denominazione relativamente alla dicitura sull’Organismo di controllo. Ovvero: da “Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaf” a da “Organismo di Controllo autorizzato dal Mipaaft”.